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Omofobia: una chiave di lettura, by Madonna.


LU_

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ma non per chi dovrebbe essere "definito" e strutturato dal punto di vista del genere d'appartenenza.

...esiste però la corrente QUEER che appunto vuole abbattere queste imposizioni di genere della nostra società.

Se sei un "queer" ti poni al di sopra delle differenziazioni sessuali e ti puoi permettere ogni libertà, in quanto secondo le teorie Queer, definirsi non è un obbligo ma solo una libera opzione.

 

...a me piacciono molto le teorie Queer!  :ok:

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beh le teorie Queer sono un po' una filosofia

http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_queer

...è un chiave di lettura per capire il sesso nel suo complesso e per accettarlo in un modo più libero.

 

...non pretendo però che tu le capisca.... visto che solo una mente libera e senza pregiudizi può coglierne appieno il senso.  :ok:

 

P.S. solo una persona dagli orrizzonti limitati può pensare che le conoscenze attuali dell'umanità siano le assolute depositarie del sapere...  tra qualche decennio la nostra civiltà si doterà di macchine in grano di leggere nel pensiero (lo scienziato USA Raymond Kurzweil afferma che tra pochi decenni saremo in grado di copiare la memoria del nostro cervello su una chiavetta USB)... allora molte delle credenze psicologiche sessuologiche del secolo scorso divverranno solo che... fuffa!

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Raymond Kurzweil l'ho trovato su Panorama.

 

In ogni caso io guardo sia Voyager che Mistero...  uso però il mio spirito critico per filtrare il palusibile dall'impossibile.  :D

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Io credo che la sessualità non sia una mera opinione, dunque è giusto avere diverse idee in proposito, ma c'è - e ci deve essere - una base medica e scientifica per stabilire di cosa si sta parlando. Anche io tendo a non condividere pienamente la divisione netta tra gli orientamenti sessuali e in qualche misura quella dei sessi, ma non credo affatto si possa esemplificare il tutto ponendosi al di sopra delle identità di genere e dell'orientamento sessuale. Lo trovo un modo troppo alternativo di intendere un argomento che resta comunque espressamente collegato al mondo scientifico e medico (e per tanto basato su considerazioni di un certo spessore e rigorosità).

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Pieno accordo con Madonna, d'altro canto non è niente di nuovo. Il famoso passo del Levitico che condanna l'omosessualità, per fare un esempio particolarmente esplicito, si riferisce solo agli uomini. Non si giace con uomo come si giace con donna, perché la cosa intollerabile è che un uomo venga abbassato ad assumere un ruolo "da donna". Ricordo che erano particolarmente esplicite anche le parole degli stessi omofobi... in un passo di un testo suggerito presso gli incontri del famigerato Gruppo Lot era specificato che "è dovere dell'uomo sottomettere la donna". Insomma, il maschio omosessuale si sottrae alla lotta dei sessi, si rifiuta di sottomettere la donna.

Secondo me tutta l'omofobia può essere letta in chiave di "guerra dei sessi". Dal punto di vista del maschio, ll lesbismo spaventa perché per suo tramite le donne paiono sottrarsi del tutto all'assoggettamento sessuale da parte del maschio. L'omosessuale maschio è invece visto come un disertore, e dunque particolarmente disprezzabile. Più complessa, è anche più disgustosa, è l'omofobia da parte di appartenenti al "sesso debole", perché si tratta comunque di una difesa dello status quo nella guerra dei sessi, ma una difesa che viene portata avanti da quelle che di detto status sono tradizionalmente le vittime. Sindrome di Stoccolma, insomma.

lo scienziato USA Raymond Kurzweil afferma che tra pochi decenni saremo in grado di copiare la memoria del nostro cervello su una chiavetta USB

Secondo la mia modesta opinione, Raymon Kurzweil probabilmente un giorno finirà qui:

http://it.wikiquote.org/wiki/Ultime_parole_famose

O forse no. Ma di sicuro prevedere il futuro non lo può fare nessuno, per quanto possa essere uno scienziato famoso; lo stesso Einstein prese cantonate paurose quando si venne a parlare di fisica dei quanti o fissione atomica. Per come la vedo io, da studioso del cervello, pensare che fra dieci anni si leggerà il pensiero è pura fantascienza.

Per il resto quoto Bry.kyn91. Io sono gay. Questo non è un atto performativo, sarei stato gay anche se fossi rimasto tutta la vita con la cintura di castità. Questo fa parte della mia identità, se non mi definissi gay sarei solo ipocrita, non queer :D

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Molto interessante il tuo discorso.

D'altra parte così si spiegherebbe anche perchè le vittime preferite dell'omofobia sono gli uomini gay e perchè le donne tendenzialmente accettano meglio.

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