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Stereotipi & Pregiudizi


faith_

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Siete favorevoli o meno a questa "categorizzazione" della massa?

Mi spiego meglio,solitamente tendete a basarvi sugli stereotipi che la nostra società tende ad utilizzare per classificare determinati "elementi"?

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Andrej-Bolkonskij-95

Gli stereotipi, generalmente, ricalcano esageratamente delle caratteristiche, per esempio, umane. Non sono per forza indice di superficialità ma, anzi, se interpretati correttamente, sono indice di intelligenza.

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Gli stereotipi, generalmente, ricalcano esageratamente delle caratteristiche, per esempio, umane. Non sono per forza indice di superficialità ma, anzi, se interpretati correttamente, sono indice di intelligenza.

Sicuramente,ma non tutti sono del tuo stesso pensiero..basta leggersi un giornale e accendere la Tv.

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In realtà....

lo stereotipo è il modello che si costruisce dopo un'esperienza. Ad esempio il tipico stereotipo dell'omosessuale è quello del ragazzo effemminato perchè la tv e il resto dei media trasmettono questo.

Per quanto riguarda il pregiudizio, a mio parere , quando si tratta di quello negativo e non come sistema di difesa è scaturito semplicemente dall'ignoranza.....

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Conoscendo sopratutto quelli che riguardano i gay (in primis il "sono così sensibili!" che mi da sui nervi :salut:), cerco sempre di non usarli verso altre categorie......

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Lo stereotipo generalmente ingabbia ma il categorizzare non è stereotipare o incorrere in giudizio stereotipante, categorizzare va bene, basarsi su canoni che denotano uno stereotipo no.

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Bè spesso è la scoietà stessa a gettar le fondamenta per uno stereotipo e di conseguenza avviene una categorizzazione...secondo me è un processo inevitabile.

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Siete favorevoli o meno a questa "categorizzazione" della massa?

 

Per come la vedo io, già questo quesito apparentemente innocuo prende le mosse da uno stereotipo, se non proprio da una osservazione errata. Intendo dire, 'categorizzazione della massa'? Non è forse un poco fuorviante metterla così? Lo stereotipo, trovando terreno fertile nelle comunità, evolve nella massa, tra i gruppi, ma ha alla sua origine il singolo, l'individuo, e ciò in quanto diretta conseguenza del pregiudizio, vero elemento inalienabile dalla psicologia umana. Il giudizio parziale o prematuro è la risultante costante della nostra attività sintetica verso la realtà, neanche volendo potremmo farne a meno, e questo non necessita di giudizi morali, troppo spesso sprecati; va da sé che poi il completamento di tale attività di sintesi arrivi a noi dall'esperienza, dalla verifica empirica: donde poi conferme o smentite, senza soluzione di continuità. Se dovessimo pensarci diversamente, dovremmo dare retta agli Scettici, rifugiarci nell'epoché, se l'uomo non se ne è dato pena da quando esiste, una ragione ci sarà.

Certo poi possiamo discutere sulla fenomenologia del pregiudizio, modalità, intensità, tipologie dei gruppi coinvolti; è notorio, ad esempio, come lo stereotipo sia una costruzione più utilizzata e nello stesso tempo vessata in gruppi tendenzialmente privi di una istruzione adeguata. Questo significa che ogni gruppo risponde a requisiti diversi, lasciando intervenire una più ampia gamma di fattori man mano che si sale. Una persona molto istruita e dalle eccezionali doti empatiche, confronterebbe il proprio pregiudizio su componenti importanti, quindi limandolo, ridimensionandolo, modellandolo, mentre un camionista cinquantenne del profondo Sud sarebbe di molto diverso. In conclusione direi che quindi lo stereotipo in sé non è dannoso in quanto anzi necessario, mentre possiamo discutere sulle condizioni del suo manifestarsi e delle conseguenze dirette cui dà luogo.

 

Ma voglio sottolineare il caso logico, è troppo carino. Fino ad ora ho parlato di 'gruppi' e psicologia sociale, di concause (ignoranza, situazione economica, politica), ma questo è uno stereotipo, rientra nella definizione  :salut: Più in generale, temo che spiegare questo tipo di fenomeno ci porterebbe sempre ad uno stereotipo di un livello superiore, definendo quello precedente nei termini ..di se stesso: le meraviglie della ricorsività.  :pausa:

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Per come la vedo io, già questo quesito apparentemente innocuo prende le mosse da uno stereotipo, se non proprio da una osservazione errata. Intendo dire, 'categorizzazione della massa'? Non è forse un poco fuorviante metterla così?

Ho posto la domanda in questo modo volontariamente.

Ma solo ora mi rendo conto che gli aspetti da prendere in considerazione sono molteplici,forse troppi da analizzare in un contesto come questo.

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