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Difficoltà nell'incontrare ragazzi gay..come risolvere il problema?


_Pippo_

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Non capisco da dove nasca la fissazione

di conoscere il proprio ragazzo nella "vita reale":

per la vergogna di direi a genitori e amici

che ci si è incontrati grazie a www.ragazzinudi.com?

 

L'unico fidanzato che ho conosciuto nella "vita reale"

è stata sicuramente la relazione più dolorosa che ho avuto.

 

?????????? Ma la smetti di farti film su cose che non ho MAI detto?Ma ora che cavolo c'entra la vergogna di dire a qualcuno che ci si è incontrati su un sito, ma sarebbe motivo di vergogna anche quando?Non mi era manco mai passato per la testa! Io semplicemente mi riferivo al fatto che conoscere gente dal vivo è decisamente più piacevole di fare il giro nel "supermercato virtuale" visto che tanto "immediato" "facile" o "divertente" alla fine non risulta (anzi ricordo con profondo orrore il tempo che si perdeva nel chattare con qualcuno di decente...), poi che si conoscano belle persone e si stringano amicizie è verissimo (come ho detto è pur sempre un mezzo), io ci ho trovato il principe azzurro, ma non per questo la vedo come la scelta più comoda o sana per conoscere qualcuno.

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Quello che mi pesa degli incontri via internet è la mancanza della fase del "notarsi" e poi dell'approccio.... Anche se poi è vero che internet permette anche una maggiore trasparenza: il ragazzo che conosci in biblioteca e inviti a prendersi un caffè non ti dirà mai se cerca amicizia, sesso o relazione... Cosa che invece magari ti dice quello con cui stai chattando... Quindi diciamo che ogni modo ha i suoi pregi e i suoi difetti!!! Ad ogni modo internet rimane una risorsa fondamentale (se non quasi l'unica) per quei ragazzi che vivono in contesti molto "piccoli"...

 

Ad ogni modo ammetto di vergognarmi un po' quando dico "eh, l'ho conosciuto su internet :ph34r: "

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Preferisco di gran lunga la vita reale.

Ma alcune volte mi chiedo... Ma come si fa a non conoscere e incontrare ragazzi gay?

Ovunque mi giro ne vedo uno, sia se sto in città e sia se sto in paese.

 

Per me la vita è bella perché va vissuta,

e uscire, vestirsi (come vuoi), andare in giro, bere e mangiare qualcosa è molto meglio

che scrivere un semplice: a o p su una chat...

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Zigulì, il guaio è che non a tutti piacciono

quelli che sembrano gay quando li incontri per strada

e non tutti i ragazzi che sembrano gay lo sono

e non tutti quelli che lo sono si fanno abbordare facilmente.

 

Internet è semplice, anche se io prefeirisco i locali gay.

 

Ad ogni modo ammetto di vergognarmi un po' quando dico "eh, l'ho conosciuto su internet :ph34r: "

 

Eh, ma ormai!

Non è per nulla esotico raccontare di essersi fidanzati attraverso internet.

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Lo so che internet è più semplice, ed è per questo che non mi piace, per me è anche un po' squallido.

Con questo non voglio dire che chi vuole conoscere qualcuno via internet sia squallido, vigliacco o qualsiasi altro aggettivo dispregiativo,

ma preferisco 100 volte socializzare e scherzare con qualcuno (che sia amico o possibile moroso).

Preferisco capire quello che sta provando da uno sguardo, quello che sta pensando e non dicendo,

"studiarlo" già dal primo incontro e via dicendo..

E' molto più profondo secondo me.

 

A me ad esempio piace, o meglio piaceva, abbordare proprio le persone più "difficili da conquistare"

sarà che ognuno cerca modi diversi per relazionarsi..

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Internet non è ne semplice ne squallido, è il modo in cui lo usi ad eventualmente essere tale.

 

Internet è solo un media che permette alle persone di comunicare, nonostante la distanza, sia essa chilometrica o mentale o sociale o culturale.

 

Tu che abiti a Roma, che sei dichiarato a tutti, che hai delle precise condizioni sociali o vivi in un ambiente di un certo tipo, fai presto a dire che sia facile incontrare qualcuno. E poi ti voglio vedere a incontrare qualcuno per strada a Roma o in metropolitana, un ragazzo che ti piace ma che non è inequivocabilmente gay, ad abbordarlo. Certo, se vivi i giri giusti, se conosci la gente giusta, cavoli sono d'accordo con te.

Per molti, le condizioni sono differenti. I siti incontri consentono a tante persone di contattare altri gay che altrimenti non potrebbero conoscere.

 

E per quanto riguarda l'uso: il sito è un mezzo di primo incontro. Serve a stabilire una conoscenza e a "rompere il ghiaccio". Il modo con cui lo usi sta a te. Se a te interessa solo il sesso, darai retta agli "a o p", se ti interessa invece avere un altro tipo di contatto, bastano poche e semplici modalità di selezione. E non è che se vai in discoteca è tanto differente: hai il vantaggio di vederlo dal vero, ma non ci puoi parlare e non puoi sapere neanche quel minimo che ti interessa sulla persona.

 

Certo, poi quando uno ha il suo giro, quando conosce gente, quando ha amici, quando si decide a contattare altra gente, quando impara a prendersi i propri ragionevoli rischi, le cose si differenziano. Ma francamente, non vedo proprio cosa ci sia di così squallido o demoniaco dal vedere in un sito incontri uno che ci piace, scambiarsi due parole, individuare se magari ci sono delle cose in comune che ci possono avvicinare, e poi andarci a prendere una birra insieme per conoscersi realmente, una volta che si è quanto meno migliorata la probabilità di una intesa, fosse solo per una serata simpatica.

 

Questa spocchiosa demonizzazione dei siti incontri, quando poi l'alternativa di molti è palparsi il culo al buio in una dark o frequentare battuage, proprio non la capisco.

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Io vivo a Roma da pochi mesi, sono della provincia di Bari e non conosco più di 5 gay lì, eppure di gente gay per strada ne ho vista eccome.

Sta a te capire se quel ragazzo è gay

Sta a te essere capace di abbordarlo (preferisco il termine conoscerlo)

I giri giusti?

Ok "per strada" è più difficile conoscere gente, ma ti basta andare in un bar gay o in un circolo (evitando saune e dark ovviamente se cerchi una relazione)

Non mi sembra una cosa insormontabile.

..su dai, un po' di iniziativa, oserei dire: un po' di coraggio ad affrontare le cose.

 

E' ovvio che internet è un mezzo e lo devi saper usare,

però se in una serata le prime 10 persone ti chiedono "a o p?"

e se la cosa si ripete già per una settimana/e

inizierei già a rompermi i coglioni/deprimermi.

 

Questa spocchiosa demonizzazione dei siti incontri, quando poi l'alternativa di molti è palparsi il culo al buio in una dark o frequentare battuage, proprio non la capisco.

Se cercare sesso su internet lo trovo triste, potrei mai tenere in considerazione le dark?

Poi ognuno vive come meglio crede, io ho detto quel che pensavo.

 

Beh, finché ci sarà qualcuno che troverà "squallido" conoscersi su internet

ci credo che ci saranno persone che si vergogneranno a dirlo :)

se una persona si comporta in base ai pensieri della gente, allora non vive più :)

 

 

EDIT: internet è l'ultimo mezzo che utilizzerei per conoscere gente.

se vedo che proprio non è cosa, che sono sfigato, che vivo tra le pecore, allora lo userei

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Io ho avuto internet per la prima volta a 22 anni

e l'unica cosa che è cambiata è che ho scopato molto meno di prima

e prima di trovarmi un ragazzo attraverso internet, son passati cinque anni.

Quindi non è proprio un mezzo che consiglio...

 

E non provo nessunissimo fastidio né nell'incantonare qualcuno in una dark

(ovviamente se ho potuto prima vederlo alla luce...) o nel bagno di una disco;

né soffro se qualcuno mi chiede "a o p?" in una chat

o mi dice "sei proprio figo!" guardando una mia foto su un sito.

E me la cavo anche a fissare la gente per strada e a provarci,

anche se percentualmente direi che non ci si può fare affidamento...

 

L'unica grande differenza la fanno i tempi.

Tampinare l'amico etero un po' curioso richiede ere geologiche,

in Internet - necessariamente - ti interessano persone distanti;

mentre in "luogo fisico" (dalla festa sadomaso alla conferenza sulla genitorialità gay)

hai meno l'impressio di stare perdendo il tuo tempo, qualunque cosa tu stia cercando.

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Ziguli, ma scusami l'osservazione che ti faccio.

 

Perchè una persona dovrebbe limitare le proprie esperienze conoscitive a fortuiti incontri per strada con gente che "si riconosce come gay", che non è così ovvia come cosa, o al ristretto giro dei circoli e gay bar che poi non è che abbondino al di fuori dei centri principali, quando internet ti permette di decuplicare conoscenze e persone?

Voglio dire: non è che sia così facile beccare un orsetto per esempio, in giro. Puoi avere buone intuizioni, ma non è per tutti andare li e abbordare uno sconosciuto per strada sulla base di una intuizione. Non si può sostenere che sia generalmente la strategia più produttiva.

 

E poi, ok i primi 10 ti chiederanno "a o p" ma basta mettere due righe sul profilo e qualcuno con cui instaurare una chiacchierata c'è. Sarò fortunato io ma francamente tutta sta desolazione non l'ho provata. Ok su gayromeo è un po' molto "mercificata" ma altrove è differente. E poi internet è anche facebook, è questo e altri forum.

 

Secondo me fai un discorso un po' limitato al tuo contesto forse di forte riconoscibilità come individuo.

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Il fatto è che se prendi 200 persone a caso di questo sito, quelli in grado di affrontare psicologicamente e materialmente un abbordaggio a buon fine in pubblico, per strada, sono realmente pochi. Io ne ho "subiti" 4, di abbordaggi in pubblico, di cui due diretti e 2 solo maldestralmente tentati, ma ho avuto grande ammirazione per questa gente.

 

Personalmente dovrebbe proprio essere uno schianto per spingermi ad una iniziativa di questo tipo.

Ma facciamo un confronto fra due situazioni. A) vedo un ragazzo per strada che mi piace e che ritengo sia probabilmente gay. B ) vedo un ragazzo su un sito incontri che mi piace.

 

A) di questa persona non conosco nulla. Ne so solo l'aspetto fisico. Non so se è gay o etero, fidanzato o libero, italiano o straniero. Non so nulla di questa persona, se non l'aspetto che mi piace. Vado li e ci provo. Anche considerando gli indizi non ho più del 50% che sia gay realmente, e comunque preso così alla sprovvista ho una alta probabilità che scappi (almeno il 70% che è spannometricamente la percentuale di gay non dichiarati), che sia legato in coppia monogama (30% del restante), che gli interessi (generosamente il 50% del restante), che abbia voglia, tempo, disponibilità a fissare un appuntamento (generosamente il 30% del restante). Totale 2%. Ho il 2% di avere con questa persona un appuntamento e di questa persona non so nulla. Che si vada a finire a una scopata e via è il massimo oggettivamente che si possa pretendere.

 

B )Vedo un ragazzo sul sito incontri che mi piace. Ho il 70% di probabilità che o non ha un profilo dettagliato oppure che sul suo profilo non sia indicato "cerco esclusivamente sesso". Lo contatto e se il mio profilo è corredato di foto e di scheda descrittiva simpatica ho l'80% delle probabilità mi risponda. Ci chatto un po', e cerchiamo di capire entrambi qualcosa in più. Ho il 70% che questo scambio di informazioni sia utile e non si arrivi a "fammi vedere una foto nuda". Ho poi il 30% che la persona con cui ho parlato sia d'accordo per un appuntamento. Totale: 11% di probabilità di avere un appuntamento con questa persona che so che è disponibile e compatibile con me. Che si possa portare avanti qualcosa di interessante è una scommessa che si può vincere.

 

Il confronto mi sembra chiaro.

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Io concordo con zigulì! Mi sembra che abbia già spiegato che basta un pò d'iniziativa ed andare nei circoli o nei locali, non capisco che cavolo centrino le dark o i battuage! Sinceramente poi non mi sognerei neanche di abbordare una ragazza per strada, figurati un gay, da che mondo è mondo è sempre stato un approccio e un contesto di scarso successo.

 

Se un gay ha la possibilità di conoscere gente per locali, circoli, conoscenze perchè non sfruttare prima questa opportunità? Le mie esperienze nei locali sono state molto più divertenti, normali e gratificanti, e in genere trovo che dal vivo e non davanti a un pc cambi un pò la sindrome da supermercato e il delirio di onnipotenza e la gente sia più disponibile ad approcci naturali ed educati. In chat sei costretto a fare una scrematura assurda (che a me portava la mia solita oretta), in un locale ci metti 10 secondi a vedere chi potrebbe interessarti, inoltre dopo la scrematura quelli che ti interessano ti fanno sempre le solite domande da "questionario" "a o p/foto nudo/pause perché chattano con altre persone/ti piace cosi o ti piace cosi?", ciò accade anche se metti nel profilo le cose in chiaro ed allo stesso tempo non si ci può nemmeno fidare di chi scrive nel profilo "cerco relazione seria, sono solare e simpatico" perchè al 90% si tratta di cazzate! Infatti poi a un certo punto ho cancellato la descrizione e scrivevo che era meglio farmi delle domande per conoscermi, paradossalmente il mio ragazzo invece aveva scritto che cercava l'uomo della sua vita e che era stanco di avventure e bla bla, ovviamente figuratevi per me ormai era come la storia di "Al lupo!Al lupo!" non ci credevo più! E invece era sincero:D! Tuttavia poi nel conoscerci dal vivo diciamo che in pratica è stato come ripartire da zero, quindi si il mezzo chat mi è servito per avere il contatto, ma per conoscere realmente una persona la virtualità sta a zero perchè tanto poi dal vivo è un pò come ricominciare da zero, allora tanto vale conoscersi direttamente dal vivo no?

 

Inoltre gli approcci dal vivo sono più emozionanti e naturali. Più che "a o p" la gente ti dice "sei bello/sei un figo", ti guarda, ti si avvicina e trema perchè non sa come rompere il ghiaccio o si innervosisce e si gira le dita nella speranza che tu lo noti, o ti offre da bere, o ti invita a ballare, se ci chiacchieri ti parlano di come sono, del più o del meno, dei loro problemi. Sinceramente non vedo manco il paragone con la chat, ma il problema non è della gente della chat, ma è colpa del meccanismo da "videogiocatore" che uno strumento come la chat induce alle persone. C'è più voglia a giocare, collezionare le persone che a conoscerle. Magari è questo il problema, la gente non vuole impegnarsi più di tanto con approcci più reali o naturali in quanto costa più "fatica" e si è "costretti" a giocare più puliti in quanto nel locale si vede quello che fai e se stai parlando con una persona non puoi parlare con un'altra o altre 10 allo stesso momento nè puoi collezionare le persone e metterti in contatto con loro quando ti pare.

 

 

Ripeto che demonizzo affatto le chat, ma le ritengo solo un mezzo in più per chi vive in una grande città è un mezzo essenziale per chi vive nei paesini. È innegabile che se hai la possibilità di frequentare giri e locali, la chat non mi sembra il mezzo da preferire.

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Ma non vi viene il dubbio, che se i locali diventano in un certo modo

è anche perchè internet viene usato in un altro modo?

 

Cioè l'uso medio del locale e l'uso medio di internet sono

ragionevolmente interdipendenti.

 

Inoltre se è vero che il locale, pur necessitando di un investimento

in tempo e denaro, può dare di più sul piano della qualità dell'approccio

è anche vero che se certe persone non ci vanno perchè preferiscono internet

di fatto può tendere a popolarsi di un certo tipo di utenza.

 

Quindi internet può magari corrispondere di più a chi non vuol perdere tempo

e quindi anche volere easy sex....perchè è una caratteristica tecnica del mezzo.

 

Ci puoi però trovare l'entomologo che magari non si adatta al locale che la

sua città gli offre, vuoi perchè odia la musica, vuoi perchè in quella zona c'è

una offerta ridotta di locali e quello che c'è non piace.

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A) di questa persona non conosco nulla. Ne so solo l'aspetto fisico. Non so se è gay o etero, fidanzato o libero, italiano o straniero. Non so nulla di questa persona, se non l'aspetto che mi piace. Vado li e ci provo. Anche considerando gli indizi non ho più del 50% che sia gay realmente, e comunque preso così alla sprovvista ho una alta probabilità che scappi (almeno il 70% che è spannometricamente la percentuale di gay non dichiarati), che sia legato in coppia monogama (30% del restante), che gli interessi (generosamente il 50% del restante), che abbia voglia, tempo, disponibilità a fissare un appuntamento (generosamente il 30% del restante). Totale 2%. Ho il 2% di avere con questa persona un appuntamento e di questa persona non so nulla. Che si vada a finire a una scopata e via è il massimo oggettivamente che si possa pretendere.

 

B )Vedo un ragazzo sul sito incontri che mi piace. Ho il 70% di probabilità che o non ha un profilo dettagliato oppure che sul suo profilo non sia indicato "cerco esclusivamente sesso". Lo contatto e se il mio profilo è corredato di foto e di scheda descrittiva simpatica ho l'80% delle probabilità mi risponda. Ci chatto un po', e cerchiamo di capire entrambi qualcosa in più. Ho il 70% che questo scambio di informazioni sia utile e non si arrivi a "fammi vedere una foto nuda". Ho poi il 30% che la persona con cui ho parlato sia d'accordo per un appuntamento. Totale: 11% di probabilità di avere un appuntamento con questa persona che so che è disponibile e compatibile con me. Che si possa portare avanti qualcosa di interessante è una scommessa che si può vincere.

 

Il confronto mi sembra chiaro.

Bhè le percentuali le hai fatte tu in base a quello che pensi.

Potrei benissimo considerare altri valori in base alle mie esperienze.

 

I casi A e B da te citati sono comunque solo alcuni dei casi che possono capitare.

Moltissimi miei amici (saranno sfigati loro, che ti devo dire) hanno avuto storie (se così si possono definire) travagliate.

Tutti ragazzi conosciuti su internet, che millantavano questo e quest'altro, ma alla fine avevano

o due fidanzati

o il fidanzato ufficiale e scopate di nascosto qua e là

o il fidanzato e l'hiv (senza dir nulla!!!!!!)

o altre ed eventuali.

E cosa avevano nei profili o cosa risultava dalle "chattate"?

- Scheda descrittiva simpatica

- bel dialogo e bella affinità

 

Spero siate abbastanza intelligenti da capire che il mio è solo uno dei tanti esempi e non il 100% degli incontri su internet.

Per quanto mi riguarda è molto meglio conoscere una persona dal vivo sin dall'inizio,

come posso dire... preferisco capire "a pelle" se quella persona merita o meno.

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Accidenti Zigulì, ora scatenerai l'ira funesta di tutti i pro-chat!!!:Da

 

Il mio fidanzato l'ho conosciuto via Internet, mi sa che è meglio fargli qualche domanda approfondita (ovviamente sto ironizzando :P). Scherzi a parte, tralasciando il mio fidanzato, un paio di persone e qualche simpatica conoscenza (a livello di amicizia), penso di aver trovato sempre quasi casi umani. Nella mia passata esperienza o c'erano sessuomani, o traditori seriali (che avevano il ragazzo, 2 ragazzi, che si "stavano lasciando" o che erano in crisi" o negli ultimi casi persone che sembravano a prima vista normali e poi si scoprivano piano piano come dei casi umani. Per me il termine caso umano ha un significato MOLTO vasto, significa anche semplicemente una persona che sembra calma e tranquilla e poi si incazza o si offende per ogni minima cosa.

 

Ripeto non demonizzo certo le chat, ma nella mia esperienza l'ho vista come tantissime persone, ma quasi nessuno o pochi "essere umani". Insomma una gran faticaccia inutile quando per locali o dal vivo il livello qualitativo è decisamente migliore sia a livello fisico che umano. Certo sono pure convinto che la chat desvia un poco l'opinione che possiamo farci di una persona, magari certa gente in chat si mostra o risulta peggio di com'è in realtà nella vita reale.

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  • 2 weeks later...

Non c'è niente di male infatti a dirlo. Ho conosciuto parecchia gente via bearwww e sono in ottimi rapporti con molti di loro, ci ho conosciuto il mio ex ragazzo e altri ottimi partner con cui ho avuto e sto avendo delle bellissime storie, oltre che mantenere con loro grandi rapporti di amicizia. E francamente basta molto poco per fare della selezione che il disagio per l'effetto macelleria è veramente poca cosa..

C'è da dire che gayromeo è un po' più "sex oriented", forse perchè la politica di iscrizione è senza nessun vincolo, senza necessità di una foto reale di se, o forse è anche che le dinamiche ursine forse sono generalmente più "coccolose" almeno per quello che ho visto.

 

Però a un certo punto il sito "esaurisce" la sua potenzialità e non c'è neanche nulla di male a conoscere gente al di fuori dei siti incontri, magari chiedendo amicizia a qualcuno che ti piace amico di un amico su facebook.

E insomma, ho conosciuto anche gente fuori dai siti, nella "vita reale" e sono lo stesso belle persone.

 

Ma chi frequentate voialtri???

 

ecco, questa è una cosa che personalmente mi blocca; trovare qualcuno su internet, incominciare un rapporto virtuale e poi vederlo (con i mille dubbi che ti seguono durante la traversata per avere un primo rapporto dal vivo) la cosa in certi casi mi spaventa. eheh non siamo tutti uguali

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