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PD o SEL?


Hitam

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Anche alla regione Puglia Vendola è presidente e rappresenta una coalizione per cui non vedo perché non possa farlo anche a livello nazionale come presidente del consiglio.

Poi sinceramente preferisco che a scegliere il candidato siano centinaia di migliaia di elettori alle primarie piuttosto che 5/6 segretari di partito.

 

Sui Radicali e Verdi a me non pare che abbiano dato particolari problemi durante l'ultimo governo Prodi, hanno dati molti più probelmi Mastella, Dini o la Binetti ma fortunatamente nessuno di questi farebbe più parte della coalizione di centrosinistra.

Poi secondo me candidare i Radicali e i Verdi nelle liste del Pd non ha molto senso perché non c'è il voto di preferenza per cui un elettore radicale secondo me difficilmente da il suo voto al Pd se non può dare la preferenza al candidato radicale in lista e anzi c'è il rischio che magari un elettore cattolico e moderato non voti il Pd perché nella lista c'è il radicale candidato.

Per cui credo che renderebbero di più per la coalizione se si potessero presentare con il proprio simbolo.

Inoltre non penso che questi partitini possano portare in parlamento chissà quanti deputati e senatori quindi in ogni caso non credo potrebbero dare fastidio più di tanto anche se lo volessero.

 

Sul fatto che non ci sia un'emergenza democratica io poi non sarei così sicuro comunque.

C'è da tener conto che se vince Berlusconi controllerà:

-una maggioranza parlamentare di nominati a lui fedeli senza più i finiani tra le palle.

-la presidenza del consiglio con il governo.

-i media con rai e mediaset.

-la presidenza della repubblica nominandolo con la maggioranza parlamentare(visto che il mandato di Napolitano scadrà durante la prossima legislatura).

-la corte costituzionale facendoseli nominare in parte dalla sua maggioranza parlamentare in parte dal presidenze della repubblica.

Tutto questo controllato da Berlusconi, io non sò se questa si possa considerare democrazia.

Potrà approvarsi le leggi in parlamento senza più nemmeno la rottura di palle dei finiani, con il presidente della repubblica sotto il suo controllo le leggi non verranno rinviate e con la corte costituzionale sotto il suo controllo non verranno dichiarate incostituzionali per cui potrà far approvare qualsiasi legge voglia.

 

Allo stesso tempo però penso si possa battere anche con una coalizione di centrosinistra senza fare una mega ammucchiata che poi avrebbe probabilmente difficoltà a governare.

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Le primarie è giusto farle, anche se a livello nazionale può avere un senso anche che il candidato sia il segretario del partito più grande, come 2 anni fa. E poi con tutta la simpatia che ho per Vendola, bravo politico che ha saputo interpretare un rinnovamento rispetto ai vecchi apparati di partito (non so quanto sia vero e quanto sia immagine che si è costruito, però) lo ritengo un bravo interprete di una realtà regionale (la puglia) ma ho dei dubbi che possa essere una buona sintesi per presidenza del consiglio... magari mi sbaglio

 

Ora come ora, chi sono gli altri possibili candidati? Francamente tra le salme del PD e Vendola preferisco quest'ultimo.

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Francamente non capisco perché il candidato dovrebbe essere quello del partito più grande. Come facciamo ad essere sicuri al 100% che un partito "più grande" alle ultime elezioni non cali del 20%, superato da un altro della coalizione? Inverosimile, lo so, ma è questa la democrazia, quindi ben vengano le primarie. Poi quoto Lum: Vendola avrà anche dei limiti, ma è molto meglio della quasi totalità del PD -toh, salvo Marino, forse, che però è stato praticamente ostracizzato-.

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Mercante di Luce

Rispondendo all'open post, dato che non ho letto approfonditamente tutto, credo fermamente che la posizione di SEL sia più progressista in materia, ma mi pare di aver letto che su questo siamo praticamente tutti d'accordo.

Il fatto su cui però vorrei porre l'accento è che, personalmente, la posizione su certe tematiche sarebbe piuttosto indietro nella lista dei punti per cui potrei scegliere di votare un partito, posto ovviamente che non ci sia un clima di odio e omofobia tra le fila.

E personalmente credo che il PD abbia perso una grande occasione dalla sua fondazione, e non solo sul fronte dell'affinità con l'elettorato omosessuale e di mentalità aperta.

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A me piace molto il partito dei Verdi, tra i temi che portano avanti ci sono anche le unioni omosessuali però la strada per diventare un partito con molti iscritti è molta ancora!

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Ma avevi iniziato la discussione dicendo che non volevi disperdere il voto su partiti piccoli.

 

Se il problema è quello i Verdi sicuramente vanno scartati visto che nei sondaggi sono dati attorno allo 0,5%.

 

Meglio concentrare i voti su Sel che è data attorno all'8% e sui temi dei diritti civili non hanno nulla da invidiare ai Verdi.

 

Anche perchè un partitino dello 0,5% non sò come possa incidere a livello di proposte e a livello programmatico.

 

Per altro i Verdi sono più interessati ai temi ecologici e riguardanti la salvaguardia dell'ambiente che non le questioni dei diritti civili.

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I verdi si sono man mano ridotti (parte sono confluiti nel PD, parte in SEL), quindi non credo abbiamo grosse possibilità di crescere (per quanto mi stiano simpatici e lo ho votati in passato). Mi sembra che anche se questi piccoli partiti possano dare un contributo in termini di voti, non tanti però, d'altra parte fanno apparire la coalizione come frammentata e quindi meno coesa. Certo non eleggeranno tanti parlamentari, anche perchè c'è lo sbarramento al 2 %, però sarebbero sempre presenti agli incontri di maggioranza (vogliamo crederci che sia maggioranza) con la loro bandierina... beh in ogni caso io credo che in qualche modo vadano inclusi. magari possono fare una lista unica tra loro.

 

Per il resto io sono comunque favorevole in generale all'uso del sistema delle primarie e non mi piace quando qualcuno, come l'attuale dirigenza del PD, le proponga a giorni alterni a seconda se convengono o se rischiano di fargli fare figuracce. Forse per Bersani basterebbe essere un po' più vicino alla "base" e alle persone e meno all'apparato del partito e avrebbe più chanches...

 

Vendola ha le carte in regola, è stato un buon interprete della situazione politica, ma vorrei capire quanto c'è di retorica nel suo modo di fare e quanto effettiva capacità. Voglio dire, è bravissimo a parlare, raccontare, leggere poesie in piazza, ma a volte io vedo una capacità di emozionare che supera di molto la capacità di convincere su temi effettivi (diciamo che si compensa con Bersani che non è un grande oratore). Ecco da un candidato premier, anche se Berlusconi dimostra che anche la retorica è importante, mi aspetto anche capacità di sintesi sui temi. Se vendola ne sarà capace, benvenga...

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Io ultimamente strizzo l'occhio ai radicali, ma mi rendo conto che difficilmente potranno instaurarsi in parlamento o stringere alleanze in futuro. Credo che un domani, se resta invariata la situazione, Vendola e quindi SEL sia l'unico spiraglio di luce. Certo, Vendola non ha mai ostentato una politica così marcatamente orientata ai diritti civili, ma credo l'abbia comunque a cuore, semplicemente credo sia una "manovra" per non essere visto come il libertino di turno; una mossa studiata per resistere alle etichette gratuite dei media che purtroppo condizionano il voto di migliaia di gente. Io credo gli darò fiducia, sono un po' perplesso per la sua vicinanza alla chiesa, non vorrei questo lo ostacolasse. Vorrei obbiettività a prescindere dal suo credo.

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Voterò sel, desidererei le primarie ma il pd farà di tutto per non farle fare, comunque la politica di sel, conoscendola da dentro, è valida quando la fa Vendola, che è molto di sinistra, ma il partito è praticamente inesistente, è una critica che rivolgo spesso a loro-noi, personalmente ero nel prc, e devo dire che l'attività dentro rifondazione era maggiore, c'era anche maggior dialogo e maggior confronto, di quell'esperienza resta solo Vendola che ha ottimi propositi ma non un partito disposto a seguirlo, insomma l'idea del leader sta facendo molto male a sel per il mio modo di vedere, parlavamo di pd e sel, come avrete capito non sono affatto del pd, mi definisco ancora comunista, mi piaceva la parola rifondazione perché metteva a critica molte cose del socialismo reale, oggi in sel non c'è un progetto così radicale, volevano che togliessimo la parola comunista (lo abbiamo fatto) ma abbiamo anche spazzato via un esperienza di critica allo stalinismo e di leaderismo che oggi non sono messe a critica, praticamente si fanno dibattiti solo quando c'è il leader, contano molto queste cose, visto che sel rischia di avere le stesse dinamiche del pd che non dialoga nemmeno al suo interno, sembra un ot il mio ma non lo è, e d'altra parte facendo questa battaglia in sel posso portarla a testimonianza :sisi:.

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Non sono mai stato comunista, per nulla, quindi Vendola non mi piace. Inoltre sono pure favorevole al nucleare, il che mi mette fuori del tutto da sel.

Tuttavia sono favorevole ai PACS, DICO, al testamento biologico, alla riduzione sostanziale del potere della chiesa cattolica, sono contrario al finanziamento pubblico delle scuole private, sono favorevole ad una migliore distribuzione delle ricchezze, ad una tassa patrimoniale, al taglio dei fondi alla difesa, al federalismo fiscale.

Diciamo che adorerei una socialdemocrazia di tipo scandinavo, ma quella funziona perché i cittadini sono appunto scandinavi.

Al momento voto alternativamente PD o i radicali, ma credo che se si votasse oggi non andrei ai seggi.

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Voterò sel, desidererei le primarie ma il pd farà di tutto per non farle fare, comunque la politica di sel, conoscendola da dentro, è valida quando la fa Vendola, che è molto di sinistra, ma il partito è praticamente inesistente, è una critica che rivolgo spesso a loro-noi, personalmente ero nel prc, e devo dire che l'attività dentro rifondazione era maggiore, c'era anche maggior dialogo e maggior confronto, di quell'esperienza resta solo Vendola che ha ottimi propositi ma non un partito disposto a seguirlo, insomma l'idea del leader sta facendo molto male a sel per il mio modo di vedere, parlavamo di pd e sel, come avrete capito non sono affatto del pd, mi definisco ancora comunista, mi piaceva la parola rifondazione perché metteva a critica molte cose del socialismo reale, oggi in sel non c'è un progetto così radicale, volevano che togliessimo la parola comunista (lo abbiamo fatto) ma abbiamo anche spazzato via un esperienza di critica allo stalinismo e di leaderismo che oggi non sono messe a critica, praticamente si fanno dibattiti solo quando c'è il leader, contano molto queste cose, visto che sel rischia di avere le stesse dinamiche del pd che non dialoga nemmeno al suo interno, sembra un ot il mio ma non lo è, e d'altra parte facendo questa battaglia in sel posso portarla a testimonianza :eh:.

 

Ma quelle sono semmai più questioni e problematiche interne che riguardano voi iscritti.

 

Non mi sembra ci sia una situazione paragonabile a quella del Pd perché il Pd un leader non ce l'ha è solo un insieme di correnti spesso in lotta tra di loro.

 

Invece Sel un leader riconosciuto da tutti ce l'ha e non penso sia un male, anzi ci si lamenta sempre che a sinistra c'è carenza di leader.

Il leaderismo non è un male in sè, un leader è utile perché la gente si può identificare, perché diventa un'incarnazione del programma e degli ideali di essi si fa anche garante.

Il problema è semmai nel Pdl quando il leaderismo non si basa su dei congressi in cui il segretario/presidente del partito viene eletto dai tesserati, in cui quindi il segretario non può mai essere cambiato e in cui il segretario/presidente è dal 1994 ad oggi sempre stato ricandidato come presidente del consiglio.

 

Poi Sel è un partito giovane appena nato che ha tenuto da poco il suo primo congresso quindi è comprensibile che all'inizio si possa avere anche qualche problema di organizzazione interna.

 

Non sono mai stato comunista, per nulla, quindi Vendola non mi piace. Inoltre sono pure favorevole al nucleare, il che mi mette fuori del tutto da sel.

Tuttavia sono favorevole ai PACS, DICO, al testamento biologico, alla riduzione sostanziale del potere della chiesa cattolica, sono contrario al finanziamento pubblico delle scuole private, sono favorevole ad una migliore distribuzione delle ricchezze, ad una tassa patrimoniale, al taglio dei fondi alla difesa, al federalismo fiscale.

Diciamo che adorerei una socialdemocrazia di tipo scandinavo, ma quella funziona perché i cittadini sono appunto scandinavi.

Al momento voto alternativamente PD o i radicali, ma credo che se si votasse oggi non andrei ai seggi.

 

Beh se andiamo a vedere è proprio Vendola che ha chiesto il superamente del comunismo facendo togliere la parola comunista e il simbolo della falce e martello dal suo partito perché voleva una sinistra più moderna, una sinistra che sapesse unire tutte le culture della sinistra e non un recinto identitario, infatti Sel unisce i transfughi di Rifondazione e Pdci, gli ecologisti dei Verdi, i socialdemocratici dei Ds in un soggetto nuovo allargato e moderno di sinistra.

 

Poi se guardi la questione del nucleare nessun partito del centrosinistra è favorevole al nucleare(e per fortuna dico io) i Radicali poi sono uno dei partiti più antinuclearisti che ci sono in Italia, il Pd anche è contrario al nucleare.

Anche perché quando si parla di costruire il nucleare si parla di nucleare di terza generazione cioè un nucleare che orami è una tecnologia vecchia e che non ha saputo nemmeno dare una soluzione al problema di uno stoccaggio geologico sicuro per le scorie.

 

Su tutte le altre questioni comunque Sel ha una visione molto più in linea con la tua che non Radicali e Pd come ad esempio pacs/sanità pubblica/tassa patrimoniale/redistribuzione ricchezze/taglio dei fondi alla difesa.

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Poi Sel è un partito giovane appena nato che ha tenuto da poco il suo primo congresso quindi è comprensibile che all'inizio si possa avere anche qualche problema di organizzazione interna.

 

Anche io pensavo questo ma quando vedi dall'inizio le lotte per la sedia, non parti bene e comunque le radici di un albero devono essere forti, altrimenti l'abero muore senza aver dato i suoi frutti, o comunque avendoli dispensati marci ma con un bell'involucro...

Carina la mia metafora.

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