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Casi (reali o presunti) di molestie sessuali da parte di membri del clero


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...perchè la violenza striscia molto più vicino a chi la subisce.

 

E mi sentirei di aggiungere, CI SONO MOLTE FORME DI VIOLENZA!

 

Gli alti rappresentanti del clero, sono i primi a dare un cattivo esempio, predicando male e razzolando peggio!

 

 

P.S. Mi duole dirlo, ma mi son fatto un'idea non troppo buona di quelli di Telefono Azzurro, assistendo ad alcune delle loro crociate!

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Di sicuro ci sono molti modi di violentare taliban, ma, almeno per me, nessuno è tollerabile.

 

La violenza inizia dal primo momento in cui non si rispetta il prossimo, e già questo per me è un fatto grave sul quale sono molto intransigente.

 

E' un fatto deplorevole che chi dovrebbe dare il buon esempio, come i preti, invece facciano il contrario. Pensa quanto è grave allora un padre che costringe un bambino di 9 anni a fare sesso con lui e che lo appiccica al muro con uno schiaffo appena inizia a piangere...e ti ripeto che questa non è l'eccezione, ma la norma!

P.S. Mi duole dirlo, ma mi son fatto un'idea non troppo buona di quelli di Telefono Azzurro, assistendo ad alcune delle loro crociate!

Questo mi suona un po' come: "quelle checche che fanno le loro crociate per i pacs..."

 

Voglio dire, il telefono azzurro è un punto di riferimento per situazioni come quella di cui ho parlato in questo post; essendo un'associazione avrà sicuramente delle politiche di gestione oppure operative che possono essere criticabili, ma la presenza sul territorio, capillare, per intervenire, rassicurare e denunciare soprattutto è necessaria e di sicuro nè lo stato, nè gli educatori se ne occupano. I piccoli hanno troppa paura da soli e gli adolescenti solo la voglia di andarsene, umiliati e sconfitti.

 

E siamo tutti noi, noi per primi, che non abbiamo abbastanza occhi per capire, per voler vedere la sofferenza degli altri, che non sappiamo interpretare i comportamenti "strani", quelli di un bimbo che non sorride o non gioca con gli amichetti. E per questo c'è bisogno delle associazioni umanitarie, che si occupino di tutto quello che noi tagliamo fuori dalle nostre vite, che intervengano in maniera specifica e anche professionale rispetto alle capacità del singolo.

 

Questo ovviamente non ci esonera dal tentativo di appropriarci del senso di responsabilità universale nei confronti di tutti.

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Di sicuro ci sono molti modi di violentare taliban' date=' ma, almeno per me, nessuno è tollerabile.

 

La violenza inizia dal primo momento in cui non si rispetta il prossimo, e già questo per me è un fatto grave sul quale sono molto intransigente. [/quote']

 

Cassian ma guarda siamo concordi su questo. Ho voluto sottolineare che non è solo la violenza sessuale, la violenza che si può riscontrare e che va condannata. Parlando di "casi in casa" come tu ne hai voluto riportare uno, mi vien da dire che la semplice "educazione dei figli" molte volte rappresenta per chi la subisce, un peso schiacciante che finisce col soffocare proprio quella vitalità di cui parli che contraddistingue i giovanissimi. E quel che mi indigna, è che dall'esterno, viene percepita quella CHE E' una carezza di uno sconosciuto, come una molestia assurda e imperdonabile, mentre una cinquina da staccarti la testa data da un genitore, è passabile per un giusto atto di educazione! >:)

 

Per il resto non sono uno che sta col mitra puntato contro il primo che osa mancarmi di rispetto, perchè poi la percezione dello sgarro è qualcosa cmq di soggettivo. Ciononostante so essere molto vendicativo, pertanto rimane assai rischioso acciaccarmi i piedi.

 

E' un fatto deplorevole che chi dovrebbe dare il buon esempio, come i preti, invece facciano il contrario.

 

Ripeto: a partire dalle alte cariche ecclesiastiche, c'è il vizio di predicare male e razzolare peggio.

Aggiungo: non di tutti i sacerdoti si può fare di tutta l'erba un fascio. Per come la vedo errano a mostrarsi in un modo e a far si che chi li ascolta, si rifaccia ad un certo costume a certi dogmi e assuma detti principi, quando loro stessi non ci pensano 2 volte a lasciarsi andare. Così come sono in fallo quando abusano effettivamente dei chierichetti che gli scorrazzano intorno. Però che avvertano un qualche sentimento nei confronti di quest'ultimi, o ne siano attratti, o ci condividano delle esperienze laddove sussiste quella riscontrabile complicità che denota da entrambe le parti una qualche consapevolezza e consenso, io (PERSONALMENTE) non ci vedo nulla di male. Anzi mi sembra scontato che chi lavora a contatto coi ragazzi, lo faccia perchè ci si trova bene con loro.

 

P.S. Mi duole dirlo, ma mi son fatto un'idea non troppo buona di quelli di Telefono Azzurro, assistendo ad alcune delle loro crociate!

Questo mi suona un po' come: "quelle checche che fanno le loro crociate per i pacs..."

 

Voglio dire, il telefono azzurro è un punto di riferimento per situazioni come quella di cui ho parlato in questo post; essendo un'associazione avrà sicuramente delle politiche di gestione oppure operative che possono essere criticabili, ma la presenza sul territorio, capillare, per intervenire, rassicurare e denunciare soprattutto è necessaria e di sicuro nè lo stato, nè gli educatori se ne occupano. I piccoli hanno troppa paura da soli e gli adolescenti solo la voglia di andarsene, umiliati e sconfitti.

 

E siamo tutti noi, noi per primi, che non abbiamo abbastanza occhi per capire, per voler vedere la sofferenza degli altri, che non sappiamo interpretare i comportamenti "strani", quelli di un bimbo che non sorride o non gioca con gli amichetti. E per questo c'è bisogno delle associazioni umanitarie, che si occupino di tutto quello che noi tagliamo fuori dalle nostre vite, che intervengano in maniera specifica e anche professionale rispetto alle capacità del singolo.

 

Questo ovviamente non ci esonera dal tentativo di appropriarci del senso di responsabilità universale nei confronti di tutti.

 

Io non ho criticato di sana pianta l'operato di TA o la loro utilità. Però ho constatato si dimostrano talvolta un pò integralisti e incapaci di discernere. Se si mettono in testa di colpire chicchessia, godono di appoggio incondizionato e arrivano a operare pressioni che rasentano l'illecito, il diffamante e il minatorio. Per loro è troppo facile sentirsi "i buoni che combattono i malvagi". Con questo ribadisco, non nego hanno risolto anche situazioni difficili e offerto un supporto pure morale alle vittime di ingiustizie.. però andrebbero un pò più tenuti a bada e si tenga a mente che di sbagli ne fanno anche loro. Tutto qua.

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  • 10 months later...

BBC: Ratzinger favoreggiatore della pedofilia sin dal 1962. Ovvero: "Lasciate ke i pampini fengano a noi""The Pope played a leading role in a systematic cover-up of child sex abuse by Roman Catholic priests, according to a shocking documentary to be screened by the BBC tonight".La traduzione di queste due righe quissù è: "Secondo uno scioccante documentario che sarà trasmesso oggi dalla BBC, il papa ha giocato un ruolo chiave nella copertura sistematica diabusi sessuali su bambini condotti da preti della Chiesa Romana Cattolica".La notizia viene data, con risalto, dal Daily Mail e da molti mezzi di comuni- cazione in lingua inglese. Io la ricordo bene, perché quando tentai di parlare della stessa cosa sul mensile Babilonia, venni censurato dalla direttrice della "rivista" con l'alta motivazione "noi vogliamo fare un giornalismo gradito a tutti, che non se la prenda con nessuno". Un giornalismo molto originale, devo dire... quello dei leccaculo, in altri termini. Un giornalismo distante anni luce da questo della BBC, per intenderci. (Cliccate su " Watch the latest edition of Panorama " per vedere il filmato trasmesso dalla BBC sul papa favoreggiatore della pedofilia). Da quel giornalismo io mi dimisi, altri invece ci sguazzano.La questione è, ai miei lettori, in parte nota. Una missiva in latino, datata 18 maggio 2001, con la quale l’allora Prefetto per la congregazione della fede impartiva a tutti i vescovi cattolici del mondo – pena la scomunica - il “segreto pontificio” sui “reati penali gravi, come per esempio l’abuso sessuale di bambini” eventualmente commessi da membri della sua congregazione. La missiva stabiliva che “solo i tribunali speciali ecclesiastici” avrebbero potuto inquisire gli uomini di chiesa che si fossero macchiati di tali crimini. Questa lettera, già di per sé, costituiva reato di favoreggiamento della pedofilia e favoriva quell’insano clima di omertà ecclesiale davanti al peccato mortale più terribile di tutti: la violenza contro i bambini.Adesso la BBC ha scoperto un nuovo documento, sempre partorito dalla mente di Ratzinger, che fa retrodatare il terribile kommand al 1962. Si tratta del Crimen Sollicitationis, un atto che doveva rimanere "riservato e segretissimo" a tutti i vescovi cattolici e in particolare a quelli nord americani, ordinando loro di non denunciare alle autorità locali i casi di pedofilia di cui fossero venuti a conoscenza all'interno della Chiesa. La Chiesa - poi, secondo Ratzinger - avrebbe provveduto a spostare (non certo a radiare dalle sua fila) in un'altra diocesi il prete o il cardinale vizioso di turno; fatto di recente accaduto per il cardinale di Boston, Bernard Law, spostato a Roma in seguito a un ignominioso processo per pedofilia. Ricordo che lo spostamento vicino San Pietro, in ambito di Chiesa, equivale a una promozione.Su questa tristissima vicenda, s'inserisce poi il ruolo di Ratzinger relativo a Juan Carlos Patino-Arango un prete della parrocchia di Houston che, grazie alle pressioni personali dell'odierno pontefice, venne fatto fuggire nell'agosto del 2000 dagli USA, dove era statoaccusato di essersi - perdonate il termine tecnico - inculato tre chierichetti della parrocchia di San Francesco di Sales di Houston.Il Tribunale della contea di Harris (Houston) aveva inquisito il prete e ha accusato Ratzinger, l'arcivescovo Joseph Fiorenza e il reverendo William Pickhard di "copertura e favoreggiamento della pedofilia relativamente al caso del seminarista Patino-Arango", chiamandoli alla sbarra per discolparsi. Siamo al settembre del 2000.Il Vaticano, nel 2005 - per mano del nuovo pontefice, ossia lo stesso Ratzinger - ha fatto pressioni sul governo americano al fine di insabbiare il processo. Il ministro della Giustizia statunitense ha dunque ordinato al Tribunale di Houston di "lasciar perdere", in quanto la questione "era contraria agli interessi di politica estera degli Stati Uniti d'America". AGGIUNTA: Divertente il modo in cui l'ambasciata Vaticana a Washingotn chiese al governo Usa l'insabbiamento del procedimento penale per il papa: trattasi di "Capo di Stato" e NON di "figura spirituale" (e ti credo: il Capo d Stato ha diritto a immunità diplomatica totale in America, la seconda è un cristiano come un altro davanti alla legge americana).Ovviamente, tutto ciò ha occupato i servizi principali e le prime pagine dei giornali anglosassoni delle due coste dell'Atlantico. In Italia, un trafiletto su Liberazione, un altro sul Manifesto, uno ancora su Repubblica a pagina 36, uno su Indymedia e un servizio di qualche pagina su Aut Magazine, a mia firma.Adesso la BBC viene fuori con nuove accuse e nuove prove. Se il sovrano di Città del Vaticano non fosse assoluto, ma fosse un monarca costituzionale, davanti a un simile scandalo (altro che Watergate, qui) sarebbe costretto alle dimissioni. Essendo lui un re non deponibile dai suoi sudditi, se ne fregherà.Ma che almeno in Italia si sappia di che pasta è fatto l'uomo. Quello che indigna è che un essere del genere venga a dire che noi gay sianmo "moralmente disordinati" Gesù, uno di noi, consigliò a chi ha travi nel proprio occhio di non perder tempo a cercar le pagliuzze nell'occhio altrui.

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filippogherardi
Lasciate ke i pampini fengano a noi

 

ma voi vi fidereste di uno che dice così?

coi suoi due occhi infossati e arrossati

tutto vestito di bianco dash

che parla in un tedesco degno del miglior cattivo da film!

 

A parte le battute

ciò che dà più fastidio

è appunto la mancata condanna, ma anzi la difesa

non pulire la chiesa espellendo i rei...

 

ma tengono un comportamento analogo anche su un'altra cosa che non andrebbe associata per nulla alla pedofilia

ovvero l'omosessualità

la mia cara proff di filosofia

diceva che quando studiava teologia

ci stavano a lezione le coppiette di divenendi preti

ma sti' poveri proff erano talmente ciechi da non vederli?

oppure gli andava bene...

insomma

Ratzingher avrà pur fatto lezione di teologia qualche volta

e mai visto nulla?

oppure attacca i gay così vanno tutti a teologia da lui?

ma a che gli serve poi?

pensa che un ragazzo gay reietto dalla società provi interesse per lui?!?!?

bleah!

comunque sono troppe domande

a cui non sapremo mai rispondere..

a meno che qualcuno non entri in seminario e faccia da cavia...

chi si offre?

 

detto questo, anche in tono abbastanza ironico

sottolineo di non voler offendere nessuno

e che qui si mette in rilievo solo una piccola parte del variegato mondo della chiesa

che comprende anche persone che si occupano solo di cose buone

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Purtroppo una Chiesa macchiata dal peccato non può piu insegnare molto. i preti sono uomini e ho letto spesso fatti di pedofilia e di arresti. E' difficile credere ed è difficile credere in qualcuno che a volte è pure "peggio" di noi

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  • 5 months later...

Dal 1975, una terrificante storia di "violenze, psicologiche e fisiche, di plagi e coercizioni nei confronti di bambini, ragazzi, intere famiglie, abusi e violenze sessuali su bambine e ragazzine minorenni, consumati nell'ombra di una canonica e mai venuti a conoscenza di nessuno fino ad oggi".La risposta del cardinale Ruini alle vittime? Ha augurato alle vittime che il trasferimento del sacerdote sotto accusa "infonda serenità nei fedeli coinvolti a vario titolo nei fatti". Il parraco, oggi ottantenne, è stato infatti "semplicemente" trasferito in un'altra parrocchia...La storia completa:http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/scandalo-parrocchia/scandalo-parrocchia/scandalo-parrocchia.html

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Quello che mi rattrista è la mia incapacità di stupirmi, ogni volta che leggo qualcosa di simile. Deve c'entrare il fatto che uno dei Fratelli che insegnava alle elementari nella scuola dove andavo s'è macchiato di crimini analoghi, solo per essere trasferito quando s'è scoperto tutto. Ovviamente l'episodio è stato anche insabbiato con una perizia degna dell'NKVD...

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Be' speriamo che la recita delle quotidiane litanie alla madonna comminate quale pena all'anziano parroco aiuti le vittime a recuperare la loro serenità... Come mai la diocesi di Firenze a conoscenza di fatti tanto gravi sin sal 2004 5alcuni reati perseguibimli d'ufficio come gli abusi sessuali su minori) ha deciso per un processo penale amministrativo interno senza cdenunciare i fatti alla magistratura italiana?Domanda retorica... La Chiesa non riconosce l'autorità dello Stato italiano. I panni sporchi vanno lavati in famiglia secondo le migliori tradizioni MXXXXXX! Mi limito a dire che io giudico questi comportamenti (ai limiti) della connivenza.La cosa che mi stupisce è come queste decine di vittime di fronte a tutto quello che avrebbero subito e alla fiacca reazione delle autorità ecclesiastiche a cui si sono rivolte abbiano ancora tanta fiducia nella Chiesa e nel Papa... contente loro!

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Forse fa parte di una campagna per aumentare le vocazioni. Già vedo gli slogan: "Vuoi stuprare ragazzine e ragazzini minorenni? Vuoi succhiare tutti i soldi a una famiglia per bene? Vuoi vivere la bella vita? Entra nel clero!".Poi se c'è una cosa che non sopporto è il fatto che i reati non siano più perseguibili dopo un certo periodo di tempo. Questo può valere per un furto di caramelle in un negozio, non per un abuso su minore, dove peraltro è noto che possano volerci anni, prima che la vittima racconti cosa è successo.Originale la scelta del Salmo d'espiazione, il Miserere. :asd:

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Credo che per i reati di abuso sessuale su minore, come per omicidio e altri non ci sia prescrizione. Quindi, nella fattispecie sarebbero perseguibili.Ma sul punto chiedo luce a qualche esperto del ramo...

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Caro Milziade non direi proprio.La violenza sessuale prevede in generale una condanna da 5 a 10 anniGli abusi sui minori allargano tale fattispecie perchè alla pena si è condannati se la vittima ha meno di 14 anni a prescindere dalla condotta violenta ( mentre rimane impunibile il minore che abbia rapporti non violenti col tredicenne entro un differenziale di tre anni di età ) se si riscontra la violenza invece scatta unaaggravante che aumenta ulteriormente se la vittima ha meno di dieci anni Direi ad occhio e croce che son tutti casi di prescrizione decennale, a meno che non si aggiungano altre aggravanti. Nel caso concreto si potrebbe ravvisare una abitualità nel delitto, la continuazione, un concorso con altri reati. Lo stesso omicidio non è affatto imprescrittibile a meno che non si riscontrino gli estremi per la condanna all'ergastolo. Quindi al più si potrebbe arrivare alla perseguibilità in virtù di una certa ricostruzione del caso, ma non in astratto.Secondo me il profilo "positivo" della notizia è che mi pare vi sia stata una "ribellione" da parte di alcuni sacerdoti e ambienti ecclesiali, i quali non accettano più, oltre una certa misura, l'insabbiatura dei vertici e  reclamano interventi più efficaci alla stessa chiesa. Positivo lo scrivo virgolettato perchè l'autore dei delitti oramai probabilmente l'ha fatta franca...e la risposta della chiesa mi pare sempre a dir poco insoddisfacente.In questo caso poi, mi pare si trattasse di fenomeno quasi da "santone di setta" cosa che a mio avviso fa capire quanto la chiesa fosse in passato disposta a tollerare pur di evitare il pubblico scandalo.

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La cosa che mi stupisce è come queste decine di vittime di fronte a tutto quello che avrebbero subito e alla fiacca reazione delle autorità ecclesiastiche a cui si sono rivolte abbiano ancora tanta fiducia nella Chiesa e nel Papa... contente loro!
Di fatti...!!! Quel che mi chiedo anche io, come tante altre cose che mi chiedo ancora. Cmq non ci sono parole.
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La Procura di Firenze ha aperto una inchiesta si ipotizza il reato di abusi sessuali aggravati e continuati.I fatti denunciati ( per ora ) risalgono però al periodo 1975-1985 e quindi in ogni caso il reato sarebbe prescritto anche nell'ipotesi di pena più grave ( prescrizione quattordici anni ) a meno che non emergano fatti successivi.PS Il Vecovo ausiliario Magnago "nato e cresciuto nella fede" presso la Parrocchia di Don Cantini il giorno della sua ordinazione in Duomo ha ufficialmente ribadito il suo legame con l'indagato "Metto nelle mani di Dio il mio parroco Don Lelio Cantini che è ancora vivo e in mezzo a noi...un prete vero che, come si dice ci crede davvero e che mi è stato e mi è di esempio ancora per tante cose..." fonte: Repubblica cronaca di FirenzeCorreva l'anno 2003....Cantini sarebbe stato rimosso solo nel 2005.

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ma questa famigerata prescrizione in caso di violenza sui minori scatterebbe dal momento dei fatti o dalla raggiunta maggiore età delle vittime?

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ombra della notte

io spero che questo prete non faccia più del male a nessuno,perchè per quanto vecchio mi preoccupa ancora...spero che prima o poi il nostro adorato papa purghi la chiesa da questo sudiciume,ma dubito che lo farà....spero che le persone continuino a credere senza pendere dalle labbra dei preti...spero che la giustizia faccia il suo corso,ma dubito che l'omertà si faccia da parte per lasciarla passare...spero che cambi qualcosa ma ho paura che non succederà...spero infine di mettere i miei figli in un mondo migliore un giorno...

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  • 1 month later...

Eccovi il documento vaticano dove si ordina di coprire i preti pedofili.Crimen Sollecitationis, il documento che pone il segreto pontificio (pena scomunica) sui casi di pedofilia nel clero.Redatto dal Sant' Uffizio dal Cardinal Ottaviani e firmato da Roncalli, viene poi riconfermata da Ratzinger con la seguente lettera:Circa i delitti più gravi riservati alla Congregazione per la dottrina della fede18 maggio 2001CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Lettera Ad exequendam. Inviata dalla Congregazione per la dottrina della fede ai vescovi di tutta la Chiesa cattolica e agli altri ordinari e gerarchi interessati, circa i delitti più gravi riservati alla medesima Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001: AAS 93(2001), 785-788.La Lettera apostolica in forma di motu proprio di Giovanni Paolo II Sacramentorum sanctitatis tutela del 30.4.2001 (cf. nn. 575-580) rispondeva al preciso scopo di "definire più dettagliatamente sia ‘i delitti più gravi commessi contro la morale e nella celebrazione dei sacramenti’, per i quali la competenza rimane esclusiva della Congregazione per la dottrina della fede, sia anche le norme processuali speciali ‘per dichiarare o infliggere le sanzioni canoniche’". Le Norme sono contenute in questa successiva Lettera. Riguardo alla definizione dei "delitti più gravi", la principale novità riguarda la pedofilia, ovvero "il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età" (prima erano 16). Riguardo invece alle novità procedurali, i vescovi svolgeranno indagini preliminari e segnaleranno i casi alla Congregazione, la quale deciderà se lasciare la causa agli stessi ordinari o avocarla a sé: i procedimenti di questo genere, inoltre, sono soggetti al segreto pontificio.***Circa i delitti più gravi riservati alla Congregazione per la dottrina della fede18 maggio 2001Per l'applicazione della legge ecclesiastica, che all'art. 52 della Costituzione apostolica sulla curia romana dice: "[La Congregazione per la dottrina della fede] giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti, che vengano a essa segnalati e, all'occorrenza, procede a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune che proprio", era necessario prima di tutto definire il modo di procedere circa i delitti contro la fede: questo è stato fatto con le norme che vanno sotto il titolo di Regolamento per l'esame delle dottrine, ratificate e confermate dal sommo pontefice Giovanni Paolo II, con gli articoli 28-29 approvati insieme in forma specifica (2).Quasi nel medesimo tempo la Congregazione per la dottrina della fede con una Commissione costituita a tale scopo si applicava a un diligente studio dei canoni sui delitti, sia del Codice di diritto canonico sia del Codice dei canoni delle Chiese orientali, per determinare "i delitti più gravi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti", per perfezionare anche le norme processuali speciali nel procedere "a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche", poiché l'istruzione Crimen sollicitationis finora in vigore, edita dalla Suprema sacra Congregazione del Sant'Offizio il 16 marzo 1962, (3) doveva essere riveduta dopo la promulgazione dei nuovi codici canonici.Dopo un attento esame dei pareri e svolte le opportune consultazioni, il lavoro della Commissione è finalmente giunto al termine; i padri della Congregazione per la dottrina della fede l'hanno esaminato più a fondo, sottoponendo al sommo pontefice le conclusioni circa la determinazione dei delitti più gravi e circa il modo di procedere nel dichiarare o nell'infliggere le sanzioni, ferma restando in ciò la competenza esclusiva della medesima Congregazione come Tribunale apostolico. Tutte queste cose sono state dal sommo pontefice approvate, confermate e promulgate con la lettera apostolica data in forma di motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela. I delitti più gravi sia nella celebrazione dei sacramenti sia contro la morale, riservati alla Congregazione per la dottrina della fede, sono: - I delitti contro la santità dell'augustissimo sacramento e sacrificio dell'eucaristia, cioè:1° l'asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate: (4)2° l'attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la simulazione della medesima; (5)3° la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione apostolica ne riconoscono la dignità sacramentale dell'ordinazione sacerdotale; (6)4° la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l'altra nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della celebrazione eucaristica; (7)- Delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:1° l'assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo; (8)2° la sollecitazione, nell'atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso; (9)3° la violazione diretta del sigillo sacramentale; (10)- Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età.Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la propria definizione. Ogni volta che l'ordinario o il gerarca avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un'indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede, la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé la causa, comanda all'ordinario o al gerarca, dettando opportune norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio tribunale. Contro la sentenza di primo grado, sia da parte del reo o del suo patrono sia da parte del promotore di giustizia, resta validamente e unicamente soltanto il diritto di appello al supremo Tribunale della medesima Congregazione.Si deve notare che l'azione criminale circa i delitti riservati alla Congregazione per la dottrina della fede si estingue per prescrizione in dieci anni (11). La prescrizione decorre a norma del diritto universale e comune (12): ma in un delitto con un minore commesso da un chierico comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18° anno di età.Nei tribunali costituiti presso gli ordinari o i gerarchi, possono ricoprire validamente per tali cause l'ufficio di giudice, di promotore di giustizia, di notaio e di patrono soltanto dei sacerdoti. Quando l'istanza nel tribunale in qualunque modo è conclusa, tutti gli atti della causa siano trasmessi d'ufficio quanto prima alla Congregazione per la dottrina della fede.Tutti i tribunali della Chiesa latina e delle Chiese orientali cattoliche sono tenuti a osservare i canoni sui delitti e le pene come pure sul processo penale rispettivamente dell'uno e dell'altro Codice, assieme alle norme speciali che saranno date caso per caso dalla Congregazione per la dottrina della fede e da applicare in tutto.Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.Con la presente lettera, inviata per mandato del sommo pontefice a tutti i vescovi della Chiesa cattolica, ai superiori generali degli istituti religiosi clericali di diritto pontificio e delle società di vita apostolica clericali di diritto pontificio e agli altri ordinari e gerarchi interessati, si auspica che non solo siano evitati del tutto i delitti più gravi, ma soprattutto che, per la santità dei chierici e dei fedeli da procurarsi anche mediante necessarie sanzioni, da parte degli ordinari e dei gerarchi ci sia una sollecita cura pastorale.Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001.+ Joseph card. Ratzinger, prefetto+ Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario

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E' tutto falso!"Quel documento veniva presentato dalla Bbc come un marchingegno furbesco, escogitato dal Vaticano per coprire reati di pedofilia, quando invece si trattava di un'importante istruzione atta a 'istruire' i casi canonici e portare alla riduzione allo stato laicale i presbiteri coinvolti in nefandezze pedofile". Insomma, insiste il giornale della Cei, il documento altro non sarebbe che "un insieme di norme rigorose, che nulla aveva a che fare con la volontà di insabbiare potenziali scandali"!Leggete il resto...http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/esteri/video-preti-pedofili/avvenire-calunnia/avvenire-calunnia.html

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Tra l'altro è stato necessario perchè il video venisse realmente diffuso che fosse pubblicato sul blog di Beppe Grillo. Mi genufletto ancora una volta davanti alla vergognosa stampa italiana.Tra l'altro il secondo documento è a firma dell'arcivescovado di Vercelli (la mia città) e mi fa incazzare parecchio.

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Chiedo scusa per la lunghezza di questo post, nel quale mi vedo costretto a riportare per intero l'articolo di Avvenire inerente a questa discussione ( lo devo fare perchè non è presente un link diretto e temo in un paio di giorni il tutto scompaia).Da Avvenire, di Andrea GalliAi danni della Chiesa e di RatzingerInfame calunnia via InternetOgnuno, evidentemente, si consola come vuole. O, meglio, come può. Così stupisce solo in parte che dinanzi alla vitalità cattolica documentata sabato scorso in Piazza San Giovanni, ci sia chi trovi benefico sfogo a rovistare nel bidone della spazzatura alla ricerca di qualche lisca di pesce o di qualche uovo in decomposizione. Confidando magari che qualche organo di informazione, più o meno clandestino, non faccia troppo lo schizzinoso, e rilanci generosamente il tutto, offrendo al proprio pubblico come sicuro il cibo ampiamente avariato.Ci riferiamo ad un documentario su preti cattolici e abusi sessuali che, mandato in onda dalla Bbc nel 2006, viene oggi sottotitolato in italiano da Bispensiero, sito di amici siciliani di Beppe Grillo, e caricato su Video Google, dove pare abbia un certo successo. A proposito di bocche buone. Si tratta di un pot-pourri di affermazioni e pseudo-testimonianze che furono apertamente sconfessate a suo tempo dalla Conferenza episcopale inglese, la quale invitò l'augusta Bbc a "vergognarsi per lo standard giornalistico usato nell'attaccare senza motivo Benedetto XVI". Il pezzo forte del servizio infatti consisteva (e ancora consiste) nell'accusa rivolta a Joseph Ratzinger di essere stato niente meno che il responsabile massimo della copertura di crimini pedofili commessi da sacerdoti in varie parti del globo, in quanto "garante" per 20 anni - da quando fu nominato prefetto vaticano - del testo Crimen sollicitationis, che è un'istruzione emanata in realtà dal Sant'Uffizio il 16 marzo 1962. Da notare la data: nel 1962 infatti Joseph Ratzinger non era certo prefetto della futura Congregazione per la dottrina della fede, essendo in quel tempo ancora teologo molto impegnato nella sua Germania. C'è da dire che quel documento veniva presentato dalla Bbc come un marchingegno furbesco, escogitato dal Vaticano per coprire reati di pedofilia, quando invece si trattava di un'impor tante istruzione atta ad «istruire» i casi canonici e portare alla riduzione allo stato laicale i presbiteri coinvolti in nefandezze pedofile. In particolare, trattava delle violazioni del sacramento della confessione. Da notare che l'Istruzione richiedeva il segreto del procedimento canonico per permettere ad eventuali testimoni di farsi avanti liberamente, sapendo che le loro deposizioni sarebbero state confidenziali e non esposte a pubblicità. E di conseguenza anche la parte accusata non vedesse infamato il proprio nome prima della sentenza definitiva.Insomma, un insieme di norme rigorose, che nulla aveva a che fare con la volontà di insabbiare potenziali scandali. E che il testo Crimen Sollicitationis non fosse pensato per tale fine lo dimostrava un paragrafo, il quindicesimo, che obbligava chiunque fosse a conoscenza di un uso del confessionale per abusi sessuali a denunciare il tutto, pena la scomunica. Misura che semmai dà l'idea della serietà del documento e di coloro che lo formularono, se si pensa che in base alla legge italiana il privato cittadino (tale è anche il vescovo e chi è investito di autorità ecclesiastica) è tenuto a denunciare solo i crimini contro l'autorità dello Stato, per i quali infatti è prevista la pena dell'ergastolo.Senza contare che Joseph Ratzinger, più tardi diventato sì prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, avrebbe firmato - ma siamo nel maggio 2001 - una Lettera ai Vescovi e altri Ordinari e Gerarchi della Chiesa Cattolica, pubblicata anche negli Acta Apostolicae Sedis, dove si prevede espressamente che "il delitto contro il sesto precetto del Decalogo, commesso da un chierico contro un minore di diciotto anni", sia di competenza diretta della Congregazione stessa. Segno, per chi abbia un minimo di buon senso giuridico, della volontà romana non certo di occultare, ma di dare piuttosto il massimo rilievo a certi reati, riservandone il giudizio non a realtà "locali", potenzialmente condizionabili, ma ad uno dei massimi organi della Santa Sede.Questa, e non altra, è stata la posizione della Chiesa cattolica sui reati ad essa interni di pedofilia. Questa, e non altra, la limpida testimonianza del nostro Papa che in tempi non sospetti si scagliò contro la sporcizia nella Chiesa.I calunniatori dovrebbero chinare il capo e chiedere scusa.Trovo due spunti interessanti in questo articolo (e li ho segnati in neretto). Il primo mi trova d'accordo con Avvenire: Ratzingher poco c'entra con la direttiva "segreta" del 1962 - mentre invece nel documentario della BBC ne appare il diretto ispiratore.L'altro punto invece pare una battuta mal riuscita: per meglio affrontare le situazioni di violenza l'autorità ecclesiale preferisce far da sè piuttosto che affidarsi a "realtà locali potenzialmente condizionabili". E il bello è che vorrebbero farci credere che questo non sia un tentativo di occultamento, quanto piuttosto una limpida testimonianza dell'impegno della Chiesa....

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http://213.215.144.81/public_html/esclusivo.htmlLink a dagospia. Santoro vuole il documentario per il suo programma. Ovviamente in rai tutti tremano.Concordo con Alexarcus sul primo punto. Però come al solito il problema è che anche se la legge è stata fatta nel 1962 ai giorni nostri è stata propugnata e riproposta dal cardinale tedesco. Anche se non è lo stesore materiale, di quello che succede ora ne deve rispondere lui.
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Ragazzi il vescovo di Agrigento nn solo ha coperto un prete pedofilo.. ma ha chiesto i danni al ragazzo che aveva denunciato la cosa..Poi dopo il polverone e l'interesse pubblico ha ritirato la denuncia, il vescovo..VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!!!

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Nel documentario della bbc non mi ricordo che si afferma che sia stato Ratzingher a creare il Crime sollicitations ma che riconfermò con 2 documenti prima negli anni 80 e poi nel 2001 quel documento come valido anche dopo l'emanazione di un nuovo codice di diritto canonico. Ratzingher è colpevole fino al Midollo di conseguenza dovrebbe andare in galera!

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