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Pontifex Vs. Mario Mieli


iknowthepain

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iknowthepain

Salve ragazzi e ragazze,

 

ogni tanto, per masochismo o non so cosa, vado a leggere il blog di Pontifex, famoso per le immense porcate che propone.

 

L'ultimo articolo che ho letto riguarda Mario Mieli. Viene proposta una citazione di alcune frasi presenti nell saggio "Elementi di critica omosessuale", in particolare:

 

«Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l'Edipo, o il futuro Edipo, bensì l'essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l'amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica»

 

Io non conosco la storia di Mario Mieli, ma so che è uno dei circoli più importanti. Cercando su Wikipedia viene proposta una sintesi della sua vita e, anche li, questa citazione.

 

Potete spiegarmi in che senso dice ste robe Mario Mieli? Io da persona che mangari non sa la leggo male, molto male.

 

Il fatto che una cosa simile sia proposta anche su Pontifex, un sito di neonazisti cattolici, mi fa piuttosto incazzare.

 

Per sapere se quello che leggo da Pontifex è pura me**a, come tutti gli altri articoli, vorrei un aiuto da parte vostra, che magari conoscete meglio l'argomento, Mario Mieli, ecc..

 

se volete leggere l'articolo lo trovate quì: http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/5228-omosessualita-e-pedofilia-sono-strettamente-collegate-secondo-il-massimo-teorico-italiano-del-movimento-di-liberazione-omosessuale-mario-mieli

 

Secondo me, ovviamente, non esiste alcuna relazione tra omosessualità e pedofilia, e sono certo che Mario Mieli non sarebbe stato preso in considerazione dai pochi movimenti LGTB attualmente presenti in Italia se dichiarasse il contrario.

 

Che ne pensate?

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Fabio Castorino

Non conosco bene la storia di Mario Mieli, ma mi pare che le sue analisi siano molto influenzate dal clima politico e culturale dei movimenti antagonisti degli anni settanta, quindi certe sue affermazioni,  come quelle che hai riportato, lette oggi suonano datate. Mi sembra che l'obiettivo di Mario Mieli fosse scandalizzare gli Italiani benpensanti esaltando tutte le forme di sessualità vietate dalla morale comune: da questo punto di vista omosessualità, pedofilia, coprofagia, necrofilia, pur nelle loro differenze, avevano in comune il fatto di essere "rivoluzionarie" rispetto alla norma sessuale vigente.

Bisogna inoltre tenere in conto che in passato la pedofilia non era moralmente condannata quanto lo è oggi, quindi le affermazioni "pedofile" di Mieli nel clima di allora suonavano meno gravi di quanto suonino adesso, e non erano sicuramente più gravi rispetto al dichiararsi omosessuale.

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ogni tanto, per masochismo o non so cosa, vado a leggere il blog di Pontifex, famoso per le immense porcate che propone.

 

 

capisco che ogni tanto possa nascere la voglia di provare il gusto dell'orrido

 

comunque ben prima di setacciare le dichiarazioni di Mario Mieli

decontestualizzandole

costoro, che credo vivano nella Chiesa, dovrebbero setacciare il Vangelo

contestualizzandolo alla loro situazione

ma sembrano più interessati alle dichiarazioni del Mieli che a quelle di Gesù Cristo

per cui mi permetto di dare alcuni suggerimenti

 

ecco ad esempio riguardo la Chiesa e la pedofilia direi questo:

 

Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?

 

e ancora, parlando dei farisei, che erano gli integralisti religiosi dell'epoca:

 

Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.

 

per continuare:

 

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.

 

credo che basti  :)

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x Conrad65

:eek: ...le tue interpretazioni pedofile della Bibbia sono delle forzature...  andiamo! solo un malato di sesso avrebbe visto delle maliziosità in quelle frasi.  :sisi:

 

X Castorino

...nemmeno io conosco un gran che Mario Mieli, però da quanto ne so Pasolini era uno pro pedofilia.

Sul discorso coprofilia, pissing, diaper lover ecc... beh facevano bene a togliere i tabù di natura sessule al popolo italiano, infondo ogni pratica sessuale (se fatta da due persone postpubere e acconsenzienti) è perfettamente legittima e logica secondo la chiave di lettura della teoria Queer.  :eh:

 

X iknowthepain

...forse Mieli come Pasolini per giustificare la propria pederastia (che non è sinonimo di omosessualità) si rifanno ai canoni della Grecia antica dove anzi erra l'unico amore omosessuale tollerato.

Oggi si considera che un minore non può scegliere liberamente di fare sesso con un adulto... è un tabù...  mentre Mieli e Pasolini puntavano sul fatto che loro aiutavano questi giovani (con favori e soldi) e che questi giovani erano assolutamente acconsenzienti, e anzi avevano ansia di imparare a fare sesso con uomo semplicemente perché era quello che desideravano...  parliamo di ragazzini delle fascie più umili con una vita fatta di privazioni in cui nella maggior parte del tempo subivano (dai genitori, dai ragazzi più grandi, le umiliazioni dei borghesi).... con il sesso gay passivo con uomo questi ragazzini, una volta tanto, non avrebbero subito e basta bensì goduto nel subire.  :)

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x Conrad65

:) ...le tue interpretazioni pedofile della Bibbia sono delle forzature...  andiamo! solo un malato di sesso avrebbe visto delle maliziosità in quelle frasi.  :eek:

 

 

ma no Sissy, le frasi che citavo del Vangelo non sono ovviamente rivolte alla pedofilia  :sisi:

sono però rivolte a tutti coloro che vivono in modo ipocrita

ad esempio a quelli che puntano il dito accusatore contro una frase astratta di Mieli che parla di pedofilia (la pagliuzza)

senza aver il coraggio di parlare a cuore aperto dei concretissimi e numerosi casi di pedofilia che hanno coinvolto strutture ecclesiastiche e personaggi di primo piano del clero (la trave)

non credi che prima di discutere di quanto diceva Mieli sulla pedofilia questi signori farebbero meglio a mettere in discussione i reati di pedofilia che sono stati coperti dall'omertà ecclesiastica?

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ma no Sissy, le frasi che citavo del Vangelo non sono ovviamente rivolte alla pedofilia  :)

..ahhh OK!  :sisi:

 

non credi che prima di discutere di quanto diceva Mieli sulla pedofilia questi signori farebbero meglio a mettere in discussione i reati di pedofilia che sono stati coperti dall'omertà ecclesiastica?

...ma no, la pedofilia nel clero è stata a lungo nascosta, tuttavia non è stata mai posta come esempio, tanto meno è stata decantata come qualcosa di positivo...   e in ogni caso di recente la Chiesa ha inziato ad essere molto più severa su questo allontanando e denunciando essa stessa i preti pedofili.

Mentre Mario Mieli

http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Mieli

...se per certi versi era un grande (rifutava la cultura monosessuale, tipo che sei o etero o gay; parlava dell'omosessualità come di un possibile sviluppo e non diceva mai "gay si nasce" ed inoltre vestiva spesso da donna abbatendo così le imposizioni di genere), per altri versi era un estremista sessuale (non perché lui mangiasse la cacca  ...infondo erano affari suoi, ma perché parlava di pedofilia, nercofilia e coprofagia come esperienze redentive...  e questo è assurdo.... ma che redenzione hai scopandoti un morto, mangiando gli escrementi e facendo sesso con un bambino???) tanto è vero che Mario Mieli è punto di riferimento per cultura omosessuale/transgender solo che in Italia, dove fondamentalmente si ignora il vero pensiero di Mario Mieli.

 

...e comunque questa frase contenuta nel suo "Elementi di critica omosessuale" (1977):

«Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l'Edipo, o il futuro Edipo, bensì l'essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l'amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica»

...deve essere anche la frase più famosa di Mario Mieli perché è citata per intero anche nella sua pagina di Wikipedia! :eek:

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Il problema più che altro è che, ovviamente, solo perché il Mario Mieli è intitolato appunto a Mario Mieli non vuole affatto dire che esso condivida ogni virgola del di lui pensiero, e a dire il vero nemmeno che ne condivida la maggior parte. In ogni città c'è una via dedicata a Marx, ma questo non vuol dire che le amministrazioni comunali approvino la rivoluzione armata dei proletari.

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...beh Freaky, ma intitolare una via a Marx non è come intitolarla a Lenin, Stalin, Hitler... tanto meno a Fidel Castro... perchè Marx era un intellettuale...

http://www.julienews.it/notizia/economia-e-finanza/il-capitale-di-marx-che-nessuno-ha-letto/49580_economia-e-finanza_4_1.html

...per il resto se si fonda un "circolo Marx" si presume che i soci ne condividano i dogmi e così dovrebbe essere anche per il "circolo Mario Mieli"...

...e riguardo a lui, Mario Mieli, possiamo dire che molte sue idee sono liberitarie, emancipate e progressiste...  altre idee (pedofilia, necrofilia e coprofagia come redenzione) sono francamente imbarazzanti e deleterie per un moderno movimento per i diritti GLBT.  :eek:

 

P.S. ...ma Mario Mieli era un rampollo borghese ebreo o cattolico? no, perchè le fonti sono contrastanti, Wikipedia dice che è ebreo, il suo circolo parla di origini cattoliche .  :)

 

http://www.mariomieli.org/spip.php?page=chisiamo_a&id_article=31

 

...quà in questo link sottostante...

http://it.wikiquote.org/wiki/Mario_Mieli

...le citazioni di Mario Mieli nel suo "Elementi di critica omosessuale"  :sisi:

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Sissy, non sono in grado di sostenere una discussione sul pensiero di Mario Mieli e non mi metterò certo a millantare una conoscenza che non ho "googlando".

Mi sembra però che questa discussione non possa essere un processo al pensiero di Mario Mieli, che era un intellettuale le cui idee andrebbero analizzate in senso critico, contestualizzandolo al momento storico e ai principali movimenti ideali del periodo in cui è stato formulato. Permettimi, non possiamo certo "processare" Mieli su suggerimento di questi loschi figuri di Pontifex.

 

Ti faccio inoltre presente che puoi trovare pensieri aberranti e assolutamente non condivisibili e irricevibili in qualsiasi filosofo, teologo o scienziato, e persino nel pensiero di alcuni santi venerati come tali dalla Chiesa. Caravaggio era un pedofilo assassino ma i suoi quadri stanno nelle chiese e sono ritenuti "religiosi", non a torto, anche se nella "Morte della Vergine" ha ad esempio ritratto una puttana annegata nel Tevere. Gran parte degli intellettuali europei dell'800 erano razzisti e antisemiti, ma questo non ci impedisce di apprezzarne e studiarne il pensiero.

Quindi prima di buttare a mare un Mieli per due o tre frasi, ce ne sarebbero molti altri e la fila si farebbe lunga e imbarazzante.

 

Vorrei poi concludere dicendo che, se Mieli è stato scelto come icona di un circolo così importante per il movimento LGBT italiano, sono sicuro che ci sia un motivo ben fondato, il che certo non impedisce a nessuno di criticarne le idee in parte o in tutto. Ma questa critica non può certo partire dall'operazione citata ad apertura di thread da iknowthepain, ovvero da un gruppo oltranzista cattolico che ha estrapolato una frase del pensiero di un intellettuale gay e libertario non per "comprendere" un punto di vista, per quanto espresso in maniera apparentemente paradossale, ma solo per infangare tutto un mondo e adombrare che la dichiarazione uscita a suo tempo dall'incauta bocca dell'attuale segretario di Stato, cardinal Tarcisio Bertone, che proclamava come oggettivo il legame tra pedofilia e omosessualità, possa avere un qualche fondamento.

Sulla pedofilia ci sono ben altre cose che hanno concretissimo fondamento, ad esempio le coperture ecclesiastiche ai suoi membri pedofili, i patteggiamenti negli innumerevoli processi tenuti soprattutto negli Stati Uniti e pagati con moneta sonante, chissà magari anche con i soldi delle nostre tasse, i trasferimenti di membri del clero da un paese all'altro per sfuggire alla giustizia locale, etc.

 

Al confronto di questo immondo lerciume le idee di un Mieli sono splendida acqua fresca di torrente.

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...comunque la conoscenza data dalla rete è pur sempre una conoscenza.

 

In ogni caso io non ho demolito in toto Mario Mieli... ho solo detto che alcune sue posizioni sono discutibili se non imbarazzanti... (ma che pensi a essere pedofilo, necrofilo e coprofago lui piuttosto che andare in giro a predicare di queste pratiche come redentive!)...  e lo stesso lui non è stato scelto come icona gay, semplicemente i suoi più cari amici in seguito al suo suicidio hanno pensato (anche bene) di riunire le associazioni gay da lui fondate in un unico circolo, che poi negli anni si è sviluppato ed ingrandito fino a diventare quel che ora è oggi.

 

Caravaggio è un artista come Kubrick...  nel personale avranno commesso degli errori, ma sulla loro arte non si discute, sono dei grandi.

Riguardo al clero sei prevenuto...  se su Mieli sei disposto a perdonarlo, sulla Chiesa no, nemmeno di fronte a tutte le innumerevoli opere caritatevoli di bene che hanno fatto.  :)

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no Sissy, non sono prevenuto sui sacerdoti

ne conosco e ne ho conosciuti tanti e sono uomini come tutti

 

sono invece prevenuto sulle operazioni politiche che da qualche tempo sta mettendo in atto la Chiesa

che tenta in tutti i modi di far passare il messaggio che omosessualità e pedofilia sono assimilabili

 

poi vorrei capire la logica politica dietro questa propaganda delle gerarchie ecclesiastiche

hanno seri problemi di pedofilia nelle loro gerarchie

proteggono da sempre gli autori di questi reati sfruttando la natura trans-nazionale della Chiesa e le sue disponibilità economiche

e davvero Ratzinger pensa di risolvere tutto facendo dire che pedofilia e omosessualità sono la stessa cosa

e poi introducendo i test psicologici per scoprire gli aspiranti preti gay e vietare loro l'ingresso nei seminari?  :)

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un conto è commettere realmente gravi crimini legati alla pedofilia e insabbiare tutto un altro è dire ciò che molti filosofi dell'epoca (qualche esistenzialista mi pare) dicevano apertamente. per il resto è solo uno sciacallaggio nei confronti di mario mieli.

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...i sacerdoti non sono uomini come tutti... per decidere di diventare prete e fare voto di celibato sono necessarie caratteristiche che l'uomo comune non ha.

 

Sul fatto che l'omosessualità e la pedofilia sarebbero assimilabili...  beh, in questo Mario Mieli ci ha messo del suo... 

è che purtroppo le statistiche non aiutano proprio perchè dati alla mano le vittime dei preti pedofili sono al 81% maschi, il che non lascia spazio a dubbi, la pedofilia, almeno in ambito ecclesiastico è quasi sempre un fenomeno omosessuale.

C'è anche da dire che in realtà esistono diversi tipi di gay...  (io ho provato a lanciare la catalogazione in gaya-gay-gayo ma ho trovato delle resistenze ...sembrerebbe che la maggioranza dei gay stia bene in una categoria generica che comprende persone con sessualità agli antipodi) e non tutti i tipi di gay hanno un significativo rischio di sviluppare la pedofilia... ad esempio i gaya, avendo una sessualità analoga a quella femminile, nello stesso modo delle donne hanno uno scarso potenziale di diventare pedofili.  :sisi:

 

Inoltre direi che non si può fare di tutto il clero un fascio...  certo i preti che hanno commesso atti pedofili vanno condannati, ma lo stesso non si può condannare la Chiesa in toto, anche di fronte a chi ha coperto questi crimini... essi hanno agito per proteggere l'immagine della Chiesa e per limitare i danni nell'interesse della collettività.

Mentre fare pubblicità gratuita alla pedofilia, certo non è come indurre materialmente un bambino a fare sesso, però resta un fatto gravissimo.

 

...quello che fa Pontifex non è un semplice sciacallaggio... ma un specifico attacco ai movimenti GLBT italiani mirato su uno dei suoi punti deboli: Mario Mieli come intellettuale demagogo dei movimenti gay del Bel Paese.  :)

 

P.S. ...uno dei problemi che fa avvicinare la pedofilia all'omosessualità è la cultura classica dove la pederastia omosessuale era ben vista ed era forse l'unica forma di omosessualità praticabile...  al giorno d'oggi però i minori sono più tutelati e la pederastia è considerata un reato (anche in paesi avanzati come UK), oltre chè è spessissimo confusa e fatta un tutt'uno con la pedofilia.

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...i sacerdoti non sono uomini come tutti...

 

su questo hai ragione... infatti quando commettono reati, che siano di pedofilia o di corruzione, in genere non vanno neanche sotto processo  :)

 

Sul fatto che l'omosessualità e la pedofilia sarebbero assimilabili...  beh, in questo Mario Mieli ci ha messo del suo...

 

...

 

 

...quello che fa Pontifex non è un semplice sciacallaggio... ma un specifico attacco ai movimenti GLBT italiani mirato su uno dei suoi punti deboli: Mario Mieli come intellettuale demagogo dei movimenti gay del Bel Paese.  :sisi:

 

Mario Mieli ha espresso le sue idee libertarie e anarcoidi nel modo che riteneva consono

si tratta di un'opinione come tante e ovviamente Mario Mieli, in tale opinione, rappresentava solo se stesso e chi in tale opinione si è riconosciuto

ciò detto, francamente non capisco bene la tua posizione:

dai autorevolezza alle parole di Mieli che avrebbero addirittura contribuito a "svelare" l'assimilazione tra omosessualità e pedofilia

oppure pensi che sia un intellettuale demagogo?

 

 

 

è che purtroppo le statistiche non aiutano proprio perché dati alla mano le vittime dei preti pedofili sono al 81% maschi, il che non lascia spazio a dubbi, la pedofilia, almeno in ambito ecclesiastico è quasi sempre un fenomeno omosessuale.

 

Sissy per favore non giochiamo con l'aggettivo "omosessuale"

stai dicendo che le vittime della pedofilia in ambito ecclesiastico sono in prevalenza maschi

o che la maggior parte dei fenomeni di pedofilia nella chiesa sono dovuti a preti omosessuali?

spero tu ti renda conto che sono due cose molto diverse

pensi quindi che introdurre l'attuale (ulteriore) discriminazione di vietare ai gay l'ingresso al sacerdozio sia la soluzione del problema?

 

 

Inoltre direi che non si può fare di tutto il clero un fascio...   certo i preti che hanno commesso atti pedofili vanno condannati, ma lo stesso non si può condannare la Chiesa in toto, anche di fronte a chi ha coperto questi crimini... essi hanno agito per proteggere l'immagine della Chiesa e per limitare i danni nell'interesse della collettività.

Mentre fare pubblicità gratuita alla pedofilia, certo non è come indurre materialmente un bambino a fare sesso, però resta un fatto gravissimo.

 

quindi coprire dei reati è meno grave che esprimere delle opinioni? salvare l'immagine della Chiesa è più importante che sanzionare un reato?

per quanto riguarda l'immagine della Chiesa, mi sento sconfortato, davvero, a pensare che un seguace del Cristo possa avere riguardo per simili cose

il credente non è interessato all'immagine della Chiesa ma confida piuttosto nella provvidenza

questi la fede non sanno neanche più dove sia di casa

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...ma guarda io sono per la libertà di opinione, e ammiro Mario Mieli per tutta la libertà che si è preso...  come pure condivido molti dei suoi pensieri (come anche che l'omosessualità è un possibile sviluppo della sessualità umana)... 

in ogni caso Mario Mieli non è come dici tu, parlava per se è basta, al contrario provava a formulare delle teorie (alcune condivisibili, altre meno), e per questo lo ammiro perchè provava a dare nuovi dogmi, nuove spiegazioni, una nuova cultura alla gente  ...Mario Mieli era in se un rivoluzionario...  che però per certi versi era un estremista, perchè predicava il sesso estremo come redentivo (non c'è nulla di male nell'essere coprofagi ...ma consigliarlo non è il massimo perchè ci sono migliaia di altri modi di trarre umiliazione ed imbarazzo nel sesso senza per forza mangiare gli escrementi), perchè le sue tesi erano sbilanciate nel trovare un'unico colpevole: l'uomo-maschio (è arrivato addirittura a scivere:  D'altra parte, è pur vero che, se per secoli le donne sono state costrette dal potere maschile a vestirsi in maniera oppressiva, quasi sempre i grandi ideatori della moda, gli stilisti, i truccatori, i parrucchieri, sono stati gay. La fantasia omosessuale veniva e viene sfruttata dal sistema – l'abbiamo visto – per reprimere le donne e conciarle come l'uomo vuole. Per secoli, il potere ha sfruttato il lavoro degli omosessuali per sottomettere le donne, così come si è abbondantemente servito delle donne per reprimere i gay (a ogni omosessuale basti ricordare la propria madre). (VI, 1; p. 204)  :))...  per questi motivi credo che come leader Mario Mieli sia molto sbilanciato...  può essere il demagogo di parte del movimento GLBT, ma non della totalità delle persone, anche perchè non cerca conciliazione, ma lo scontro.

 

Riguardo allo specifico dell'assimilazione della pedofilia all'essere gay...  beh Mieli è stato chiaro...  in effetti ha ragione quando afferma che la sessualità dei bambini e dei ragazzini esiste, ma con questo non credo che essi debbano finire manipolati sessualmente da degli adulti... se i bambini vogliono fare sesso che lo facciano con i loro coetanei.

 

...sulla tua domanda, Conrad, "stai dicendo che le vittime della pedofilia in ambito ecclesiastico sono in prevalenza maschi

o che la maggior parte dei fenomeni di pedofilia nella chiesa sono dovuti a preti omosessuali?"

la risposta è entrambe le cose... con la specifica che non tutti i preti omosessuali sono pedofili (solo il zero virgola zero qualcosa per cento), e che esistono tanti tipi di omosessualità (almeno tre: i gaya passivi, i gay versatili e i gayo attivi) dove l'omosessuale con una più alta percentuale di sessualità di tipo femmnile ha meno possibilità di sviluppare comportamenti pedofili, perchè la pedofilia è un comportamento che è quasi sempre associato a sessualità attive-dominanti-esplorative represse e immature, diffatti i pedofili sono quasi tutti di sesso maschile.

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Sissy mi sembra che tu non colga il punto essenziale della questione

 

c'è un'operazione di propaganda in atto, che ora si esprime tramite le parole di Bertone,

ora strumentalizza le parole di Mieli, che ha come unico obiettivo quello di assimilare omosessualità e pedofilia

credo che occorra anzitutto prendere posizione su questo

 

io ritengo che questa assimilazione sia da rigettare completamente

pur non avendo a disposizione alcuno studio al riguardo

è plausibile che la percentuale degli omosessuali pedofili sul totale della popolazione omosessuale

sia sostanzialmente la stessa di quella degli etero pedofili sul totale della popolazione etero

 

ovviamente la comunità dei sacerdoti cattolici non è un campione statistico significativo al riguardo

perché viziato all'origine dalla scelta della castità, scelta dove facilmente possono trovare rifugio uomini dalla sessualità infantile e immatura

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...le vittime dei preti pedofili sono nel 81% dei casi maschi e nel 19% femmine.

 

...mentre complessivamente in Italia il 73% delle vittime della pedofilia è femmina; e i principali molestatori/violentatori pedofili (di maschi e femmine) sono il padre (40%), il patrigno (19%) e la matrigna (15%).

 

http://issuu.com/zeronesto/docs/risultati_di_statistiche_sulla_pedofilia?mode=a_p

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questo dato mi sembra che rimetta le cose nella loro giusta prospettiva

dice che la pedofilia è un fenomeno "trasversale" rispetto ad etero od omosessualità e non autorizza alcuna correlazione tra pedofilia ed omosessualità

dice inoltre che esiste un "rovesciamento" di percentuali tra il sesso delle vittime di abusi nel caso dei preti pedofili

questa è chiaramente un'anomalia tutta interna alla chiesa, e sulla quale credo che le gerarchie ecclesiastiche dovrebbero riflettere seriamente

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le vittime dei preti sono più spesso maschi perchè hanno a che fare più con loro che con le femmine, ad esempio negli istituti religiosi, è una cosa risaputa eh

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questa è una spiegazione plausibile

ad esempio fino alla fine degli anni '70 gran parte delle scuole cattoliche erano solo maschili, e alcune lo sono ancora oggi

quindi tutte le denunce tardive, riguardanti spesso fatti risalenti a quegli anni, sono relative a vittime di sesso maschile

 

faccio poi notare che le strutture sportive oratoriali ancora oggi sono concepite essenzialmente per i maschietti

 

infine il celibato, come dicevo prima, è scelta dura e difficile, che può essere fatta consapevolmente (in quasi tutte le religioni del mondo esistono ordini monastici in cui si pratica il celibato) ma può anche essere rifugio di una sessualità immatura, potenzialmente "repressa" e "pedofila"

 

insomma di elementi di riflessione le gerarchie ecclesiastiche ne avrebbero in gran numero, peccato che preferiscano spesso fare soltanto propaganda strumentale...

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è plausibile che la percentuale degli omosessuali pedofili sul totale della popolazione omosessuale

sia sostanzialmente la stessa di quella degli etero pedofili sul totale della popolazione etero

Certe volte la statistica viene usata proprio male, e anche in buona fede.

E' risaputo che i pedofili "omosessuali" sono in proporzione di più rispetto ai pedofili "eterosessuali". Dunque se si decide di mettere omosessuali e "pedofili omosessuali" nello stesso calderone da una parte, e eterosessuali e "pedofili eterosessuali" nell'altro, non ci sarà molto da dire, noi avremo più pedofili di loro in percentuale.

Ma questo dato è del tutto insignificante per fare considerazioni su fantomatici rapporti fra omosessualità e pedofilia, perché non si possono mettere i pedofili nello stesso calderone dei non pedofili. La pedofilia è una forma deviata di sessualità che ha una genesi e delle manifestazioni indipendenti; non si possono istituire paragoni con la sessualità diretta verso l'adulto. La pedofilia omosessuale non è omosessualità, è una cosa a parte e si chiama proprio "pedofilia omosessuale", e scientificamente non ha senso trattarla come un sottoinsieme della popolazione omosessuale.

 

Per rispondere a ciò che diceva Sissy prima: se io entro in un circolo Karl Marx NON vuol dire che io appoggi la rivoluzione armata, o che pretenda di restare ortodosso a Marx anche su aspetti del suo pensiero che ormai sono del tutto obsoleti. Ispirazione non è ortodossia, sono concetti diversi.

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Gli omosessuali in genere non sono pedofili così come non lo sono gli etero...  la pedofilia per fortuna è un fenomeno relativamente raro... solitamente i carnefici sono conoscenti dei bambini, nella maggioranza dei casi la violenza è consumata in casa e il carnefice è il padre o il patrigno.

I pedofili possono essere eterosessuali, omosessuali così come bisessuali, tuttavia la loro non è una sessualità matura, sono scompensati e incapaci di un rapporto alla pari.

 

Il problema è che Mario Mieli, rifancendosi alla cultura classica, elogia se non la pedofilia, quanto meno l'efebofilia (pederastia)...  e questo non va bene perchè i minori vanno tutelati nei confronti degli adulti...   

quel che non capisco è perchè se un intellettuale "etero" se elogia gli amori alla "lolita" (tra un adulto e una minorenne) viene giustamente condannato, mentre se un intellettuale gay parla bene della pederastia allora viene difeso da gran parte della comunità gay???

 

...guardate che non è che agli etero facciano schifo le ragazzine 13enni con il seno sodo e la pelle morbida...  le trovano belle, solo che si danno un contegno, si trattengono, rispettano la loro giovane età...  la stessa cosa dovrebbe essere anche per i gay, rispetto verso i minori e condanna assoluta, non verso tutte le teorie di Mieli, ma a quelle che esaltano la pedofilia/pederastia sì, assolutissimamente sì.  ;)

 

 

http://psychology.ucdavis.edu/rainbow/html/facts_molestation.html

 

In a more recent literature review, Dr. Nathaniel McConaghy (1998) similarly cautioned against confusing homosexuality with pedophilia. He noted, "The man who offends against prepubertal or immediately postpubertal boys is typically not sexually interested in older men or in women" (p. 259). 

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Sulla pedofilia una volta c'era un lunghissimo topic, e forse c'è ancora... non approfondirò la mia opinione sull'argomento qui. Più che altro non mi sembra che si sia fatta una difesa senza condizioni di tutte le teorie di Mieli, e nemmeno di Mieli stesso. Personalmente difendo il circolo Mario Mieli dalle accuse infamanti di Pontifex & co., tutto qui.

Quanto al pensiero di Mieli, va contestualizzato e ridimensionato tenendo conto del contesto storico e della particolarità della sua figura.

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...l'attacco di Pontifex non è al circolo in se ma ad alcune teorie di Mario Mieli... Pontifex non ha fatto altro che usare delle dichiarazioni (scritte) di Mario Mieli, senza nemmeno avere il bisogno di distorcerle.

Se Mieli va contestualizzato e ridimensionato tenendo conto del contesto storico, lo stesso allora dovremo fare con Mussolini e Hitler passati per i più grandi criminali razzisti della storia quando in realtà all'epoca tutto il nostro pianeta era razzista!*

Il fatto è che molte tesi si Mieli sono anacronistiche e estremiste... e oggi in un mondo e in una Italia, dove bene o male l'omosessualità è abbastanza accettata non ha tanto senso cercare lo scontro contro gli etero, contro la Chiesa, contro tutto ciò che non è anarco-marxista-gay  ...quanto invece ha senso una coinciliazione che permetta il raggiugimento della pace e dell'unità sociale, onde ad evitare gli scontri violenti del passato; dunque in quest'ottica il fatto che il più grande circolo GLBT d'Italia si chiami Mario Mieli non è un vantaggio per il movimento, specie se i maligni pongono i riflettori su ciò che effettivamente scriveva Mario Mieli (...e che per fortuna il 99% degli italiani ignorano!). Oggi Mario Mieli è più conosciuto per il circolo che non per le sue idee  ...e questo è una fortuna.

 

*ricordo che probabilmenlte lo Stato più razzista della storia fosse forse il Dahomey (l'odierno Benin), dove la fortissima e possente popolazione locale schiavizzava mezza Africa e rivendeva gli schiavi agli europei...  questo regno rimase incredibilmente indipendente fino al 1892, respingendo gli attacchi della superpotenza francese con armi superate ma coraggio da vendere e grazie anche al loro speciale corpo di ragazze commando... 4000 soldatesse pronte a tutto che sono probabilmente il più temibile esercito ammazzone della nostra storia. 

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Hai ragione, in effetti Pontifex usa Mieli come spunto per attaccare l'intero movimento omosessuale italiano. Nulla di cui preoccuparsi, dopotutto...

Il razzismo va condannato senz'altro, ma non è certo il fatto di essere razzisti che ha reso speciali Hitler e Mussolini. E' stato l'aver instaurato dittature e l'aver partecipato al massacro organizzato delle razze ritenute inferiori. C'erano molti altri razzisti, ma sicuramente Hitler era in quel contesto storico come in altri il più grande criminale razzista. Non passa per tale, lo è stato. Mussolini invece no, è stato "solo" suo alleato, ma non puoi pretendere un'analisi storia obbiettiva sul fascismo, proprio per via del percorso storico che esso ha attraversato.

Poi dai, conciliazione, pace sociale... sembra di sentir parlare Veltroni. Non è che l'hanno chiamato "Mario Mieli" l'altro ieri, è nato trent'anni fa. Che fai, gli cambi nome oggi? Che senso ha? E' chiaro che il movimento omosessuale non è infallibile, non è la Chiesa Cattolica; e altrettanto chiaro dovrebbe essere che non ha santi o papi infallibili, ha solo figure di riferimento di valore più che altro storico.

Perché le associazioni con i movimenti pedofili ci sono state, come ci sono state anche coi movimenti femministi. E ora sono finite, e per un motivo chiaramente. Sono fenomeni che vanno appunto contestualizzati, innanzitutto, prima di parlarne. E di sicuro fingere che non siano esistiti non ha alcun senso.

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Certe volte la statistica viene usata proprio male, e anche in buona fede.

E' risaputo che i pedofili "omosessuali" sono in proporzione di più rispetto ai pedofili "eterosessuali". Dunque se si decide di mettere omosessuali e "pedofili omosessuali" nello stesso calderone da una parte, e eterosessuali e "pedofili eterosessuali" nell'altro, non ci sarà molto da dire, noi avremo più pedofili di loro in percentuale.

Ma questo dato è del tutto insignificante per fare considerazioni su fantomatici rapporti fra omosessualità e pedofilia, perché non si possono mettere i pedofili nello stesso calderone dei non pedofili.

 

Freaky ti ringrazio della tua puntualizzazione perchè mi aiuti a chiarire meglio il mio punto di vista

la pedofilia è una specifica parafilia

il categorizzarla come omo o eterosessuale è scorretto semplicemente perché la vittima di questa perversione è impubere,

ovvero nel pedofilo non è tanto importante il sesso biologico della vittima ma il soddisfacimento di una pulsione "infantile" di potere e predominio

una sessualità immatura come quella di un pedofilo non ha affatto caratteristiche né etero né omosessuali

per questo contestavo a Sissy la frase che "la pedofilia, almeno in ambito ecclesiastico è quasi sempre un fenomeno omosessuale"

questa frase crea una ambiguità e una confusione tra i due concetti che viene poi usata strumentalmente dai pasdaran in malafede stile "Pontifex"

rivolgendola addirittura contro i sacerdoti omosessuali, che non sono meno galantuomini degli altri

e che costituiscono il nerbo della Chiesa Cattolica (ma come fa, dico io, Ratzinger, con la sua stessa natura che sprizza da tutti i pori,

a proporre seriamente un modello di sacerdote "eterosessuale"? e quanti ne trovi di eterosessuali che vogliono abbracciare la carriera ecclesiastica?

invece di omosessuali ne trovi ancora e questo soprattutto per il forte condizionamento omofobo cui sono sottoposte intere aree del paese, e che rende

per molti omosessuali la scelta sacerdotale l'unico modo di essere accettati dalla società come "celibi" )

 

la Chiesa, a fronte del dato "anomalo" sul numero di vittime maschili nell'ambito degli agguati pedofili condotti da propri membri, spera di cavarsela con questa propaganda sull'assimilazione pedofilia-omosessualità

invece di mettere davvero in discussione le proprie strutture e ideologie oppressive nei confronti della sessualità umana

oppressive ovvero generatrici di sessualità immature e quindi potenzialmente pedofilogeniche

poi su questo ci mettono il carico da 11 del proteggere i propri stessi crimini pedofili sottraendosi alla giurisdizione della giustizia penale

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  • 11 months later...
  • 3 weeks later...

non credo che per il fatto che fosse pedofilo, dobbiamo buttare sul fuoco le opere del Caravaggio.

se Mieli ha espresso quelle idee sulla pedofilia, si dica che non le si condivide, ma si appoggia il resto.

freghiamocì di quello che dicono quelli della chiesa, a seguire certi deliri derivanti dalla superstizione ci si avvelena solo inutilmente il sangue, non non abbiamo il bisogno di avere eroi o santi come riferimento, ma idee.

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