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Cosa è sesso?


Thelema 93

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E’ un po’ di tempo che rifletto su come viene percepita la sessualità nella nostra società. Lungi dall’essere libera, secondo me, è banalizzata e standardizzata in schemi fissi.

Fare sesso, secondo l’opinione comune, è mettere una cosa dentro ad un'altra, tanto che fino a che non si fa “sesso anale” o “sesso vaginale” ci si considera “vergini”. E tanto che la stragrande maggioranza degli uomini eterosessuali non sarebbero troppo gelosi di vedere la propria compagna con una donna, mentre il sesso saffico è considerato meno “peccaminoso” di quello gayo, eccetera eccetera.

Ovviamente su questi due ultimi esempi influiscono anche altri fattori, come l’arrapamento che prova il maschio medio eterosessuale a vedere due donne nello stesso letto. XD Ciò non toglie che, e credo sia inconfutabile, la sessualità è quasi sempre intesa in senso penetrativo. Tutto il resto è “preliminare”.

Dal mio punto di vista invece l’universo del sesso dovrebbe allargarsi a nuove prospettive.

Un bacio, dato alla persona giusta e nel momento giusto, può dare un piacere sessuale estremamente intenso. Questo non è sesso?

Non solo. Alcune pratiche sessuali, che non richiedono la penetrazione, come il sesso orale e il frottage, non sono ritenute sesso vero e proprio anche se portano all’orgasmo e sono largamente preferite alle pratiche penetrative da parte di alcune persone. La domanda che volevo porvi è: anche secondo voi questo è limitativo? E perché secondo voi si vive il sesso in questo modo?

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No, il discrimine culturale tradizionale vero è la congiunzione carnale

che mette a repentaglio la paternità, da tutto il resto...che in quanto

non riproduttivo, è un mero atto di libidine.

 

Questa tradizionale distinzione tagliava fuori tutti gli atti sessuali omosessuali

che in quanto tali erano collocabili senza distinzione fra gli atti di libidine.

 

Preliminare è qualunque atto sessuale finalizzato a promuovere eccitazione

ma a non risolversi in un orgasmo.

 

Tuttavia nessuno nega la qualifica di atto sessuale ad un bacio insertivo o ad

un rapporto orale insertivo, anche qualora non si risolvano in un orgasmo.

 

Si ritiene semmai il frottage mera masturbazione...

 

Ma questa discussione non dovrebbe stare in Sesso?

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Ma chi sono i soggetti di queste asserzioni? "Si" ritiene, "l'opinione comune", o simili.

In questo ambito ogni soggetto parla per sé, e l'opinione comune non ha molto senso,

anzi non ne ha nessuno, per varie ragioni, ma essenzialmente perché l'accumulo di

opinioni crea una gigantesca astrazione, cioè quanto di più lontano si possa

immaginare dall'esperienza sessuale.

Forse non si tratta tanto di costruire una visione più ampia del sesso e delle pratiche

sessuali quanto di non farsi condizionare fin nella pelle dal chiacchiericcio comune e

addirittura dalle classificazioni di che cosa è sesso e che cosa no.

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Si ritiene semmai il frottage mera masturbazione...

 

Ma questa discussione non dovrebbe stare in Sesso?

 

 

Non credo, perché non si tratta di una discussione sulle pratiche ma sul modo di intendere il sesso da parte della nostra società. Probabilmente è anche colpa del titolo che ho messo, ma la domanda non era cosa fosse sesso e cosa no secondo ognuno, ma piuttosto perché certe pratiche, come tu dici il frottage, non sono sesso secondo l'opinione comune...

 

Ma chi sono i soggetti di queste asserzioni? "Si" ritiene, "l'opinione comune", o simili.

In questo ambito ogni soggetto parla per sé, e l'opinione comune non ha molto senso,

anzi non ne ha nessuno, per varie ragioni, ma essenzialmente perché l'accumulo di

opinioni crea una gigantesca astrazione, cioè quanto di più lontano si possa

immaginare dall'esperienza sessuale.

Forse non si tratta tanto di costruire una visione più ampia del sesso e delle pratiche

sessuali quanto di non farsi condizionare fin nella pelle dal chiacchiericcio comune e

addirittura dalle classificazioni di che cosa è sesso e che cosa no.

 

Sono d’accordo con te Isher quando dici che non ha senso andare ad analizzare l’opinione comune, anche perché è già un principio di condizionamento. Si tratta di una domanda che porta ad un discorso vuoto e che mette sul piano collettivo una questione che dovrebbe essere totalmente individuale. Il problema è che noi uomini tendiamo a cercare sempre delle conferme di noi stessi nell’ambito sociale, e questo fa in modo che ci creiamo una serie di paranoie.

Io credo che sia un bene per lo meno osservare che questo tipo di condizionamento esiste, eccome, e anche se sarebbe altrettanto limitativa un’eventuale visione più ampia del sesso,  penso che sarebbe perlomeno un “meno peggio”. Hai idea di quanto le persone si rovinano la vita perché non si sentono conformi a determinati “standard” sessuali, di come il sesso sia vissuto come una gara a chi dura di più, a chi ha le dimensioni maggiori, specialmente in ambito eterosessuale?

Laddove invece si hanno più “larghe vedute”, come nel caso della cultura omosessuale, questo tipo di problemi sono vissuti in misura minore, almeno a quanto risulta dalla mia personale esperienza. Quindi forse, anche se in linea di principio sono perfettamente d’accordo con te, la costruzione di una nuova coscienza collettiva del sesso, che includa tutte (o perlomeno un numero maggiore di) le pratiche sessuali senza distinzioni di sorta e senza aderire per forza al modello eterosessuale penetrativo, sarebbe un passo in avanti per la liberazione dell’individuo dal conformismo sessuale.

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Si "dequota" il frottage perchè non c'è un contatto fisico diretto

fra le due persone, ma in ogni caso anche la masturbazione è

un atto sessuale...non è che ci sia chissà quale modello dietro.

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Dialogo tra Thelema93 e un amico.

Amico: "E mo' te la sei trombata?"

Thelema93: "Eh sì, me lo so' fatto pompa' de brutto!"

Amico: "Ah no, bbello! Quello nun è mica tromba'! Ie lo dovevi ficca' dentroooo!"

Thelema93: "Eh no! L'universo del sesso dovrebbe allargarsi a nuove prospettive"

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Dialogo tra Thelema93 e un amico.

Amico: "E mo' te la sei trombata?"

Thelema93: "Eh sì, me lo so' fatto pompa' de brutto!"

Amico: "Ah no, bbello! Quello nun è mica tromba'! Ie lo dovevi ficca' dentroooo!"

Thelema93: "Eh no! L'universo del sesso dovrebbe allargarsi a nuove prospettive"

LOL  :P :D:salut: :P :P

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tanto che fino a che non si fa “sesso anale” o “sesso vaginale” ci si considera “vergini”.

 

le lesbiche sarebbero perennemente vergini secondo questo ragionamento...

è un discorso che parte da un punto di vista della riproduzione, dove per concepire si inserisce un pene in una vagina, ma è ovvio che il sesso non si limita a quello.

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la domanda non era cosa fosse sesso e cosa no secondo ognuno, ma piuttosto perché certe pratiche

[...] non sono sesso secondo l'opinione comune.

 

Credo che secondo l'opinione comune sesso sia alla base penetrazione.

Non solo, ma soprattutto.

E' proprio di una sessualità più raffinata allargare il campo delle pratiche sessuali, quindi, di volta in volta,

di categorie di persone che praticano il sesso come un'arte o una disciplina, oppure di persone che hanno loisir

e fantasia o che hanno in parte esaurito il gusto per rapporti penetrativi e che ricercano nuovi piaceri.

Quanto a quello che dici nella seconda parte del tuo post è vero, in questa misura, che da quando ho

memoria io ho sentito parlare nell' ambiente gay di ridefinizione e allargamento della sessualità omo sganciandola

dal modello eterosessuale, per non parlare di tutto quello che si è detto e scritto soprattutto in ambito

lesbico e inizialmente femminista/lesbico contro la penetrazione oppure da parte di Foucault a favore del SM.

D'altra parte il conformismo sessuale è interno al fare sesso, non esterno ad esso.

Noi ripetiamo continuamente comportamenti standard, ripetitivi, mimetici. E' nel quadro di una relazione

o pratica sessuale, quale che sia, che dovrebbe avvenire il superamento, magari momentaneo, di modelli inerziali.

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Il senso comune si confà, nemmeno sotto tutti i torti, al modello biologistico del secolo appena trascorso. Per queste ragioni l'atto penetrativo è considerato l'unico pienamente definibile come sessuale, dacché esprime, nel momento del compiersi, il potenziale riproduttivo. Diventa summa di tutte le osservazioni e lezioni della biologia, acquisisce un senso in quanto legato alla legge di causalità ed all'ordine della specie. Il ragionamento non è complicato, io me lo figuro attraverso l'insiemistica. Studiando topologia di un insieme (solitamente R), si ha che fare con altri insiemi più piccoli, con proprietà via via più comprensive, ovviamente in direzione ascensionale, fino a giungere ai reali, ovvero tutti e soli quei numeri tali che.. Dal momento della definizione di R, tutti i suoi sottoinsiemi godono della medesima proprietà distintiva. Ora, non farà scalpore la proprietà istintuale insita nei viventi. Direi sia davvero trasversale nel regno animale, comprendendo sotto di sé ogni corpuscolo di carbonio. Un comportamento istintivo o specie-specifico a questa maniera, viene assimilato come l'unica regola ammessa in natura: e si richiude il circolo sulla praticità espletativa dell'atto, ovvero la penetrazione.

 

Ma noi conosciamo un livello superiore nei comportamenti umani. Istintivo e specie-specifico non ci bastano, salvo poi volerci paragonare a gatti decorticati. Entra in ballo il comportamento consapevole, indipendente per certi versi dall'istinto o da livelli ormonici quantificabili ed addirittura manipolabili. Questo, si converrà, scardina molta parte dell'interpretazione biologistica sulla sessualità umana. Nessuna fiera oltre l'uomo estrae dal ramo della carta, scrive Canzonieri e Commedie, si maschera d'altro, e costruisce mondi iperuranici. Si dirà sia tutto innaturale? Certo, non esiste spiegazione valida da parte delle scienze esatte, e se esiste, è vanesia e stupida. La sessualità può essere astratta dal suo manifestarsi, o, come alcuni di voi scrivono, deve essere libera dalla determinazione in modelli. Deve essere autentica nel suo fluire, senza conoscere maschere. Alcuni tradurranno queste parole con fare l'amore con una idea, e probabilmente sarà vero. Che volete farci? Siamo, appunto, uomini.

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