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Lauree con sbocchi all'estero


Mother Fucker

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Mother Fucker

Come da titolo,quali sono secondo voi le lauree maggiormente fruibili in ambito europeo e/o internazionale.

Io studio legge e penso che con un adeguato master possa offrire spunti interessanti.

 

Hankypanky ha fatto un ricerca e non ho trovato altri topic sull'argomento,

meglio però sei dai un'occhiatina anche tu per sicurezza :roll:

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HaNKy87PaNKY

Hai fatto bene ad aprirlo perché anche a me è sembrato che l'argomento non sia ancora stato discusso!!

Personalmente, credo che giurisprudenza sia una delle lauree meno utilizzabili all'estero, a meno che non si abbia una perfetta (ma proprio da madrelingua) padronanza della lingua straniera e una corte conoscenza del diritto del paese straniero. Ogni paese non ha un suo diritto diverso? Questo non lo so e lo chiedo da ignorante.

 

Tra le lauree più gettonate per gli sbocchi lavorativi penso ci sia il ramo di informatica, ma come mi diceva Squall86 l'informatica che si studia qui in Italia è inutile in confronto a quella estera, quindi si potrebbe pensare di laurearsi qua ma assolutamente specializzarsi all'estero prima di pensare di poter trovare un lavoro fuori.

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Ganimede88

Per sentito dire nel campo, credo che Farmacia sia ottima per gli sbocchi lavorativi all'estero. I famacisti italiani hanno un bagaglio culturale molto ambito negli altri paesi.

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Ma io direi che legge è sicuramente poco spendibile in quanto il diritto varia da paese a paese e quindi se ti studi quello italiano alla fine devi ristudiarti da capo un nuovo diritto nel paese dove andrai a fare il master (o a sto punto una laurea da zero)... al massimo puoi sfruttare la laurea triennale italiana per fare un master più generale che non abbia come prerequisiti la conoscenza del diritto del paese, chessò qualcosa di relazioni internazionali o simile.

 

In generale le lauree scientifiche sono spendibili all'estero e gli italiani, nonostante l'università italiana faccia schifo, non so come fanno ma sono quelli più bravi nella ricerca... inventiamo praticamente tutto noi e molte sono le scoperte in ambito medico da parte di italiani (sentivo pochi giorni fa che forse abbiamo scoperto come curare il diabete di tipo 1).

Se vuoi andare sul sicuro gli ingegneri sono richiestissimi in tutte le discipline, ma dovrai farti il mazzo per 3 anni studiando tutte cose teoriche senza vedere quasi nulla all'atto pratico (poi alla magistrale iniziano gli aspetti più specializzanti del ramo scelto). Se studi matematica o fisica, anche in questo caso all'estero vieni valutato molto, ma son sempre cose di teoria (però la matematica è divertente secondo me.. forse solo per me  :roll:).

 

Tra le lauree più gettonate per gli sbocchi lavorativi penso ci sia il ramo di informatica, ma come mi diceva Squall86 l'informatica che si studia qui in Italia è inutile in confronto a quella estera

 

Beh diciamo che è inutile se non ti dai da fare. In pratica i professori ti danno un libro da studiare, un progetto da fare e tanti saluti.

All'estero approfondiscono maggiormente l'aspetto pratico e i progetti che danno da fare sono più lunghi e completi rispetto ai nostri, per il semplice fatto che gran parte dell'esame è proprio fare il progetto come se fosse un lavoro dato da un committente.

Quindi se tipo il professore ti da da fare un progetto e lo termini in modo molto basic senza andare oltre, serve a poco. Se invece dopo aver passato l'esame o anche durante prendi materiale aggiuntivo e pasticci un po' per i fatti tuoi le cose iniziano a creare una certa professionalità.

 

Per qualsiasi laurea ovviamente è indispensabile una buona conoscenza della lingua del paese dove si vuole migrare, o nel caso accettata nell'azienda, della lingua inglese.

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Mother Fucker

Dipende dal sistema giuridico,la nostra laurea con master ad esempio in diritto internazionale,ti può permettere di lavorare presso studi internazionali od enti.

Per paesi di civil law come francia,spagna,germania è possibile utilizzare la nostra laurea,prendendo tipo esami importanti come diritto privato francese ecc e diciamo un annetto per ottenere il riconoscimento in un paese estero.

Mentre è praticamente inutilizzabile nei paesi di common law come inghilterra e usa.

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Guest camaleontico

sicuramente relazioni internazioni, lingue, ingegneria ed anche infermieristica, farmacia e medicina. le altre non credo, in quanto le opportunità variano in base al paese dove si vuole andare...

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Lingue è spendibile all'estero fino a un certo punto, nel senso che se vuoi andare fuori ma oltre la lingua non sai fare altro che fai?

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Guest camaleontico

se è abilitante e se hai un diploma di laurea da interprete fai l'interprete oppure insegni nelle scuole...

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Per fare l'interprete devi prima fare la scuola interpreti, a cui non è proprio semplice accedere, ed è una laurea a parte, per cui dire "lingue" è troppo generico.

Per fare l'insegnante delle lingue che hai studiato all'estero la vedo molto dura, perché dovrebbero prendere, per dire, in inghilterra un italiano a insegnare francese piuttosto che un madrelingua francese? Posti tipo università o scuole serie non lo faranno mai, o cmq richiedono un livello C2 del proficency della lingua in questione, e non bisogna avere una laurea in lingue per sostenere gli esami. Idem per insegnare italiano all'estero/agli stranieri, non serve una laurea in lingue per farlo.

 

con questo non voglio dire che in assoluto non siano spendibili all'estero, ma se hai una "classica" laurea in lingue e letterature a meno che non fai il ricercatore nel paese di cui hai studiato la lingua di veramente attinente c'è poco. Il che spiega perchè oggi vanno tanto di moda le lauree ibride, dove si studia anche diritto ed economia. Una laurea in lingue può essere spendibile e utile a seconda dei tuoi obiettivi.

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Guest camaleontico

si forse non ero stato preciso. sò che per gli interpreti c'è una scuola a sè. una  persona che conosco ci si è laureata (scuola privata pure costosa) ed ha lavorato all'estero per qualche mese, ma poi per motivi personali è tornata in Italia ed ora fa la commessa...  ^_^

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WistonSmith

Per sentito dire nel campo, credo che Farmacia sia ottima per gli sbocchi lavorativi all'estero. I famacisti italiani hanno un bagaglio culturale molto ambito negli altri paesi.

 

Non lo sapevo; interessante.

 

Però, c'è da dire che, genericamente, chi s'iscrive in Farmacia, ha già il culo parato, nella maggior parte dei casi, dunque, la necessità di espatriare diventa puro capriccio.

 

 

Secondo me Scienze Politiche (Cdl in studi internazionali) è una manna dal cielo per chi si dedica non solo allo studio, ma ha anche le capacità extrauniversitarie, insomma per un "uomo di mondo". Ne ho conosciuti parecchi che hanno cominciato a fare la gavetta in giro per l'europa, un po' qua e un po' là, per assimilare tutto, dalle lingue, alle culture, anche iniziando coi lavori più umili, e ora, la maggior parte di questi è in uffici della comunità europea pur non essendo neanche lontanamente dei "secchioni". Anzi, in corsi di laurea come questi, studiare solamente, secondo me, è grandissima perdita di tempo.

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Guest camaleontico

normalmente chi studia farmacia, ha la farmacia dei genitori o dei parenti, dove verrà inserito a lavorare post laurea. è normale. per i meno fortunati le opportunità all'estero sono molteplici.  vedi le grandi aziende farmaceutiche... ma come in tutte le cose occorre una grande dose di fortuna... per quello che riguarda scienze politiche ad indirizzo rel internaz, bè ci vuole più fortuna di farmacia... si può arrivare a fare dall'operaio, al disoccupato (come molti giovani) fino alla carriera diplomatica...  ^_^

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WistonSmith

normalmente chi studia farmacia, ha la farmacia dei genitori o dei parenti,

 

Per culo parato intendevo proprio questo.  ^_^

 

Comunque chi non ha queste possibilità, l'ottica più comune, non è quella di iscriversi ugualmente in Farmacia nella speranza di andare all'estero (molto fantasiosa), piuttosto, genericamente, si preferisce scegliere gl'altri cdl come CTF, Scienze erboristiche, Tossicologia.

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Guest camaleontico

si ma erboristeria devi avere un erboristeria di famiglia o avere tanti soldini per aprirtene una e con ctf vai a fare l'informatore scientifico... e non è la stessa cosa di fare il farmacista nella farmacia di famiglia o in un'azienda farmaceutica che fattura miliardi di euro all'anno, non credi?!

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WistonSmith

Sì, ma non tutti hanno la possibilità (=farmacia di famiglia).

Quindi, se proprio decidono per questa facoltà, fra Farmacia e CTF, senza dubbio meglio CTF.

 

con ctf vai a fare l'informatore scientifico

 

No, hai le idee un po' confuse mi sa tanto.  ^_^

CTF è una cosa (Chimica e tecnologie farmaceutiche) ISF è un'altra cosa ancora (Informatore scientifico del farmaco)

Dicevo, senza dubbio meglio CTF, per chi non gode della fortuna d'avere qualcuno della "famigghia" farmacista perché; oltre a poter normalmente lavorare in una farmacia, essendo molto più pratica (di chimica e laboratori ce n'è decisamente di più che in Farmacia) ti apre le porte dell'industria chimica e farmacologica. (Dura sempre 5 anni)

Mentre l'ISF, che dura 3 anni, in modo molto terra-terra non è che un pubblicista, che si fa un mazzo così per andare in giro, fra farmacie e studi medici ad illustrare i vari farmaci di nuova distribuzione, sottopagati e abbastanza sfruttati.

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Guest camaleontico

si scusami mi sono confuso... cmq secondo me la ctf farmacia e isf la migliore laurea è farmacia (se hai le spalle coperte) altrimenti ctf per andare all'estero...

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Ingegneria nucleare offre sbocchi prevalentemente all'estero, a momenti sono più le offerte di lavoro "europee" che quelle italiane

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Comunque chiarisco un equivoco, nonostante il nome Ingegneria Nucleare non forma solo nel campo del nucleare; quindi anche dall'Italia arrivano offerte di lavoro, però più orientate verso l'energetica o comunque concentrate nell'ambito dell'ingegneria industriale "classica" (tipo meccanica)

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secondo me anche le lauree in marketing e comunicazione offrono un sacco di possibilità all'estero ... moltissimi brand italiani hanno sede all'estero o comunque relazioni con clienti e partner internazionali .

E poi gli studi in cooperazione internazionale, ho un paio di amici che si occupano di sviluppo e cooperazione internazionale e sono sempre in giro per il mondo.

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