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I luoghi comuni sui gay: quanti ne sai, in quanti ti riconosci?


limerik65 PD

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limerik65 PD

Qualche anno fa, passeggiando per le vie di BO, entrai con una mia amica in una chiesa barocca. Lei la trovò una “schifezza” perché barocca, io ribattei che non tutto il barocco era da buttare via e che quella chiesa non era male. Quindi lei mi diventò tutt'ad un tratto sorniona e mi chiese: “Sei forse gay? No perché è a 'loro' che piace il barocco, l'arte in genere, la musica classica, l'opera e tutte queste cose da gay.” Per quanto mi desse sui nervi il suo essere così scontata erano tutte cose, fra le altre, di cui ero appassionato. Vi chiederete a questo punto se le ho risposto per le rime? No, non ci sono riuscito.

Fin da quando avevo una dozzina d'anni ho sempre ascoltato quintalate di musica classica, come forse nessuno faceva nel paese dove una volta vivevo. La cosa non aiutava certo all'integrazione con la comunità locale, che vi vedeva in questo una forma di diversità e di stranezza. Persino mio padre mi chiese un giorno, preoccupato, perché ascoltassi tutta quella musica, classica poi, e se mi piacevano le ragazze, tutto in un solo fiato. Ne rimasi profondamente ferito. Certo, mi piaceva la musica e non mi piacevano le ragazze, ma lui aveva sovrapposto le due cose, le aveva fuse insieme.

La mia amica mi aveva riportato l'amaro in bocca, il senso di delusione che provai con mio padre perché ancora una volta ero stato classificato e non amato per quello che ero.

Credo che fosse stato questo ad ammutolirmi in entrambe le occasioni (eh sì, quando ci resto male per qualcosa, non riesco a dire una sola parola).

Essere ridotti a una categoria è spersonalizzante, ma credo che questo nasconda il bisogno di segnare un confine fra le differenze, soprattutto se queste portano a qualcosa che la società fa ancora fatica ad accettare avvertendolo come un territorio rischioso.

 

 

A quale luogo comune vi è capitato di essere stati associati? secondo voi ci sono degli archetipi a cui i gay devono rispondere?

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fallendaydreamer

Adesso non mi vengono in mente molti luoghi comuni in cui mi riconosco, magari li posterò più in là se mi verranno in mente. Tranne uno però, che corrisponde anche all'unico episodio che mi viene in mente in cui sono stato associato da persone esterne a un luogo comune.

Mi è stato riferito che, in mia assenza, si parlava del concerto di Lady GaGa, a cui una mia amica deve andare. Un'altra mia amica allora le chiede se anch'io avessi intenzione di andare. La mia amica che deve andare al concerto non conosce le mie intenzioni, però il fidanzato dell'altra amica che aveva posto la domanda risponde che è ovvio che io ci vada, volendo praticamente insinuare una relazione fra la mia presunta (presunta perché colui che si è espresso non sa di me, però a causa di alcune circostanze che si sono venute a creare, so che ha iniziato a sospettare) omosessualità e il fatto che voglia andare al concerto.

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beh, certo è triste venire classificato come gay solo per queste cose... tu lo sei, ma di certo non lo sei perchè ascolti musica classica... ma non essendo questa la domanda a cui rispondere, passo avanti...

 

di luoghi comuni dei gay ne conosco diversi ma sono quelli che conoscono tutti:

1- è effemminato

2- veste alla moda

3- gli piacciono i musical

4- adora Madonna, Britney Spears e (da poco si è aggiunta) Lady Gaga / adora la musica classica

5- ama la danza

 

potrei continuare ma non me ne vengono altri in mente...

posso solo dirti che:

 

1-non sono effemminato

2- non ho neanche un indumento di marca e odio seguire la moda

3- si, mi piacciono i musical / no, non mi piace la musica classica

4- mi piace (non adoro però) Britney Spears, "ascolticchio" Lady Gaga ma mi uccide ascoltare Madonna

5- mi piace guardare persone che danzano ma non sono un ballerino...

 

se me ne vengono altri in mente, aggiungo... comunque dico solo che la gente dovrebbe cominciare ad andare oltre... se ascolto Britney non vuol dire che sono gay... così come se sono gay non vuol dire che ascolto Britney...

 

spero di aver seguito le richieste del topic... un bacio!!!  :asd:  :gha:

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io assolutamente non mi riconosco in alcun luogo comune  :asd:

infatti tra le altre cose mi piace l'arte barocca (in particolare il barocco romano) e l'arte in generale

 

OT

la prima volta che vidi questo affresco

http://www.passioneventi.it/wp-content/uploads/2009/05/pass_barberini.jpg

mi dovettero portare via a forza

 

poi mi piace

la letteratura e i libri

la musica classica

a sei anni mi innamorai del primo concerto per piano e orchestra di Ciaikovskij

per fortuna mio padre non si preoccupò troppo

 

OT grande interpretaziona Karajan - Richter

 

 

 

umh

solo ora mi sto rendendo conto

di essere un perfetto stereotipo  :gha:

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The_dreamer

Personalmente di gay non ho proprio niente xD di luoghi comuni ho riscontrato da un'amica che:

- i gay si piacciono solo fisicamente

- ai gay piacciono TUTTI gli uomini

Per fortuna grazie alla mia infinita saggezza le ho fatto capire che sono tutte stronzate  :gha:

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orodeglistupidi

I luoghi comuni sui gay sono fondati in una grande percentuale dei casi, così come lo sono quelli sugli etero.

 

L'abitudine di ridurre le persone a certe categorie è sicuramente detestabile, ma è tipicamente umano.

 

Ci aiuta ad affrontare l'incertezza informativa, a ricondurre l'altr* ad una rassicurante etichetta fatta di inclinazioni prevedibili.

 

 

Comunque, mi lascia perplesso chi ha postato con l'intento di smarcarsi dal tal luogo comune sui gay.

 

Come diceva Alda Merini, "si può essere qualcuno semplicemente pensando".

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Fabio Castorino

Uno dei luoghi comuni più fastidiosi sui gay è che vogliano andare a letto con tutti gli uomini, compresi quelli orrendamente brutti, spaventosamente stupidi e vomitevolmente puzzolenti.

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Mother Fucker

A tutti i gay piace britney spears,lady gaga e madonna.

// piacciono tutti gli uomini.

I gay sono pervertiti(in parte vero)

Sono effemminati(in parte vero)

Sono artisti

Sono sensibili

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Io sono il primo a farli, perché la semplice esperienza personale me lo ha confermato.

Ormai so che il 90% dei gay è carinissimo e gentilissimo con chi vuole portare al letto, mentre è acidissimo con tutti gli altri maschi. Un atteggiamento che odio, che tra l'altro noto anche in molte donne.

Ah, un altro luogo comune mio è che tendono a rispecchiare benissimo i luoghi comuni a cui vengono associati, chissà, forse perché vogliono adattarsi all'ambiente.

 

Io non sono ancora riuscito a riconoscermi in nessuno dei luoghi comuni dei gay: non sono per niente effemminato, non mi piace l'arte, disprezzo la moda, sia quelle ufficiale che quelle alternative, non mi dispiacciono Lady Gaga e Britney, ma sono lontanissimo dall'idolatrarli, non sono neanche sensibile nel senso piú comune e femminile perché possono dirmi di tutto finché si rimane nello scherzo.

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The_dreamer

Ormai so che il 90% dei gay è carinissimo e gentilissimo con chi vuole portare al letto, mentre è acidissimo con tutti gli altri maschi. Un atteggiamento che odio, che tra l'altro noto anche in molte donne.

 

Oh allora per fortuna che siamo quel 10% xD comuque i luoghi comuni hanno sempre una parte di verità e una parte di finzione, secondo me va accettata sia l'una che l'altra  :gha: Per ora io mi limito ad evitare i gay dei luoghi comuni ( che però, va detto, sono uno spasso xD) e a farmi attirare di quelli "anormali"  :asd:

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Oh allora per fortuna che siamo quel 10%

:gha:

Tra l'altro ho come l'impressione che questo forum vada abbastanza fuori dal luogo comune.

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The_dreamer

Diciamo però mai fidarsi eh xD magari parli con uno che ti sembra un gran figaccione e poi ti spunta fuori una nuova lady gaga pazza per il rosa e i jeans attillati xD

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Diciamo però mai fidarsi eh xD magari parli con uno che ti sembra un gran figaccione e poi ti spunta fuori una nuova lady gaga pazza per il rosa e i jeans attillati xD

Se uno è una nuova lady gaga pazza per il rosa ei jeans attillati ci mette pochissimo a darlo a vedere... Poi io essendo uno che esclude a propri uno cosí, prima di considerare uno figaccione devo proprio verificare il contrario.
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The_dreamer

Della serie se non vedo non credo  :asd: Comunque la cosa più bella dei luoghi comuni è sfatarli, soprattutto per la soddisfazione di vedere la faccia di una persona che capisce di non averci capito mai un cavolo dei gay  :gha:

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Hinzelmann

Possiamo immaginare che vi sia un bisogno di esprimersi e quindi

anche di differenziarsi, è chiaro che il rapporto individuo-comunità

in una società eterosessuale ( dove il collettivo è eteronormato )

funziona in maniera diversa per un gay rispetto ad un etero.

 

Questa interazione viene captata ed è però chiaro il "chi giudica chi"

 

L'horror vacui inteso come volontà di determinare un effetto e non

come mero riempimento di spazi, potrebbe trovare in questo percorso

di determinazione una sua spiegazione. Se impostiamo la questione in

termini larghi, come vedete l'etichetta "svapora" e possiamo tentare di

dire qualcosa di più significativo su Caravaggio, Ciaikovskij, la Callas, Rufus Wainwright

o Lady Gaga...qualcosa che consenta magari di riconoscerci.

 

Questo accade perchè il discorso lo faccio io ovviamente... :gha: però attenti

che non è detto che uno debba per forza e necessariamente smentire un

discorso  fatto da altri ( adulti, genitori, società ) si può anche decidere di

fare un discorso diverso, Proprio. Magari un po' più articolato e ricco e quindi

più significativo e valido, perchè più capace di descrivere le cose.

 

Per un gay che percorre questa via ve ne sono magari due che si rifugiano

nel conformismo eterosessuale, questi non sono visti ed al contempo non

si fanno vedere.

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Dunque scriverò i luoghi comuni che mi verranno in mente e metterò (v) qual'ora io mi riconoscessi in uno di questi.

 

I gay sono effemminati.

I gay sono sensibili (v) *_*

I gay amano i bambini (v) (forse per questo ci considerano pedofili uhm...)

Gli artisti sono gay (v in parte)

Le lesbiche guidano i camion

Le lesbiche amano le macchine

i gay amano le macchine sportive ed eleganti (v)

I gay sono degli esteti (v)

I gay sono maniaci (v U_U)

I gay/lescbiche sono donne mancate/machi mancati

I gay adorano la danza, le arti e il teatro.(v) (anche chi li pratica)

I gay sono le UNICHE creature viventi, dotate del dono della parola ad usare la parola: ADORARE (v)

I gay sono i miglio amici delle ragazze (v)

Le lesbiche che vanno d'accordo con i ragazzi sono lesbiche (v)

Le donne anticonformiste sono Lesbiche

Una donna che rifiuta uno che si crede figo (ma in realtà è un cesso ambulante) è lesbica!

I gay non sanno giocare a calcio! ( io stranamente si U_U )

I gay curano mani, naso, ciglia, sopracciglia, corpo, peli, capelli (ogni parte minima del corpo. SI anche quella XD) (v)

I gay vestono firmato

Tutti i ragazzi belli o strafighi sono Gay (v)

I gay adorano il rosa

I gay sculettano /le lesbiche camminano con le gambe ad O

I gay sono felici/le lesbiche sempre incazzuse

Le lesbiche sono violente

Ai gay piace travestirsi da donna!!! -.-

I gay ci provano con tutti (anche con gli etero) ( XD  V)

I gay fanno sempre sesso (v)

I gay sono ricchi

I gay sono portati per lavori femminili / lesbiche per lavori maschili

Ai gay piacciono i film d'amore (v)

I gay sono romantici (v)

I gay sono tutti passivi (qui non parlo XD )

I bisessuali sono tutti gay indecisi (stereotipo frequente anche nel mondo gay)

I gay conoscono tutta la discografia di tutte le pop star (avrei scritto i nomi uno per uno, ma avrei finito a mezza notte)

I gay conoscono a memoria TUTTI i balli dei video delle pop star

I gay vorrebbero essere donne

 

e potrei continuare per molto...molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto tempo! Ma mi so scucciat di scrivere! :gha:

 

Comunque gli stereotipi servono, almeno sappiamo come comportarci in situazioni di difficoltà o quando conosciamo una persona. Diverso è il pregiudizio, che è diverso dallo stereotipo, quanti ha connotazione quasi sempre negativa.

 

AlX

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Sto pensando alle cose davvero gay di me.

 

Ne ho una, davvero classica!

Quando al parco mi si avvicina un pallone

faccio finta di non averlo visto

anche se dovesse rimbalzare sul mio piede.

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uno sulle lesbische: le lesbiche sono brutte perché quelle belle si sposano gli uomini

(viste alcune utenti direi che non è così) :gha:

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In realtà gli stereotipi hanno sempre una base di verità e infatti io mi ritrovo nella maggioranza dei preconcetti sui gay in maniera moderata, difatti:

- curo il mio aspetto

- adoro il cioccolato

- amo i gatti e non sopporto i cani

- ho un animo d'artista e da sognatore, poco attaccato preso dagli affari terreni

- so essere una persona molto empatica e sensibile

- mi piace lo stile barocco (che a dire di motli è un luogo comune)

- odio guardare lo sport in generale

- la mia migliore amica è una ragazza

tuttavia:

- mi piace Praticare sport

- non sopporto i profumi (sopratutto da uomo)

- non sono per nulla romantico

- non sono in grado di sopportare per più di 5 minuti un film romantico

- preferisco nettamente il rock a Madonna o similari    :gha:

 

Tutto questo per dire che gli stereotipi non sono certo campati in aria: anche se non sono applicabilia  tutti, una parte variabile è applicabile alla maggioranza

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Da bambino volevo fare lo stilista di moda, avevo solo amiche, amavo la danza, preferivo il disegno al calcio, avevo modi gentili, il mio modello di riferimento era Winona Ryder e tanto più estroso e kitch era un cantante, tanto più riusciva ad affascinarmi (da Anna Oxa a Cher). Ero un luogo comunque bello e buono insomma... ma ero anche del tutto spontaneo. Mi mancava forse la passione per la musica classica, ma rimanevo spesso incantato davanti ai Merrie Melodies, cortometraggi d'animazione Warner Bros. che avevano proprio quelle musiche come colonna sonora. Queste per intenderci:

 

 Vale lo stesso? :gha:

 

Quindi mi sono sempre dovuto confrontare con gli stereotipi e non nascondo che spesso li ho sofferti, ma per motivi particolari. Ad esempio quando chiesi a mia madre di frequentare un corso di danza lei si oppose, perché mi vedeva già molto effeminato (e la cosa non gli piaceva affatto) e pensava che se avesse accettato di iscrivermi a quel corso avrebbe legittimato o incentivato anche il mio modo di essere, piccolo Albin (Il Vizietto) quale ero. Dopo anni di preghiere riuscii a frequentare il corso, con i miei che continuavano a mostrarsi contrariati e a deridermi sperando così che gettassi la spugna e abbandonassi la danza. Il giorno del saggio nel pubblico c'era unicamente mia madre, non sopportava che altri mi vedessero scheccare così liberamente.

Per la cronaca quello fu il mio unico anno di danza (avevo 10 anni), e qualche anno dopo il mio eterissimo fratello fu iscritto allo stesso corso da mia madre stessa...

 

Ho sofferto questi stereotipi anche nel periodo dell'adolescenza, quando non sapevo ancora se ritenermi omosessuale davvero, o se me ne fossi convinto considerando quanto somigliassi al gay medio. Quindi in questo caso lo stereotipo mi portò solo ad avere maggior confusione nella testa.

 

Ad oggi sono molto più lontano dal luogo comune, anche se è quasi impossibile liberarsene del tutto quando ci sono già dei sospetti... Ho intrapreso studi artistici ad esempio, mi piacciono cantanti e musicisti come David Bowie o Annie Lennox (androgeni come pochi) e così via. Vivo la cosa mooolto meglio, anzi alcune volte spingo un po' i lati più tipicamente gay-friendly del mio carattere, proprio per dimostrare che ne sono fiero, sono comunque parti di me. D'altronde temerli è la cosa più sbagliata, meglio trasformarli in armi proprie, un po' come si fa nello stesso attivismo gay, con i triangoli rosa precedentemente usati nei campi di concentramento che vengono riutilizzati come icone su manifesti, riproposti ai pride ecc ecc. Oppure come si fa nella satira, in cui per criticare uno stereotipo ci si veste esattamente di quello stesso stereotipo, sbattendo in faccia al pubblico il frutto del suo pregiudizio (vedi personaggi come Bruno o i protagonisti della serie Little Britain), scherzandoci sopra in modo intelligente. Gli omosessuali hanno trasformato negli anni lo stereotipo (almeno quello "estetico") in un tema artistico, l'hanno reso estremamente popolare ed è ormai alla base della stessa cultura omosessuale. Secondo me una volta accettata pienamente la propria omosessualità, anche il luogo comune risulta più facilmente sopportabile.

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Io forse mi dovrei preoccupare.

Mi rivedo in mille stereotipi per gay (amano le arti, i musical, abusano parole come 'adoro' e 'favoloso'...) e in nessuno di quelli per lesbiche. Sigh?

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gianduiotto

Diciamo che non sono esente da luoghi comuni, ma più che un inutile elenco preferisco offrirti questa riflessione..

 

La mia amica mi aveva riportato l'amaro in bocca, il senso di delusione che provai con mio padre perché ancora una volta ero stato classificato e non amato per quello che ero.

Credo che fosse stato questo ad ammutolirmi in entrambe le occasioni (eh sì, quando ci resto male per qualcosa, non riesco a dire una sola parola).

Essere ridotti a una categoria è spersonalizzante, ma credo che questo nasconda il bisogno di segnare un confine fra le differenze, soprattutto se queste portano a qualcosa che la società fa ancora fatica ad accettare avvertendolo come un territorio rischioso.

 

Quel gusto di amaro l'ho sentito anch'io  nei gesti, nei mugugni, nei silenzi di mio padre...

Era l'amaro di un figlio che a causa di gusti e comportamenti "non conformi" si era sentito giudicato inferiore, o peggio indegno di amore, oltre che, a causa degli stessi gusti e comportamenti, inadatto alla vita.

Poi impari a fregartene, ma il danno ormai è fatto.

 

Anche con gli amici, quando mettono in evidenza un luogo comune,  prevale il senso di inadeguatezza: il silenzio altro non è che la paura di essere rigettato da un corpo sociale di cui si desidera far parte.

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Sto pensando alle cose davvero gay di me.

 

Ne ho una, davvero classica!

Quando al parco mi si avvicina un pallone

faccio finta di non averlo visto

anche se dovesse rimbalzare sul mio piede.

Anche io, dato che sono completamente negato al calcio. :ok: Forse sarà l'unico luogo comune gay su di me. :ok:
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La mia amica mi aveva riportato l'amaro in bocca, il senso di delusione che provai con mio padre perché ancora una volta ero stato classificato e non amato per quello che ero.

 

Quel gusto di amaro l'ho sentito anch'io  nei gesti, nei mugugni, nei silenzi di mio padre...

Era l'amaro di un figlio che a causa di gusti e comportamenti "non conformi" si era sentito giudicato inferiore, o peggio indegno di amore, oltre che, a causa degli stessi gusti e comportamenti, inadatto alla vita.

Poi impari a fregartene, ma il danno ormai è fatto.

 

Mi viene in mente anche una scena di Carne E Sangue di Michael Cunningham, col padre Costantine che si accanisce sui capelli lunghi del figlio Billy (omosessuale). In realtà risulta ovvio che il taglio di capelli è solo lo stereotipo pretestuoso sul quale il padre concentra la sua rabbia nei confronti del figlio. Ma è una rabbia rivolta anche a se stesso, alla difficoltà che prova nel tentativo di amare incondizionatamente un figlio così in contrasto con i suoi preconcetti.

 

In fondo non è un discorso diverso rispetto alle altre persone, ma quando è lo stesso genitore che non riesce a guardare oltre la superficie, allora la cosa fa più male, è appunto più amara. Da un genitore ci si aspetterebbe, per l'affetto provato nei confronti del figlio, una maggiore sforzo nel tentativo di superare il pregiudizio, e invece spesso è maggiore solo la rabbia.

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Comunque la cosa più bella dei luoghi comuni è sfatarli

VERO :ok:

 

In realtà gli stereotipi hanno sempre una base di verità

In realtà, secondo me, gli stereotipi cono così tanti (e tal volta discordanti) che è ovvio che in qualcosa qualcosa ci dobbiamo per forza ritrovare..

Ho sentito dire di tutto..

 

- gli uomini gay vorrebbero essere donna

- le donne gay sono uomini mancati

- i gay sono pervertiti e fanno sesso a destra e a manca con qualsiasi uomo

- i gay non fanno tanto sesso perchè sono gay (???????????????????????) :ok:

- i gay curano il loro corpo

- chi si depila è gay

- chi si mette le creme per il corpo è gay

- gli artisti sono gay

- i gay sono sensibili

ecc ecc più omeno gli altri si ripetono...

 

Personalmente

mi prendo cura del mio corpo, ma non mi metto creme ne mi depilo

mi piace un po' la musica classica, ma non è che me la vado a mettere nell'ipod

sono ordinato, ma ogni tanto lascio le cose sparse per la camera..

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dunque, dunque...

 

i gay sono effemminati: per quel che mi riguarda...beh in effetti in alcuni atteggiamenti è vero

i gay odiano il calcio: è vero io detesto il calcio

i gay amano raffaella carrà: io ODIO raffaella carrà

i gay ascoltano lady gaga, beyonce, britney soeras, madonna: le ODIO tutte

i gay sono tutti fashion victim: io ci lavoro in quell'"ambientaccio"

i gay sono sensibili: vero sono abbastanza sensibile

i gay curano il loro corpo: in parte...sono troppo pigro

 

 

Oddio a parte la carrà e compagnia bella corrispondo perfettamente allo stereotipo del gay  :ok:  :D:ok: :ok:

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Guest I_am_igor_stravinskij

Luoghi comuni che non posso sfatare, in quanto su di me si rivelano tremendamente veri  :ok: sono:

- apprezzamento della musica classica

- apprezzamento del balletto classico (da piccolo avrei voluto, ma mio padre era ancora "l'omo dev'esse omo" mode /on, così ho ripiegato sulla ginnastica artistica)

- da piccoli, giocavare con le bambole  :ok: anzi, nel mio caso sforiamo quasi nell'eccesso: all'asilo feci i capricci per una bambola. Come se non bastasse, qualche anno più tardi mi regalarono un big jim/action man (non ricordo) per il compleanno e ci rimasi di merda...

- odio del calcio

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Che carino, il post di Igor  :sisi:

 

Gli "stereotipi" che si attagliano a me sono i seguenti:

 

I gay sono sensibili

 

I gay amano i bambini

 

I gay amano la danza, le arti e il teatro

 

I gay sono i migliori amici delle donne

 

I gay non sanno giocare a calcio

 

 

Tutti gli altri sono sfatati (per me).

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vabbè allora già che sto sfato qualche stereotipo:

 

- mi piace un casino il calcio, ci gioco, lo seguo e sono bravino

- l'arte non mi fa impazzire. Certo... se devo andare in un museo non ci sputo sopra, è sempre cultura personale

- lady gaga non mi piace molto.. o meglio non mi da di niente

- la moda non la seguo... non uso roba firmata, mi vesto un po' a sentimento.. quello che mi attira mi metto

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