Jump to content

Transgender e condizionamenti culturali [Era: Il cervello è unisex]


Frattaglia

Recommended Posts

Frattaglia

Scusami, ma a persone del genere non sarebbe mai consentito cambiare di sesso.

Le persone transessuali che conosco io, di discorsi del genere non ne hanno mai fatti, e parlo di persone che il percorso lo intraprendono sul serio.

Una persona che fa un discorso del genere dovrebbe semplicemente darsi al crossdressing e vedere di risolvere i suoi problemi con il ruolo sociale in altra maniera. Se una persona non ha problemi con il suo corpo prima della transizione, finirà per averne dopo, una volta averla fatta.

Penso che qualunque psicologo/psichiatra sarebbe d'accordo con me.

Considera anche che esistono molti altri casi di problemi psicologici/psichiatrici che possono portare ad avere una concezione di sè del genere.

 

Diverso è il caso delle persone transgender... ma qui il discorso si amplia, e le sfumature si fanno più vaghe.

Comunque i transessuali spesso e volentieri sono le persone più binarie che io conosca.

Link to comment
Share on other sites

RebisRebus

allora...se dobbiamo fare le seghe alle formiche...

ci sono tanti "transgender" che scelgono di transizionare fisicamente solo in parte.

alcune di queste persone non le definirei affatto binarie.

Chiaramente quando si parla di queste persone, scommetto che preferisci non usare la persona "transessuale",

riferendola a chi "binariamente" transiziona del tutto.

 

ora, non ricordo esattamente se i miei interlocutori erano "transessuali" o "transgender" (secondo questa lettura molto precisa),

ad ogni modo erano persone che prendevano ormoni, e comunque avevano detto "non posso dirti cosa avrei fatto se la società non fosse questa che cosi' conosciamo, perchè in questa dobbiamo vivere" e non è stata una sola persona.

Inoltre, non so se le stesse cose le aveva riferite allo psicologo.

Inoltre, alcune di queste persone erano seguite a genova, dove, come sai, l'iter psicologico non è obligatorio

Link to comment
Share on other sites

Frattaglia

allora...se dobbiamo fare le seghe alle formiche...

ci sono tanti "transgender" che scelgono di transizionare fisicamente solo in parte.

alcune di queste persone non le definirei affatto binarie.

Chiaramente quando si parla di queste persone, scommetto che preferisci non usare la persona "transessuale",

riferendola a chi "binariamente" transiziona del tutto.

Transessuale si utilizza per una persona che si identifica totalmente con il sesso verso cui transiziona, anche se poi magari non fa tutto. Soprattutto nel caso degli ftm questa casistica è ben diffusa, dati i noti problemi nelle operazioni ricostruttive. Ma ciò non toglie che queste persone possano identificarsi comunque totalmente come maschi.

Transgender è una persona che non si identifica nettamente come persona appartenente a un unico genere, ma sente che in essa entrambi i generi sono presenti.

 

ad ogni modo erano persone che prendevano ormoni, e comunque avevano detto "non posso dirti cosa avrei fatto se la società non fosse questa che cosi' conosciamo, perché in questa dobbiamo vivere" e non è stata una sola persona.

Inoltre, non so se le stesse cose le aveva riferite allo psicologo.

Inoltre, alcune di queste persone erano seguite a genova, dove, come sai, l'iter psicologico non è obbligatorio

Si, ho sentito anche di persone che dopo mesi di ormoni si sono ricredute e hanno voluto tornare indietro. Cercando su internet c'è una grossa casistica di persone che hanno transizionato salvo poi sentirsi peggio di come stavano prima.

Mi capitò questo discorso qualche mese fa con la mia psicologa, specializzata in identità di genere e lavora in un centro. Si parlava di seno e del fatto di fasciarlo o meno in maniera da rovinarlo e sformarlo, e lei mi disse chiaramente che una persona che ha un disturbo dell'identità di genere vero e proprio farebbe di tutto pur di rovinarsi del tutto le parti del corpo che lei non vuole, proprio perché così sarebbe identificato di meno come donna.

 

Una persona che dice che starebbe bene con il suo corpo ma è solo una questione di ruolo di genere non dovrebbe in assoluto transizionare, perché i problemi con il suo corpo se li troverebbe dopo.

E questo non lo dico, lo dicono persone che con i trans ci lavorano da anni.

 

Comunque di gente che transiziona e che poi sta male dopo ne ho conosciuta e ne ho sentita diversa. E sono proprio dell'idea che un solo colloquio o due con uno psichiatra a volte non bastano, soprattutto se il paziente non è sincero.

Non dovresti fare questo discorso sulla base di "persone che transizionano", ma sulla base di "persone che hanno transizionato e che ora vivono serene", che è ben diverso.

Link to comment
Share on other sites

Frattaglia

Giusto per chiarire il discorso, estratto del dsm:

 

 

Ci sono due componenti del Disturbo di Identità sessuale che devono essere contemporaneamente presenti per effettuare la diagnosi. Deve esserci prova di una forte e persistente identificazione nell'altro sesso, ovvero il desiderio o la pretesa di essere dell'altro sesso (criterio A). Questa identificazione non deve essere un semplice desiderio causato dai vantaggi culturali derivanti dall'essere membri dell'altro sesso. Ci deve inoltre essere prova di un persistente sconforto nei confronti del sesso genetico o un senso di inappropriatezza nel ruolo di tale sesso (criterio ;). La diagnosi non è fatta se l'individuo presenta condizioni fisiche intersessuali (es. sindrome d'insensibilità androgena o iperplasia adrenale congenita) (criterio C). Per effettuare la diagnosi, devono esistere prove clinicamente significative di angoscia o impedimenti sociali, lavorativi o in altre importanti aree funzionali (criterio D)

 

 

Un individuo che cambia sesso non può e non deve farlo solo per ruolo sociale. Oppure andrà incontro a guai per la sua salute psicologica.

Link to comment
Share on other sites

RebisRebus

Transessuale si utilizza per una persona che si identifica totalmente con il sesso verso cui transiziona, anche se poi magari non fa tutto. Soprattutto nel caso degli ftm questa casistica è ben diffusa, dati i noti problemi nelle operazioni ricostruttive. Ma ciò non toglie che queste persone possano identificarsi comunque totalmente come maschi.

Transgender è una persona che non si identifica nettamente come persona appartenente a un unico genere, ma sente che in essa entrambi i generi sono presenti.

Si, ho sentito anche di persone che dopo mesi di ormoni si sono ricredute e hanno voluto tornare indietro. Cercando su internet c'è una grossa casistica di persone che hanno transizionato salvo poi sentirsi peggio di come stavano prima.

Mi capitò questo discorso qualche mese fa con la mia psicologa, specializzata in identità di genere e lavora in un centro. Si parlava di seno e del fatto di fasciarlo o meno in maniera da rovinarlo e sformarlo, e lei mi disse chiaramente che una persona che ha un disturbo dell'identità di genere vero e proprio farebbe di tutto pur di rovinarsi del tutto le parti del corpo che lei non vuole, proprio perché così sarebbe identificato di meno come donna.

 

Una persona che dice che starebbe bene con il suo corpo ma è solo una questione di ruolo di genere non dovrebbe in assoluto transizionare, perché i problemi con il suo corpo se li troverebbe dopo.

E questo non lo dico, lo dicono persone che con i trans ci lavorano da anni.

 

Comunque di gente che transiziona e che poi sta male dopo ne ho conosciuta e ne ho sentita diversa. E sono proprio dell'idea che un solo colloquio o due con uno psichiatra a volte non bastano, soprattutto se il paziente non è sincero.

Non dovresti fare questo discorso sulla base di "persone che transizionano", ma sulla base di "persone che hanno transizionato e che ora vivono serene", che è ben diverso.

 

beh una persona puo' idetificarsi mentalmente TOTALMENTE nel sesso maschile ma decidere di non transizionare, neanche prendere ormoni.

Avrei difficoltà a definire questa persona tran-sessuale. La definirei transgender, anche se "Non sente componenti di entrambi i sessi" in lei.

Io considero "Tran-sessuale" chi transiziona di sesso (quindi oltre al GENERE), apponendo modifiche al suo corpo.

 

Anche io ho letto molto di persone che sono tornate indietro. Persone nate maschio che vivono con accenni di tette di transizioni poi abortite, o ftm che mantengono la voce maschile e una peluria sviluppata (per essere femmina) perchè avevano iniziato una transizione.

Evidentemente non avevano grande autoanalisi nel momento in cui hanno deciso di fare la transizione, o forse avevano aspettative sbagliate sui risultati e sulla velocità di essi. Alcuni pensavano veramente di aderire totalmente all'estetica del sesso d'elezione, alcune erano frustrate dalla schiavitù della puntura, alcune hanno avuto un disagio a riconoscere le nuove sembianze, alcune trans erano frustrate dall'impotenza causat da mix di ormoni...ognuno ha avuto i suoi motivi.

 

Ho conosciuto persone in transizione che NON volevano rimuovere il seno, e si chiedevano se il testosterone o la fascia le avrebbe "svuotate" o rese mosce dicendo "se proprio devo averle che siano sode...quindi questo odio maniacale e autodistruttivo non è in tutti i soggetti che transizionano.

 

Non è che una persona che magari "sopporta" il suo seno o la sua vagina sia una persona "Non transgender" che ha problemi solo col "ruolo": magari è una persona che dice "piuttosto che accontentarmi di una transizione che non mi rende identico a un XY, rimango così".

 

Ho conosciuto un ftm in transizione ormonale che ha detto "a me non piace la barba, nn me ne frega nulla di averla, ma so bene che il non averla fa si che la gente mi chiama "signorina"...quindi come vedi la componente sociale c'entra eccome! E questa persona è in transizione, ha avuto il permesso di prendere ormoni!

 

Infine:

la cosa che hai messo in neretto, beh, riguarda vantaggi relativi al maschilismo/femminismo e vantaggi dovuti al sessismo, no c'entra con altri particolari anatomici per il riconoscimento sociale verso un genere o l'altro

Link to comment
Share on other sites

Frattaglia

No, il discorso è proprio del fatto che se una persona sta bene con il proprio corpo prima prendendo ormoni e quant'altro non potrà che stare male.

Stiamo parlando di questioni inconsce, se prima c'è una buona relazione con il corpo dopo la persona starà comunque male. Se il suo problema è solo quello di essere accettato come appartenente di quel ruolo, beh, deve solo comportarsi come quel ruolo.

Le persone che hanno transizionato e sono tornate indietro non l'hanno fatto perché si erano scocciate di farsi le punture o perché era un processo troppo lento, l'hanno fatto perché hanno iniziato a stare peggio perché i loro problemi erano altri. Ci sono una marea di altri problemi psicologici e psichiatrici che possono dare sintomi simili al DIG, ed è per questo che serve che il paziente passi PERLOMENO prima da uno psichiatra. Il problema del percorso WPATH è che prevede che il paziente sia abbastanza maturo, ma sappiamo tutti che molto spesso non è così.

So anche io di persone che non vogliono fare tutto l'iter, però se hanno l'ok (o almeno, se lo fanno sensatamente) fanno quello che gli è necessario per star bene con il loro corpo.

 

 

No comunque la parte che ho messo in neretto l'ho messa proprio per dire che, come tutti gli psicologi e psichiatri concordano (e ne ho sentiti sicuramente più di te) se una persona ha solo problemi col suo ruolo sociale non deve proseguire l'iter, ma deve solo adeguare il suo ruolo sociale a quello che sente, pena la sofferenza successiva del paziente stesso.

 

 

Edit: una cosa vorrei precisare. Conosco molti, veramente tanti transessuali che stanno male anche dopo la loro transizione, perchè magari avevano bisogno di altra psicoterapia, perchè pensavano che avrebbe risolto tutti i loro problemi, perchè andavano troppo di fretta, perchè gli psico gli hanno dato l'ok anche se non avevano il dig (si, ne ho conosciuto uno così, 3 anni di ormoni ed era totalmente svalvolato). Il fatto che l'abbia detto un transessuale non vuol dire che sia verità. Dimmi piuttosto se quelle persone stavano bene ed erano serene, che è diverso.

Link to comment
Share on other sites

RebisRebus

non ho mai detto che ci sono persone che transizionano dal punto di vista ormonale "per via del ruolo di genere".

lo hai piu' volte detto e mi ha dato fastidio che dicessi questa cosa, odio che mi siano attribuite queste inesattezze.

Ho solo detto che ci sono persone che hanno detto che "Non hanno potuto ignorare il fattore sociale nella scelta di transizionare".

Se vuoi te le porto.

Io comunque non ti ho mai offeso nè considerato la mia cultura superiore alla tua, sia perchè non fa parte della mia indole, sia perchè queste "lotte a colpi di asterischi" fanno si che non comunichiamo con gli esterni che vogliono sapere di più sull'argomento, e vedono solo persone che fanno a gara di cavilli e scazzano tra loro.

Link to comment
Share on other sites

Frattaglia

non ho mai detto che ci sono persone che transizionano dal punto di vista ormonale "per via del ruolo di genere".

lo hai piu' volte detto e mi ha dato fastidio che dicessi questa cosa, odio che mi siano attribuite queste inesattezze.

Ho solo detto che ci sono persone che hanno detto che "Non hanno potuto ignorare il fattore sociale nella scelta di transizionare".

 

 

Inoltre ho sentito spesso persone transessuali dire "io di per se non avrei avuto problemi ad avere il seno, e l'assenza di barba, e la voce acuta, se questi dati non mi identificassero come donna", quindi l'odio a prescindere per i genitali non coinvolge la totalità dei transessuali...a  prova che comunque l'idea sociale di "donna" e di "uomo" puo' motivare un transessuale a fare modifiche al suo corpo.

Ho sentito dire a volte "si ok...la società...ma in questa società devo viverci".

 

Direi che questo può bastare.

Per me il discorso è chiuso.

Link to comment
Share on other sites

orodeglistupidi

persone che fanno a gara di cavilli e scazzano tra loro.

 

Il che mi sembra un deprimente denominatore comune a omosessuali e persone t*.

Link to comment
Share on other sites

RebisRebus

si è vero...guarda le centomila associazioni...tutte con una piccola sfumatura diversa.

oppure arcilesbo arcigay arcitrans arcibisex...

all'estero tutti insieme, giustamente, anche gli etero contro l'omofobia iscritti alle associazioni!

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...