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destinazione consapevole dell'8 x 1000


toraepantote

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toraepantote

Voi sapete come funziona l'8 x 1000?

 

Apro questo topic da un'inchiesta che ci riguarda molto da vicino e dovrebbe interessare qualsiasi cittadino, qualsiasi sia il suo schieramento politico o confessione religiosa e riguarda anche chi non si riconosce in nessun partito e in nessuna religione.

L'inchiesta è stat condotta da due miei amici. La riporto integralmente.

 

Vi invito a leggere quanto segue perché sull'argomento credo ci sia veramente poca informazione.

 

8x1000.jpg

 

 

1) Sai come funziona l’8 per mille?

2) Sai che, ogni anno, possono firmare per l’8 per mille tutti i contribuenti, non solo quelli che fanno la dichiarazione dei redditi? (Basta il CUD)

3) Sai che c’è un’alta probabilità (più del 60%!) che tu abbia in tutti questi anni involontariamente destinato l’8 per mille alla Chiesa Cattolica (e quasi mai per opere di carità o umanitarie)? Come? Semplicemente non firmando. O addirittura quando hai firmato per lo Stato!

4) Lo sai che la Chiesa Cattolica guadagna ogni anno, dalle nostre tasse, quasi un miliardo di euro? Sai cosa ci fa con questi soldi?

 

Come funziona davvero l’8 per mille

Probabilmente pensi che, quando fai la scelta per l'8 per mille, l'8 per mille delle tue tasse vada a chi decidi tu. Sbagliato! Lo Stato ogni anno raccoglie l'IRPEF e ne stanzia l’8 per mille. Sembra una quota piccola, ma in realtà sono molti soldi: circa UN MILIARDO DI EURO. Questi soldi vengono poi ripartiti a seconda delle scelte che sono state espresse: la tua firma conta come un voto e ha lo stesso valore di quella di Berlusconi.

 

Che fine fanno i soldi di chi non firma per nessuno?

Vengono ripartiti a seconda dei voti di chi ha espresso la scelta. E sei persone su dieci non firmano.

 

- Queste sono state le scelte nella dichiarazione dei redditi del 2000 (ultimi dati pubblicati dal Ministero):

 

Nessuna scelta 60,40%

 

Chiesa Cattolica 34,56%

 

Stato 4,07%

 

Valdesi 0,50%

Ecc.

 

- I soldi sono stati spartiti così:

 

Chiesa Cattolica 87,25%  

 

Stato 10,28%

 

Valdesi 1,27%

Ecc.

 

La Chiesa Cattolica, con circa il 35% delle firme, prende l’87% della torta! Cioè più di 900 milioni dei nostri euro. Se non scegli niente, se non firmi, la tua quota viene assegnata dagli altri.

 

Tutto questo avviene perché quasi nessuno sa come funziona esattamente l’8 per mille e i mezzi di informazione si guardano bene dal dirlo; lo Stato non si fa nessuna pubblicità e tra le confessioni religiose solo la Chiesa Cattolica può permettersi grandi campagne; infine chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi (alcuni lavoratori dipendenti o i pensionati) spesso non sa come scegliere a chi destinare l'otto per mille.

 

Non è finita qui!

 

Se pensi che firmando per lo Stato non destini nulla alle confessioni religiose, e che così quel denaro verrà usato per scopi sociali, sbagli di grosso. Perché quei soldi sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglio (sì, di Berlusconi, avete capito bene), che prende una grossa fetta dell’8 per mille… e lo dà alla Chiesa Cattolica, finanziando restauri di chiese e conventi, nonché l’associazionismo cattolico!

 

Un esempio concreto? Un link diretto? Eccolo, direttamente dal sito del governo (http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/ottopermille_2009/dpcm_2009/dpcm_%202009.pdf):

 

“VISTO l’articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, il quale dispone che, a decorrere dall’anno finanziario 1990, una quota pari all’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (…) è destinata, in parte, a scopi di interesse sociale e di carattere umanitario a diretta gestione statale e, in parte, a scopi di carattere religioso a diretta gestione della Chiesa Cattolica”.

 

Dei 43 milioni 969 mila 406 euro che gli italiani hanno destinato allo Stato, la ripartizione 2009 ha previsto che alla Pontificia Università Gregoriana in Roma andassero 457 mila euro, al Fondo librario della Compagnia di Gesù, 498 mila euro, alla Diocesi di Cassano allo Ionio, 1 milione 142 mila euro, alla Confraternita di Santa Maria della Purità, Gallipoli, 368 mila euro ecc. ecc. per pagine e pagine

 

Cosa ci fa davvero la Chiesa di tutti quei soldi

Molti potrebbero dire: “Vabbe’, in fondo io do i soldi alla Chiesa Cattolica per sostentare i poveri, per opere di carità, pazienza che il sistema che hanno escogitato per ottenerli non sia così democratico e trasparente. Il fine giustifica i mezzi”. Ebbene, le cose stanno in maniera molto diversa da quello che la stessa Chiesa, tramite i suoi costosissimi spot pubblicitari, vuole farti credere (ma – sia detto per inciso – le bugie, comprese quelle per omissione, non erano peccati?). Solo una piccola percentuale dei soldi dell’8 per mille è destinata a interventi caritativi. Quasi l’80% (OTTANTA PER CENTO) serve al sostentamento del clero, a costruire nuove chiese (a riparare le vecchie ci pensa l’8 per mille dello Stato), a pagare i tribunali ecclesiastici, ecc. ecc.

 

Ricordate la pubblicità dell’8 per mille imperniata sulla tragedia dello tsunami nel 2005? La campagna, affidata alla multinazionale Saatchi&Saatchi, costò alla Chiesa 9 milioni di euro. Fece guadagnare alla Chiesa più di 900 milioni di euro. La Chiesa donò alle vittime dello tsunami 3 milioni di euro, un terzo di quanto era costato lo spot, lo 0,3%  (fonte CEI) della raccolta totale (cfr. C. Maltese, La questua. Quanto costa la Chiesa agli italiani, Feltrinelli).

 

Uno scandaletto una tantum? Macché, è la prassi!

In dettaglio (fonte CEI). La somma ricevuta dalla Chiesa cattolica deve essere impiegata "per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo", così come previsto dall'art. 48 della L. 222/1985. Negli anni 2006 e 2007 la somma, pari in media a 960 milioni di euro (comprensiva di arretrati degli anni precedenti), è stata ripartita nel modo seguente: 35% - sostentamento dei sacerdoti; 12% - nuova edilizia di culto; 8% - beni culturali ecclesiastici; 16% - alle diocesi; 10% - altre iniziative nazionali (fondo per la catechesi, tribunali ecclesiastici, ecc.); 20% - interventi caritativi in Italia e nel terzo mondo.

 

Come posso fare perché questi miei soldi non siano destinati dove NON voglio?

INNANZITUTTO, FIRMATE. Firmate, Firmate, firmate. Non c’è modo di non destinare quei soldi. Quindi bisogna prendere una decisione. Non siate quel 60% che non firma, e fa il gioco della maggioranza.

 

Ma se volete che i vostri soldi non siano usati da confessioni religiose, né che lo stesso Stato le destini alla Chiesa Cattolica… come fare, visto che l’8 per mille si può dare solo allo Stato e a confessioni religiose?

 

UNA SOLUZIONE C’È. Il nostro consiglio e di sempre più persone e associazioni, è quello di FIRMARE PER LA CHIESA VALDESE.

 

Sì, firmare per la Chiesa Valdese è giusto non solo perché è al passo coi tempi quanto a bioetica e diritti civili (omosessuali esplicitamente compresi), non solo perché i loro pastori possono sposarsi, e possono essere anche donne, e mille altre ragioni che la rendono, tra tutte le confessioni religiose che possono usufruire dell’8 per mille, la più dignitosa (http://www.chiesavaldese.org/index.php), ma soprattutto perché la somma ricevuta dalla Chiesa Valdese (4,6 milioni di euro nel 2004) non può essere usata – per loro scelta – per alcuna attività religiosa, ma esclusivamente per progetti sociali, assistenziali e culturali. Quindi destinare l'8 per mille alla Chiesa Valdese è la scelta più laica!

 

Lo slogan per la loro campagna quest’anno è proprio, addirittura, FACCIAMO QUALCOSA DI LAICO. È paradossale… ed è vero (nel 2008, tra gli oltre 200 progetti finanziati, due riguardano le cellule staminali! Ce la vedo proprio la Chiesa Cattolica…)! Ogni anno sul sito viene pubblicato un resoconto molto dettagliato delle spese, che elenca tutti i progetti finanziati, dateci un'occhiata.

 

Come scegliere: con modello CUD, con 730, con modello UNICO

 

CUD. Se hai percepito solo redditi di pensione o di lavoro dipendente o assimilati e non devi presentare la dichiarazione dei redditi, puoi comunque effettuare la scelta per l’8 per mille (e quella del cinque per mille: non sono alternative) con il modulo allegato al CUD (di solito è l’ultimo foglio). Basta prendere il modulo, firmare nel riquadro corrispondente alla tua scelta (attenzione a non entrare in altri campi per non invalidarla), ricordarti di firmare anche in basso (dove specifichi che non devi fare dichiarazione dei redditi; anche questo è molto importante per non invalidare la tua scelta), e consegnare il modulo in busta chiusa presso un ufficio postale (è del tutto gratuito), o ad un ufficio di intermediazione finanziaria (CAF o commercialista). Sulla busta devono essere scritti il tuo cognome, nome, codice fiscale e la frase «SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL'OTTO E DEL CINQUE PER MILLE DELL'IRPEF». L’ufficio postale è tenuto a darti ricevuta. È di una semplicità sconcertante.

 

730. Se hai percepito altri redditi oltre a quelli di pensione o di lavoro dipendente o assimilati e devi presentare il modello 730, puoi effettuare la scelta per otto per mille e cinque per mille con il modello 730-1 (distribuito insieme al 730). Basta poi che consegni i modelli 730 e 730-1 in busta chiusa (predisposta usualmente dall'Agenzia delle Entrate) presso il tuo sostituto d'imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) entro il 30 aprile o presso un CAF o commercialista abilitato entro il 31 maggio. Sulla busta devono essere scritti il tuo cognome, nome, codice fiscale e la frase «SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL'OTTO E DEL CINQUE PER MILLE DELL'IRPEF».

 

UNICO. Se hai percepito altri redditi oltre a quelli di pensione o di lavoro dipendente o assimilati e devi o vuoi presentare il modello Unico o Unico-mini, puoi effettuare la scelta per otto per mille e cinque per mille con il modulo allegato al modello Unico. Puoi inviare i moduli assieme al modello Unico o Unico-mini, telematicamente o seguendo le istruzioni riportate sul modulo stesso entro il 30 settembre, oppure appoggiarti ad un intermediario fiscale abilitato (CAF o commercialista).

 

 

Non diamogli da mangiare.

 

 

Grazie davvero per la tua attenzione,

Matteo e Stefano

 

 

 

P.S. Un sito che spiega tutto in poche parole e molto bene è http://www.occhiopermille.it/

 

 

Cosa ne pensate?

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Mother Fucker

E' tutto assolutamente vero,una volta avevo studiato nel dettaglio la legge che regola ll 8 per mille e come vengono ripartite le quote ed è esattamente cosi..

Comunque non sapevo delle posizioni della chiesa valdese..ad ogni modo quando avrò un mio reddito darò l 8x1000 a qualche associazione gay,sopratutto per aiutare i giovani.

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Cosa ne pensate?

io lo destinerei alla chiesa valdese anche se i soldi andassero alle attività religiose... per motivi di lontananza fisica dalla comunità più vicina le occasioni di incontro con loro sono state pochissime, ma devo ammettere che grazie a loro ho "ritrovato" la fede che l'assiduo impegno della chiesa cattolica stava facendomi perdere. E sinceramente, sentirmi accolto sia come individuo che come parte di una coppia omosessuale è stata una gran bella sensazione :look:

 

ad ogni modo quando avrò un mio reddito darò l 8x1000 a qualche associazione gay,sopratutto per aiutare i giovani.

temo sia impossibile, l'8 per mille viene ripartito tra lo stato e alcune confessioni religiose; alle associazioni gay puoi destinare il 5 per mille, che viene destinato alle associazioni no-profit.

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Guest I_am_igor_stravinskij

Che fine fanno i soldi di chi non firma per nessuno?

Vengono ripartiti a seconda dei voti di chi ha espresso la scelta. E sei persone su dieci non firmano.

 

- Queste sono state le scelte nella dichiarazione dei redditi del 2000 (ultimi dati pubblicati dal Ministero):

 

Nessuna scelta 60,40%

 

Chiesa Cattolica 34,56%

 

Stato 4,07%

 

Valdesi 0,50%

Ecc.

 

- I soldi sono stati spartiti così:

 

Chiesa Cattolica 87,25% 

 

Stato 10,28%

 

Valdesi 1,27%

Ecc.

 

La Chiesa Cattolica, con circa il 35% delle firme, prende l’87% della torta! Cioè più di 900 milioni dei nostri euro. Se non scegli niente, se non firmi, la tua quota viene assegnata dagli altri.

 

Questa cosa la sapevo già da diverso tempo... la prima volta che ne sono venuto a conoscenza mi è salita la pressione a mille  :look:

 

Non le sapevo tutte queste cose circa la chiesa Valdese, è stata davvero una bella scoperta! Grazie delle informazioni!  :D

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toraepantote

Infatti anche io non ero a conoscenza del misfatto. La gente pensa che non firmando i soldi vadano nelle casse dello Stato. Invece si riduce ad un silenzio assenso e se li pappa la chiesa cattolica.

 

Destinate l'8 x 1000 consapevolmente, a chiunque volete ma fatelo consapevolmente! Dunque firmate!

 

La vicenda della campagna pubblicitaria dello tsunami del 2005 fa ben capire quanto strumentalizzino una tragedia pur di ricavarne introiti. Sconcertante.

 

Inoltre notate che in tv l'unica pubblicità sulla destinazione dell'8 x 1000 è fatta dalla chiesa cattolica. Fossi in Ennio Morricone mi arrabbierei...

 

Per chi fosse interessato su facebook è stato creato questo gruppo:  “Come funziona DAVVERO l’8 per mille”

http://www.facebook.com/home.php?#!/group.php?v=wall&ref=ts&gid=110230448997325

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Mother Fucker

Vorrei aprire un piccolo off topic per chiedere una cosa sulla chiesa valdese citata in precedenza..

 

ho trovato questa informazione su internet e mi è sorta spontanea la domanda:ma i preti valdesi sposano i gay?

http://www.siciliantagonista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=257:qmatrimonioq-gay-celebrato-a-marsala&catid=56:accadeinsicilia&Itemid=72

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Inoltre notate che in tv l'unica pubblicità sulla destinazione dell'8 x 1000 è fatta dalla chiesa cattolica. Fossi in Ennio Morricone mi arrabbierei...

Gli spot della chiesa Valdese ci sono, passano solo su La7 e su qualche canale della piattaforma Sky, probabilmente perché Publitalia e Sipra (mediaset e rai insomma) gli chiedono cifre troppo alte.

Da notare anche che, a fronte di ore di trasmissione dedicate alla chiesa cattolica (pure la Formula1 cambiano di rete per trasmettere la checcaccia sfranta che va a Malta!), alle chiese non cattoliche viene dedicata solo 1 ora alla settimana su Rai2 a notte inoltrata.

Vorrei aprire un piccolo off topic per chiedere una cosa sulla chiesa valdese citata in precedenza..

 

ho trovato questa informazione su internet e mi è sorta spontanea la domanda:ma i preti valdesi sposano i gay?

http://www.siciliantagonista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=257:qmatrimonioq-gay-celebrato-a-marsala&catid=56:accadeinsicilia&Itemid=72

Anche in questo caso può essere utile premettere che la Chiesa valdese non sottolinea molto la teologia matrimoniale e riconosce allo Stato la definizione di matrimonio. Perciò non esiste un “matrimonio valdese” in senso stretto, ma semmai un culto di benedizione delle nozze, che possono essere state già celebrate in municipio o possono avere effetti civili perché lo Stato riconosce al pastore le funzioni di pubblico ufficiale; inoltre un matrimonio può essere celebrato in un tempio valdese solo quando almeno uno dei partner è membro della Chiesa!

Detto questo, però, la questione si potrebbe porre a un pastore o a un consiglio di Chiesa, nel qual caso probabilmente il Sinodo dovrebbe esprimersi in proposito. Anche in questo caso l’ecumene evangelica offre spunti di riflessione.

 

La Chiesa svizzera di San Gallo, per esempio, ha istituito una commissione apposita che ha elaborato una liturgia di benedizione matrimoniale, qualora questa venga chiesta per motivi autentici e non come atto dimostrativo. Tale posizione ha origini e motivazioni interessanti: la benedizione di un matrimonio è vista essenzialmente come richiesta di intercessione, per cui sarebbe aberrante che una Chiesa si rifiutasse di intercedere per alcuni suoi membri semplicemente perché fanno parte di una minoranza.

La Chiesa svizzera di Zurigo, analogamente, sta pensando a culti specifici, a nuove forme di benedizione da affiancare a quelle tradizionali, tenendo presente che la società in cui viviamo domanda alle Chiese di riconoscere nuove situazioni difficili e importanti (per esempio la separazione, il pensionamento, etc…) e di essere vicine a chi le sperimenta.

http://www.gionata.org/chiese-e-omosessualit/esperienze-pastorali/la-chiesa-valdese-di-fronte-all-omosessualita.html

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  • 3 weeks later...
Frugale978

Io ruoto ogni anno a uno diverso... Quest'anno tocca ai Valdesi... Un pò per Uno non fa male a Nessuno  :sisi: :sisi:

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Ganimede88

8x1000 va esclusivamente agli organi religiosi, il 5x1000 invece ad altre strutture (enti di ricerca, università, onlus....) Si può esprimere in entrambi una preferenza, se così non è "dovrebbero" essere equamente distribuiti per tutte le associazioni. Io sconsiglio a tutti di devolvere l'8x1000 alla chiesa cattolica, solo una piccola percentuale va al terzo mondo, il resto è usato per incrementare i già tanti beni materiali della chiesa! Se volete fare della carità per popoli bisognosi dateli ai Valdesi, che li devolvono completamente tutti!

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senza offesa per la chiesa valdese, ma perché obbligare una persona a donare a una confessione religiosa (o stato che comunque devolve alla chiesa) anche se la stessa persona è apertamente e dichiaratamente Atea?

Perché non dare la possibilità a chi ha scelto di non seguire o praticare alcun culto religioso l'effettiva capacità di destinare anche l'8x1000 ad associazioni di volontariato o ricerca? Veramente, ogni anno mi fa arrabbiare questa cosa.

Ok, i valdesi hanno un comportamente laico e lo rispetto. Ma si tratta comunque di un qualcosa di religioso. A sto punto mettiamoci pure la casellina di Scientology.  :sisi:

 

Sapevo che lo stato dava comunque i soldi alla chiesa cattolica, ignoravo invece l'impegno dei valdesi (che come ho scritto sopra rispetto anche). Oramai ho firmato per lo stato (con la classica goccia di sudore sulla fronte per lo sforzo  :eek:). L'anno prossimo mi ricorderò dei Valdesi, non per il loro essere chiesa, ma per il loro impegno sociale (sul quale m'informerò).  :eek:

 

:sisi:

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sono d'accordo

che l'8 per mille, così come sia concepito adesso, fu un regalo di Craxi alla Chiesa Cattolica (all'epoca del nuovo concordato)

ci sono pochi dubbi: del resto l'uomo sapeva benissimo che non sarebbe restato neanche un minuto presidente del consiglio senza quell'appoggio determinante

in generale questo meccanismo obbligatorio di destinazione, con successiva ripartizione sulla base delle preferenze *espresse*, è una gran porcata

sarebbe molto più trasparente rendere possibili ai privati delle donazioni, da detrarre dal reddito imponibile, così come avviene negli USA

quindi, fermo restando il mio giudizio totalmente negativo sulla legislazione vigente, la scelta Valdese è (in termini gesuitici) il "male minore"

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Guest JackSkellington

Infatti la mia mamma lo dona a un'associazione locale, ma comunque nutro seri dubbi che arrivino davvero a chi vogliamo noi quei soldi, secondo me finiscono tutti nell'acquisto della nuova collezione di Prada

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