Jump to content

"le lesbiche odiano gli uomini"?


nulla

Recommended Posts

Beh, non per galanteria, ma per serietà, dobbiamo aspettare, prima di dire alcunché,

le risposte di Sweet, Irish, Lum, Ariel Sel e tutte le altre ragazze del Forum...

Link to comment
Share on other sites

Io francamente ho ben poco da dire al riguardo, se non che non mi rispecchio nell'articolo, non fosse altro perché non frequento locali/serate.

Anzi, posso dire che il mio rapporto con gli uomini è notevolmente migliorato da quando ho accettato la mia omosessualità. E se guardo il mio elenco di "preferiti" (autori, musicisti ecc ecc) sono praticamente tutti uomini. Trovo che spesso siano intellettualmente più interessanti delle donne, ma non ci passerei mai la vita assieme, tutto qua.

Link to comment
Share on other sites

Neanch'io frequento locali, quindi davvero non saprei se questa situazione corrisponde alla realtà o no, ma dubito che sia così esagerata. Io personalmente ho un ottimo rapporto coi ragazzi, il mio migliore amico è addirittura etero, non parto mai prevenuta ma leggo attentamente i segnali di 'intelligenza' degli uomini, più di quanto io faccia con le donne.

Intendo intelligenza in senso molto lato: cosa pensano delle donne e del femminismo, come esprimono apprezzamento nei miei confronti... Sono piaciuta ad alcuni amici che sapevano della mia sessualità ma non l'hanno mai dimostrato con presunzione o cercando di portarmi sulla 'retta via', perché erano 'intelligenti' in questo senso.

Insomma il succo è: sì, penso che con gli uomini noi lesbiche abbiamo qualche filtro in più, ma onestamente tutte le donne hanno qualche filtro in più con gli uomini, per quelle ragioni espresse dalla lesbica dell'articolo.

 

P.S. Grazie della serietà, Isher :muro:

Link to comment
Share on other sites

Hahaha, grazie Isher, che galantuomo!!

 

Per quanto ne so io, questo articolo potrebbe anche essere fondatissimo, nonostante il tono dichiaratamente "semiserio". Non frequentando locali, non posso dire se quanto descritto succeda davvero o no. Non mi stupirei se fosse vero perché personalmente io identifico un certo tipo di lesbiche, che hanno una certa ossessività aggregativa, come quelle stesse lesbiche che vanno nei locali. Questo tipo di lesbiche a me non piacciono, poi magari con alcune ci ho a che fare volente o nolente, vuoi perché ci interagisco su internet e non so che faccia abbia ogni singola persona che legge il mio blog, o perché vengono a incontri o perché me le trovo davanti al pride o in libreria lesbica, ma non ricerco volontariamente la loro compagnia.

 

Mi riferisco a tutte le androgine col capello corto o sfilacciato alla Shane, gilet d'ordinanza, uniforme standard di maglietta o camicia bianca e jeans con sotto Vans o anfibi. Nella sezione ragazze abbiamo un topic, quello sì semiserio, dove cerchiamo di elencare quanti più luoghi comuni sulle lesbiche conosciamo. Molte hanno scritto "la maggior parte delle lesbiche se la tirano". Questo è inesatto - le lesbiche della categoria descritta, quelle sì, se la tirano da morire. Fanno di tutto per adeguarsi a un certo stereotipo, e lo stereotipo in questione prevede anche un atteggiamento di sufficienza comunemente conosciuto come "tirarsela".

 

Ciononostante... capisco il bisogno di avere un buttafuori che vagli se le persone di sesso maschile sono gay o no, perché gli uomini etero tendono a provarci con qualsiasi cosa respiri, e a non saper rispettare lo spazio vitale o il "no" di una donna, anche etero, quindi penso che se una ragazza va in un locale per sfuggire a questa situazione, che si trova in ogni altro ambiente della sua vita (lavoro, per strada, in locali non gay) il minimo che si può fare è evitare di trovarcisi in mezzo anche lì. Se il locale lesbico è un luogo di "evasione" dalla società maschiocentrica e poi ci entra un maschio etero ecco che l'evasione viene meno.

 

La parte lesbica dell'articolo la trovo enormemente noiosa, i concetti espressi non sono sbagliati, ma si potevano esprimere in maniera molto più stringata e con meno divagazioni. "Le donne si sentono minacciate dal fatto che l'uomo sia da sempre al centro della società e la piena uguaglianza non si è ancora raggiunta e forse non verrà raggiunta mai". Toh, ecco, 5 paragrafi riassunti in due righe.

 

PS: Nulla, ma ricordandomi certi tuoi argomenti e argomentazioni letti in passato, sarà mica che Davide Bombini sei tu? ;)

Link to comment
Share on other sites

No, Sweet, non sono io Davide Bombini!  :no:

 

Io intervengo a pezzetti, perché non è che ne sappia poi tanto, in materia. Quindi in prima battuta

vorrei innanzitutto dire qualcosa dell'articolo. Che aggiunge a luoghi comuni altri luoghi comuni,

come il termine «androfobico», il quale a pensarci bene è veramente detestabile.

 

Da in lato snatura e svilisce il suo progenitore, «omofobia», unico termine giustificato, serio e lecito:

l'omofobia non è mica una condizione "psicologica", come lo sarebbe, al massimo, la presunta

androfobìa; è una condizione reale, oggettiva, sociale: di stigma, violenza, ingiuria, e discriminazione.

Tutte le persone che usano termini come eterofobia (vs omofobia) e simili, per me - come direbbe

Hanky - possono MORIRE!  ;)

 

Dall'altro questa famosa «androfobia» altro non è che l'antica accusa rivolta alle lesbiche di essere

mezze/donne, donne/sbagliate, donne/uomo, in ultima analisi donne invidiose del pene,

= ergo, il lesbismo è androfobia. Piuttosto reazionario, come concetto. Che venga da un portale

gay, da giornalisti gay, mi pare grave, malgrado il tono che si vuole descrittivo e semiserio.

 

Non nego però che ci siano donne/uomo, le quali assumono senza mediazioni, a volte in maniera coatta,

abiti, maniere, di uomo. Ma sono un tipo, un genere, dell'universo lesbico, mentre qui sono presentate

come rappresentanti di tutta una categoria. Quella che va nei locali? Se si leggono i commenti si vede

come nemmeno questo sia completamente vero. Ecco, questa nozione di donna/uomo avrebbe meritato

una riflessione. Io ho l'impressione che nella sua forma più ingenua, più immediata, sia destinata a

decadere, o almeno la contemporaneità non va verso questo. Per il resto, sempre restando al contenuto

dell'articolo, quoto il riassunto di Sweet:

 

gli uomini etero tendono a provarci con qualsiasi cosa respiri, e a non saper rispettare lo spazio vitale o

il "no" di una donna anche etero

 

"Le donne si sentono minacciate dal fatto che l'uomo sia da sempre al centro della società e la piena

uguaglianza non si è ancora raggiunta e forse non verrà raggiunta mai".

Link to comment
Share on other sites

No, Sweet, non sono io Davide Bombini!  ;)

Intendevo Nulla... nel senso dell'utente con nickname Nulla!

 

Non nego però che ci siano donne/uomo, le quali assumono senza mediazioni, a volte in maniera coatta,

abiti, maniere, di uomo. Ma sono un tipo, un genere, dell'universo lesbico, mentre qui sono presentate

come rappresentanti di tutta una categoria. Quella che va nei locali?

Io non so che genere di fauna vada nei locali in Italia, ma qui non sono le "donne/uomo", intese come butch, ad andarci, ma tutta questa nuova generazione androgina e fashion, almeno a giudicare dal tipo di soggette che si vedono in mezzo alla strada a fumare o a pomiciare quando passo FUORI dai suddetti locali.

 

Ecco, questa nozione di donna/uomo avrebbe meritato una riflessione.

E' una nozione, seppur semplice, troppo "colta", per la quale non c'era posto in un articolo del genere.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me c'è in sottofondo la vecchia trita e ritrita

accusa al mondo femminile gay del "separatismo lesbico"

che incrocia il desiderio di virilità dei gay ( quanto maschile?

quanto però intrinsecamente eteronormato e non autonomo? )

 

Se così fosse ci sarebbe un cozzo estetico determinato da ignoranza

e compensato dal "dovere della militanza comune politica LGBT"

 

Il commento semiserio dalla parte lesbica, invece, confesso di non

averlo capito...

Link to comment
Share on other sites

;) no, non sono io, ma mi ha colpito molto quello che ha scritto perchè in passato mi ci sono ritrovato.

Delle mie esperienze personali ho già disquisito e non voglio annoiarvi ancora, anche perchè essendo appunto esperienze personali sono anche estremamente soggettive; non intendo insomma renderle regole universali.

 

Dall'ultima volta che ci siamo sentiti però ho imparato che se si è "presentati" alle altre da una lesbica che in qualche modo garantisce per te, il branco ti accetta molto più che volentieri. Credo quindi sia tutta una questione di approccio, nel quale ammetto di non aver mai saputo avere tatto  :no:

Link to comment
Share on other sites

Secondo me c'è in sottofondo la vecchia trita e ritrita

accusa al mondo femminiale gay del "separatismo lesbico"

che incrocia il desiderio di virilità dei gay ( quanto maschile?

 

 

Anche secondo me.

Il desiderio poi di essere ricompresi in un comune mondo di « maschi » è palese.

Intendiamoci, è anche comprensibile, quest'ultimo, tanto più che noi non siamo per niente

o molto poco "separatisti". Al separatismo, più o meno sensibile, delle lesbiche corrisponderebbe

il desiderio di integrazione «maschile» dei gay, che fatalmente si può attuare solo sotto l'egida

di caratteristiche etero, o che comunque è agito dagli etero.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me c'è in sottofondo la vecchia trita e ritrita

accusa al mondo femminiale gay del "separatismo lesbico"

che incrocia il desiderio di virilità dei gay ( quanto maschile?

quanto però intrinsecamente eteronormato e non autonomo? )

 

Se così fosse ci sarebbe un cozzo estetico determinato da ignoranza

e compensato dal "dovere della militanza comune politica LGBT"

 

 

mi spiegheresti meglio il tuo pensiero per cortesia? grazie!

Link to comment
Share on other sites

Secondo me lo ha spiegato bene Isher.

Se leggo la parte gay dell'articolo, al di là dell'evidente ironia etc. etc.,

trasuda di desiderio di integrazione maschile e quindi di fastidio per il

desiderio di separazione delle lesbiche, dalla domanda " sei gay?"

posta all'ingresso del locale a scendere. Alle spalle di tutto ciò c'è una

storia e ci sono discussioni e litigi "seri, ma diciamo che rimanendo su un

piano ironico direi che ciò che urtica il gay sia la sensazione che la risposta

a quella domanda dalla parte lesbo sia:  Sì, sei gay ed in quanto "non-maschio"

puoi entrare...

 

Questo è il meccanismo psicologico da cui discendono tutti

i vari disagi evidenziati nel raccontino ( allora devo scheccare?

vi piaccio se sono effeminato? se non sono etero dove mi mettete?

in quanto gay, non ho più una collocazione?....etc )

 

Insomma la parte gay la posso criticare su un piano culturale, anzi posso

indicare il fatto che il separatismo lesbico ha da insegnare qualcosa ai maschi

gay e che quindi vale la pena confrontarcisi al di là della comune militanza ( e

quindi il gay che si fermasse al fastidio estetico peccherebbe di ignoranza )

 

Ora, se io fossi la lesbica che non sono... ;) avrei preso in giro il gay su

questo piano, invece la parte lesbica del racconto parla d'altro.

 

Ma forse qui servirebbe una interpretazione lesbica... :no:

Link to comment
Share on other sites

Le lesbiche non vogliono maschi etero alle loro feste

perché ne attraggono la morbosa curiosità.

 

Questa necessità sociale è anche una posizione politica

che prende il nome di "separatismo".

 

In generale è "separatismo" anche il fatto

che l'ArciGay non sia più all'interno dell'Arci;

perché si crede che sia importante

maturare dei contenuti politici "tra di noi"

e non "insieme ai compagni e alle compagne etero".

Link to comment
Share on other sites

Questo è il meccanismo psicologico da cui discendono tutti

i vari disagi evidenziati nel raccontino ( allora devo scheccare?

vi piaccio se sono effeminato? se non sono etero dove mi mettete?

in quanto gay, non ho più una collocazione?....etc )

 

Grazie di averlo rispiegato perché non avevo capito troppo bene nemmeno io. In sostanza stiamo dicendo che il gay che ha scritto quell'articolo (che probabilmente vuole parlare a nome di tutta una categoria) si sente escluso e minacciato dalla comunità lesbica, che lo accetta solo se gay scheccante. Quindi di base c'è un disagio di fondo del gay CON SE STESSO (tipico di tutti i gay che sono virili e non si sentono rappresentati dallo stereotipo dell'effeminato) che lui proietta sulla lesbica e su come la lesbica lo guarda e reagisce alla sua presenza nel locale.

 

Ora, io nel mio piccolo di lesbica non-frequentante locali, mi trovo bene con i gay e non sono selettiva: gay scheccanti sì, gay virili no. Poi se le lesbiche che frequentano locali invece classificano diversamente, e fanno sì che i gay virili si sentano non accetti... non ne so niente, e lo prendo solo in parola!

Ha ragione anche Nulla però quando dice "se la persona ti viene presentata" ecc ecc... se io andassi in un locale e mi avvicinasse un uomo, mi darebbe fastidio a meno che io non scopra entro il primo minuto che l'uomo in questione è gay, e quindi vuole solo farsi una chiacchierata. Ma non ho bisogno di un gay scheccante! Basterebbe solo che mi dicesse che è gay ;) O che qualcuno me lo dicesse per lui, e qui mi ricollego al discorso di Nulla che riguarda essere introdotti nel gruppo da qualcuno di già conosciuto.

 

Ora, se io fossi la lesbica che non sono... ;) avrei preso in giro il gay su

questo piano, invece la parte lesbica del racconto parla d'altro.

 

Ma forse qui servirebbe una interpretazione lesbica... -_-

 

Guarda, io come ho già detto quella parte dell'articolo nemmeno l'ho capita. O meglio, la mia particolare intepretazione è che, forse all'interno di questo "le lesbiche se la tirano", la lesbica che ha scritto deve far sfoggio della sua cultura, e citare situazioni storiche che, diciamoci la verità, sono comunque superflue. Per il punto che deve fare lei, come ho già detto, bastava un riassunto di due righe, ma ha preferito dilungarsi, che è una cosa che io trovo sia abbastanza comune... non so se sia una cosa circoscritta alle lesbiche, comunque, è diciamo una caratteristica un po' di tutti, ti viene data carta bianca per scrivere su internet e concetti che sono bene o male semplici e pratici vengono arzigogolati apposta perché la gente è convinta che essere convoluti sia sinonimo di scrivere bene, cosa che io non credo affatto.

Al di là di tutto comunque, la parte lesbica dell'articolo si riassume nelle due righe che ho scritto, il resto si può pure scartare e non considerare, tanto è tutta fuffa, e le due righe dovrebbero essere abbastanza lineari e non aver bisogno di ulteriori interpretazioni :no:

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...
Guest RevolverBO

Non credo ci sia una risposta certa, in ogni caso provo a fare qualche considerazione che magari potrebbe risultare interessante.

 

Innanzitutto secondo me le lesbiche (specialmente su internet) si devono "difendere" dagli uomini. Non so se avete mai frequentato un forum puramente lesbico (non credo :D), ma se conoscete qualcuno che ci gira vi potrà sicuramente confermare che è un ambiente pieno di uomini che stanno a leggere le discussioni (o si nascondono in chat sotto nick femminili) e ti contattano in privato fingendosi donne. Fortunatamente dopo un po' di tempo si impara a riconoscerli, ma quelle che ci cascano finiscono spesso su msn di fronte a uomini che fanno domande in modo totalmente irrispettoso, proponendo cose che sicuramente alle lesbiche non va di fare, chiedendo di fare sesso virtuale o caxxate del genere.

Chiedono la taglia di reggiseno, poi cosa facevi a letto con la tua ragazza, se non ti manca il pene, se usi dildo e boiate simili, poi ti propongono di vedersi, ci provano ecc ecc. (ovviamente al primo cenno di rifiuto partono caterve di insulti indecenti)

Non credo che succeda anche ai gay, ma in caso mi sbagliassi fatemelo sapere!  :sisi:

 

Inoltre, ho un quintale di amiche che si lamentano che alle serate gay ci sono solo uomini, e loro che vogliono rimorchiarsi una ragazza non sanno dove andare a sbattere la testa. Se poi finalmente sono esaltate per l'ultima festa della Civi a bologna, che dovrebbe essere rivolta solo alle donne (e qui parte l'"evviva, stasera trovo la donna della mia vita") e entrando si trovano di fronte un buon 80% di ragazzi gay, è ovvio che ci rimangono male  :salut:

 

In pratica comunque credo si sia sviluppato una sorta di pregiudizio per colpa di quelli stronzi che vedono l'omosessualità femminile della serie 'è perchè non hai mai trovato l'uomo giusto' e ti vogliono far cambiare idea.

 

Poi vabè, credo che anche molti gay si trovino più in sintonia con altri ragazzi gay, anche solo per chiacchierare di esperienze condivise!

Personalmente frequento pochi uomini, ma solo perchè me li scelgo bene. Preferisco stare con le ragazze perchè mi piace stare con le donne, mi ci trovo meglio e ho più cose in comune, ma ho un paio di fratelli (adottati col tempo) con cui passerei volentieri la vita!  :D

Link to comment
Share on other sites

purospirito

Posso ben capire l'articolo e tutto si riduce nella considerazione di tora...

 

Perchè lo capisco... perchè il mio pensiero è speculare...  :ok:

Link to comment
Share on other sites

ma certo che no  :D io odio solo gli ignoranti indipendentemente dal sesso.

ho un migliore amico che è una persona fantastica :D quindi l'odio non scaturisce per questo,solo perché ci piacciono le donne non è detto che nasca un odio profondo nei confronti del genere maschile xD

ti faccio un esempio:le mie compagne di classe (la maggioranza) descrivono il genere maschile come fatto da uomini  meschini((diciamo che non è proprio questo il termine xD) mostrando in molti dibattitti proprio un odio infantile secondo me :D (diciamo che non è proprio questo il termine xD) e non sono lesbiche!

Oppure proprio ieri una tipa che lavora nel bar di mio padre e che mi rompe costantemente chiedendomi ''che ce l'hai il fidanzato?'' mi ripete ''non fidarti degli uomini che ti usano e basta'' xD a quel punto avrei voluto dire in primis che non sono tutti così ma specialmente che non ci sarà questo problema dato che mi piacciono le donne  :D :D però neanche le donne sono perfette :D xD vabbè scusate l'OT!

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...