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la sessualità come prova dell'esistenza di dio


antoine

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l'essere umano durante la sua vita si innamora, prova attrazione verso i suoi simili, questo sia che sia uomo sia che sia donna, sia che sia etero, sia che sia LGBT. spesso, ovviamente, queste esperienze raggiungono (o comunque sono orientate a) il sesso, così proviamo piacere fisico che accresce il nostro amore e il legame verso la persona con cui lo facciamo.

 

in tutto questo, non vedete anche voi una specie di progetto divino? un creatore gentile che ci ama, che vuole che ci amiamo e che ci ha creati con questo obiettivo, indifferentemente dal nostro sesso o da chi ci attrae. un dio omofobo non avrebbe reso piacevole l'omosessualità, ma proprio per permetterci di fare le nostre scelte e di vivere in armonia ci ha aperto il maggior numero di chance possibili.

(e quelli che si affermano portatori della parola di dio sono così terribilmente contrari  -.- .................)

 

questa visione del mondo è piuttosto romantica e mi scalda il cuore, ma ovviamente potrebbe anche essere solo un processo evolutivo, in cui chi praticava più sesso ha avuto più possibilità di perpetrare i suoi geni.

 

preferisco la prima però :)

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Nessun progetto divino, semplice relazione causa-effetto.

C'è anche da dire che molte cose belle/divertenti/piacevoli, o sono immorali o fanno ingrassare; ma non ci vedo nulla di divino in questo; anzi, spesso sono i sedicenti successori della divinità X a berciare e a cercare di condizionare quello che è il libero arbitrio di ogni individuo.

A questo punto mi chiedo: se fosse arrivato tutto per grazia divina, questa fantomatica divinità non poteva farci riprodurre per partenogenesi o gemmazione come le amebe con buona pace di tutti? Oppure non inventare certe cose (*)?

Al di la di questo, non ci vedo nulla di divino in un dono innato proprio dell'uomo ( come di altre forme animali ) di amare e restare legati, anche per la vita, ad una sola persona.

 

 

(*)C'è una bella contraddizione di fondo; va da se che intendo piaceri semplici, condivisibili da tutti, non parlo del piacere che possono provare elementi come il Cannibale di Dusseldorf o personaggi simili.

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AndrejMolov89

l'essere umano durante la sua vita si innamora, prova attrazione verso i suoi simili, questo sia che sia uomo sia che sia donna, sia che sia etero, sia che sia LGBT. spesso, ovviamente, queste esperienze raggiungono (o comunque sono orientate a) il sesso, così proviamo piacere fisico che accresce il nostro amore e il legame verso la persona con cui lo facciamo.

 

in tutto questo, non vedete anche voi una specie di progetto divino? un creatore gentile che ci ama, che vuole che ci amiamo e che ci ha creati con questo obiettivo, indifferentemente dal nostro sesso o da chi ci attrae. un dio omofobo non avrebbe reso piacevole l'omosessualità, ma proprio per permetterci di fare le nostre scelte e di vivere in armonia ci ha aperto il maggior numero di chance possibili.

(e quelli che si affermano portatori della parola di dio sono così terribilmente contrari  -.- .................)

 

questa visione del mondo è piuttosto romantica e mi scalda il cuore, ma ovviamente potrebbe anche essere solo un processo evolutivo, in cui chi praticava più sesso ha avuto più possibilità di perpetrare i suoi geni.

 

preferisco la prima però :)

Io vedo l'espressione di un processo di evoluzione. La riproduzione deva la possibilità di aumentare esponenzialmente la variabilità, la variabilità implica maggiore possibilità di adattamento e selezione diminuzione di variabilità.

Il sesso è puramente un modo simpatico per far rendere possibile la variabilità. Non vedo nessun Dio, solo un simpatico modo della vita per sopravvivere.

L'amore,l'attrazione sessuale, eccetera sono in funzione della persona, non certo di un Dio. adieu

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questa visione del mondo è piuttosto romantica e mi scalda il cuore,

 

questo è il motivo per cui molte persone preferiscono vedere in tutto un progetto divino, anche in cose che sono abbondantemente studiate dal punto di vista biologico...

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Vediamo se ho capito.

 

 

-  L'orgasmo è piacevole.

-  Il piacere è una cosa buona

-  La vita è finalizzata all'orgasmo

 

- Tutto ciò che è "finalità" lo chiamo "Dio"

- Tutto ciò che è "buono" lo chiamo "Dio"

 

Ho capito giusto?

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Questa specie di sillogismo aristotelico mi è piaciuto  :)

 

Comunque, nel provare piacere, nell'amare non vedo un messaggio divino, ma vedo la "divinità" dell'essere umano, il poter provare piacere, il poter provare sentimenti in genere e affiancare a tutto la ragione, non ci basta in un certo senso a capire che non abbiamo bisogno di un Dio che ci dia delle leggi sul come agire in funzione dell'aldilà, o del buon senso? Non siamo da soli capaci di affrontate tali problemi?

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anche io generalmente non sono credente in niente che non sia tangibile, è soltanto una possibile visione delle cose un po' utopistica

 

basta in un certo senso a capire che non abbiamo bisogno di un Dio

 

dipende come guardi il mondo, quasi tutto può provare e negare l'esistenza di un dio

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Di Dio abbiamo bisogno perchè sennò non esisterebbe nulla.

 

Stupendo!  :P Mai letto niente di più materialistico, pragmatistico e sincero!  :)

Hitam, non te la prendere a male, ma sei tu che hai detto che Dio è una creazione interessata dell'uomo  :)

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Hitam, non te la prendere a male, ma sei tu che hai detto che Dio è una creazione interessata dell'uomo  :)

 

mi viene in mente la citazione (il cui autore in questo momento non mi sovviene)

 

"la mia idea di Dio si limita alla bizzarra convinzione che Dio abbia creato l'uomo e viceversa"

 

:)

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L'avrei detto una frase, un aforisma, tipicamente britannico, invece è del filosofo francese Glucksmann,

vivente, uno dei famosi maîtres-à-penser dei tardi anni 70:

 

« Le mie idee religiose si limitano a questa assurda convinzione che Dio abbia creato l'uomo e viceversa ».

 

André Glucksmann

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« Le mie idee religiose si limitano a questa assurda convinzione che Dio abbia creato l'uomo e viceversa ».

 

André Glucksmann

 

stupenda questa citazione!!!

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credo che se è vero che esiste un entità divina, ci ami per come siamo... tutti/e! la religione cristiana poi insegna a perdonare chi uccide, chi commette reati, quindi perchè discriminare le persone lgbt?! perchè non permettere di fare la comunione ad essi/e e neanche ai divorziati?! queste sono domande senza risposta che dimostrano il paradosso enorme della chiesa cristiana che dà una parte predica bene e dall'altra...... ci vuole più apertura nel 2010!!! ma questa è solo la mia opinione, per carità!  :pausa:

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Sei OT, Enigmatico.

Comunque la Chiesa non dà i sacramenti ai gay

- mentre li dà agli assassini -

perché gli assassini si pentono e i gay no.

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Piccolo OT

 

OT vuol dire "Off Topic"

In questo caso volevo dire:

"Guarda che della Comunione ai gay

si parla in altro topic!"

Se fossi un Moderatore ti darei il link.

ma non lo sono :pausa:

 

Sopra questo post ho scritto che è un OT

così si capisce che non c'entra con l'argomento

che ricordiamolo è "L'Orgasmo in Sant'Agostino"

:asd:

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credo che se è vero che esiste un entità divina, ci ami per come siamo... tutti/e! la religione cristiana poi insegna a perdonare chi uccide, chi commette reati, quindi perchè discriminare le persone lgbt?!

mi trovi perfettamente d'accordo... io sono credente (credo che un Dio esista)... ma non credo nel Dio che mi viene descritto dalle chiese: mi dicono che Dio è buono e che è creatore di tutto (e quindi anche di me) ma poi mi dicono che mi odia e che mi manderà all'inferno... se questa non è contraddizione...

per tornate alla tua domanda.... credo che il piacere in generale non possa dimostrare l'esistenza di Dio... sia esso piacere fisico... sia esso piacere mentale... non c'è niente che possa dimostrare la Sua esistenza... è per questo che si dice "avere Fede"... se ci credi, hai fede... se non ci credi... non ne hai...

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purospirito

penso che l'ipotesi di Antoine prescinda dall'idea di Dio cristiana o preesistente in noi...

 

ma sia una divinità aggettivata... un'aspetto semmai di quel Dio che noi amiamo tanto...  :rotfl:

 

I più colti sapranno che in alcune filosofie - religioni l'amore è considerata la più alta forma di preghiera...

 

Il sesso visto come scambio materiale riduce questa definizione, mentre L'amore (che poi è la stessa cosa ma vista su un piano diverso) inteso come scambio di anime... il donarsi puro l'uno all'altro può elevare gli spiriti dei due in un piacere supremo che ci svela l'infinito!!!

 

Insomma è una definizione romantica della divinità che ognuno di noi può rappresentare... (che anche questo in un qual modo rientra nei precetti religiosi... siamo tutti chiamati ad essere santi... a rivelare il volto di dio al fratello, attraverso il nostro volto!)

 

:rotfl:

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Il sesso come forma di preghiera? Beh, nell'Induismo:

ma si riferiscono proprio all'amore carnale.

 

Noi semmai trasformiamo il rapporto carnale in qualcosa di spirituale,

mentre in India è la spiritualità a diventare carnale:

come nel caso del coito con la Shakti (una specie di anima).

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l'essere umano durante la sua vita si innamora, prova attrazione verso i suoi simili, questo sia che sia uomo sia che sia donna, sia che sia etero, sia che sia LGBT. spesso, ovviamente, queste esperienze raggiungono (o comunque sono orientate a) il sesso, così proviamo piacere fisico che accresce il nostro amore e il legame verso la persona con cui lo facciamo.

 

in tutto questo, non vedete anche voi una specie di progetto divino? un creatore gentile che ci ama, che vuole che ci amiamo e che ci ha creati con questo obiettivo, indifferentemente dal nostro sesso o da chi ci attrae. un dio omofobo non avrebbe reso piacevole l'omosessualità, ma proprio per permetterci di fare le nostre scelte e di vivere in armonia ci ha aperto il maggior numero di chance possibili.

(e quelli che si affermano portatori della parola di dio sono così terribilmente contrari  -.- .................)

 

questa visione del mondo è piuttosto romantica e mi scalda il cuore, ma ovviamente potrebbe anche essere solo un processo evolutivo, in cui chi praticava più sesso ha avuto più possibilità di perpetrare i suoi geni.

 

preferisco la prima però :rotfl:

 

il mio ateismo mi fa respingere questa visione

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No... il piacere non è universale. Non a tutti piace la stessa cosa, quindi non mi sembra c'entri qualcosa il progetto divino. Se solo le cose belle portassero all'esistenza di Dio allora le guerre e le epidemie dovrebbero essere o dimostrazione dell'esistenza del diavolo, o della non unipotenza del Buon Dio.

 

A questo punto quasi quasi considero più attendibili le mediationi cartesiane!  :)

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