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Diritti LGBT nell'UE


calvin

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Presente e fututo dei diritti lgbt in Europa

 

matrimoniogay_europa.png

 

width=527 height=600http://cartografiagay.files.wordpress.com/2009/12/adozioni_gay.png[/img]

 

Mi cito direttamente dal mio blog

 

Il trattato di Lisbona prevede che dopo il 2014 le procedure decisionali vengano assunte dai 27 stati membri con un doppio sistema di maggioranza qualificata ovvero il 55% degli stati e il 65% della popolazione.

Sebbene rappresenti solo un indizio di come i membri dell’UE potrebbero votare dui diritti dei gay dopo il 2014 è interssante notare quali stati riconoscono già nei loro ordinamenti le coppie gay e quanto pesanono nell’Unione Europea. Attualmente le coppie gay sono riconosciute da 15 memri (che rappresentano la soglia del 55%), e che hanno una popolazione totale di oltre 343 milioni di persone pari al 68% dell’intera Unione Europea.

 

Per Numero

 

unione_europea_gay.png?w=500&h=339

 

Per Popolazione

 

unione_europea_gay_2.png?w=500&h=373

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Vorrei ricordare, a proposito del trattato di Lisbona, che nell'ormai (spero) famoso rinvio alla Corte Costituzionale riguardante i matrimoni omosessuali, la Carta di Nizza viene citata come argomento a favore dal Tribunale di Venezia:

 

Sempre con riguardo all’art. 117, 1º comma Cost., e specificatamente in relazione all’obbligo per il legislatore statale e regionale di rispettare i vincoli posti dall’ordinamento comunitario, si deve ricordare come anche la Carta di Nizza sancisca i diritti al rispetto della vita privata e familiare (art. 7), a sposarsi ed a costituire una famiglia (art. 9) e a non essere discriminati (art. 21) fra i diritti fondamentali dell’Unione Europea. È interessante, peraltro, notare come l’art. 9 non contenga (deliberatamente secondo quanto affermato nelle “spiegazioni” della stessa Carta), a differenza dell’art. 12 CEDU, alcun riferimento “l’uomo e la donna”. Ora, è vero che la Carta di Nizza non assume valore vincolante, non essendo stato ratificato il Trattato di Lisbona nell’ambito del quale era stata inserita, tuttavia, secondo quanto affermato dalla giurisprudenza, anche costituzionale, essa ha “carattere espressivo di principi comuni agli ordinamenti europei” (Corte Cost., sentenza n. 135/2002) e costituisce nella prassi un importante punto di riferimento sia per le istituzioni europee che per l’attività interpretativa dei giudici europei.

 

La Carta di Nizza non era vincolante al momento in cui tutto questo è stato scritto. Ora però il trattato di Lisbona è entrato in vigore.

Non che questo ovviamente renda scontato il risultato della sentenza della Corte, ma se non altro è un argomento in più a nostro favore. :asd:

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La posizione dell'Italia è sempre più deprimente... Siamo stati superati anche da Slovenia, Croazia, Ungheria e Rep. Ceca...

Tra l'altro ora non dovrebbe aggiungersi anche l'Irlanda alla lista di Paesi "avanzati"? Qualcuno sa niente a riguardo?

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Tra l'altro ora non dovrebbe aggiungersi anche l'Irlanda alla lista di Paesi "avanzati"? Qualcuno sa niente a riguardo?

Quest'anno sicuramente l'Irlanda approverà le unioni civili, mentre Lussemburgo, Portogallo e Islanda (che non fa parte dell'UE),

approveranno il matrimonio gay.

 

quell'orribile grigio sull'Italia aspettiamocelo ancora per molto..

Sicuramente per almeno altri otto anni: tre di quello attuale e cinque del prossimo,

qualunque esso sia.

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  • 3 weeks later...

io sono di un'idea... la nostra rovina (degli italiani gay e bisex) è il Vaticano (ho veramente messo la "v" maiuscola???? Oddio!!)... è vero che i politici sono quello che sono... però credo che se il Vaticano non alloggiasse qui, tutto andrebbe meglio.... poi non so... opinione strettamente personale...

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  • 1 month later...

la repubblica ceca è un paese molto civile, anche se tormentato.

 

e sì, il problema dell'italia, oltre al vaticano, è la classe dirigente. ci vorrebbe la peste manzoniana.

 

comunque, io confido nelle sanzioni che l'europa ci infliggerà. se non vorremo pagare dovremo adeguarci.

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