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La Principessa e il Ranocchio. Il nuovo Classico Disney.


DaveKawena82

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1937: viene distribuito per la prima volta il primo classico Disney, "Biancaneve e i Sette Nani", pietra miliare del cinema. La protagonista della vicenda è la ragazza, una fanciulla dalla pelle bianca come la neve che ne simboleggia la bellezza.

 

72 anni più tardi, dopo aver visto indiane d'america e ragazze cinesi, è arrivato finalmente il momento del debutto della prima Principessa di colore.

 

Alla regia vediamo gli stessi Ron Clements e John Musker che ci hanno regalato "La Sirenetta", "Aladdin" ed "Hercules", floppando poi alla grande con "Il Pianeta del Tesoro". Compositore invece dei brani della colonna sonora è lo stesso Randy Newman al quale dobbiamo le soundtrack di Toy Story, A Bug's Life e Monsters & Co.

Ma veniamo alla storia. Ambientata nella New Orleans degli anni 20, la vicenda vede protagonista Tiana, giovane ragazza di colore determinata ad aprire un suo ristorante e amica della viziatissima ragazza bianca Charlotte, figlia del ricco industriale 'Big Daddy' La Bouf. Charlotte è la migliore cliente della madre di Tiana (una sarta che le cuce tutti i suoi numerosissimi vestiti) e, a differenza di Tiana, bacerebbe 100 mila ranocchi pur di trovare il suo principe. (in effetti un personaggio più queer di questa simil-Baby Jane rabbonita era difficile trovarlo)

Anni dopo, quando le due ragazze sono cresciute, il giovane principe Naveen arriva dalla terra di Maldonia per approfondire la sua passione per il jazz. Naveen è stato diseredato dalla sua famiglia in quanto per niente responsabile e del tutto inadatto a mandare avanti il suo regno. Appena il giovane mette piede a New Orleans, attira però le attenzioni del Dottor Facilier, stregone esperto in riti voodoo, magia nera ed evocazione di ombre, che (pensandolo molto ricco), esercita su di lui un maleficio, trasformandolo in ranocchio.

Nel frattempo Big Daddy La Bouf (il riferimento a Tennessee Williams è voluto) da un ricevimento in occasione dell'arrivo di Naveen a New Orleans e Tiana è invitata a partecipare, indossando per giunta un vestito di Charlotte. Ed è qui che i due giovani si incontrano. Naveen, pensando che Tiana sia una principessa, le chiede di baciarlo per farlo ridiventare umano, ma non essendo la giovane di sangue reale l'incantesimo le ritorna indietro ed è invece Tiana a ritrovarsi tramutata in rana.

I due anfibi saranno allora costretti a girovagare per le paludi della Louisiana, dove conosceranno Louis, un alligatore appassionato di jazz, Ray (nato dalla matita di Eric Goldberg che già ci ha regalato il Genio di Aladdin e Filottete di Hercules), una lucciola cajun innamorata di una stella, e Mama Odie, una sacerdotessa bicentenaria cieca che darà ai due giovani una grande lezione di vita (Mama Odie nasce invece dalla matita di colui che, personalmente, credo essere il più grande animatore presente oggi alla Disney, Andreas Deja (suoi sono Gaston, Tritone, Hercules, Lilo, Scar e Jafar solo per dirne alcuni, e in aggiunta Mr. Deja è omosessuale e da bravo gay si è rifatto a Miss Murple per dar vita alla vecchina))...

 

Le voci appartengono ad un cast quasi tutto nero (Tiana è Anika Noni Rose, già vista e sentita in Dreamgirls, Louis è Michael-Leon Wooley, Facilier è Keith David, Mama Odie è Jenifer Lewis, mentre i genitori della protagonista sono Oprah Winfrey e Terrence Howard. Tra i bianchi appaiono John Goodman (LaBouf), Jennifer Cody(Charlotte) e Bruno Campos nei verdi panni del nostro protagonista. Elemento di collegamento con New Orleans è Dr.John che canta il brano principale. Verranno invece doppiati da Luca Laurenti, nella parte della lucciola cajun Ray, Pino Insegno(Louis), Luca Ward(Facilier),Domitilla D'Amico (Tiana (parlato)), Francesco Pezzulli (Naveen), mentre la nostra eroina canterà in Italia grazie alla voce di Karima)

 

L'animazione non potrebbe essere delle più classiche, la storia presenta qualche novità (che non vi spoilero ora), i fondali sono ispirati in parte a quelli di "Lilli e il Vagabondo", i vestiti di Charlotte sono ripresi da concept abbandonati di Cenerentola, la musica va dal jazz, allo zydeco, al blues e al gospel (ponendosi, già dall'inizio, al livello di altri famosissimi brani Disney (immancabile il parallelismo con Il Libro della Giungla, basta confrontare Louis con Baloo), una parte importante è data alla Stella dei Desideri (ereditata da Pinocchio, passando per Peter Pan), l'atmosfera è quella che si potrebbe trovare nella Main Street e sui battelli di Disneyland. Insomma, in poche parole, citando Mama Odie, "This' gonna be good!"

 

So di essere di parte, ma ve lo raccomando caldamente... non mi dite che in questi anni non avete sentito la mancanza del Classico di Natale.

 

trailer1:

trailer2:

 

P.S. Mi duole dirlo ma è stata riconosciuta anche l'influenza di Miyazaki, come può testimoniare visivamente un personaggio come Ray(mond).

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  • 2 weeks later...

Lo sto aspettando da tanto!  :look:

Non vedo l'ora di andarlo a vedere

Adoro l'animazione bidimensionale classica Disneyana, tutta quella cura nei particolari, lo studio per caratterizzare il movimento di ogni singolo personaggio io questo film già lo amo dal trailer è fantastico :look:

Spero proprio non deluda le mie aspettative

 

Che poi il mio sogno lavorativo sarebbe lavorare per un colosso del genere  :lol:

Punto un pò troppo in alto forse ma vabbè  ;)

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woooow!! che bello.....voglio vederlo.

Per la verità mi avevano u po' stufato quelli in digitale della Pixar con cani, topi e robot. Ci voleva un bel ritorno alle storie classiche!

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Se per "cani" ti riferisci a Bolt, ritira subito quello che hai detto!!!

OPS! scusa francamente non l'ho nemmeno visto quel film....

ma era in generale.... basta animali digitali!

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Se per "cani" ti riferisci a Bolt, ritira subito quello che hai detto!!!

OPS! scusa francamente non l'ho nemmeno visto quel film....

ma era in generale.... basta animali digitali!

 

Male, male :eek:

Uno dei più belli degli ultimi tempi :sisi:

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Io fremo per Raperonzolo più cheper questo, però sono felice dell'ambientazione jazzy e flapper!  :sisi:

 

Perchè non sai cosa ci attende dopo Raperonzolo: il titolo in sé è già molto evocativo... La Regina delle Nevi (anche questo, come Tiana e a differenza di Raperonzolo, sarà in 2D, per Rapy hanno sviluppato invece un misto 3Dsimil2D che ha una resa pittorica molto simile ai dipinti a olio del '600, sarà un qualcosa di mai visto finora... come musica invece Raperonzolo sarà molto summer of love style, la prima principessa hippie)

 

Ai vari Miyazakomani/Animeomani raccomando una visione prima di un giudizio: per quanto mi riguarda i film prima li vedo e poi li critico... chissà, potrebbe anche piacervi, mai essere prevenuti, ci si preserva da piacevoli sorprese...

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Io fremo per Raperonzolo più cheper questo, però sono felice dell'ambientazione jazzy e flapper!  :sisi:

 

Perchè non sai cosa ci attende dopo Raperonzolo: il titolo in sé è già molto evocativo... La Regina delle Nevi (anche questo, come Tiana e a differenza di Raperonzolo, sarà in 2D, per Rapy hanno sviluppato invece un misto 3Dsimil2D che ha una resa pittorica molto simile ai dipinti a olio del '600, sarà un qualcosa di mai visto finora...)

 

Regina delle nevi? Ma non è King of the elves? :eek:

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Ci sarà anche quello, ma per il momento pare venga posticipato dopo Snow Queen. Intanto pare che Lasseter stia lavorando su un nuovo film su Winnie the Pooh, non le stronzatine alle quali siamo abituati, proprio un lungometraggio che va a ripescare i testi originali di A.A. Milne (da come si presenta, pare che ancora non abbiamo visto niente del genere su Pooh).

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Raperonzolo promette davvero bene dalle immagini  :roll:

In fondo non è lo stesso concept della bella addormentata nel bosco quello di creare un quadro in movimento?

Certo oggi hanno le tecnologie che lo permettono  :no:

 

 

non trovo info sulla regina delle nevi  :gha: link?

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Non vedo l'ora di Raperonzolo perchè mi c'identifico di più per via dell'hippy-ness e dei capelli lunghi xD

Però per motivi sia sociali che artistici sono assolutamente più interessata a questo film, e non vedo l'ora di vederlo. Ho profondamente rivalutato la Disney, una volta superato il fatto che la Sirenetta mi ha segnato per sempre agli occhi di tutti e nessuno si ricorderà mai del povero Bardo inglese che mi ha davvero regalato il nome.

 

Però il confronto/scontro con Miyazaki e col 3D mi sembra del tutto sterile. A mio parere chi non sa apprezzare nessuna delle tre correnti, così, per principio, non è tra i fan che i creatori di questo genere di arte vorrebbero avere.

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  • 2 weeks later...

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