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Amicizie senza secondi fini: realtà o chimera?


Phylolaches

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Nella maggior parte dei casi è stato un "Ok, ciao" con dileguazione immediata... ma ci sono state anche persone che hanno fatto diversi tentativi, anche reiterati, di convincerci a tradire o ad "aprirci", in molti sensi anche piuttosto poco metaforici :asd:

Sia chiaro: massimo rispetto per chi la pensa differentemente da noi... il problema è che molto spesso questo rispetto non ci viene accordato in cambio :asd:

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Sappi Phylolaches che ammiro te e il tuo ragazzo! secondo me l'amicizia esiste anche tra gay... bisogna solo cercare bene ed essere comunque pazienti...  :asd:

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Esiste esiste!

Può aiutare il fatto che sia accompagnata da una mancata attrazione fisica tra i 2  :asd:

In generale comunque se a qualcuno piaci veramente e non solo per una scop*ta e via, allora probabilmente anche quando vedrà che non sei disponibile a far sesso/formare una coppia, continuerà a frequntarti per il piacere di farlo. In caso contrario, probabilmente non ne valeva comunque la pena (vista la probabile superficialità e il mancato interessamento da parte sua)

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Beh a dire il vero ci sarebbero pure altri secondi fini nelle amicizie a parte il sesso.

 

Cioè non è che voglia gettarvi nello sconforto, visto che la cosa del sesso pare

crucciarvi già abbastanza, ma le volte che vorranno farlo in senso figurato

potrebbe essere pure peggio dal punto di vista delle potenziali fregature.

 

Insomma c'è di peggio nella vita che ricevere proposte sessuali... :asd:

 

No perchè altrimenti potrebbe anche sembrare che un etero non può

mettervelo in quel posto.... :asd:

 

O che abbiate da perdere solo la "vostra virtù"  :asd:

Io vi auguro di poter avere qualcos'altro da dover difendere...

 

Anche perchè suppongo non disponiate di "Dote"

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Francamente non mi interessa di far sapere quanto io sia casto. In primis perché non lo sono :asd: Ho detto chiaramente che in coppia abbiamo fatto la scelta di condividere ANCHE il letto, ma ciò non significa che prima di conoscerci io e il mio ragazzo siamo stati dei verginelli. Non ho problemi ad ammetterlo :asd: Il problema dei "secondi fini sessuali" non è che io e il mio ragazzo consideriamo chi cerca sesso un essere inferiore, ma che spesso queste richieste incidono sull'unica richiesta che facciamo al mondo: essere rispettati come coppia.

 

Poi (e con questo rispondo anche ad Hinzelmann): ho detto chiaramente qualche post fa (nonché all'inizio del topic) che i "secondi fini sessuali" sono solo uno dei vari petali del corollario che abbiamo riscontrato nei nostri contatti amichevoli. Potrei stare fino a domani a raccontarvi delle nostre esperienze in merito e quelle in cui il sesso c'entra qualcosa raggiungerebbero una sparuta percentuale.

Siamo sfigati? Ce la tiriamo? Siamo dei poveracci? Tutto è possibile, non escludo mica ciò che è svantaggioso per la mia reputazione: dipende dagli occhi di chi guarda... evidentemente quelli di Almadel sono più maliziosi di quanto non vogliano far credere :asd:

 

Infine, ho già detto qualche post fa che non amo il sarcasmo: le battutine, il "mi rivolgo a te fingendo di parlare in terza persona", le accuse velate, le frecciatine e le frecciatone... come questo mio post intero dimostra, non ci vuole molto a farle: basta avere dimestichezza con le parole e molta faccia di bronzo :asd:

Ben più difficile è dire cose sensate e utili ai fini della trattazione... e, soprattutto, parlare chiaro e rivolgere gli insulti (nei quali magari si arriva pure a credere) a viso aperto :asd:

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Dai, Phylo... guarda che un problema normale

e la mia soluzione (uscire con coppie di gay)

te l'ho già detta.

 

La cosa che fa sorridere è che fra tutti i "secondi fini"

che un amico può nutrire verso di voi,

il fatto che sia gay vi fa venire in mente

solo questioni riguardanti il sesso.

Tutto qui.

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Io intendevo allargare il discorso...capisco che il discorso sessuale abbia una sua verità

e ovviamente colpisca in modo più immediato e carpisca l'attenzione di tutti, però non

credo sia il problema primario. Lo dico soprattutto ai più giovani...

 

Come è anche vero che esiste fra gay il sarcasmo, io lo uso poco nell'espressione

scritta, ma in quella verbale mi esce...e però onestà vuole si riconosca che esiste

pure la suscettibilità e la permalosità. Sono entrambi due caratteri che i gay hanno

o possono avere ( o almeno nella mia esperienza personale riscontro...) io credo che

ci derivino dall'essere minoranza.

 

Questo discorso non era in effetti ristretto solo al sesso, anche se poi si è inevitabilmente

focalizzato sempre più sul sesso, ma certamente era impostato in termini difensivi. Ed è

assurdo perchè se c'è qualcuno che ci dovrebbe minacciare dovrebbe essere in primo luogo

un eterosessuale, potenziale omofobo, no? Eppure in effetti noi gay spesso ragioniamo in

questi termini più fra di noi, che poi con gli eterosessuali.

 

Se io dovessi oggi dire la mia su un tipico locale gay, dire la mia in senso critico intendo

non direi come magari avrei detto pure io a 20 anni...tampinano il mio ragazzo, non lo

fanno con me, mi dispiace per lui, mi ingelosisco  son cose per me superate perchè so come

funzionano e come ci si può combinare per cambiarle, se si vuole, altrimenti gestirle o ignorarle

etc. etc.  Anzi avendo probabilmente visto locali gay più chiusi rispetto ad oggi forse l'ho pure

visto in forme più rigide. Il problema è che il tutto ad un certo punto, quando impari a maneggiarlo,

magari prendendoti qualche piccola soddisfazione, poi diventa inevitabilmente prevedibile....un po' noioso.

 

E allora il locale diventa un po' respingente per una coppia

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Io intendevo allargare il discorso...

 

 

Io allargo, me ne rendo conto  :lol:, a dismisura il discorso, e sicuramente la mia

resterà una parentesi, ma parlando di queste cose a me viene sempre da pensare

che l'amicizia maschile l'hanno inventata gli eterosessuali, oppure i Greci bisessuali

quando erano comunque sazi di sesso maschile, e questo vale ancora di più per i Romani

che avevano imparato a godere a dismisura anche di passione e sesso eterosessuale,

e che sono i veri inventori dell'amicizia maschile come la possiamo avere ereditata

noi con in più la censura e condanna cristiana del sesso tra uomini.

 

Gli episodi raccontati da Phylolaches circa il modo di fare di certi suoi amici sono degli agiti

piuttosto elementari che provengono dall'incapacità di costoro di rielaborare da gay, o di

impersonare da gay, l'amicizia maschile, cosa che in effetti ai gay riesce prevalentemente

con gli etero i quali impongono una legge che è altra, e che tuttavia prevede tutta una serie di

sublimazioni, di valorizzazione dell'implicito, di messaggi in codice, di lievi o grandi trasgressioni.

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La cosa che fa sorridere è che fra tutti i "secondi fini"

che un amico può nutrire verso di voi,

il fatto che sia gay vi fa venire in mente

solo questioni riguardanti il sesso.

Tutto qui.

Solo per l'amore del vero volevo far notare che il discorso e` nato in maniera generica, e` andato a finire sul sesso dal 3/4 post quello di glitter (mi pare) dove ha cominciato a parlare di sesso come secondo fine.

 

Tuttavia per rispondere a Phylolaches, credo che il problema sia un po` come quello dell'amicizia tra uomo e donna, se non c'e` attrazione sessuale puo` darsi che un'amicizia possa anche scapparci, se c'e` attrazione sessuale e si prova a stabilire un rapporto d'amicizia prima o poi da una parte o dall'altra ci sara` frustrazione anche se questo non e` un assioma, puo` darsi che ci siano persone che non provano affatto questa frustrazione e si vivono l'amicizia per quello che e`.

 

Per quanto riguarda le persone poco sincere, mi sa che devi farci il callo :lol:

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Guest glitter

Questo il passaggio di Phylo:

 

c'era anche chi, guarda un po', aveva mire sessuali su me, sul mio ragazzo o addirittura su entrambi.

 

Se leggi bene noterai che l'utente ha detto che in alcuni casi gli amici, o presunti tali, hanno avuto mire sessuali su uno dei due, su tutti e due da single, e su entrambi in coppia.

 

Non ho assolutamente sviato il discorso iniziando a parlare di sesso, anzi Phylo ha definito questo un aspetto molto triste della cosa, specie quando questi amici erano molto insistenti o addirittura volevano separare lui e il fidanzato che sono una coppia, definendo il loro comportamento poco corretto.

 

Non ho sviato il discorso, O-kuma, quindi leggiamo i post quando vengono scritti, no?  :lol:

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Non ho sviato il discorso, O-kuma, quindi leggiamo i post quando vengono scritti, no?  :lol:

[sarcasmo?]

 

Quello che intendevo dire e` che il topic quando e` stato aperto non era riferito _solamente_ al sesso, non ho detto che l'hai sviato, ma ho soltanto detto che da quando hai centrato il discorso sesso non ci si e` mossi piu` da li :lol:

 

That's it

 

[sarcasmo on]

Imparare a leggere no? :ok:

[sarcasmo off]

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@Almadel: si parla di secondo fine associato a sessualità, perchè gli altri doppi fini delle amicizie tra gay possono essere pienamente condivisi anche nelle amicizie tra etero o tra etero e gay.

Appurato ciò, forse si pone l'accento sulla questione giusto perchè in questo mondo tutto localini e profili, trovare una vera amicizia è raro a differenza di quanto succede se si cerca una scop*ta.

La soluzione è semplice: creiamoci amicizie sulla base di interessi comuni che prescindano dalla comune passione per il pene. Resterebbe la volontà di trovare qualcuno con cui confrontarsi e magari andare in compagnia a qualche serata... Beh, per confrontarsi gli strumenti non mancano, per andare in compagnia a qualche serata invece, oltre che consigliare l'uscita con ragazzi che non sono per nulla attratti dalla nostra persona!  :lol:

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Non serve uscire solo con gay a cui non piacciamo,

basterebbe uscire con gay appagati sessualmente.

 

Un gay single che non frequenti chat o locali

avrà più possibilità di "provarci con gli amici".

Un gay che abbia i suoi giri e i suoi amanti

difficilmente metterà a rischio un'amicizia.

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io ho risolto questo dilemma semplicemente accompagnandolo alla regola del non esiste amiciza tra uomo e donna etero, se esiste è perché non si trovano attraenti/sono già impegnati. i gay è lo stesso, benché abbiano l'ostinazione del voler creare gruppi (per puro spirito sociale e di comodità, del resto discoteche gay, amici gay) è chiaro che la maggior parte delle volte saranno persone "con cui uscire", non "amici". gli amici veri generalmente "capitano" e non bisognerebbe starsi troppo a chiedere perché "non ne capitano di gay". poi, se proprio vogliamo approfondire facciamolo ma credo che come categoria non ne faremmo una bella figura. del resto, è anche il motivo per cui io non ho avuto e non voglio "amici gay"

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Scusa Roj, ma tu avevi detto che non vuoi amici gay a scopo protettivo, nel senso che ritieni che fatalmente

scatterebbe una molla di attrazione sessuale e allora l'amicizia ne sarebbe vanificata. Quello che dici adesso in parte è il rovescio

di questa posizione (come tra uomo e donna eterosessuali non ci può essere amicizia, così è tra gay), ma in parte la modifica,

o almeno aggiunge qualcosa di nuovo, perché, se non scatta la molla sessuale, ci può essere amicizia, no?

 

Altra domanda: non pensi che non avendo amici gay ti togli qualcosa di importante nella vita? beh, evidentemente

non lo penserai, ma vorrei sapere perché. Perché ti basta ampiamente il tuo ragazzo? perché, al di fuori della relazione sentimentale,

o delle relazioni che instauri con i tuoi partners, sei piuttosto autosufficiente? perché ti vanno benissimo gli amici etero, e con loro non senti mancanze di sorta?  

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Un gay che abbia i suoi giri e i suoi amanti

difficilmente metterà a rischio un'amicizia.

 

Non se l'amicizia fosse nata già da principio con un doppio fine sessuale di fondo.

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Alla faccia de "i gay non pensano mai al sesso"... è abbastanza strano vedere che, partendo da un argomento qualsiasi non totalmente incentrato sul sesso, si creano 5 pagine di discussione incentrate totalmente su di esso :D

 

Scherzi a parte, per tagliare la testa al toro vi parlo di me e della mia situazione di coppia, così la finiamo e magari torniamo on :lol:

Dunque, io e il mio ragazzo, come ho scritto altrove, siamo in totale sintonia anche a letto; peraltro, sulla base di esperienze pregresse rispetto alla nostra storia, sappiamo che sì, potremmo anche darci al sesso svuotatesticoli, ma avendo una sessualità molto "femminile" sappiamo che senza un legame sentimentale ci sembrerebbe una cosa talmente fine a se stessa che non potremmo lontanamente paragonarla a noi; di conseguenza rispettiamo chi cerca sesso, ma siccome non fa per noi gradiremmo quantomeno che lo si dicesse PRIMA di instaurare un rapporto, piuttosto che costruirlo sulla base dell'ipocrisia, con l'altrui speranza di portarsi a letto uno di noi o entrambi, e non perché abbiamo paura che ci si riesca e vogliamo "proteggerci", ma perché semplicemente sarebbe un enorme ed ennesimo spreco in termini di tempo e di affezione :lol: Detto questo, ribadisco che il sesso è UNO dei secondi fini che abbiamo incontrato.

 

Vi faccio l'esempio più blando e lampante: tempo fa ci contattò una coppia di fidanzati. Chiacchierammo in 4 allegramente, e il mio ragazzo si lasciò sfuggire che abita in un appartamento in affitto, da solo, per motivi di studio.

Vi giuro, ragazzi: c'è stato un repentino cambiamento di tono da parte di entrambi, iniziarono a cercare di sembrare spudoratamente simpatici e farsi belli ai nostri occhi... finché non se ne uscirono (e specifico che eravamo al primo e unico incontro!) con questa domanda: "Ma eventualmente potreste prestarci il vostro appartamento per stare un po' da soli io e lui?".

 

Diciamo che questo è l'esempio più patetico e materialista... ma riassume molto bene quello che io intendo per "amicizia senza secondi fini". Noi non intendiamo l'amicizia come un continuo do ut des, non vogliamo niente in cambio di niente: vorremmo solo capire se è possibile, tra persone omosessuali, instaurare un rapporto di stima, simpatia e condivisione nei limiti del possibile senza avere l'ombra dei classici stereotipi della "lobby gay". Io e il mio ragazzo troviamo riduttive le etichette, e non capiamo perché per essere amici con noi le persone abbiano bisogno di identificarci come "la coppia per fare sesso- la coppia che ci presta l'appartamento- la coppia per parlare SOLO di argomenti froci" quando ci sono un mare di altre cose da condividere.

 

Mi rendo conto di non essermi ancora spiegato appieno :ok:

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Ho la vaga impressione che da questo topic non ne usciamo molto

bene... :lol:

 

Sarcastici, permalosi, difensivi, sessuomani o sessuofobi ( scegliete voi

quel che preferite, agli effetti del discorso complessivo cambia poco )

e per giunta sempre interessati ( perchè questo è il tradimento del

secondo fine rispetto al sentimento di amicizia,no? )

 

Se siamo veramente così, va detto che almeno siamo sinceri... :lol:

perchè certo non stiamo a farci i complimenti.

 

Però bisognerebbe anche porsi il problema di cambiare, perchè non

mi pare un quadro d'insieme molto simpatico.

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Ma infatti io NON voglio credere che sia così, Hinzelmann :lol: la frase con la quale ho esordito nel post era una provocazione, certo, ma se leggi bene tra le righe (e anche solo se ti soffermi sul fatto che mi stia chiedendo una cosa del genere) significa che sotto sotto io spero di sbagliarmi, e di grosso :lol:

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Non lo metto in dubbio, ma per come si sviluppa la discussione

mi pare che i risultati non siano incoraggianti...

 

ROJ non vuole amici gay, se Marco si intratterrà con me a parlare

per più di 5 minuti dovrò dedurne che mi ritiene veramente molto

brutto ( e quindi dopo 5 minuti IO diventerò sarcastico... :lol: )

O-kuma e Glitter voglio pensare che volessero prendere in giro il

mio intervento su suscettibilità e sarcasmo...piuttosto che confermarlo.

 

Insomma, al di là delle intenzioni, per ora tutte notazioni ipercritiche.

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Ecco, non capiamo perché questi rapporti amichevoli non ci riescono con persone omosessuali.

Partendo dalla tua affermazione che da il via alla discussione nel topic

 

Alla faccia de "i gay non pensano mai al sesso"... è abbastanza strano vedere che, partendo da un argomento qualsiasi non totalmente incentrato sul sesso, si creano 5 pagine di discussione incentrate totalmente su di esso :ok:

rispondo a questa tua affermazione

 

@Almadel: si parla di secondo fine associato a sessualità, perchè gli altri doppi fini delle amicizie tra gay possono essere pienamente condivisi anche nelle amicizie tra etero o tra etero e gay.

Appurato ciò, forse si pone l'accento sulla questione giusto perchè in questo mondo tutto localini e profili, trovare una vera amicizia è raro a differenza di quanto succede se si cerca una scop*ta.

autocitandomi

(spero di non essere preso per egocentrico  :lol: :lol:)

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Scusa Roj ma...

 

non ricordo bene se ho già parlato dell'argomento, in ogni caso devo averlo fatto male, perché io (ripeto, io) ho sempre pensato che "l'amicizia senza secondi fini" sia possibile tra due persone che non si trovano piacenti (una donna etero + un uomo gay, due uomini etero, due donne etero e così via, benché in questo stesso forum abbiamo assistito a innumerevoli topic di donne etero piangenti dietro il loro amico gay). tutto parte da una prima occhiata, anche l'amicizia: c'è quel momento in cui, per un motivo o per un altro, "vedi" l'altro/a. se ti piace, fai correre la mente in una direzione. se non ti piace, generalmente il rapporto prende un'altra virata.. c'è differenza infatti dallo stare/mostrare simpatia perché si sta bene con qualcuno o farlo perché vuoi creare un'intimità. e l'amicizia viene vanificata sempre dal desiderio fisico, a prescindere dell'orientamento sessuale... quindi forse parlo solo ora della "questione gay", ma l'ho sempre pensato. non aggiungo niente di nuovo.

 

naturalmente sottolineando che questo è solo il mio punto di vista, isher ti dico che fino ad ora non mi sono perso nulla nel non avere amici gay. voglio dire, già non frequento molti locali e pub "a tema", se proprio dovessi qualcuno lo troverei, ma non sarebbe un amico. ma, appunto, qualcuno con cui uscire, il che è diverso. ma gli amici non servono il venerdì sera, ma durante il resto della settimana, nella vita. i miei li ho, alcuni sono cambiati, alcuni sono persi, alcuni aggiunti. non ho mai sentito le "mancanze" di cui ogni tanto qualcuno ha parlato "solo con i miei amici gay posso parlare di cosa davvero si prova ad esserlo ecc ecc" o qualcosa del genere... posso farlo con i miei amici, non sono stupidi, per essere etero "se la cavano", anche quando ho un problema con il mio ragazzo (e quindi in una relazione gay che loro non conoscono) possono aiutarmi e lo hanno fatto. voglio dire, le persone sono persone, i caratteri, i gesti sgarbati e gli amori sono quelli, non si assumono comportamenti alieni solo per un diverso orientamento sessuale. differenze sì, ma addirittura incomprensibilità tanto da dover rendersi necessaria la presenza di qualcuno omo-schierato come me...

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Uhm, sono piuttosto d'accordo con te Roj, anche se devo dire che il tuo discorso su sessualità e attrazione fisica mi lascia perplesso... suonerò ipocrita (e sento già i BUUU di alcuni di voi :sisi:) ma io non ho mai dato al fisico l'importanza che do a tutto il resto. Il mio ragazzo è senz'altro carino, ma ricordo benissimo che a prima vista mi colpì molto di più la sua risata :love: e potrei fare molti esempi di come io mi sia invaghito di persone oggettivamente poco attraenti che magari dimostravano di avere un minimo di cultura e cuore. Essendo il primo (e unico) giudice di me stesso, riconosco che questo può anche essere un limite... ma è più forte di me: non riesco a concepire una qualsiasi relazione che parta dall'impatto "visivo". Mi sembrerebbe ipocrita e superficiale.

 

Per quanto riguarda le amicizie, invece, ti quoto quando parli delle tue amicizie etero: sono pienamente consapevole che nella mia vita sono sempre stato capito da persone etero, e quasi mai da persone gay. E ritengo anche abbastanza giusto il fatto che tu dica che le tue amicizie "ti bastino", per quanto suoni egoistico: alla fine elemosinare l'amicizia è una cosa patetica.

Però, caspita, mi sembra stranissimo che, essendo circondato da persone che ci vogliono bene, portando avanti una storia bellissima e matura, essendo due ragazzi affabili e simpatici (e modesti :gha:) non riusciamo a trovare uno straccio di persona che è una che sia buona, simpatica, capace di condividere interessi e, perché no, confidenze... e che sia ANCHE gay. Mi sono spiegato?

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Guest glitter

O-kuma e Glitter voglio pensare che volessero prendere in giro il

mio intervento su suscettibilità e sarcasmo...piuttosto che confermarlo.

 

Hinzelman, io ti posso confermare tutto ciò che ho scritto perchè ci sono passato.

 

Nel mentre, però, e complici alcuni incontri avuti con persone esterne alle chat, ti posso dire che adesso come adesso non sto più a pormi il problema: se una coppia mi vuole come terza persona non mi faccio assolutamente più problemi! Se le coppie in primis non hanno problemi non vedo perchè dovrei avere io rimorsi di coscienza, o pentimenti di qualche tipo.

 

Diciamo che sto iniziando a capire come funziona l'amicizia e come funziona il sesso nel mondo gay: l'amicizia gay esiste anche se c'è sempre un forte rodaggio prima, e si è passati al setaccio. Il sesso, prima, e la successiva amicizia tra gay esiste, ed è un modo per capire quanto ci si può spingere oltre prima di capire quanto una persona possa essere fatta per noi oppure no.

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Glitter, io non metto in dubbio tu riferisca fatti veri ( anche se nella parte che citi a dire il

vero entrava in questione un'altra cosa: il modo in cui i gay parlano tra di loro, che a questo

punto assocerei al modo in cui ROJ dice di parlare agli etero: loro mi capiscono come se fossero

gay...quindi mi bastano. Alla fine quindi pare si potrebbe dire -- meglio cercare etero comprensivi )

 

20 anni fa il discorso che i gay si conoscono tramite il sesso e poi eventualmente diventano

amici era tranquillamente detto ed in un certo senso rivendicato pure dai militanti gay. Solo

che un militante gay ti avrebbe detto che dopo aver fatto sesso si poteva diventare amici

e non c'era niente di strano ( cioè il militante gay cercava di valorizzare la situazione ) D'altronde

prima di internet se abitavi a Pisa e a Pisa c'erano solo due saune...non devi venire a dire a me

"ci sono passato" io sono gay in attività da quando avevo 15 anni e ne ho passate e viste tante.

 

Come non dubito sia vero che per ROJ la cosa si riduca a conoscenze gay finalizzate alla

frequentazione di una discoteca. Anche qui niente di nuovo sotto il sole, credo che tutti

abbiamo cercato un amico con cui frequentare i locali gay in una fase della nostra vita. Che

però tutti gli amici da discoteca siano uguali, fungibili...lo contesto ( qui sono io che cerco

di valorizzare... :sisi: ) Certamente è un tipo di frequentazione limitata che può cessare se cessa

la frequentazione del locale, se non ci si aggiunge qualcosa. Ma se c'è anche fungibilità ( uno

vale l'altro ) questo è possibile solo se la socialità nel locale è molto elementare, povera.

 

Quindi ci sono i fatti e ci sono le interpretazioni dei fatti. Sotto il profilo fattuale che la socialità

gay segua tre canali: sesso, discoteca, associazionismo militante l'ho detto pure io.

 

E' significativo notare però che quando si passa dalla ricognizione dei fatti e dalla loro interpretazione

( come stanno le cose ) al piano del cosa desidero-voglio ( come vorrei che fossero ) molti definiscano

l'amicizia gay in negativo:

 

Non ci deve essere attrazione fisica, non ci deve essere un secondo fine, addirittura si arriva

al paradosso di dire che non bisogna piacersi  per poi concludere che - " non mi sono perso nulla"

il chè di fatto rimuove pure la possibilità del desiderio.

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Parlo per me :love: Se il ragazzo non è il mio tipo si, se è il mio tipo no, perchè penserei continuamente a qualcosa di diverso all'amicizia, in rapporto con lui :sisi:

 

max

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Guest glitter

Non ci deve essere attrazione fisica, non ci deve essere un secondo fine, addirittura si arriva

al paradosso di dire che non bisogna piacersi  per poi concludere che - " non mi sono perso nulla"

il chè di fatto rimuove pure la possibilità del desiderio.

 

Hinzelmann, secondo me dipende anche da gay e gay, non credere.

 

Ho un amico che mi scoperei persino su un pancale di legno per quanto mi fa sesso, eppure riesco a trattenermi ogni volta che lo vedo. So che è felicemente fidanzato ma non vado a provarci e anzi sono contento quando c'è possibilità di vedersi, io e il mio amico, e non ho mai mosso manco un dito su di lui, a meno che non fosse per salutarlo.

 

Sarà magari che c'ho 38 anni e quindi riesco a congelare e separare le pulsioni che provo, però è anche vero che non è l'unico amico con cui ho questo tipo di rapporto: mi piacciono, li amo alla follia, però non vado a rovinare un'amicizia e bel rapporto che può durare da 10 anni, o anche da due anni, per un semplice bocchino.

 

Si riesce, anzi, si può separare l'amicizia dal sesso secondo me, e se si è persone intelligenti e assennate si possono scoprire anche lati di una persona che spesso manco immaginiamo.

 

Tornando al discorso di ROJ invece anche io per un periodo ho preferito dedicarmi alle amicizie etero perchè mi ero stufato dei discorsi gay sempre fatti di discoteche, di cazzi visti e/o ciucciati, e dei cm presi nell'ano. Dopo un paio di anni però ho iniziato a sentirmi fuori posto, e parlo di esperienza personale, perchè mi sentivo come un diabetico in un negozio di dolci: si parlava della vita a 360 gradi, di tanti argomenti, però quando poi avevo bisogno di un consiglio di "settore" non trovavo la stessa corrispondenza che avrei potuto avere con un gay o con una lesbica.

 

Adesso come adesso, nel mio orticello e quando voglio mi circondo di persone che hanno i miei stessi interessi, e magari anche interessi diversi dei miei. Magari può essere difficile ma non dico che bisogna arrivare al matrimonio, no?

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Allora passiamo a fare degli esempi un po' più credibili e adulti:

 

Supponiamo in via di ipotesi che io abiti nella stessa città di Almadel ( cito lui così

sono sicuro potrà smentire o dire come le cose funzionano per lui ) supponiamo

che siamo mediamente "maiali" :sisi: e che ci si ritrovi quindi in un locale gay con una

certa frequenza.

 

Siccome siamo lì entrambi per far sesso, ci si trova, ci si saluta e chi è arrivato prima

si lamenta di qualcosa ( aumento del prezzo dell'invisible, Tizio ha preso le piattole,

non c'è mai nessun manzo nuovo...son finite le mezze stagioni ) poi si passa in rassegna

chi c'è, chi ci può stare e si chiacchiera di varia umanità. Non esiste mediamente che si

faccia sesso fra di noi...visto che siamo lì per un pene con un bel corpo intorno e vogliamo

fare sesso anonimo e invece ci conosciamo. Può capitare una tantum che si beva come tegole

ci si fumi qualcosina etc e a quel punto, potendo capitare di tutto, può capitare si faccia

sesso fra di noi, magari anche in modo del tutto difforme da ciò che volevamo, visto che

siamo partiti per la tangente.

 

La volta dopo che ci incontriamo, ci ridiamo sopra...al più uno farà una battuta del tipo:

"non dirlo al mio fidanzato che poi mi chiede di farlo..." ed è tacitamente pattuito che

dell'incidente non si parlerà più e che è del tutto irrilevante ai fini della nostra amicizia.

 

Nè esiste che fuori da questa situazione specifica io debba necessariamente pensare

che Almadel sia l'uomo più brutto e spiacevole del pianeta Terra per frequentarlo.

Anche perchè a quel punto mi pare ovvio che se non ho un interesse a fingermi suo

amico, non lo frequenterò...voi frequentate gente brutta e spiacevole? Non credo.

 

Il problema semmai è come la nostra amicizia può o non può svilupparsi fuori dal

contesto del locale. Certamente il problema non è l'attrazione fisica, a meno che ovviamente

uno dei due non si innamori veramente dell'altro, non essendo ricambiato. Ma questo

capiterà nell' 1% dei casi delle persone che incontriamo nella vita.

 

Questo a meno che uno non abbia una vita sessuale troppo compressa e finisca

per riversare sugli amici le pulsioni che non riesce a sfogare con un fidanzato o con

degli amanti occasionali. Ma a quel punto il problema non è da proiettare sull'amicizia

è un problema di vita sessuale non soddisfacente ( il chè può capitare beninteso ma

non dovrebbe essere la norma )

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