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Lasciarsi, amandosi


Lor3nz

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Avviso: Gay Drama da gay soap

Io 65, lui 48. Ci amiamo da 8 mesi e ci siamo lasciati la settimana scorsa.

Distanti 200 Km. Lui vive con i suoi. Se vado da lui, posso fermarmi solo in albergo. Lui poteva venire da me due/tre di volte al mese per un paio di giorni. 

Dovevo pensarci prima, se cercavo una relazione monógama e da simil-⁵matrimonio. Non l'ho fatto. A lui spiaceva la situazione ma tutto sommato la tollerava. Io non c'è l'ho fatta

 Io soffro e so che anche lui soffre. Quando pens al suo sorriso e alla sua voce mi viene il magone (e piango il più delle volte).

E vista l'età (mia) la solitudine mi terrorizza

Mi viene voglia di telefonargli e chiedergli di riprovarci.

Perché scrivo qui? E dove sennò?

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Potevi fermarti solo in albergo perché lui non è dichiarato in famiglia? Se sì, capisco che una relazione stabile sia molto difficile. E se diventasse lo stimolo per il coming out?

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4 hours ago, Ghost77 said:

Lo hai lasciato tu perché non sopportavi l'instabilità della relazione o c'è stato un motivo scatenante? 

No, per l'instabilità 

4 hours ago, marco7 said:

lui è dichiarato in famiglia, sul lavoro e in genere con la gente che conosce ?

se non lo è alla fine per me la relazione è naufragata per questo.

Ha fatto coming out da giovane, sui vent'anni, al lavoro lo sanno tutti. Idem in famiglia

17 minutes ago, freedog said:

48 anni e vive con i suoi, magari pure da velato?

se così fosse,  credimi, starai molto meglio solo che con un irrisolto così

 

17 minutes ago, freedog said:

48 anni e vive con i suoi, magari pure da velato?

In famiglia sanno, ma ha un genitore con problemi fisici e mentali. Si sono appoggiati a lui per assistenza

E ha un lavoro pagato una miseria. È OS in una RSA. Da solo non riesce a mantenersi e non molla i suoi, perché contribuisce alla assistenza. 

L'albergo va bene una volta ogni tanto ...

 

Cero è un "irrisolto", ma la sfiga ci ha messo tanto del suo. È una persona che ha sofferto la situazione familiare e non ha aiutato la sua autostima

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14 minutes ago, marco7 said:

Se si e‘ dato per missione di assistere i genitori fino alla loro morte presumo rimarra‘ single a vita.

O fino alla loro morte.

O, dal mio egoistico punto di vista, io resterò da solo, perché non me la sento di mollare casa mia e la mia città e in miei affetti (dei figli -si, ho dei figli- una vecchia madre invalida ed un nipotino meraviglioso) per trovarmi casa vicino a lui. La cosa è reciproca. Il dilemma della botte piena e la moglie ubriaca

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56 minutes ago, Lor3nz said:

In famiglia sanno, ma ha un genitore con problemi fisici e mentali. Si sono appoggiati a lui per assistenza

E ha un lavoro pagato una miseria. È OS in una RSA. Da solo non riesce a mantenersi e non molla i suoi, perché contribuisce alla assistenza. 

Povero ragazzo 😕 

18 minutes ago, Lor3nz said:

O, dal mio egoistico punto di vista, io resterò da solo, perché non me la sento di mollare casa mia e la mia città e i miei affetti (dei figli -si, ho dei figli- una vecchia madre invalida ed un nipotino meraviglioso) per trovarmi casa vicino a lui

Non capisco però perché l'hai lasciato se, come dici tu, ne sei ancora innamorato e lui lo è di te...certo che è una situazione un po' irrisolta, ma qual è l'alternativa?

In questa circostanza l'egoista mi sembri tu 🙂 

5 hours ago, Samwise said:

Potevi fermarti solo in albergo perché lui non è dichiarato in famiglia? Se sì, capisco che una relazione stabile sia molto difficile. 

Ma le relazioni facili a 65 anni non esistono (forse nemmeno a 48)

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L'Italia è il paese peggiore dove invecchiare come omosessuale perché banalmente i posti non ci sono nemmeno per i giovani e belli LGBT che dovrebbero essere quelli "agevolati" dal mercato (anche se non è sicuro che poi avranno una pensione quando saranno vecchi loro)... 

Ad esempio non esistono resort/strutture/dormitori per anziani LGBT che vorrebbero passare la vecchiaia e gli ultimi giorni in un ambiente LGBT-friendly. Ci sono solo le case di riposo (poche) sovraffollate per i vecchi col pannolone dove non si fa altro che pregare e guardare la messa in tv (perché banalmente moltissime sono in mano a suore/preti e compagnia bella).

Ad avere i soldi sarebbe un bel business da iniziare in effetti in Italia con le proiezioni demografiche che ci sono.

Non so la tua situazione economica ma probabilmente se temi davvero una vecchiaia in solitaria e non hai legami o affetti stabili ti conviene spostarti in qualche paese dove con una pensione media si vive discretamente e che sia anche metà LGBT come ad esempio Portogallo/Canarie e altre ancora.

Edited by MyleneFarmer
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25 minutes ago, MyleneFarmer said:

Ad esempio non esistono resort/strutture/dormitori per anziani LGBT che vorrebbero passare la vecchiaia e gli ultimi giorni in un ambiente LGBT-friendly.

Non c'entra nulla con i problemi del topic starter, caro il mio sociologo...Lorenz avrebbe voluto che il suo fidanzato si trasferisse dalle sue parti (così lui non si allontana troppo dai figli e dal nipote), ma il fidanzato è un operatore sanitario malpagato che, come non bastasse, quando rientra a casa deve badare ad un genitore anziano probabilmente affetto da demenza.

25 minutes ago, MyleneFarmer said:

 banalmente i posti non ci sono nemmeno per i giovani e belli LGBT che dovrebbero essere quelli "agevolati" dal mercato

Credevo che i posti ci fossero, ma a te sgraditi perché affollati da satiri...

Comunque, non si capisce perché per un sessantacinquenne che a quel che capisco non ha particolari difficoltà economiche, prossimo alla pensione se già non è pensionato, sia un problema andare a trovare il compagno sebbene lui abiti a 200 km...son due ore di auto o poco più, che altro ha da fare tutto il giorno?

1 hour ago, marco7 said:

Se si e‘ dato per missione di assistere i genitori fino alla loro morte presumo rimarra‘ single a vita.

O fino alla loro morte.

Magari non manca molto nemmeno alla dipartita del genitore...ma non è che la gente si "dà la missione" di assistere i genitori, è che le persone un po' sentimentali e facili prede del senso di colpa rimangono invischiate in queste dinamiche familiari. E' una cosa più femminile, o da gay. Mediamente i maschi eterosessuali non sono molto capaci di prendersi cura di una persona non autosufficiente.

Edited by schopy
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Io supponevo che il genitore fosse andicappato fisicamente e mentalmente da sempre ma probabilmente hai ragione tu @schopy che ha un genitore con demenza.

la demenza e‘ una malattia bruttissima perche‘ progressiva e si peggiora sempre e continuamente sia mentalmente che fisicamente. E‘ una cosa che richiede il supporto di piu‘ persone per il malato altrimenti chi accudisce la persona con demenza finisce per ammalarsi lui tanto la situazione diventa pian piano sempre piu‘ grave.

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Se lo ami allora riprovarci.

Prendi il telefono e chiedigli scusa, che sto povero cristo ha già le sue gatte da pelare e non ha colpe se non quella di essere prigioniero, suo malgrado, di una situazione familiare difficile

Edited by Franciss9292
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2 hours ago, schopy said:

Non c'entra nulla con i problemi del topic starter, caro il mio sociologo...

Ha deciso di lasciarlo, caro il mio acido cloridrico.

Ma se lui non vuole andare dall'altro e l'altro non vuole andare da lui ma non va bene neanche l'albergo a metà strada evidentemente questa storia non s'ha da fare.

Quello che ho scritto c'entra dato che scrive "la solitudine mi terrorizza"... e come non comprenderlo... terrorizza tutti.

Io ho dato solo un' idea. Sono molti gli anziani che si trasferiscono in altri paesi a godersi la vecchiaia in pace magari dove la vita costa meno che in certe zone d'Italia in relazione alle pensioni. L'alternativa è riprovare con qualcun altro in zona... ma sinceramente sulle app non ho mai trovato persone oltre una certa età (direi sui 55-60).

Dove sono gli "anziani" LGBT italiani?

 

8 mesi di relazioni non sono una storiella ma non sono neanche 8 anni ma le variabili sono diverse quando una storia finisce perché ti lasciano o hai deciso di finirla:

tipo quanto ci metti a trovartene un altro e a dimenticarti di quello precedente (Raffaella Carrà docet)... in casi sfavorevoli uno ci pensa di più prima di lasciare o farsi lasciare

e quanto la modalità di incontro sia adatta anche all'età e alle aspirazioni di vita personali (a 70 anni non è che sia così facile smignottare in discoteca tunz tunz come a 19)

Tipo: se sai se ci siano gruppi per anziani gay in Italia e nella sua zona scrivilo che magari aiuta più di un commentino acido contro di me.

2 hours ago, schopy said:

ma il fidanzato è un operatore sanitario malpagato che, come non bastasse, quando rientra a casa deve badare ad un genitore anziano probabilmente affetto da demenza.

Problemi comuni a moltissime persone che non abitano nelle ZTL, nella vita non fanno i manager di multinazionali, non sono nate nell'ovatta e non filosofeggiano tutto il giorno bivaccando... sai quante gente in Italia ha uno o più disabili o anziani a carico in famiglia?

Poi un conto è se sei figlio unico, un altro se hai 12 fratelli ma hanno lasciato solo a te il compito di fare da badante a tutti perché non sei sposato e non hai figli... a quel punto si può pure pagare una badante nei momenti di necessità o per metà giornata mettendo un po' per uno e smettendo di trasformare la propria vita problematica in un martirio.

(esempio, ma non conosco la storia nello specifico) 

PS. ma non era pieno di gay che si trasferiscono da una parte all'altra facilmente e che "s'arrangiano" coi lavoretti? (per la serie: commenti al vetriolo)🙂

2 hours ago, schopy said:

Comunque, non si capisce perché per un sessantacinquenne che a quel che capisco non ha particolari difficoltà economiche, prossimo alla pensione se già non è pensionato, sia un problema andare a trovare il compagno sebbene lui abiti a 200 km...son due ore di auto o poco più, che altro ha da fare tutto il giorno?

ma non lo so, chiedilo a Lorenz non a me...

può pure essere che tutta la situazione famigliare e personale del suo (EX)fidanzato sia per lui angosciante. (io la troverei molto angosciante e soffocante)

quindi alla fine tutto questo non è altro che una scusa per non accollarsi ulteriori problemi nella propria vita.

Ma personalmente non mi piacerebbe neanche fare due ore all'andata e due a tornare tutte le volte... 

Oltre al fatto che immaginando che questo ex fidanzato abbia dei fratelli, che il genitore abbia una pensione con indennità d'accompagnamento perché disabile problematico e una casetta di proprietà comprata negli anni si potrebbe anche decidere di mandare il genitore con demenza/alzheimer in struttura (quelle che appunto ho criticato sopra ad esempio quelle gestite da suore o da agenzie varie) o prendere una bandate per metà giornata almeno come fanno tante persone in Italia coi loro cari per non annullare completamente la propria vita. Meglio ereditare qualche soldo in meno che perdere anni di vita propria prima che la ruota giri e finisca tu con l'alzheimer senza neppur esserti goduti gli anni precedenti... in quel caso ci si può pure trasferire o passare tempo in giro più facilmente.

Edited by MyleneFarmer
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3 hours ago, MyleneFarmer said:

Problemi comuni a moltissime persone che non abitano nelle ZTL, nella vita non fanno i manager di multinazionali, non sono nate nell'ovatta e non filosofeggiano tutto il giorno bivaccando... sai quante gente in Italia ha uno o più disabili o anziani a carico in famiglia?

Non lo devi spiegare a me perché lo so; ma qui non c'è alcun "dramma". Lorenz, a quel che capisco, è andato a cercarsi un partner di quasi vent'anni più giovane piuttosto lontano, però poi non gli va di trasferirsi vicino a lui perché vuol continuare ad abitare accanto ai figli. Il fatto che il suo ex partner faccia da badante in famiglia perciò mi sembra uno dei problemi ma non l'unico; intendo, sarebbe comunque più complicato trasferirsi per il giovane (visto che lavora) anziché per quello in età da pensione

3 hours ago, MyleneFarmer said:

può pure essere che tutta la situazione famigliare e personale del suo (EX)fidanzato sia per lui angosciante. (io la troverei molto angosciante e soffocante)

quindi alla fine tutto questo non è altro che una scusa per non accollarsi ulteriori problemi nella propria vita.

Ma personalmente non mi piacerebbe neanche fare due ore all'andata e due a tornare tutte le volte... 

In generale, non mi riferisco a questa faccenda nello specifico, mi fa sempre molto ridere quello che si angoscia talmente tanto per la sfiga tua (e non sua) da piantarti in asso...bella solidarietà 😄

A nessuno "piacerebbe" dover organizzare un piccolo viaggio ogni volta per vedere il fidanzato, ma ormai le cose sono andate così, e immagino ci fosse del sentimento da parte di entrambi se hanno continuato a frequentarsi per otto mesi

Edited by schopy
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Non ho capito perché abbiate tirato fuori il tema gay,

non è che siano pochi gli eterosessuali incastrati in condizioni simili.

Il problema è appunto che non sono queste le premesse per una relazione "monogama e simil-matrimonio".

Anche un mio amico ha una relazione con uomo in un'altra città che si occupa della madre disabile:

si vedono un paio di volte al mese e non si raccontano se hanno fatto sesso con altri.

In ogni caso entrambi lavorano nelle rispettive città e hanno case di proprietà:

nessuno dei due chiederebbe mai all'altro il sacrificio di trasferirsi.

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16 minutes ago, Almadel said:

Non ho capito perché abbiate tirato fuori il tema gay,

non è che siano pochi gli eterosessuali incastrati in condizioni simili

Di solito sono le donne a trovarsi in ste situazioni 

17 minutes ago, Almadel said:

Il problema è appunto che non sono queste le premesse per una relazione "monogama e simil-matrimonio

E già...

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3 hours ago, Almadel said:

Non ho capito perché abbiate tirato fuori il tema gay,

non è che siano pochi gli eterosessuali incastrati in condizioni simili.

Ma certo che ce ne sono, io notavo soltanto che ad occuparsi di genitori anziani e/o disabili ci finiscono più spesso donne - come nota anche @freedog - e uomini gay (mediamente un uomo eterosessuale è più impegnato con il lavoro fino ad una certa età, è più raro che si dedichi all'assistenza di un familiare)

3 hours ago, Almadel said:

Anche un mio amico ha una relazione con uomo in un'altra città che si occupa della madre disabile:

si vedono un paio di volte al mese e non si raccontano se hanno fatto sesso con altri.

In ogni caso entrambi lavorano nelle rispettive città e hanno case di proprietà:

nessuno dei due chiederebbe mai all'altro il sacrificio di trasferirsi.

Difatti qui noi non capiamo perché Lorenz abbia lasciato il suo compagno; se voleva una relazione simil-matrimoniale i problemi gli erano chiari già otto mesi fa...

Edited by schopy
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13 hours ago, Lor3nz said:

In famiglia sanno, ma ha un genitore con problemi fisici e mentali. Si sono appoggiati a lui per assistenza

E ha un lavoro pagato una miseria. È OS in una RSA. Da solo non riesce a mantenersi e non molla i suoi, perché contribuisce alla assistenza. 

L'albergo va bene una volta ogni tanto ...

Ah! Be', direi che questo cambia tutto, non lo vedrei come un gay drama. Se questa è la situazione, e lui riusciva anche a venire due/tre volte al mese per due giorni, direi proprio che la sua parte la faceva. Difficile chiedergli di più. Dovresti allora chiederti se ci sia qualcosa in più che potresti fare tu.

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Questione di scelte e priorità. In questo caso nemmeno dettate necessariamente da questioni finanziarie. 
Io invece ci vedo una problematica gay nella questione del “relocate”, del trasferirsi. Per una buona parte della comunità lgbt doversi trasferire per vivere una vita migliore è la norma. Sulle dating app nella maggior parte dei profili(di chi vive in paesi, regioni o città poco gay friendly) c’è sempre scritto “ready to relocate”, pronto a trasferirmi.
Il punto è l’importanza che si dà alla propria vita. Molti non sono in grado di essere il fulcro della propria esistenza. Finiscono, solo dopo lunghe terapie, col capire che avrebbero dovuto fare scelte per il proprio benessere psicofisico, e non essere il buon samaritano di qualcun altro. Usando una terminologia più attuale, si parlerebbe di boundaries. Quando non ci sono confini dei propri spazi vitali, ci vuole poco a finire succubi  situazioni familiari tossiche. Non sempre perché non ci sia stato il coming out o perché non si sia economicamente indipendenti

https://youaligned.com/lifestyle/how-to-say-no-healthy-boundaries/

https://www.donnamoderna.com/benessere/10-metodi-per-proteggere-i-propri-confini-emotivi-in-modo-costruttivo

 

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Anche se lui non avesse i genitori, chi dice che avrebbe voluto il "simil-matrimonio"?

In fondo se vi siete trovati a distanza e avete deciso comunque di procedere, un motivo ci sarà, altrimenti vi sareste esclusi a priori

Relazioni così sono molto ambite in giro, della serie: non soli, ma alla giusta distanza per non avere troppi rompimenti di balle e non sentire la puzza dell'acqua di colonia sottomarca nel bagno dell'altro, o dell'ultimo profumo di Hermés che poi è la stessa cosa.

In conclusione, o ti fai piacere questa relazione da weekend a Portofino nel ristorantino una volta al mese, che non è male se ci pensi, e poi ognuno a casa sua...

... oppure ti riaffacci al mercato e specifichi fin da subito che vuoi la convivenza ultra-pacchiana nel tuo paese, andare a scegliere insieme le testiere barocche del letto, il piano in granito dell'isola cucina che poi litigherete per non rovinare.

Io sceglierei la prima, anche perché al piano in granito preferisco di gran lunga un bel tavolo di metallo tipo Kartell Four che neanche userei perché non mangio dal 2007

Mi raccomando tienici aggiornate.

 

Edited by Vivacia3But
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On 9/15/2023 at 5:59 PM, Lor3nz said:

Ci amiamo da 8 mesi e ci siamo lasciati la settimana scorsa.

On 9/15/2023 at 5:59 PM, Lor3nz said:

Io soffro e so che anche lui soffre. Quando pens al suo sorriso e alla sua voce mi viene il magone (e piango il più delle volte).

Mi dispiace, ti siamo vicini.

Se non c'è un altro motivo e continua da 8 mesi, è la distanza il problema. E' abbastanza stressante questa situazione, non è sostenibile. Purtroppo bisogna prendere decisioni radicali, per alcune questioni... non puoi farti (farci) questo, è troppo triste😢😡

Non potresti trasferirti, ma non permanentemente? Almeno per ridurre gli spostamenti continui, ti saresti trasferito vicino lui, ma comunque torneresti. La situazione nasce come complicata, perché ricoprire una distanza del genere pesa, non riesco a concepirla per una persona di 65, quando si dovrebbe cercare qualche situazione più agevole, possibilmente.

9 hours ago, Cesco00 said:

Concordo, non è un gay drama.

Allora un eterodramma, che sembra a metà tra un analisi invasiva del caruncolo lacrimale e quel pezzettino di legno a forma di falce, che si trova solo nei clavicembali suonati da Frescobaldi.

19 hours ago, MyleneFarmer said:

Io ho dato solo un' idea. Sono molti gli anziani che si trasferiscono in altri paesi a godersi la vecchiaia in pace magari dove la vita costa meno che in certe zone d'Italia in relazione alle pensioni. L'alternativa è riprovare con qualcun altro in zona... ma sinceramente sulle app non ho mai trovato persone oltre una certa età (direi sui 55-60).

Dove sono gli "anziani" LGBT italiani?

 

8 mesi di relazioni non sono una storiella ma non sono neanche 8 anni ma le variabili sono diverse quando una storia finisce perché ti lasciano o hai deciso di finirla:

tipo quanto ci metti a trovartene un altro e a dimenticarti di quello precedente (Raffaella Carrà docet)... in casi sfavorevoli uno ci pensa di più prima di lasciare o farsi lasciare

😭Cattiva! Possibile che questa komunità ha perso il senso dell'amore?! Se non vogliono muoversi, figurati verso l'estero.

Matrimonio è un arrangiamento funzionale tra almeno due, se proprio vogliamo uscire fuori (finalmente) dagli psicodrammi tradizionali by lobbyDonnamoderna. 

14 hours ago, Almadel said:

Il problema è appunto che non sono queste le premesse per una relazione "monogama e simil-matrimonio".

Infatti. Però io voglio portare l'attenzione sulle promesse, più che le premesse.

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Ho letto i commenti e, da dentro la storia, devo dire che avete tutti ragione. Certo, non conoscete i dettagli (che possono far cambiare opinione) ma avete inquadrato aspetti diversi, con conclusioni diverse. Ma è giusto così. 

Stamattina mi sono ricordato di quella canzone di Mina:

"Lo stupore della notte
spalancata sul mar
Ci sorprese che eravamo sconosciuti
io e te.
Poi nel buio le tue mani
d'improvviso sulle mie,
è cresciuto troppo in fretta

questo nostro amor."

Certo che col senno di poi non avrei frequentato (per il mio modo di voler vivere un rapporto) una persona relativamente lontana. Ma è successo. Ci siamo innamorati. Certo: non è l' amore del trovatore che parte dalla terra di Francia per andare a morire dalla sua dama (a Tripoli?).  Meno romantico e da parte mia con più egoismo, certamente. Una considerazione mi è piaciuta

20 hours ago, MyleneFarmer said:

Dove sono gli "anziani" LGBT italiani?

Gli anziani con le loro esigenze, magari diverse da quelle di un quarantenne

Dove pensate che siano questi vecchi innamorati un? A fare i pendolari sui treni? In autostrada per poi passare una notte di fuoco in albergo e tornarsene a casa con l'ormone soddisfatto?  Certo, ha i suoi vantaggi, come rilevava qualcuno. Fra un viaggio e l'altro puoi navigare su Grindr e rimediarci qualcosa ( il pelo bianco tira). Ma a una certa età non mi va bene di mandare in giro la foto del mio cazzo, da far valutare per un pompino. E poi per quanto? Come mi vedo fra qualche anno?

Magari allora faccio il nonno con mio nipote (si, si può essere gay, nonni e innamorati) e magari faccio anche il badante ( si, anche i vecchi gay hanno vecchissime madri). E magari sogno (sogno) di tornare a casa e preparare cena al mio uomo che ha fatto uno dei suoi strani turni da OS. E magari non abbiamo voglia di scopare come tarantolati ma abbracciarsi e accarezzarci.

Lo so è egoismo. Forse come diceva Pretty Woman voglio la a favola che, da vecchio come sono, so che non può esistere.

(Ah, sono d'accordo con Almadiel. Essere gay o Etero non fa cambiare troppo la storia)

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18 hours ago, schopy said:

Non lo devi spiegare a me perché lo so; ma qui non c'è alcun "dramma". Lorenz, a quel che capisco, è andato a cercarsi un partner di quasi vent'anni più giovane piuttosto lontano, però poi non gli va di trasferirsi vicino a lui perché vuol continuare ad abitare accanto ai figli. Il fatto che il suo ex partner faccia da badante in famiglia perciò mi sembra uno dei problemi ma non l'unico; intendo, sarebbe comunque più complicato trasferirsi per il giovane (visto che lavora) anziché per quello in età da pensione

quello del disabile a carico mi sembra IL problema...

premesso che lorenz non vuole andare da lui ogni volta (cioè in albergo perché a casa c'è il genitore disabile convivente cioè il "suocero"), se non ci sono problemi economici e ci tiene ad averlo accanto quanto più spesso possibile potrebbe pure pagargli il viaggio da lui tutte le volte o una buona parte delle volte...

ma naturalmente se in tutto il suo tempo libero l'ex fidanzato deve fare da badante (quindi è come se facesse due lavori alla fine) ovviamente non può spostarsi da casa perché è come se fosse ai domiciliari e ogni volta deve avere qualcuno che lo copre quando deve uscire di casa.

La giovinezza del partner invece mi sembra tutto di guadagnato.... o no? 

Se l'ex fidanzato infatti fosse stato etero a 48 anni sarebbe stato quasi sicuramente già sposato e con prole quindi alla fine al genitore disabile e anziano sarebbe toccata comunque o la badante o la struttura per persone con alzheimer...

Edited by MyleneFarmer
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28 minutes ago, Lor3nz said:

Stamattina mi sono ricordato di quella canzone di Mina

L'omofoba che alberga dentro di me ha avuto un sussulto

28 minutes ago, Lor3nz said:

si può essere gay, nonni e innamorati

Ok ma bastano queste tre... 

Essere anche verginelle con l'ormone impazzito, regine del melodramma, mogliettine borghesi che hanno pure l'idea di scaricare grindr nel tragitto casa-chiesa...

Poi, c'è altro? che altro vuoi dalla vita?

Se mi permetti, è troppo, e il troppo a volta è molto stucchevole ai miei occhi... ma è un atteggiamento forse più tipico della tua generazione.

Sii più moderno e al passo coi tempi e ACCONTENTATI, una buona volta.

Edited by Vivacia3But
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5 hours ago, MARIO8530 said:

Infatti. Però io voglio portare l'attenzione sulle promesse, più che le premesse.

4 hours ago, Lor3nz said:

avete tutti ragione. Certo, non conoscete i dettagli (che possono far cambiare opinione) ma avete inquadrato aspetti diversi, con conclusioni diverse. Ma è giusto così. 

Ma infatti, è comprensibile quello che chiedi e hai tutto il diritto di poterlo avere. Per quello che hai esposto mi viene da pensare una sola cosa: che questo lo consideri uno stallo. Però è fisicamente impossibile perché il tempo continua a scorrere e stai quindi aspettando un consiglio tecnico più che altro, che aiuti a dirimere la matassa. Purtroppo il mio commento è solo abbastanza inutile, non posso che sperare che raggiungiate un equilibrio, magari più stabile del precedente, perché come fai intendere, otto mesi non sono qualcuno cui rinunciare.  Tutto ciò rifiutando l'idea di lasciar perdere e questo anche è lecito, come dicevo. 

Quindi... aspettiamo un commento utile.

3 hours ago, Vivacia3But said:

Essere anche verginelle con l'ormone impazzito, regine del melodramma, mogliettine borghesi che hanno pure l'idea di scaricare grindr nel tragitto casa-chiesa...

😅Ha detto esattamente il contrario, nel suo commento volto a chiarire le sue posizioni, dal momento che dal discorso sembrava sottointeso un messaggio ben preciso... le drag ok, ma il momento era più riflessivo... le drag non colgono.

Edited by MARIO8530
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5 hours ago, MyleneFarmer said:

accanto quanto più spesso possibile potrebbe pure pagargli il viaggio da lui tutte le volte o una buona parte delle volte...

Ecco, quando dicevo che non è che avete tutti i dettagli della storia....

 

5 hours ago, Vivacia3But said:

... ma è un atteggiamento forse più tipico della tua generazione.

Sii più moderno e al passo coi tempi 

Risposta che devi immaginare detta da Totò: " ma signorina, ma come si permette. Oibó"

32 minutes ago, Lor3nz said:

 

Prima di tutto grazie per i punti di vista  le opinioni  etc.. che avete condiviso.

Domanda: ma c'è fra voi chi abbia avuto una storia con qualcuno "distante", portata avanti per un tempo "lungo", diciamo oltre il paio di anni? Perché sarebbe forse l' unico autorizzato non dico a giudicare, ma a dare un suggerimento.

Poi ben vengano i commenti

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4 hours ago, Lor3nz said:

Domanda: ma c'è fra voi chi abbia avuto una storia con qualcuno "distante", portata avanti per un tempo "lungo", diciamo oltre il paio di anni? Perché sarebbe forse l' unico autorizzato non dico a giudicare, ma a dare un suggerimento.

No, ma diversi miei amici, sia gay sia eterosessuali, hanno portato avanti/portano avanti relazioni a distanza; si tratta di relazioni iniziate in modo diverso, quando entrambi erano piuttosto giovani e vivevano nella stessa città, che si sono trasformate in relazioni a distanza quando uno dei due s'è dovuto spostare per lavoro...un compagno di università s'è sposato con la fidanzata con cui stava insieme ormai da cinque anni, pur continuando ad abitare lui a Padova e lei in Germania 🙂 

10 hours ago, MyleneFarmer said:

premesso che lorenz non vuole andare da lui ogni volta (cioè in albergo perché a casa c'è il genitore disabile convivente cioè il "suocero"), se non ci sono problemi economici e ci tiene ad averlo accanto quanto più spesso possibile potrebbe pure pagargli il viaggio da lui tutte le volte o una buona parte delle volte...

Lorenz scrive che il fidanzato faceva il possibile per spostarsi tre volte al mese, quindi mi pare che il "giovane" ci stesse mettendo la sua parte d'impegno

Comunque @Lor3nz nessuno qui vuol "colpevolizzarti", o "giudicarti" troppo severamente...a noi cosa cambia?

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