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(im)pudicizia: perchè sì o perchè no?


freedog

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Da un po' vorrei approfondire quest'argomento, esattamente da quando vedo che diversi forumisti non sanno come approcciarsi ad un campeggio/spiaggia naturista o anche solo alle docce in comune nello spogliatoio di una qsi palestra.

E sto mini documentario

 

mi ha fatto riflettere ancor meglio su quelle che possono esser le cause di questi atteggiamenti.

 

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Non so, siamo in una società in cui la palestra è onnipresente nella vita dei maschi.

Non è che si senta molto il bisogno di "una vacanza in libertà",

se tre volte la settimana ti vedono nudo sotto le docce.

 

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di certo un cambiamento nel costume sociale c'è, basta solo pensare alle camerate nelle colonie anni 80, dove praticamente nessuno si faceva problema a girare nudo per lo stanzone quando usciva dalle docce "tanto siamo tutti maschi, no?"; oggi st'atteggiamento così sciallo potrebbe venir preso per molestia sessuale verso i minori, nel migliore dei casi...

anzi, mi dicono che ai vecchi stanzoni delle colonie hanno messo qualche tramezzo per farli diventare stanzette da 3 o 4 letti.

io a 10-12 anni passavo un mese nelle colonie estive Arci in Romagna, dove eravamo in 50 o più nello stesso stanzone; roba oggi credo improponibile

stessa cosa in palestra dopo un allenamento o una partita; l'ultima cosa che poteva far problema era vedere gli altri in deshabillè, visto che si discuteva quasi sempre di quello che era andato bene o male, di dove dovevamo migliorare, o, se c'era qualche compagno di classe, delle interrogazioni del giorno appresso

7 minutes ago, Almadel said:

Non è che si senta molto il bisogno di "una vacanza in libertà",

se tre volte la settimana ti vedono nudo sotto le docce.

sì, ma non è solo quello; quel docufilmetto qualche spunto interessante sul tema lo dà, buttaci un occhio

Edited by freedog
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10 minutes ago, freedog said:

di certo un cambiamento nel costume sociale c'è, basta solo pensare alle camerate nelle colonie anni 80, dove praticamente nessuno si faceva problema a girare nudo per lo stanzone quando usciva dalle docce "tanto siamo tutti maschi, no?"; oggi st'atteggiamento così sciallo potrebbe venir preso per molestia sessuale verso i minori, nel migliore dei casi...

Secondo me dipende dal fatto che "sessualizziamo" di più la nudità rispetto a quarant'anni fa. Tu racconti situazioni che già io non ho vissuto, e ricordo che diversi miei compagni di scuola che giocavano a calcio raccontavano di far la doccia in mutande...io uomini nudi nelle docce della piscina non ne ho quasi mai visti, specie se le docce erano affollate tutti tenevano il costume

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1 hour ago, schopy said:

Secondo me dipende dal fatto che "sessualizziamo" di più la nudità rispetto a quarant'anni fa. Tu racconti situazioni che già io non ho vissuto, e ricordo che diversi miei compagni di scuola che giocavano a calcio raccontavano di far la doccia in mutande...io uomini nudi nelle docce della piscina non ne ho quasi mai visti, specie se le docce erano affollate tutti tenevano il costume

"Panico morale gay".

Ai tempi di Freedog gli omosessuali venivano linciati dalla folla a sassate,

quindi nessuno temeva ci fossero gay nelle docce della palestra.

Ora invece non puoi più fidarti a raccogliere una saponetta da terra.

Anche le ragazze sono terrorizzate: magari quella stangona è una trans stupratrice!

Meglio farsi la doccia col perizoma di ghisa anche in palestra.

 

Sai perché uomini e donne non hanno gli spogliatoi insieme?

Perché le donne non vogliono farsi vedere struccate e gli uomini non vogliono farsi vedere mosci:

in questo modo possono rilassarsi e farsi vedere dall'altro sesso al loro meglio.

Accettare l'omosessualità significa però essere potenzialmente sessualizzati ovunque e questo ci spaventa.

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1 hour ago, schopy said:

Secondo me dipende dal fatto che "sessualizziamo" di più la nudità rispetto a quarant'anni fa.

Però è paradossale essere più morbosi in materia esattamente quando cadono tanti tabù bigotto-moralistici anni 50.

Per dire, i campeggi del Fuori a Capo Rizzuto di 50 anni fa (tutti in tenda, tutti ignudi e damoje sotto) oggi nessuna ass.ne nemmeno li propone. Perché?

7 minutes ago, Almadel said:

Accettare l'omosessualità significa però essere potenzialmente sessualizzati ovunque e questo ci spaventa

però c'è da evitare la confusione tra identità sessuale ed attività sessuale: nemmeno tu ti accoppieresti con qsi bipede respirante penemunito, su!

Edited by freedog
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Just now, freedog said:

Però è paradossale essere più morbosi in materia esattamente quando cadono tanti tabù bigotto-moralistici anni 50.

Per dire, i campeggi del Fuori a Capo Rizzuto di 50 anni fa (tutti in tenda, tutti ignudi e damoje sotto) oggi nessuna ass.ne nemmeno li propone. Perché?

Perché non servono più.

Il nudo non è più una liberazione: puoi spedire la foto del tuo cazzo e del tuo culo a chi vuoi.

Passiamo già in palestra tantissimo tempo. Possiamo andare a un naked party ogni settimana.

Non è paradossale: è proprio l'effetto che volevamo ottenere.

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Io, a parte il lato a, non provo nessun disagio a stare nuda, credo che il modo in cui mi sento più a mio agio in assoluto è stare con il culo di fuori! Detto questo il problema di oggi è che nonostante siamo più liberi siamo nello stesso tempo più chiusi. Io ho frequentato la piscina per anni, e vedevo gli uomini che si toglievano il costume da sotto l'accappatoio e una volta un uomo era nudo e un altro lo ha rimproverato dicendogli che qui ci sono pure ragazzini e che non è corretto.

Io, anche data la mia condizione, facevo la doccia a casa quindi non mi cambiavo, ma ho avuto modo di riflettere su molte dinamiche. 

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In classe mia qualcuno, come me tempo fa, si vergogna a stare nudo davanti agli altri, ma almeno la metà non ci fa proprio caso. Ho visto che nella squadra del mio ragazzo non si fanno problemi. Dipende.

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1 hour ago, Almadel said:

Perché non servono più.

Il nudo non è più una liberazione: puoi spedire la foto del tuo cazzo e del tuo culo a chi vuoi.

nell'epoca di grindr e dei frocial un campeggio a tema non serve più per rimorchià, e ok.

ma allora perchè non riproporlo in chiave di quel brotherhood gayo che si stia perdendo?

esempio: i raduni tra forumisti che facevamo anni fa non mi pare siano mai serviti -anche- per rimorchiare, eppure tutti ne abbiamo un bel ricordo; perchè? non penso sia stato solo per le scelte azzeccate di posti-ristoranti-pub proposti dai locals (che indubbiamente ci son state, eh!)!

Edited by freedog
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1 hour ago, Almadel said:

Accettare l'omosessualità significa però essere potenzialmente sessualizzati ovunque e questo ci spaventa.

Io pensavo di più a situazioni da "panico morale pedofilia" 😅 come scrive @gius1989

22 minutes ago, gius1989 said:

Io ho frequentato la piscina per anni, e vedevo gli uomini che si toglievano il costume da sotto l'accappatoio e una volta un uomo era nudo e un altro lo ha rimproverato dicendogli che qui ci sono pure ragazzini e che non è corretto.

e come scrive lo stesso @freedog

3 hours ago, freedog said:

basta solo pensare alle camerate nelle colonie anni 80, dove praticamente nessuno si faceva problema a girare nudo per lo stanzone quando usciva dalle docce "tanto siamo tutti maschi, no?"; oggi st'atteggiamento così sciallo potrebbe venir preso per molestia sessuale verso i minori, nel migliore dei casi...

Quindi si teme che si possa pensare che stare nudi, specie se ci sono minori nei paraggi, sia un comportamento equivocabile.

2 hours ago, freedog said:

Però è paradossale essere più morbosi in materia esattamente quando cadono tanti tabù bigotto-moralistici anni 50.

Per dire, i campeggi del Fuori a Capo Rizzuto di 50 anni fa (tutti in tenda, tutti ignudi e damoje sotto) oggi nessuna ass.ne nemmeno li propone. Perché?

Qui però parli di situazioni diverse; lo stare nudi in colonia perché "tanto si è tutti maschi" (sottinteso, eterosessuali), non c'entra nulla con il campeggio del Fuori in cui si sta nudi perché si è tutti maschi (sottinteso, gay e infoiati). 

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3 hours ago, schopy said:

 a calcio raccontavano di far la doccia in mutande..

Capitava anche ad alcuni miei compagni.

Credo fossero soprattutto insicurezze sul fisico o sul pene.

Mai avuto queste fisse, mi sembrerebbe stranissimo docciarmi col costume.

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12 minutes ago, schopy said:

Qui però parli di situazioni diverse; lo stare nudi in colonia perché "tanto si è tutti maschi" (sottinteso, eterosessuali), non c'entra nulla con il campeggio del Fuori in cui si sta nudi perché si è tutti maschi (sottinteso, gay e infoiati). 

a parte che quel sottinteso è completamente sbagliato (come dicevo sopra, identità sessuale non è sinonimo di attività sessuale, nè lo è mai stato), potrei farti presente che quando giocavo a basket al liceo tutto lo spogliatoio sapeva che ero frocio, e -almeno che io sappia- la cosa non creò mai problemi a nessuno (ed era fine anni 80-inizio 90); come credo succederà adesso a Jankto a Cagliari

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4 hours ago, Almadel said:

Non so, siamo in una società in cui la palestra è onnipresente nella vita dei maschi.

Mai andato in palestra in vita mia. 

E per fortuna non sono mai stato in colonia né in campeggio... 

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8 minutes ago, Nameless said:

Mai andato in palestra in vita mia. 

E per fortuna non sono mai stato in colonia né in campeggio... 

lo sai che gli eremiti hanno una vita sociale più vivace della tua?

1 hour ago, Zarboy said:

Ho visto che nella squadra del mio ragazzo non si fanno problemi. Dipende.

oh, è anche vero che una rondine purtroppo non sempre fa primavera

Patrice Evra: "Ci sono almeno due calciatori gay per squadra" - Calcio - La Repubblica

Non solo Jankto: chi sono gli altri calciatori ad aver fatto coming ou... (gianlucadimarzio.com)

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Ricordiamoci che il naturismo in spiaggia, negli Stati dove è consentito, in alcuni casi non è consentito davanti ai minori e ai disabili.

E la questione è che nel comune sentire essere nudi = essere disposti a scopare. Ed è la cosa che odio di più e mi infastidisce.

Spesso dietro una spiaggia naturista c'è un luogo di cruising e non solo in Italia. Forse è questa cosa che dovrebbe spezzarsi.

Edited by Pugsley
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7 hours ago, freedog said:

io a 10-12 anni passavo un mese nelle colonie estive Arci in Romagna, dove eravamo in 50 o più nello stesso stanzone; roba oggi credo improponibile

stessa cosa in palestra dopo un allenam

...ed eri già out con 10 anni di attivismo alle spalle e, data l'età, c'era una curiosità tra tutti voi ranocchietti etero.

52 minutes ago, Pugsley said:

Spesso dietro una spiaggia naturista c'è un luogo di cruising e non solo in Italia. Forse è questa cosa che dovrebbe spezzarsi.

Per freedog siamo come gli opener svalvolati che non sanno controllarsi e abbiamo bisogno della sua lectio difficilior😅

Edited by MARIO8530
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6 hours ago, freedog said:

Però è paradossale essere più morbosi in materia esattamente quando cadono tanti tabù bigotto-moralistici anni 50.

I luoghi della nudità giovanile, parziale o totale, sono sempre stati sospettati, a ragione per altro, di eccitare i desideri omoerotici.

Contro i ginnasii puntavano il dito Platone nelle Leggi, 636 b, c, e Cicerone nella Repubblica, 4, 4, perché favorivano la libidine contro natura tra i maschi, i quali si davano ad amori dissoluti e liberi (amores soluti et liberi) con dissoluta licenza (solutam licentiam), godendo di amplessi e concubiti che i soli Lacedemonii temperavano con pallii interposti (palliis interiectis) tra i corpi;

così la nudità della pubertà demoliva le fondamenta della verecondia.

 

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1 hour ago, MARIO8530 said:

ed eri già out con 10 anni di attivismo alle spalle

sto parlando dell'84-86, era geologica in cui tu non eri manco nato, e cercavo di farti capire come si viveva in quell'ambiente a te ignoto chiamato "comunità" (allora non esistevano nè internet nè telefonini, ma vecchi telefoni a gettoni, senza tastiera e colla rotella per fare il numero; e l'interurbana a casa costava un botto, per cui nessuno chiamava mai)

Telefono a gettone tipo SIP U+I degli anni 70 - Acciaio - Catawiki

pensa che addirittura ci divertivamo in quei posti, e tornavamo a casa con un quaderno pieno di indirizzi, nomi, fotografie allegre...

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10 minutes ago, Chio2 said:

A me sarebbe sempre piaciuto sentire aneddoti o storie di chi era gay negli anni 70, 80, 90...come si viveva in concreto?

A me raccontavano che scrivevano annunci sulle riviste gay e si mandavano lettere e foto con indirizzo una casella di posta noleggiata nell'ufficio postale...spesso le foto erano di altri, o di quando erano giovani, insomma le fregature c'erano anche lì...oppure c'erano i luoghi di cruising all'aperto...un tempo ci si accontantava di stare bene con una persona, adesso si vedono molte più altre cose.

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1 hour ago, Pugsley said:

scrivevano annunci sulle riviste gay e si mandavano lettere e foto con indirizzo una casella di posta noleggiata nell'ufficio postale...

Si chiama(va) fermo posta. Chissà se esiste ancora... mi sa che ha fatto la fine dei telegrammi però 

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MicFrequentFlyer

Bè in realtà c’è anche molto esibizionismo/mancanza di paura di esibire (per esempio su social e Instagram). C’è anche meno timore a farsi vedere in atteggiamenti intimi tra persone dello stesso sesso (a prescindere dall’orientamento sessuale). E c’è molto meno timore a condividere aspetti della propria vita privata. Alla fine è solo un modo diverso di vivere la communality rispetto al passato.

 

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6 hours ago, MicFrequentFlyer said:

in realtà c’è anche molto esibizionismo/mancanza di paura di esibire (per esempio su social e Instagram

Vero; ma non succede in real; e sui social resta tutto molto patinato, spesso photoshoppato, praticamente irreale.

E non mi pare un dettaglio

Edited by freedog
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13 hours ago, MicFrequentFlyer said:

E c’è molto meno timore a condividere aspetti della propria vita privata.

Sì, oggi c'è la tendenza a propalare tutto di sé, anche le cose più intime:

il che non so quanto sia lodabile, ma il giudizio in merito dipende per forza di cose non solo dalla sensibilità individuale, ma anche e forse soprattutto dalla cultura ambiente.

Edited by Mario1944
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17 hours ago, freedog said:

Si chiama(va) fermo posta. Chissà se esiste ancora... mi sa che ha fatto la fine dei telegrammi però 

Il fermo posta è una cosa, la casella postale un'altra.
La casella postale va pagata: la posta ti assegna un armadietto con un numero specifico dove puoi passare a ritirare la corrispondenza. L'indirizzo da mettere sarà tipo: casella postale 101 Vicenza Centrale.
Il fermo posta invece è gratis: significa che la posta non viene consegnata a domicilio, ma si "ferma" nell'ufficio postale, dove il destinatario deve andare a ritirarla di persona fornendo un documento. Per esempio se Gianni Rossi decide di andare per un mese a Milano, ma non sa ancora bene dove risiederà, può decidere di dire a tutti gli amici e parenti di scrivergli fermo posta, il che vuol dire che andrà a ritirarla lui di persona, e in questo caso l'indirizzo sarà tipo, Gianni Rossi, fermo posta Milano Centrale. Nel caso degli annunci si utilizzava però il documento, o meglio il numero codice del documento, non il nome e cognome - quindi l'indirizzo da scrivere era tipo: carta identità 11223344 fermo posta Milano Centrale.
I telegrammi si possono ancora mandare, oltretutto si possono compilare e pagare anche online, fino a 20 parole ti costano la stessa cifra, vanno a scaglioni. Credo proprio che il fermo posta sia ancora possibile utilizzarlo, non vedo perchè no.

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35 minutes ago, Ghost77 said:

Ma non avevi 10 anni? Che comunità potevi vivere? 

hai presente una pipinara di ragazzini casinari/casinisti in eterno movimento?

ecco, quella!

considera che dove c'era qualche macello era sicuro che mi ci trovavi in mezzo...

8 minutes ago, Krad77 said:

il fermo posta sia ancora possibile utilizzarlo, non vedo perchè no.

credo che oggidì perfino mario1944 troverebbe più moderno utilizzare il piccione viaggiatore...

Edited by freedog
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