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Biaffettività (?) ed omosessualità


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ogni tanto ho notato l'uso del termine "biaffettività" in qualche discussione del forum, ma non ho capito bene come s'abbia da interpretare ;)

 

intanto, esiste una biaffettività?

come dire, una ragazza/o può provare sentimenti d'amore sia verso uomini che donne, ma poi ritrovarsi a letto solo con ragazze/i? cioè avere una sessualità a senso unico ma il lato affettivo biorientato? o_o

non può trattarsi semplicemente di confusione? (tipo: sono omosessuale ma devo ancora digerire bene la cosa e confondo amicizie, mettiamo, con amori)

o piuttosto non si può trattare di una bisessualità ancora inconsapevole?

 

e d'altro canto può un'altra ragazza/o avere rapporti con entrambi i sessi ma amarne solo uno?

 

e questa biaffettività assume caratteri differenti a seconda che riguardi una ragazza o un ragazzo?

 

così di primo impatto la cosa non mi sembra priva di incoerenze

se da un lato posso capire che un rapporto lo si possa avere sia con uomini che con donne al di là dell'orientamento sessuale (della serie, esistono le fantasie, o semplicemente una/o ha voglia di fare l'esperimento e poi torna fresca come una rosa sui propri passi), l'idea di una biaffettività mi fa fatica ad entrare in testa

 

forse non ho capito bene il senso del termine?

 

(...temo di non essermi spiegata, abbiate pazienza, se non avete capito chiedetemi ;) )

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mmm...la domanda è complicata di suo! provo a darti il mio personalissimo parere.

 

L'ipotesi uno, che si vada a letto con uno solo dei due sessi ma ci si innamori di entrambi...non so, mi sembra molto difficile...Mi sembra davvero come se si confondessero sentimenti di amicizia, affetto, amore fraterno, stima con l'amore vero. E poi-magari sarà un limite mio-ma non riesco a immaginarmi innamorata senza provare anche attrazione fisica.

 

L'ipotesi di andare a letto con entrambi ma amare solo persone di un genere..questa mi sembra molto plausibile. Se si vuole si può scindere l'aspetto fisico, l'attrazione sessuale da tutto il resto. Magari sei etero (o gay) e rimani tale, ma hai fantasie, curiosità o voglia di provare "altro". Rimane solo sesso, piacere e niente di più, e questo da solo non basta a renderti bisessuale, perchè con uno dei due sessi non riuscirai mai a crearci una vita anche affettiva.

 

in conclusione, se per biaffettività si intende coinvolgimento emotivo con persone di entrambi i generi che con comprende la sfera sessuale...sono molto scettica.

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La mia opinione è che, se la sessualità è una cosa abbastanza rigida che permette una comprensione alquanto accurata della propria natura, l'affettività è un misto di emozioni molto più incerto che può risultare incoerente e facilemente influenzabile dal proprio ambiente, dagli amori e dalla propria evoluzione sessuale. Credo che più che una regola generale, andrebbe studiato caso per caso.

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sono d'accordo con geisha. Paradossalmente nonostante sembri, sia a me che a lei, che sia più plausibile scindere il sesso dall'amore e quindi apprezzare il sesso con chiunque ma l'amore solo con uno o l'altro, il mondo sembra invece preferire la soluzione opposta, non trovate?

 

Quante volte si sente dire ''mi innamoro di entrambi i sessi, ma preferisco... ...''

 

Ma raramente si sente dire ''mi piace il sesso con entrambi i sessi, ma mi innamoro solo di... ...''

 

Perché secondo voi? E' perché ancora crediamo che non ''stia bene'' scindere il sesso dall'amore e che non ''stia bene'' ammettere di amare il sesso come attività?

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Se a livello teorico sarei d'accordo con voi la mia esperienza personale mi porta dalla parte frontalmente opposta.

Sono stato per anni innamorato di una ragazza (con cui in qualche modo mi frequentavo) a tal punto di dare (letteralmente) le testate nei muri quando c'era qualcosa che non andava con lei e di passare le giornate a guardare con ansia il cellulare se per caso non mi rispondeva a uno squillo (ok, con questo perdo l'ultima credibilità) e poi, dopo non essere puntualmente riuscito a fare nulla con lei dal punto di vista fisico, trovarmi la sera sui siti porno gay...

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L'ipotesi uno, che si vada a letto con uno solo dei due sessi ma ci si innamori di entrambi...non so, mi sembra molto difficile...Mi sembra davvero come se si confondessero sentimenti di amicizia, affetto, amore fraterno, stima con l'amore vero. E poi-magari sarà un limite mio-ma non riesco a immaginarmi innamorata senza provare anche attrazione fisica.

io la penserei così

ma ci sono casi tipo quello di niebla che mi confondono le carte in tavola! >.<"

che significa innamorarsi ma non riuscire ad esserne attratti fisicamente?

 

per me è una contraddizione, insomma, o semplicemente vuoi taaanto bene a questa persona ma in realtà non ne sei innamorato (e quindi sei solo confuso, anche se confondere amore con affetto mi pare quasi "immaturo") oppure c'è qualcosa che blocca di vivere completamente la propria sessualità... magari non si è ancora pronti o non lo si sente ancora spontaneo, forse se si provasse si scoprirebbero cose mai immaginate che ne so.

e poi, dopo non essere puntualmente riuscito a fare nulla con lei dal punto di vista fisico, trovarmi la sera sui siti porno gay...

niebla quindi tu ci hai comunque provato? oppure non sentivi semplicemente l'impulso?

scusa se mi faccio i cacchi tuoi, è solo per capire le dinamiche!

 

La mia opinione è che, se la sessualità è una cosa abbastanza rigida che permette una comprensione alquanto accurata della propria natura

dreamer vorrei essere d'accordo con te, invece, parlando anche per esperienza personale, vivo su di me una sessualità un poco instabile

ho sempre avuto fantasie (in vero all'inizio come dire, inconsapevoli) con donne e mi piace guardare le donne per strada (forse più degli uomini?) riuscirei a farci sesso ma non ho mai amato una donna e non penso che la vorrei con me per tutta la vita; d'altro canto questa continua incursione del mio stesso sesso nel mio desiderio mi confonde. Mi sento disponibile ad eventuali "colpi di fulmine" ma la trovo una situazione improbabile nonostante sia fisicamente attratta dalla donna

Inoltre basta dare un'occhiata in forum o comunque si sente spesso di uomini e donne, delle età più svariate!, che scoprono attrazione per lo stesso sesso, o di ragazze/i omo che poi si ritrovano attratti dal sesso opposto

probabilmente si tratta solo di scoprire lati di sè già preesistenti ma latenti

ma situazioni del genere ci sono

non tutti purtroppo sono saldi e retti dall'inizio alla fine XD

poi credo sia facile ingannarsi

 

sweet ti dirò, non mi è mai successo di sentire discorsi del genere!

sarà che non frequento omosessuali?

cioè per dire così devi essere aperto in questo genere di questioni =P

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sweet ti dirò, non mi è mai successo di sentire discorsi del genere!

sarà che non frequento omosessuali?

cioè per dire così devi essere aperto in questo genere di questioni =P

Mah guarda che io stessa questi discorsi li ho sentiti fare principalmente per iscritto in "arene" come questa, non dico esclusivamente ma almeno nell'80% dei casi. Non c'entra chi frequenti, c'entra quanto le persone che frequenti sono disposte o meno di parlare di argomenti riguardanti le preferenze sessuali senza arrossire e pensare che come ho detto prima "non stia bene".

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sweet sono d'accordo con te, è un argomento che non condivido per niente

forse sì è causato ancora da residuati di tabù sessuali

di certo una posizione del genere secondo me svilisce anche i rapporti che sono basati sinceramente sull'amore

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quindi hai anche tentato di avere un contatto sessuale con lei, ma niente

non dev'essere stato il massimo per te, anzi :/

ma hai interpretato il fatto come un momento d'assestamento della tua omosessualità che quindi ora è più salda, o come un'eccezione non meglio chiarificata?

spero di non infastidirti con tutte ste domane XP

 

 

...non c'è qualche psicologo in sala? :gha:

 

scherzi a parte, la faccenda non mi si è chiarita

credo che si inseriscano all'interno delle faccende appunto psicologiche, che io bellamente è una materia che ignoro, evidentemente non c'è un solo tipo di omosessualità?

va ammessa dunque la biaffettività?

 

e non è mai successo a qualche ragazza?

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Io ho già risposto in altro topic

"E se fosse solo un desiderio di diversità"

 

Comunque no, la biaffettività è una emerita

bischerata a mio avviso, un termine che non

significa niente e crea solo problemi  :gha:

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mi permetto di copiare qui la tua risposta!

 

Se una persona è confusa ha due alternative, non se ne esce. Può fare chiarezza dentro di sè oppure confondere le acque, cioè

applicarsi nel produrre idee ( confuse ) adeguate al proprio stato di confusione.

 

E' chiaro che la seconda ipotesi è la scelta sbagliata, quella giusta ovviamente è meno facile, ma non ci sono reali alternative.

Quando la verità di un rapporto che ci vede coinvolti è nota a tutti tranne che a noi stessi...beh mi pare evidente che salti

agli occhi che il problema è la nostra inconsapevolezza. Venendo invece al piano delle idee, per sgombrare il campo

dalla confusione indotta dalla crisi d'identità di Niebla:

 

La sessualità non è l'affettività ( omoaffettivo è un termine usato solo a fini propagandistici, prevalentemente da gay di destra, per

rendersi più accettabili ) e probabilmente in una società più libera l'affettività non conoscerebbe diversità di genere sessuale così

marcate e omologanti come oggi ( amicizie maschili etero vs amicizie maschili gay vs amicizie femminili etc. etc. )

 

La sessualità non è neanche il singolo atto sessuale o l'attività sessuale intesa come mera sommatoria di atti.

Anche perchè in quel caso molti di noi sarebbero bisex per aver avuto dei rapporti con le donne, così come è

evidente che anche gli etero possono avere dei rapporti sessuali con uomini. Nè il concetto di orientamento

sessuale può essere solo quantitativo.

 

Ritorno quindi al mio discorso dell'imparare a raccontarsi in prima persona. Se le mie fantasie sessuali durante la

pubertà erano omoerotiche, se le prime esperienze erano omoerotiche, se quando ho avuto il primo rapporto

sessuale con una donna avevo alle spalle tutto ciò e sapevo benissimo di essere gay...quel rapporto sessuale si

inscrive in questo contesto. Ovviamente in una società eteronormata ed omofoba il reciproco per un eterosessuale

è più raro, ma non così infrequente, più la società è omofoba più sarà necessario un contesto di legittimazione

( Churcill diceva che i pilastri della marina inglese erano: frusta, rum e sodomia...non credo lo dicesse perchè era

aperto di mente...visto che riteneva essenziale frustare i marinai! )

 

Tuttavia come io sono perfettamente in grado di raccontarmi come gay avendo avuto dei rapporti etero, devo

riconoscere ad un etero la stessa possibilità, che poi sia in grado di convincermi chiaramente è un altro paio di

maniche... grin

 

mi ritrovo d'accordo con te!

 

sicchè posso dire che casi di "biaffettività" siano indotti da

a)confusione (omosessualità appena scoperta o non ancora ben accerchiata o un tot di altri motivi, ergo la biaffettività non esiste e chi vi cade ha solo da chiarirsi le idee tramite un po' di autoanalisi*)

b)una bisessualità ancora latente che sta emergendo?

 

*in questi casi la "pratica" può essere utile?

mi spiego

sono incerta/o sulla mia sessualità, oscillo tra desideri carnali e affetti verso entrambi i sessi, avere dei rapporti sessuali con uno dei due può aiutarmi a chiare i miei dubbi? se provo amore per una donna ma allo stesso tempo non sento attrazione sessuale, "fare l'esperimento" (che termine o_o ) potrebbe aiutare a indirizzarmi?

 

 

(mi sento un poco scema a fare a voi ste domande, perdonate la mia ignoranza in materia =P )

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buona la a) ....confusione

 

Per quel che riguarda la bisessualità, questa implicherebbe una attrazione erotica

per entrambi i sessi.

 

Non si può scindere: sono bisex perchè provo affetto per le donne anche se

faccio sesso solo con gli uomini.

 

Quindi ecco che per non dire la verità si crea la biaffettività che sembra risolvere

il problema. Ma in realtà serve a nascondersi la confusione....

 

Se sei bisex, vuol dire che non essendo accettata hai inibito la parte sessuale

che ti sembrava meno legittima sublimando l'attrazione erotica in un forte

attaccamento sentimentale.

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well well la questione precedente mi è evidente, ma vorrei chiarire alcuni passaggi

 

appunto per una serie di motivi (inibizione, educazione, bigottismi, o perchè no anche problemi di identità personalissimi) può essere che l'attrazione sessuale per un certo sesso sia latente?

e che quindi questo status di ammmore puro acarnale sia spioncino di tale latenza?

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Personalmente credo che, per quanto ipotesi piu' che corrette e ferrate si possano raggiungere, certe tipologie di argomento vadano a spaziare su una sezione troppo ampia di elementi, ovvero che (forse) molteplici casi possano variare fin troppo in virtu' del contesto e della persona per poter ricavare una soluzione "stretta".

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buona la a) ....confusione

 

Sì, concordo. Anche il mio caso che ho portato ad esempio si riferisce a un periodo in cui non avevo ancora assolutamente accettato la mia omosessualità. La vivevo (scusate l'eccessiva chiarezza) esclusivamente pochi minuti al giorno, nascosto da tutti, in qualche modo anche da me.

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Sono d'accordo con chi sostiene che la biaffettività sia un modo per nascondere l'omosessualità latente.

Prima di conoscere la mia attuale (e prima) ragazza, sono stata a lungo con un ragazzo. Non provavo una grande attrazione fisica, non l'avevo mai provata per un uomo, ma non mi ero mai detta chiaramente "ti piacciono le ragazze". Ho creduto che quello per lui fosse amore vero, che fosse più importante il sentimento che provavo rispetto alla vita sessule. Poi è arrivata lei ed è cambiato tutto, perchè ho iniziato a provare qualcosa di "completo".

in linea generale potrei dunque dire di aver vissuto una situazione di biaffettività: amore per lui, amore e attrazione- dopo- per lei.

Ma in realtà credo soltanto che quando stavo con lui soffocavo la mia omosessualità e non facevo altro che confondere l'amicizia, la stima, l'amore fraterno con l'amore vero. E non perchè il confine tra amore fraterno e amore vero sia l'aspetto sessuale, ma perchè l'amore quello vero dovrebbe comprendere un po' tutto, dalla sfera fisica a quella più spirituale.

Scusate, magari ho presentato la mia testimonianza in maniera un po' confusa!

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Personalmente credo che, per quanto ipotesi piu' che corrette e ferrate si possano raggiungere, certe tipologie di argomento vadano a spaziare su una sezione troppo ampia di elementi, ovvero che (forse) molteplici casi possano variare fin troppo in virtu' del contesto e della persona per poter ricavare una soluzione "stretta".

beh questa credo sia una premessa sottointesa, ovvio insomma

la testa di ognuno è un vero labirinto, ciò che ciascuno vive non può essere inquadrato troppo selvaggiamente in schemi interpretativi, si rischia di fare più danni che cose buone

 

poi si cerca sempre di generalizzare alla meno peggio,diciamo così, in modo da poter avere dei giudizi orientati

 

geisha, io ho capito :)

 

comunque possiamo concludere direi

la biaffettività non esiste ù_u ottimo

 

è campanello d'allarme che esprime confusione, che comunque si risolve da sè mi pare, nel senso che alla fine la propria natura la fa da padrone

o di omosessualità/bisessualità (nessuno l'ha nominata però c'è anche lei porina :) ) latenti e non accettate

quindi si inibisce un desiderio che sarebbe anche sessuale

 

personalmente penso che in certi casi possa essere utile "tentare la sorte"

mal che vada appunto si torna sui propri passi senza farsi male

molti ho visto hanno avuto storie "sbagliate" ma sono state in certi casi fondamentali per cristallizzare e confermare una visione di sè

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Ci sono state 2 ragazze per cui provavo forte emozioni, ma solo l'idea di avere a che fare con una vagina, mi faceva venire i brividi  :D

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XD quindi aspetta non ho capito, provavi già amore o solo un legame molto stretto?

non hai avuto l'interesse a concludere qualcosa per via del sentimento troppo poco forte, o perchè semplicemente non provavi attrazione fisica?

poi in realtà l'idea di avere a che fare con la gnocca ti schifa, quindi penso si trattasse solo di belle amicizie! dimmi se sbaglio

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XD quindi aspetta non ho capito, provavi già amore o solo un legame molto stretto?

non hai avuto l'interesse a concludere qualcosa per via del sentimento troppo poco forte, o perchè semplicemente non provavi attrazione fisica?

poi in realtà l'idea di avere a che fare con la gnocca ti schifa, quindi penso si trattasse solo di belle amicizie! dimmi se sbaglio

 

Per me amore e attrazione fisica non sono due cose scindibili, tutt'ora una di queste due fa la mia stessa facoltà e secondo me sarebbe stata la ragazza dei miei sogni se fossi stato etero, ma non potrei mai avere un rapporto sessuale con una donna

 

Non penso proprio di poter dire che la amo, al massimo penso di poterla chiamare una forte amicizia

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Il chè è esattamente un approccio lesbico... :D

 

A parte gli scherzi, vediamo di fare un altro passo avanti.

 

Siccome in realtà il problema è sessuale bisogna un minimo entrare

nel merito. I maschi hanno un approccio performativo al sesso,

quanto meno al sesso etero che preuppone un ruolo attivo o

insertivo. Non stiamo ad entrare nel merito del perchè e percome

( in realtà ci sarebbe il corrispettivo della frigidità nel sesso ricettivo )

 

Quindi i gay che rispondono: " avrei provato certe emozioni...ma la

vagina bleah..." che è una risposta tipica e sdrammatizzante, se

vogliamo simpatica, questi gay in genere sono quelli che non ci hanno

provato.

 

Ma questo non sposta di molto il discorso, perchè io che ci ho provato

non ho mai lontanamente pensato neanche di poter essere bisessuale.

Questo per motivi strettamente autobiografici e non generalizzabili.

Semplicemente io, ragazzino, già avevo avuto esperienze omosessuali

e probabilmente a posteriori posso dire che ero innamorato del mio

migliore amico etero, ma avevo del tutto represso la cosa. L'avevo

repressa perchè sapevo che questo di per sè mi avrebbe diminuito

o forse sarebbe più realistico dire, demolito, ai suoi occhi.

 

Il fatto di sentirmi amato da una ragazza, che peraltro sapeva che

ero gay, non essendomi mai ancora innamorato di un ragazzo, era

ovviamente piacevole. Lei un po' isterica, io un po' insicuro e quindi

egocentrico...e la cosa è successa. Forse il fatto di sentirsi amati

nonostante lei sapesse che ero gay, era anche una situazione comoda

per provare.

 

L'unica conseguenza fu che dissi a me stesso : "toh...ne sono capace, non

ci avrei mai creduto" E poi sono innamorato finalmente di un ragazzo, il mio

primo fidanzato.

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per quanto riguarda Dream_River credo sia abbastanza chiaro, come se un ragazzo etero dicesse "quel mio amico è così un grande che se fossi gay sarebbe il ragazzo della mia vita", quindi la situazione non fa "soffrire" nessuno, è una considerazione come un'altra, credo. Quindi non c'è confusione nè presunta biaffettività

 

@Hinzelmann

infatti con il mio discorso intendevo questo:

credo che,

premessa una situazione di confusione notevole, per cui una ragazza che si presupponeva lesbica ama un ragazzo ma non prova impulso sessuale, avverte questa condizione come caotica e debilitante,

perchè altrimenti il problema manco si pone,

l'approccio sessuale "di prova" possa essere un'ottima prova del nove: può anche riuscirci, ma allo stesso tempo se fosse lesbica capirebbe che quel rapporto non le ha dato tutto ciò che cercava (possono anche "provare a mettersi insieme", tanto se non va non c'è verso di farla andare, e ben presto se ne accorgerà, per cui una cosa del genere non produrrebbe maggiore confusione, ma piuttosto maggiore chiarezza).

Lo stesso per un ragazzo -o unifico due campi troppo diversi?

 

se poi invece va in porto, tanto meglio =)

 

come hai detto prima, non è la sommatoria degli atti sessuali a fare l'orientamento, e sono d'accordo con te

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Quindi i gay che rispondono: " avrei provato certe emozioni...ma la

vagina bleah..." che è una risposta tipica e sdrammatizzante, se

vogliamo simpatica, questi gay in genere sono quelli che non ci hanno

provato.

 

Certo che non ci ho provato, a parte che sono fidanzato, sarebbe solo uno spettacolo imbarazzante visto che al massimo posso dire che ha un bel corpo ben proporzionato, con bei lineamenti e un viso molto tenero, ma di certo non apprezzo quello che ha in mezzo alla gambe, c'è poco da fare

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Certo, ma hai fatto benissimo a non provarci. Non è che le mie

scarse esperienze eterosessuali siano qualcosa di cui andare fieri

al più posso dirmi che mi sono in qualche modo servite, ma non

certo per l'incontro ravvicinato del terzo tipo col(-la) clitoride  :D

 

Quello che volevo sottolineare in termini generali è la diversità

dell'approccio maschile alla questione, rispetto all'approccio femminile

più sfumato.

 

Poi ovviamente se un maschio ha le idee perfettamente chiare

la questione è del tutto virtuale. E' evidente che si può essere

amici di una donna nel senso più pieno e forte del termine.

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secondo me è molt piu frequente che qualcuno sia "bisessuale" ma omoaffettivo o eteroaffettivo e che tenda a istaurare relazioni solo col sesso opposto o stesso sesso

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non ho capito bene che intendi o_O

bisessuale non vuol dire solo che ci riesci a scopare con qualcuno, ma soprattutto che per questo qualcuno provi un sentimento forte che ti legherebbe a lui/lei per la vita (volgarmente amore)

secondo me c'è sto equivoco di base che basta far sesso per definirsi [...]-sessuale

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Hope, se ho capito bene quello che ha detto Ghery, e citando il mio primo post, lei crede che sia più frequente ''mi piace il sesso con entrambi i sessi, ma mi innamoro solo di... ...'' invece che ''mi innamoro di entrambi i sessi, ma preferisco... ...''

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