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Il Fatto Quotidiano!!


Sbuffo

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Ma guarda, Calvin, che opinioni simili sul gay pride sono state espresse perfino da utenti di questo forum, quindi non mi pare che la cosa significhi essere omofobi.

 

Ma guarda Albi che questo Forum è pieno di omofobi  :salut:

 

Socrate era cosciente di non sapere. Non tutti sono coscienti di essere omofobi o che le loro opinioni sui (mezzi)diritti gay

sono espressione di omofobia: anche perché in genere sono talmente superficiali da non svolgere le loro opinioni fino alle loro ultime conseguenze.

 

 

Per me è un po' come la Guzzanti

che parla di "diavoloni frocioni":

se neanche dopo lo "scherzo"

nè dopo l'attacco ad Andreotti,

concediamo a Travaglio

quello che - ahinoi - concediamo a molti gay

(definire il Pride una carnevalata...)

significa che - almeno in Italia -

siamo perfettamente isolati.

 

«diavoloni frocioni» è una frase che non significa niente (almeno presa così;

ignoro il contesto), dire che il Gay Pride è una carnevalata è un giudizio sprezzante per il quale,

uditolo, ho molte volte rotto un'amicizia sul nascere.

Perché gli attacchi di Travaglio ad Andreotti dovrebbero giustificare presso di me il suo giudizio

sprezzante e, sì, omofobo, sull'unica manifestazione gay esistente? (fatta in genere malino, ma

questo è un altro discorso).

 

Concordo peraltro sul fatto che non si può stare col fucile in braccio a ogni cazzata che dicono

gli etero saputelli (e mi concederete che Travaglio è il tipo "saputello"). Quello che

non va è che la frase incriminata sia proprio tanto stupida e risaputa, il grado zero (in tutti i sensi)

dell'omofobia educata/sputasentenze/, quella che detesto di più; e l'esperienza mi ha insegnato

che sotto di essa - basta scavare - c'è sempre ben altro.

 

La riflessione che io faccio è più amara. Purtroppo i gay sono talmente malridotti che si attaccano

come a una mezza icona al primo personaggio pubblico che semplicemente non li attacca violentemente.

Anche Aurelio Mancuso si è preso una cotta per Benedetto Della Vedova che predica le unioni civili per

gay ma non vuole il matrimonio (del resto non lo vuole neppure Mancuso). In tutte queste asserzioni

risuona come uno sbrigativo e squallido ritorno al buon senso e alla realtà dei fatti: «signori, siamo seri,

niente matrimonio per i gay; ma noi non siamo certo omofobi: si dia loro Pacs o quant'altro».

 

Pura merda, per me.

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allora, se uno seguisse per assurdo il criterio di non comprare giornali che sostengano anche solo vagamente e sporadicamente opinioni omofobe, dovrebbe rinunciare a comprare giornali in Italia...

 

Perché assurdo? Io lo trovo molto coerente. Perché dare soldi a chi mi sputa in faccia?

L'informazione non è un monopolio dei giornali. Se uno vuole leggere opinioni omofobe lo può sempre fare su Internet.

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La questione non è certo quella di giustificare

un'opinione illegittima nonostante diffusa,

semplicemente non vedo lo scempio

nell'acquistare un servizio da un omofobo.

Non stiamo parlando di una rappresentanza politica,

ma da un'offerta di informazione;

per me vale quanto ho detto di Cristiano Allam

o di un odontoiatra presumibilmente del PdL.

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La questione delle firme mi pare più interessante,

è il segnale che anche Travaglio "paga pedaggio"

a qualcuno, in questo caso a Beppe Grillo

e che sarebbe bene fare la tara sulle opinioni che ha di lui

(in effetti gli deve troppo per non esere condizionato)

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semplicemente non vedo lo scempio

nell'acquistare un servizio da un omofobo.

 

Veramente qui si parla di acquistare un servizio omofobo, non un servizio da un omofobo. C'è una certa differenza. Un conto è dare un euro a un omofobo per comprare una caramella. Altro conto è dare un euro a un omofobo perché diffonda opinioni omofobiche.

 

Comunque nessuno scempio. Solo una scelta meno coerente, meno ammirabile dell'altra.

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Che genere di opinioni omofobe

ti aspetti di acquistare da Travaglio?

 

Se uno avesse pagato per vedere quella famosa puntata in cui travaglio ha definito il Pride una baracconata avrebbe acquistato un servizio omofobo.

Il fatto è che qui in Italia siamo talmente abituati all'omofobia che lasciamo correre tutto.

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Che genere di opinioni omofobe

ti aspetti di acquistare da Travaglio?

 

Io non ho parlato di Travaglio. Stavo rispondendo a useless87 che bocciava come assurdo "il criterio di non comprare giornali che sostengano anche solo vagamente e sporadicamente opinioni omofobe" e a te che, nel difendere quest'idea, hai parlato di un generico "omofobo".

Se Travaglio sia omofobo o no, lo lascio valutare ai lettori del suo giornale.

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Non capisco il senso di queste polemiche. :D

Travaglio pensa che il Pride sia una carnevalata? E vabbè, quando parlerà del Pride non lo leggerò.

Per il resto sì, però, visto che - a quanto mi risulta - il suo lavoro lo sa fare. Non posso escludere dalle mie letture un giornalista solo per un'idea ribadita sì e no un paio di volte su un argomento molto specifico come il Pride, quando notoriamente l'occupazione del suddetto giornalista è ben altra rispetto alle questioni LGBT.

Per estensione: se una giornalista (o presunto tale) ha delle idee diverse dalle mie e non fa altro che esporle in continuazione, evito di leggerlo (perché mi viene in mente Giuliano Ferrara?); se un giornalista ha delle idee diverse dalle mie, ma le espone una volta ogni paio d'anni, mentre per il resto del tempo fa il suo lavoro nel migliore dei modi, non posso certo privarmene.

Già siamo a corto di persone serie, in Italia, se poi ci mettiamo a fare gli schizzinosi... :D

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sebastian83

Sinceramente mi sembra esagerato parlare di omofobia di Travaglio, ecco un intervento ad Anno Zero in cui massacrava Andreotti (che a proposito dei DiCo aveva detto "adesso si vuole dare il contadino al contadino")

 

La frase, nel momento in cui è pronunciata, sembra una battuta infelice, che si basa sul luogo comune per cui gay pride = carnevalata; lo si può incolpare di ignoranza sull'argomento e mancanza di tatto, ma addirittura "omofobia"...

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Non capisco il senso di queste polemiche. gh

Travaglio pensa che il Pride sia una carnevalata? E vabbè, quando parlerà del Pride non lo leggerò.

Per il resto sì, però, visto che - a quanto mi risulta - il suo lavoro lo sa fare. Non posso escludere dalle mie letture un giornalista solo per un'idea ribadita sì e no un paio di volte su un argomento molto specifico come il Pride, quando notoriamente l'occupazione del suddetto giornalista è ben altra rispetto alle questioni LGBT.

Per estensione: se una giornalista (o presunto tale) ha delle idee diverse dalle mie e non fa altro che esporle in continuazione, evito di leggerlo (perché mi viene in mente Giuliano Ferrara?); se un giornalista ha delle idee diverse dalle mie, ma le espone una volta ogni paio d'anni, mentre per il resto del tempo fa il suo lavoro nel migliore dei modi, non posso certo privarmene.

Già siamo a corto di persone serie, in Italia, se poi ci mettiamo a fare gli schizzinosi... :D

 

In primo luogo Travaglio NON è un giornalista serio, cito acora questo che dimostra l'etica del giornalismo di Travaglio. Per il resto i suoi pezzi (quelli dove non dice cose false) sono un miscuglio di atti giudiziari presi qua e la e insulti, se in più ci aggiungi che ci infila anche qualche battuta omofoba...

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sebastian83

Per il resto i suoi pezzi (quelli dove non dice cose false) sono un miscuglio di atti giudiziari presi qua e la e insulti

 

Intanto, fare miscugli di atti giudiziari è una cosa che dovrebbero fare molti più giornalisti, in modo che la gente possa rendersi conto di cosa si scrive nelle sentenze...

I pezzi in cui dice cose false, seguendo il link che hai postato, riguarda un errore pacchiano sul referendum di Grillo (e se si limitasse a questo, condividerei il giudizio di quell'articolo), e le cause per diffamazione perse in via provvisoria. Se ben ricordo dalla descrizione di quelle cause, non si è contestata la veridicità di quanto scritto negli articoli, dato che è considerata diffamazione anche lo scrivere fatti veri, ma inseriti in un contesto negativo che il giudice, nella sua discrezionalità, ritiene diffamatori. Insomma, al di là dei modi e dello stile, che possono legittimamente piacere, non piacere, od offendere, dovrebbero contare i fatti raccontati, appunto.

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In primo luogo Travaglio NON è un giornalista serio, cito acora questo che dimostra l'etica del giornalismo di Travaglio.

Mai visto un blog così ridondante odio verso una persona (che non sia Berlusconi o Bush).

Abbastanza poco credibile, mi permetto di osservare. :D

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  • 2 weeks later...
Stefano1983

Travaglio è uno dei pochi che ha avuto le palle di parlare e di raccontare le cose come stanno. basta vedere come ha sviscerato nei suoi editoriali on line tutto il passato nefasto del nostro premier. e poi ha apertamente difeso i gay in più occasioni. ma a parte questo, è davvero uno dei pochi professionisti del giornalismo (altro che quei burattini di un certo studio "aperto"... :sisi:)

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Io mi sono abbonata.

L'abbonamento elettronico costa circa 100 euro l'anno... Il giornale esce 6 volte a settimana...

Direi che ne vale la pena.

Ottimo sarebbe se fosse aperto anche ai lettori.

Non tutti sono rincoglioniti dalla tv, abbiamo dei cervelli comunicanti.

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A mio modo di vedere il Pride cosi com'è da solo modo ai media di dipingere i gay come macchiette affamate di sesso. Ci vorrebbero manifestazioni Serie e non carri allegorici con fustoni nudi pronti a scoparsi tutti e coppie che si slinguazzano dovunque mostrandosi nudi.

 

Sono un omofobo, no. Sono gay ma non mi sento rappresentato NON dal Gay Pride, ma dalla visione che esso da ai MEDIA.

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  • 4 weeks later...

Dopodomani 23 settembre finalmente partirà il nuovo quotidiano.

 

Rirocordo a chi fosse interessato che c'è ancora fino a domani la possibilità di abbonarsi godendo dello scontro del 24%.

http://www.antefatto.it/servizi/abbonamenti/registrautente.aspx

 

Travaglio nel Passaparola di oggi per altro annuncia che gli abbondati effettivi fino ad oggi sono ben 30.000.

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Speriamo bene... non mi sono abbonato per ragioni eminentemente monetarie, ma il primo numero lo compro di sicuro... Speriamo regga il confronto del mercato  :P

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Ho sfogliato rapidamente il pdf online...ragazzi questi meritano gli applausi.

Il titolo in prima pagina di oggi è: "Letta indagato da 10 mesi. E nessuno ne parla"

 

Faranno strada :P

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Ho girato tutte le edicole di Pisa dalle 9.30 alle 10.30: tutto esaurito dappertutto.

Un edicolante mi ha detto che i primi clienti della giornata sono venuti a comprarlo alle 7 e alle 8 lo aveva già finito.

 

Insomma, alla fine non sono riuscito a comprarlo... Domani riproverò alzandomi alle 6.

 

Intanto c'è qualche spirito buono (e abbonato) che sia disposto a inviarmi una copia del pdf (di oggi)?

Anche la settimana prossima, non è per leggere a scrocco. Solo curiosità...

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Il giornale è andato letteralmente a ruba, alle 9.30 di stamattina era già esaurito e introvabile in tutte le edicole, è anche già uscita un'ansa:

EDITORIA, SUBITO ESAURITO IL FATTO

ROMA  - Quasi non ha fatto in tempo ad arrivare nelle edicole questa mattina la prima copia de Il Fatto, il nuovo quotidiano diretto da Antonio Padellaro. Le 100 mila copie stampate per l'esordio, spiegano dalla redazione, erano già esaurite alle 9.30 in tutta Italia, tanto che è in corso una ristampa con 50 mila copie - che arriveranno intorno alle 14 solo però nelle edicole milanesi - mentre per domani verranno stampate 250 mila copie. Con l'apertura affidata ad un articolo di Peter Gomez e Marco Lillo dal titolo "Indagato Letta" (occhiello: Da dieci mesi e nessuno ne parla) e spazio centrale alla partenza di Annozero ("Editto su Travaglio mannaia su Annozero"), oltre naturalmente all'editoriale del direttore ("Linea politica la Costituzione"), il quotidiano schiera in prima pagina anche le firme di sei collaboratori: Furio Colombo, Antonio Tabucchi, Corrado Stajano, Paolo Flores D'Arcais , Massimo Fini, Luca Telese. In tilt, questa mattina anche i telefoni, racconta dalla redazione Cinzia Monteverdi, tanto che diversi lettori si sono presentati anche direttamente nella sede del giornale a Roma per cercare la copia che non avevano trovato in edicola. Gettonati, anche gli abbonamenti, che già ieri avevano superato la soglia dei 28 mila e per i quali anche oggi stanno arrivando moltissime richieste. Il 70 per cento degli abbonamenti, precisa Monteverdi, riguardano il formato pdf, ovvero la copia completa del giornale da scaricare e sfogliare on line già dalla mezzanotte.http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_1674034316.html

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