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"Vaccume"


Voleur

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Vorrei chiedere la vostra opinione su un assunto.

Il mio spunto viene essenzialmente da quel poco di frequentazione del mondo gay milanese che ho finora seguito. Mi sono avvicinato a compagnie di giovani gay che ruotano intorno ai principali centri di aggregazione omosessuale della città. La prima sera che uscimmo, fui particolarmente colpito da una discussione che sorse.

In sostanza, si parlava di polirelazioni o di unioni a carattere esclusivamente sessuale all'interno del mondo gay. Fui piuttosto sorpreso nel trovare tutti quanti estremamente critici a riguardo: le loro parole erano molto aspre nei confronti di quello che definivano il "vaccume" del mondo omosessuale, l'incapacità del gay medio di portare avanti una relazione stabile; vagheggiavano un possibile equivalente del matrimonio in fatto di forza di un rapporto e di fedeltà. Fui piuttosto infastidito, pur non essendo direttamente chiamato in causa, dai termini che usavano, decisamente spregiativi e nei queli ebbi l'impressione di cogliere un senso di superiorità che non gradii affatto. Mi dispiaceva, perchè erano pur sempre persone simpatiche, in gamba, che mi hanno aiutato e mi aiutano ancora ad inserirmi negli ambiti gay della città, motivo per il quale sono molto grato. Ma non mi convinse affatto quel loro modo maligno e sentenzioso di descrivere un mondo, quello dell'omosessualità, al quale loro stessi appartenevano. Dicevano che i gay avrebbero bisogno di capire cosa vogliono, e di inserirsi di più all'interno della società (che peraltro di per sè non fa questo granchè per accoglierli, piccola nota personale). Che la maggior parte di loro è paragonabile ad una massa di vacche smaniose di protagonismo e di sesso. Mi chiedevo cosa intendessero dire. In che senso non sanno cosa vogliono? Come può una persona esterna fare una simile affermazione? Come può sapere cosa sta dietro le loro relazioni? Perchè li giudica assolutizzando una scala di valori che è puramente sua?

Onestamente non so se sia effettivamente vero che molti gay prediligano relazioni esclusivamente sessuali. Anche se fosse così, non ci troverei niente di squallido, perchè ognuno deve essere libero di seguire le proprie inclinazioni finchè esse non cozzano con quelle altrui, e francamente ad un sistema morale che giudica i fatti basandosi su principi prestabiliti io preferisco una razionalità comprensiva che è capace di osservare il singolo caso e comprendere, senza giudicare. Evidentemente sono felici così, esattamente come i ragazzi di cui ho parlato prima potrebbero essere felici invece con una relazione duratura e solida. Mi sembra comunque meno ipocrita di chi magari stipula unioni a livello ufficiale, matrimoni o quant'altro, per poi abbandonarle e dissolverle pochi anni dopo, magari lasciando figli vari ed eventuali avuti nel frattempo in balia delle conseguenze di un divorzio e di una famiglia spaccata in due.

Quello che mi spaventa di più è l'intransigenza morale, quello che ha portato quei giovani a giudicare con tale spietatezza, quasi senile disillusione, il mondo gay. Perchè tanta sfiducia? E come si fa a giudicare qualcosa che non si è vissuto? Io sospendo il giudizio, come preferisco spesso fare.

E voi che ne pensate?

PS: scusate la prolissità.

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probabilmente si riferivano a quel micro-cosmo che possono essere i locali

o certe compagnie gheis

le solite cose : esteriorita', apparenza , invidia se qualcuno ha il moroso , le parole alle spalle , doppiogiochismo e bla bla vari

 

@In che senso non sanno cosa vogliono?->i primi anni che iniziai a frequentare locali/chat/uscire con tizi..una sorta di mancata educazione sentimentale?

vedevo e mi vedevo a 18/19 anni..arrivare praticamente sulle soglie di un mondo di cui si sa poco

in un eta' in cui c'e' la voglia di mettersi in gioco..anche fisicamente perche' no?

e di sesso nel mondo ghei se ne trova fin troppo

molto spesso e' piu' un punto di partenza (e di conclusione) piu' che essere un traguardo

cosi a prima vista puo' essere spiazzante e scoraggiante

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Sinceramente, penso che il "vaccume" sia una costante di qualunque ambiente. C'è tra i gay, come tra gli etero, c'è nei locali gay come nei gruppi parrocchiali. Quello tra i gay salta più agli occhi perché c'è meno vergogna nel dirlo esplicitamente, forse per una sorta di "cameratismo fra maschi" per cui non ci sono molte remore nel parlare di sesso apertamente, ma è tutto. Ovviamente chi vede il sesso come una cosa intimissima si trova a disagio e tende a criticare tale atteggiamento, direi che è fin troppo normale. Io quando sono fidanzato vado a letto solo col mio ragazzo, ma quando ero single non mi sono mai fatto scrupoli ad andare a letto col primo che mi piaceva o con i miei amici (con quelli che volevano, ovviamente), per me il sesso è anche una cosa divertente da fare in due e non solo l'unione fisica di due spiriti... il che mi è valso la definizione di "vacca" innumerevoli volte :asd:

Che sia squallido o meno è un'opinone soggettiva, anche se trovo meno squallido chi non si lega in una relazione monogama per far sesso a tonnellate con chi vuole rispetto a chi si lega in una relazione monogama e poi riempie il partner di corna  :rotfl:

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ForbiddenLove

non bisogna fare di tutt'erba un fascio... ma comunque questo "vaccume" mette in cattiva luce anche i gay che sono meno leggeri e frivoli... concordo sul fatto che ognuno debba essere libero di esprimersi come meglio crede però se ci si desse un certo contegno non sarebbe affatto male

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Voleur, ti ringrazio sentitamente.

Anche io ho grandi problemi verso il "perbenismo gay"

che - sostanzialmente - nasconde un po' di insoddisfazione

verso la propria vita sentimentale e sessuale.

 

Sono le "zitelle" che De Andrè descive in "Bocca di rosa";

ma è un male antico e radicato e bisogna accettarlo

come accettiamo le tempeste e i terremoti.

 

Ti assicuro che non sono tutti così.

Io sono in coppia aperta da tre anni,

eppure ho amici molto fedeli e romantici

che non proiettano su di noi le loro frustrazioni

e - pur nella diversità - c'è la stima e l'affetto.

 

Invitali a essere felici e stimolali all'auto-critica,

la vita non è sempre facile e spesso

si cerca soltanto un capro espiatorio.

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Sinceramente, penso che il "vaccume" sia una costante di qualunque ambiente. C'è tra i gay, come tra gli etero, c'è nei locali gay come nei gruppi parrocchiali. Quello tra i gay salta più agli occhi perché c'è meno vergogna nel dirlo esplicitamente, forse per una sorta di "cameratismo fra maschi" per cui non ci sono molte remore nel parlare di sesso apertamente, ma è tutto. (...)

Che sia squallido o meno è un'opinone soggettiva, anche se trovo meno squallido chi non si lega in una relazione monogama per far sesso a tonnellate con chi vuole rispetto a chi si lega in una relazione monogama e poi riempie il partner di corna  :gha:

E' esattamente quello che cercavo di dire. A me è parso che almeno negli ambiti gay ci fosse sincerità, come osservi tu; e mi è parso qualcosa di più concreto di tutti i moralismi idealizzati che sentivo elencare quando si toccava l'argomento.

 

Io quando sono fidanzato vado a letto solo col mio ragazzo, ma quando ero single non mi sono mai fatto scrupoli ad andare a letto col primo che mi piaceva o con i miei amici (con quelli che volevano, ovviamente), per me il sesso è anche una cosa divertente da fare in due e non solo l'unione fisica di due spiriti... il che mi è valso la definizione di "vacca" innumerevoli volte :asd:

Eheh infatti sotto il nome adesso hai una bella mucca. Però sta dormendo; magari si è messa la testa a posto ed ha smesso di fare la "vacca" ! :rotfl:

 

non bisogna fare di tutt'erba un fascio... ma comunque questo "vaccume" mette in cattiva luce anche i gay che sono meno leggeri e frivoli... concordo sul fatto che ognuno debba essere libero di esprimersi come meglio crede però se ci si desse un certo contegno non sarebbe affatto male

Sono un po' perplesso su questo concetto di contegno. Insomma, chi ne ha di più, il gay (come l'etero) che vive dichiaratamente le proprie polirelazioni, o il gay \ l'etero che mettono le corna in gran segreto al \ alla partner?

Se si parla di un contegno in fatto di comportamenti e costumi, onestamente non me ne sono mai fatto un cruccio, insomma non vedo niente di male in comportamenti eccentrici, sessualità aperta o costumi disinibiti, dal momento che credo che ognuno sia libero di dare di sè l'immagine che vuole e non possiedo categorie morali che mi portano ad essere critico nei confronti di chiunque. Un discorso particolare può essere fatto se si sostiene che gran parte dei pregiudizi nei confronti degli omosessuali siano dovuti all'immagine molto "queer", o per dirla in termini terra terra, estremamente frocia che essi hanno dato di sè. Ma la gente è così ipocriticamente moralista che secondo me criticherebbe i gay a prescindere in quanto tali, il fatto dell'immagine è puramente accessorio e per loro non rappresenta che un capo d'accusa in più.

 

Voleur, ti ringrazio sentitamente.

Anche io ho grandi problemi verso il "perbenismo gay"

che - sostanzialmente - nasconde un po' di insoddisfazione

verso la propria vita sentimentale e sessuale.

 

Sono le "zitelle" che De Andrè descive in "Bocca di rosa";

ma è un male antico e radicato e bisogna accettarlo

come accettiamo le tempeste e i terremoti.

E' quello che ho pensato anch'io, non per niente mi sono chiesto come mai affermassero che tali persone avessero bisogno di capire cosa vogliono, dal momento che neanche loro sembrano saperlo per loro stessi. Notare che tutte le persone che avanzavano tali critiche sono single... mi sembrava che criticassero meramente per invidia, in un certo senso. Anch'io sono single, ma non per questo mi sento di dover giocare al giudice delle vite altrui.

Un grazie sincero a te, Almadel, e complimenti per l'immagine deandreiana, che descrive pienamente la situazione; del resto il grande Faber era davvero efficace a descrivere quei piccoli mali e grettezze umani (e non solo).

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Uuuu il perbenismo gay :asd:

Sinceramente? penso che dovremmo renderci conto che gli omosessuali, bisessuali, transessuali, eterosessuali hanno un minimo comun denominatore: l'essere umano.

Già qua si apre un mondo, l'essere umano è fatto anche di istinti e passioni...non è solo famiglia, amore, relazione stabile etc...c'è anche tutta l'altra componente che spesso viene messa al muro...ma perchè?

Le donne e gli uomini etero fanno sesso tra di loro? si! tradiscono? si! zoccoleggiano? certo che si...e allora perchè noi dobbiamo essere ipocriti e fingere che ci interessi solo la parte relazionale del rapporto di coppia.

Botta e via? se siamo d'accordo...perchè no?!

Trombamici? se siamo d'accordo...perchè no?!

Siamo esseri umani e come tali ci dobbiamo comportare...basta essere sinceri e al massimo si ridurrà tutto ad una notte e via...pace e amen, se c'è la consapevolezza da parte dei due partner...dov'è il problema?

Vivere e lasciar vivere, vecchia dicitura, ma non capisco come mai ancora non la prende in cosiderazione nessuno... :rotfl:

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Le donne e gli uomini etero fanno sesso tra di loro? si! tradiscono? si! zoccoleggiano? certo che si...e allora perchè noi dobbiamo essere ipocriti e fingere che ci interessi solo la parte relazionale del rapporto di coppia.

 

 

perche' viviamo nel paese delle banane

ed'e' essenziale salvare l'apparenza

chiunque e' per lo scopa e scappa

a patto che non lo sembri

quelle stesse persone che al locale si dicono per il rapporto serio e condannano chi va in dark

le trovi poi al batuage con 5 buchi occupati

del resto e' un po' cosi anche per i rapporti etero

le tipe che van 5 tizi in una settimana tutti se le passano ma nessuno se le porta a casa

(gli amici : "oh ma ti sei tirato su la zoccola?..che schifo!!"

la mamma : "quella poco di buono?"

la nonna "chea putea non a fa mia par ti'..la ze' na gran sboldra" )

 

e' una caratteristica italiana..come la pizza e il mandolino  :asd:

 

 

:rotfl:

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Sinceramente, penso che il "vaccume" sia una costante di qualunque ambiente. C'è tra i gay, come tra gli etero, c'è nei locali gay come nei gruppi parrocchiali. Quello tra i gay salta più agli occhi perché c'è meno vergogna nel dirlo esplicitamente, forse per una sorta di "cameratismo fra maschi" per cui non ci sono molte remore nel parlare di sesso apertamente, ma è tutto. Ovviamente chi vede il sesso come una cosa intimissima si trova a disagio e tende a criticare tale atteggiamento, direi che è fin troppo normale. Io quando sono fidanzato vado a letto solo col mio ragazzo, ma quando ero single non mi sono mai fatto scrupoli ad andare a letto col primo che mi piaceva o con i miei amici (con quelli che volevano, ovviamente), per me il sesso è anche una cosa divertente da fare in due e non solo l'unione fisica di due spiriti... il che mi è valso la definizione di "vacca" innumerevoli volte :asd:

Che sia squallido o meno è un'opinone soggettiva, anche se trovo meno squallido chi non si lega in una relazione monogama per far sesso a tonnellate con chi vuole rispetto a chi si lega in una relazione monogama e poi riempie il partner di corna  :rotfl:

 

 

Quoto tutto.

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Carissimi, guardateche Voleur

non ci ha chiesto "perchè i gay sono promiscui?"

quanto piuttosto "perchè vengono odiati i gay promiscui?"

 

Per cui potete anche spiegargli che "accade anche nel mondo etero",

ma state andando off-topic.

 

L'odio verso le persone promiscue c'è anche nel mondo etero?

Io ho citato l'espulsione di Bocca di Rosa, cantata da De Andrè;

ma sono passati quarant'anni, oggi nessuna ragazza direbbe più

quello che dice ForbiddenLove dei gay:

"Certo vaccume mette in cattiva luce anche le ragazze perbene"

Sembrerebbe una frase dell'Ottocento e maschilista, per giunta.

 

La mia risposta è quindi "no", non avviene (più) anche tra gli etero.

Forse mia nonna è infastidita dalle "mondane",

ma di sicuro nessuna ragazza della mia età.

 

Per giunta "additare il vaccume" è pratica esclusivamente femminile,

nel mondo etero maschile la libera sessualità degli altri maschi

è (sempre stata) una cosa assolutamente pacifica.

 

Non avviene solo una femminilizzazione della comunità gay,

ma in più essa viene compiuta attraverso un ideale di femminilità

piuttosto antiquato.

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ma sono passati quarant'anni, oggi nessuna ragazza direbbe più

quello che dice ForbiddenLove dei gay:

"Certo vaccume mette in cattiva luce anche le ragazze perbene"

 

 

 

 

 

 

lo sento dire ogni giorno dalle mie colleghe etero (e nemmeno vecchie, sono tutte sui 30-40 anni), riferendosi ai casi di tresche e puttanesimi vari (etero) presenti sul posto  di lavoro...

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Per giunta "additare il vaccume" è pratica esclusivamente femminile,

nel mondo etero maschile la libera sessualità degli altri maschi

è (sempre stata) una cosa assolutamente pacifica.

 

Non avviene solo una femminilizzazione della comunità gay,

ma in più essa viene compiuta attraverso un ideale di femminilità

piuttosto antiquato.

Tra l'altro sia le donne che gli omosessuali sono riusciti ad emanciparsi ed inserirsi liberamente (ed ancora con difficoltà) nella società in tempi solo molto recenti. Che c'entri anche questo, che vi sia in comune magari un certo senso di debolezza e vulnerabilità che porta entrambi (con le evidenti eccezioni, meglio non generalizzare) ad adottare particolari atteggiamenti di difesa? Forse è l'insicurezza, assieme all'invidia magari, che li spinge ad afferrarsi così tanto alle persone (se mantengono fede ai propri principi) e ad essere così critici nei confronti di chi non fa lo stesso.

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lo sento dire ogni giorno dalle mie colleghe etero (e nemmeno vecchie, sono tutte sui 30-40 anni), riferendosi ai casi di tresche e puttanesimi vari (etero) presenti sul posto  di lavoro...

 

Anche io lo sento dire molto spesso dalle mie amiche (ma anche dai miei amici). Più che dire che è una pratica usata solo dalle donne direi che lo è solo verso le donne. Almeno qui.

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Velocifero

secondo me è una generalizzazione, ognuno vive la propria sessualità come meglio crede,

poi ovviamente gli altri possono condividere o meno, poco importa.

Non necessariamente tutti debbono essere "ultra-fedelissimi-love-addicted" o "vaccume-sex-pret-a-porter",

ma giudicare mi pare un pò triste in questo caso.

:]

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quoto quanto dice almadell a proposito della pratica peculiarmente femminile di additare il "vaccume".

Ho amici etero a cui la mia condizione gay, a volte un po' promiscua, sembra una pacchia:

"davvero te lo sei portato a letto la prima volta che uscivate?

sul serio non ti rompe i coglioni tutto il giorno con gli sms?

vedi tra uomini come ci si intende meglio!"

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77lilyZero

ahaha il vaccume!!anche io uso questa definizione :sisi:

comunque posso dirti che anche se è brutto da dire spesso anche io come i tuoi amici ho avuto questa impressione...ovviamente però è giusto che ognuno abbia la vita sessuale che vuole.

dal canto mio posso solo dirti però che io più volte sono stata discriminata sia da gay che da lesbiche.la motivazione è che secondo i maschi non siamo davvero lesbiche perchè io e la mia ragazza stando insieme da 5 anni non possiamo non provare attrazione o pulsione per altre tipe e quindi farci le corna(questo sarebbe normale,mentre così è una copertura capito???? :ok:)mentre dalle lesbiche ci siamo sentite dire che non siamo normali perchè anche noi dovremmo crearci il circolo di amichette che si fanno tutte tra loro(ma siamo pazzi???ti avvicini e come minimo ti stacco un braccio a morsi!!!! :no:)..coppie serie e affiatate ne ho viste davvero poche nella mia vita sia gay che etero..fossi in te però non me la prenderei e se questo discorso ti ha infastidito proverei a chiedere spiegazioni in modo da capire meglio i loro pareri e se erano riferiti a te!

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quoto quanto dice almadell a proposito della pratica peculiarmente femminile di additare il "vaccume".

Ho amici etero a cui la mia condizione gay, a volte un po' promiscua, sembra una pacchia:

"davvero te lo sei portato a letto la prima volta che uscivate?

sul serio non ti rompe i coglioni tutto il giorno con gli sms?

vedi tra uomini come ci si intende meglio!"

 

 

e davvero sono gli uomini a dirle ste cose? O_O

Pensavo fosse territorio esclusivamente femminile questo..

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ahaha il vaccume!!anche io uso questa definizione :awk:

comunque posso dirti che anche se è brutto da dire spesso anche io come i tuoi amici ho avuto questa impressione...ovviamente però è giusto che ognuno abbia la vita sessuale che vuole.

dal canto mio posso solo dirti però che io più volte sono stata discriminata sia da gay che da lesbiche.la motivazione è che secondo i maschi non siamo davvero lesbiche perchè io e la mia ragazza stando insieme da 5 anni non possiamo non provare attrazione o pulsione per altre tipe e quindi farci le corna(questo sarebbe normale,mentre così è una copertura capito???? :ok:)mentre dalle lesbiche ci siamo sentite dire che non siamo normali perchè anche noi dovremmo crearci il circolo di amichette che si fanno tutte tra loro(ma siamo pazzi???ti avvicini e come minimo ti stacco un braccio a morsi!!!! :no:)..coppie serie e affiatate ne ho viste davvero poche nella mia vita sia gay che etero..fossi in te però non me la prenderei e se questo discorso ti ha infastidito proverei a chiedere spiegazioni in modo da capire meglio i loro pareri e se erano riferiti a te!

Ho provato a chiedere spiegazioni, ma non hanno fatto altro che insistere sulle loro idee continuando ad affermare il proprio disgusto per quanto insistessi. Il mio topic è derivato proprio dal fatto che di reali spiegazioni non ne avevo avute. Al di là di queste, che possono riguardare scale di valori strettamente personali, era il fatto del voler giudicare e dello scagliarsi su chi ha un atteggiamento diverso dal proprio che mi ha spinto a voler sentire il vostro parere a riguardo.

Per quanto riguarda le persone che ti hanno discriminata, si tratta sempre di intransigenza ma del segno opposto, e se questa porta alla discriminazione di altre persone è a sua volta scorretta. Evidentemente hai anche tu incontrato delle persone che non riescono a vedere oltre i propri schemi mentali e sentimentali, e capisco quanto possa essere stato irritante, così come lo può essere per una persona che viene isolata dalle frange più "moraliste" perchè conduce uno stile di vita molto libero.

Il fatto è che generalmente le persone che hanno delle visioni abbastanza libere a proposito delle relazioni e dello stile di vita difficilmente vorranno imporre il proprio punto di vista agli altri, dal momento che chi vive nella libertà (nel senso più equilibrato e "nobile" del termine) più facilmente adotterà un atteggiamento di comprensione nei confronti altrui lascerà ognuno agire liberamente, anche per un discorso di coerenza. E' più facile che invece persone con una forte concezione su ciò che è giusto e sbagliato, o meglio dire che seguono un particolare ordine morale, siano invece più portate a cercare di imporlo agli altri se non lo vivono in maniera ragionevole. E' ovvio che ci sono i casi come quelli da te illustrati, pecore nere ne trovi ovunque, ma probabilmente quelle di cui parli tu erano casi di persone poco equilibrate che avevano fatto lo stesso errore dei moralisti sopra indicati, come ho già detto, ovvero quello di assolutizzare la propria visione. Ed è anche vero che chi possiede dei forti principi non necessariamente sarà intransigente o illiberale. Ma personalmente in pochissimi casi mi è parso di vedere delle "vacche" illiberali  :)

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77lilyZero

Ho provato a chiedere spiegazioni, ma non hanno fatto altro che insistere sulle loro idee continuando ad affermare il proprio disgusto per quanto insistessi. Il mio topic è derivato proprio dal fatto che di reali spiegazioni non ne avevo avute. Al di là di queste, che possono riguardare scale di valori strettamente personali, era il fatto del voler giudicare e dello scagliarsi su chi ha un atteggiamento diverso dal proprio che mi ha spinto a voler sentire il vostro parere a riguardo.

Per quanto riguarda le persone che ti hanno discriminata, si tratta sempre di intransigenza ma del segno opposto, e se questa porta alla discriminazione di altre persone è a sua volta scorretta. Evidentemente hai anche tu incontrato delle persone che non riescono a vedere oltre i propri schemi mentali e sentimentali, e capisco quanto possa essere stato irritante, così come lo può essere per una persona che viene isolata dalle frange più "moraliste" perchè conduce uno stile di vita molto libero.

Il fatto è che generalmente le persone che hanno delle visioni abbastanza libere a proposito delle relazioni e dello stile di vita difficilmente vorranno imporre il proprio punto di vista agli altri, dal momento che chi vive nella libertà (nel senso più equilibrato e "nobile" del termine) più facilmente adotterà un atteggiamento di comprensione nei confronti altrui lascerà ognuno agire liberamente, anche per un discorso di coerenza. E' più facile che invece persone con una forte concezione su ciò che è giusto e sbagliato, o meglio dire che seguono un particolare ordine morale, siano invece più portate a cercare di imporlo agli altri se non lo vivono in maniera ragionevole. E' ovvio che ci sono i casi come quelli da te illustrati, pecore nere ne trovi ovunque, ma probabilmente quelle di cui parli tu erano casi di persone poco equilibrate che avevano fatto lo stesso errore dei moralisti sopra indicati, come ho già detto, ovvero quello di assolutizzare la propria visione. Ed è anche vero che chi possiede dei forti principi non necessariamente sarà intransigente o illiberale. Ma personalmente in pochissimi casi mi è parso di vedere delle "vacche" illiberali  :awk:

beh condivido completamente il tuo pensiero e io non mi sognerei mai di fare la morale a una persona che vive la propria sfera intima in modo differente dalla mia!non capisco perchè fare dei moralismi in merito ad un argomento del genere visto che in fondo riguarda solo noi stessi!magari hai trovato delle persone che rifuggono l'idea comune del gay che è libertino e poco incline a rapporti duraturi...spesso ne ho trovati molti che ad es.odiavano le checche perchè troppo esibizionisti(ma io mi dico..che ve ne frega????)..vedi alla fine la tolleranza non esiste e non mi stupiscono più di tanto questi discorsi...io ti dico di fregartene...io mi sono trovata nella situazione in cui sto bene con la persona che amo e non sento il bisogno di sondare altri territori per così dire....ma dove è scritto che questa è la cosa giusta da fare???conosco diverse persone che frequentano anche le dark romm,i club privè e s/m ma non per questo li reputo deviati o cazzate del genere...ognuno deve viversi la sua sessualità nel migliore dei modi ed esserne soddifatto,quindi vai e divertiti più che puoi!!!!! :lol:al tuo posto mi comporterei nello stesso modo,alla facciazza dei benpensanti!

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Velocifero

Io di libertini che hanno messo al rogo

le persone perbene non ne conosco.

Beh, in una realtà parallela firmata De Sade sarebbe stato possibile :awk:

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beh condivido completamente il tuo pensiero e io non mi sognerei mai di fare la morale a una persona che vive la propria sfera intima in modo differente dalla mia!non capisco perchè fare dei moralismi in merito ad un argomento del genere visto che in fondo riguarda solo noi stessi!magari hai trovato delle persone che rifuggono l'idea comune del gay che è libertino e poco incline a rapporti duraturi...spesso ne ho trovati molti che ad es.odiavano le checche perchè troppo esibizionisti(ma io mi dico..che ve ne frega????)..vedi alla fine la tolleranza non esiste e non mi stupiscono più di tanto questi discorsi...io ti dico di fregartene...io mi sono trovata nella situazione in cui sto bene con la persona che amo e non sento il bisogno di sondare altri territori per così dire....ma dove è scritto che questa è la cosa giusta da fare???conosco diverse persone che frequentano anche le dark romm,i club privè e s/m ma non per questo li reputo deviati o cazzate del genere...ognuno deve viversi la sua sessualità nel migliore dei modi ed esserne soddifatto,quindi vai e divertiti più che puoi!!!!! :lol:al tuo posto mi comporterei nello stesso modo,alla facciazza dei benpensanti!

Ovviamente hai ragione  :)

Una volta constato e discusso il problema me ne frego e tiro avanti come voglio, solo che mi interessava condividere qui le mie perplessità.

 

Beh, in una realtà parallela firmata De Sade sarebbe stato possibile :no:

Beh ma mi sa che in quel caso saremmo un po' tutti nei ca...sini indipendentemente dalla questione moralisti o mica moralisti o.O

Però sarebbe curiosa come realtà da sperimentare  :awk::ok:

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Ho provato a chiedere spiegazioni, ma non hanno fatto altro che insistere sulle loro idee continuando ad affermare il proprio disgusto per quanto insistessi. Il mio topic è derivato proprio dal fatto che di reali spiegazioni non ne avevo avute. Al di là di queste, che possono riguardare scale di valori strettamente personali, era il fatto del voler giudicare e dello scagliarsi su chi ha un atteggiamento diverso dal proprio che mi ha spinto a voler sentire il vostro parere a riguardo.

a dirla proprio tutta, a volte c'è anche l'invidia come propulsore di certi commenti particolarmente acidi e disgusto vario, più che una personale concezione del sesso e dell'amore, ovvero "anche io vorrei darlo via come se non fosse mio ma siccome non ho molto successo parlo male di chi ha successo e può farlo"... anche perché un'idea o una concezione personali si possono spiegare, l'invidia no  :ok:

 

 

avevo dimenticato:

Eheh infatti sotto il nome adesso hai una bella mucca. Però sta dormendo; magari si è messa la testa a posto ed ha smesso di fare la "vacca" ! :awk:

è diventata vacca monogama, ma sempre vacca è :no:

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orodeglistupidi

Se il perbenismo nasce dall'insoddisfazione carnale, il libertinismo è simmetricamente figlio della bulumia carnale, e quella che secondo bluelake è becera invidia il perbenista potrebbe definire orgoglio e amor proprio.

Potremmo continuare ad occupare un po' di nulla scannandoci su tutto il companatico che il discorso si trascina dietro, difendendo chi una posizione, chi l'altra.

Ad essere onesto, tuttavia, non vedo nulla di particolarmente interessante in nessuno dei due estremi.

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a dirla proprio tutta, a volte c'è anche l'invidia come propulsore di certi commenti particolarmente acidi e disgusto vario, più che una personale concezione del sesso e dell'amore, ovvero "anche io vorrei darlo via come se non fosse mio ma siccome non ho molto successo parlo male di chi ha successo e può farlo"... anche perché un'idea o una concezione personali si possono spiegare, l'invidia no  :awk:

Già, ed infatti abbiamo toccato quest'ambito del discorso anche con Almadel...probabilmente è questo uno dei punti focali.

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In realtà non ho detto che il perbenismo nasca sempre dall'insoddisfazione carnale, ma che in alcuni casi l'origine è quella; che poi sparlare di altra gente possa essere considerato amor proprio può starci, ma è una concezione di amor proprio abbastanza diversa da quella che ho io  :awk:

Così come dal perbenismo nasce il "fenomeno" di quelli che si fidanzano con qualcuno appena lo vedono e ci vanno a letto al volo per poi mollarlo dopo un paio di mesi, solo perché a far sesso con qualcuno con cui si sta insieme non si viene chiamati (e quindi non ci si sente) puttane, anche se si cambia fidanzato più in fretta di quanto si cambi l'olio alla macchina... il che mi sembra un atteggiamento difficilmente catalogabile nell'amor proprio  :ok:

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orodeglistupidi

Non mi sono espresso con dovuta precisione o non hai capito. Esplicito meglio: tu dici che certi perbenisti sono tali in quanto sfigati e invidiosi, perché vorrebbero ma non possono. Io ti dico: il perbenista potrebbe ribatterti che invece può ma non vuole, per orgoglio, amor proprio, sani principi e vattelapesca. E si andrebbe avanti così, fino alla fine dei tempi.

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Velocifero

Scusatemi genti, ma io non ho ben chiara una cosa:

Non mi sono espresso con dovuta precisione o non hai capito. Esplicito meglio: tu dici che certi perbenisti sono tali in quanto sfigati e invidiosi, perché vorrebbero ma non possono. Io ti dico: il perbenista potrebbe ribatterti che invece può ma non vuole, per orgoglio, amor proprio, sani principi e vattelapesca. E si andrebbe avanti così, fino alla fine dei tempi.

Ma scusami, ma perchè chi non vuole vivere in maniera ''''' libertina ''''' deve essere considerato "perbenista"? Non capisco bene, ma se una persona c'ha determinati valori deve essere necessariamente esser vista in maniera negativa?

Non è diretta a Quency la domanda, è molto generica, mi son perso tra ste definizioni u_u°

 

in fondo il morale della favola non dovrebbe essere che ognuno ha dei valori, ognuno ha un vissuto e compie le proprie scelte autonomamente? :awk:

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orodeglistupidi

Se fossimo tutti mediamente maturi, il sesso potrebbe essere vissuto in maniera veramente libera; ce ne fregheremmo del libertinismo e del perbenismo, due modi opposti di disprezzare il proprio e l'altrui corpo.

Poiché tuttavia siamo generalmente immaturi, il sesso diventa troppo spesso un patetico esercizio di potere, un infantile sfogo del proprio onanismo, una tristissima compravendita.

Nell'ambiente omosessuale, pare inevitabile essere gettati sul carro delle "vacche puttane" o su quello delle "suore sfigate".

Per questo, HeLoves, credo sia utopico pensare alla sopravvivenza di una qualche sfumatura di grigio nel mezzo.

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Mike in the Breeze

Io sono d'accordo con HeLoves.

Vedo il sesso come qualcosa di privato, gli altri possono farlo con chi vogliono loro, coppie monogame, single o quant'altro.

Che non mi si dia del perbenista, però, se voglio farlo con una persona sola.

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