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Come superare una ferita d'amore?


Verlaine

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Per ora, invece di descrivervi i miei guai che poi sono sempre i soliti, ho pensato di metterla in un modo più generale e più utile a tutti.. vediamo se funge. Come si fa a superare una ferita d'amore? Tutti sappiamo quanto l'amore sia bello e quanto a volte oltre che bello possa diventare importante o addirittura irrinunciabile nell'economia emotiva di una persona, e in questi casi si intreccia facilmente con mille altre cose: il senso di solitudine, l'autostima, la motivazione, etc.etc.

Ci sono molti casi possibili per cui ci si può trovare a soffrire per amore, provo a riassumerli: 1) non si è ricambiati e pare proprio non ci sia speranza di diventarlo; 2) si è stati ricambiati ma l'altra persona ha cambiato parere; 3) insicurezza, timidezza, incapacità di buttarsi, indecisione; 4) si viene traditi; 5) non si ama più come un tempo, ci si innamora di qualcun altro, ma si ha paura a rompere il legame al quale siamo abituati o di far soffrire l'altra persona. [se vi vengono in mente altri casi scriveteli.]

Ovvio che molte delle implicazioni interiori più importanti cambiano anche molto di caso in caso, però in genere può capitare di sentire: un senso di disistima nei propri confronti, una solitudine soffocante, la sensazione di non sapere come poterne uscire, un disinvestimento nelle solite attività (lavoro,studio etc.), una gelosia rabbiosa nel vedere tutti gli altri intorno a noi che si divertono (l'attenzione va sempre lì..), a volte voglia di isolarsi e soprattutto la mancanza mozzafiato della persona che si ama, unita a volte al pensiero che "ora sarà in giro a divertirsi con qualcun altro" e a conseguenti immaginazioni erotiche che però in questo caso non sono esattamente piacevoli.

 

Veniamo quindi a noi. Come avete fatto, in genere, a ricucire la ferita e andare avanti e innamorarvi di nuovo? Qual è la vostra personale prassi in questi casi? Con quali pensieri e pratiche avete guadagnato tempo e arginato i danni? Come avete affrontato il dolore nei momenti acuti? Quanto tempo vi dura in genere? E per chi c'è ancora dentro: cosa state vivendo, e come lo state affrontando? Propongo una volta tanto di lasciare da parte dettagli, nomi e date e scambiarci esperienze e consigli guardando tutto un po' dall'alto..

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sin dalla nascita, passiamo il tempo ad invidiare gli altri per le cose che hanno e che ci sono negate. e quando riusciamo ad ottenerle, anziché godercele passiamo il tempo ad esserne gelosi per paura che gli altri ce le portino via. Così anche l'amore; soprattutto l'amore, l'amore rende pazzi di gelosia e d'infelicità. è una cosa terribile. Credo che amare qualcuno che ti ama sia terribile nella stessa misura in cui è indispensabile. ciascuno deve decidere per sé se i momenti felici dell'amore valgano o meno le sue sofferenze.

 

Per quanto mi riguarda, il rimargino della ferita ha richiesto, più di ogni altra cosa, Tempo. Il tempo, per quanto, ha sempre avuto la capacità di sbiadire le immagini, o quantomeno sfuocare i sentimenti legati a certe circostanze. Come una botta: prima, anche solo a sfiorarla, fa un male assurdo. Dopo qualche tempo però fa male solo se la si preme davvero. Così a me, ad esempio, sono rimaste alcune canzoni che portano con sé un groviglio tale di sentimenti ed emozioni che fatico ad ascoltarle se non sono da sola. O dei posti specifici, magari. Certo é che nel tempo tutto questo acquista una sfumatura più "leggera"; i ricordi trattengono i momenti belli e dipanano le divergenze peggiori.

 

In sintesi.. sì. Credo sia proprio questione di tempo.

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Guest liverpool

Io ho guardato la croce. Il più grande tra i feriti dall'amore è colui che ci sta appeso. Avrebbe potuto essere un ennesimo caso di "mal comune mezzo gaudio" se non credessi che quello è il Figlio di Dio e che il suo amore ha trionfato su tutti i nostri tradimenti.

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bellissimo thread, complimenti!

hai preso in pieno quella che è la mia situazione... diciamo che come ha detto Viola, il tempo è fondamentale... tuttavia io ancora dopo due mesi ci sto male... ovvio non come ci sono stato male i giorni immediatamente dopo, comunque ci sto ancora un po male... è normale??? è normale continuare a pensare in continuazione a quella persona, a domandarsi quanto si è stati stupidi a arrivare a un certo punto senza rendersi conto di quanto quel rapporto significava tanto per te? bah, che palle, davvero mi chiedo se valga la pena

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Anche io la penso come Viola. Se un amore è stato davvero importante l'unica cosa che può aiutare è il tempo. Solo così la nostra mente è in grado di liberarsi, lentamente, di immagini, ricordi e ovviamente affetti. Mi è stata molto d'aiuto, quando ho sofferto per amore, la presenza dei miei più cari amici. In un modo o nell'altro la loro vicinanza, il loro supporto e la loro simpatia riuscivano a farmi distrarre...anche se per pochi istanti. Una strategia che ho utilizzato, per evitare di pensarlo sempre, è stata l'immersione totale nello studio. Vi sembrerà strano ma ,al contrario di molte persone, se sono afflitto da un problema lo "affogo" letteralmente nei miei impegni. :gh:

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Secondo me, StarBoy, é invece piuttosto condivisibile quello che dici.

 

"affogare" un problema in altre cose, é probabilmente la tattica più comune, o comunque parecchio diffusa, nel cercare di estraniarsi da un problema. E' riempirsi di cose da fare per non permetterci un momento di pausa in cui, ovviamente, ci tornerebbe alla mente il "problema" a cui vogliamo sfuggire. Non avere il tempo di pensarla(/lo). A quanto ricordo, il momento peggiore rimaneva la sera: per quanto stanca, per quanto bisognosa di dormire, nel momento subito precedente al sonno non potevo evitare che mi visitasse il ricordo di lei, alcune sensazioni che riaffiorano quasi spontaneamente, che lo si voglia o meno.

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Io ho amato una volta sola finora e la mia è stata l'esperienza n.3....non saper fare niente ha fatto si che la cosa si trascinasse dentro di me per più di2anni e il senso di frustrazione accumulatosi col tempo ha fatto si che ora che mi sono deciso a dire quello che provavo ho sentito solo un immenso vuoto...poi non ce l'ho più fatta,ho cambiato complketamente vita per allontanarmi da lui e ci sono voluti almeno sei mesi per ricominciare a vivere e riempire il vuoto che mi sentivo dentro dopo averlo "perso"...a quanto pare il tempo è la sola medicina...

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Vi sembrerà strano ma ,al contrario di molte persone, se sono afflitto da un problema lo "affogo" letteralmente nei miei impegni. :gh:

soluzione solo giornaliera, si può anche soffocare un ricordo, ma in questi casi il cervello prima o poi rielabora e ci si ritrova a sognare periodicamente la persona amata, in sogni dove l'ambientazione è riscostruita al momento dell'innamoramento, poi ti svegli nel cuore della notte e li son dolori! trovarsi da soli nel buio, con in mente tutti i sentimenti provati da tempo che scorrono tutti insieme, altro che senso di vuoto...

affrontare la situazione è sempre meglio, se poi ci si sente tristi è bene parlare con qualcuno per condividere quello che si prova, e magari liberarsi con un bel pianto ogni tanto, sembra stupido ma aiuta.

Che il tempo durante il suo corso ripristina le cose lentamente è stato già detto.

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Già, c'è chi deve 'scappare' da ciò che sente e occupare mani e mente in qualcos'altro il più possibile, e chi invece preferisce entrare completamente dentro al dolore....

Mi sembra evidente che sia emerso il tempo come unica vera soluzione per una ferita d'amore... ma posso suggerire il caso in cui il tempo invece non faccia che approfondire. Ho conosciuto almeno due persone che, a distanza di molti anni, provano ancora sentimenti per un amore che non vedono e non sentono più, o che addirittura continuano a sentire, e non sono mai riusciti a trovare un'altra storia altrettanto importante. Quando quell'amore va a soddisfare un'esigenza ben precisa e non del tutto collegata al bisogno di essere amati e amare in sé. Certo, sono sicuramente casi limite. Cito una canzone dei Sopor Aeternus: "Time heals nothing,nothing,nothing.. spitefully turns away and laughs. Leaves you half-broken and in defiance, is only added another scar."

 

Ma comunque, sarebbe molto interessante per me avere un po' una media dei vostri 'tempi di ripresa' (dalle storie serie, ovvio..quelle che vi hanno realmente segnato). -Quanto- tempo è necessario? Quanto dovrebbe esserne necessario se un amore è 'equilibrato'? (Ammesso che si possa parlare di equilibrio e normalità trattandosi di amore.)

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  • 3 weeks later...

Nella vita solo una cosa è certa, a parte la morte e le tasse... Per quanto cerchi di evitarlo, per quanto buone siano le tue intenzioni... commetterai degli errori... ferirai delle persone... Sarai ferito anche tu... E se mai volessi rimediare... C'è un unica cosa che si può dire...

Perdona e dimentica... E' cosi che si dice... E' un buon consiglio ma non molto pratico... Quando qualcuno ci ferisce... vogliamo che soffra quanto noi... Quando qualcuno ha torto sul nostro contro, vogliamo avere ragione... Senza perdono, i vecchi debiti rimangono inestinti... le vecchie ferite, inguarite... E il massimo cui possiamo aspirare... è che un giorno... avremo la fortuna di dimenticare....

Non sono parole mie ma fanno un quadro della situazione...

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rossogiuda

Mi fa orrore l'idea di 'superare' una ferita d'amore. Se è stato amore, mi avrà insegnato qualcosa: cancellarlo, negarlo, dimenticarlo o superarlo mi farebbero fare un passo indietro, e io a rebuirs l'ho letto e apprezzato a 16 anni, non a 36.

 

Se si parla di tempi necessari a riacquistare un certo equilibrio ciascuno ha i suoi: potrei scriverti 'tre mesi' come 'tre anni', e non cambierebbe nulla.per certe cose non esistono ricette valide.

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Mi fa orrore l'idea di 'superare' una ferita d'amore. Se è stato amore, mi avrà insegnato qualcosa: cancellarlo, negarlo, dimenticarlo o superarlo mi farebbero fare un passo indietro

 

quoto anche se è difficile vivere con un brutto ricordo o peggio con le domande"dove ho sbagliato?potevo fare meglio?"ecc...

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Mi fa orrore l'idea di 'superare' una ferita d'amore. Se è stato amore, mi avrà insegnato qualcosa: cancellarlo, negarlo, dimenticarlo o superarlo mi farebbero fare un passo indietro

ok, forse l'ha scritto male, ma è evidente che voleva dire: "superare il dolore creato da una ferita d'amore"

poi sono d'accordo, che tutte le esperienze sia brutte che belle insegnano molto e servono per capire noi stessi.

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ok, forse l'ha scritto male, ma è evidente che voleva dire: "superare il dolore creato da una ferita d'amore"

poi sono d'accordo, che tutte le esperienze sia brutte che belle insegnano molto e servono per capire noi stessi.

 

 

triste...vorrei poter avere una mega gomma per cancellare i ricordi brutti... :poeta:

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Come molti di voi hanno scritto, credo che l'unico vero modo per superare una ferita d'amore sia aspettare, il tempo guarisce ogni cosa. Tuttavia ricordo che durante il mio primo, non corrisposto, amore, la sofferenza che provavo, per quanto forte, mi faceva sentire vivo e avevo l'impressione di aver sempre vissuto come in letargo fino ad allora: nell'apatia. Non volevo smettere di soffrire, volevo sentirmi vivo e volevo vivere.

Poi tutto passa e si riacquista un proprio equilibrio, torna la ragione e la moderazione e un giorno ti accorgi che non riesci più nemmeno a risvegliare in te quelle sensazioni, ti ricordi solo di aver amato. Forse è meglio così.

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Decisamente è meglio così. Ma in questo processo a volte qualcosa pare che si inceppi..  :asd:

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Io sono stata al massimo con una persona per un anno, o poco più. Quando ci siamo lasciati quello che ho trovato giusto è stato sfogarmi, piangere, rimpinzarmi un pochino di dolci  :) stare sul letto con il cuscino stretto... fino a prenderlo a pugni (il cuscino  :asd:) e a gridargli tutto quello che pensavo!!! All'inizio mi era impossibile affrontare qualsiasi attività, almeno i primi due o tre giorni. Poi è sempre andata meglio. Anche se tutti i momenti della mia vita avevano un ricordo legato a lui: quando mi chiamava, quando ci vedevamo, avevamo preso delle abitudini, e dimenticarle è molto difficile. Condivido l'opinione di chi ha parlato del tempo, è un grande aiuto in questi casi. Comunque non fa mai sparire le cose, ma le fa solo "rimpicciolire", le allontana, ma ciò non significa che non esistano più. E non è una cosa negativa, basta imparare a conviverci, è normale avere delle delusioni, ma è altrettanto importante ricordarle per non sbagliare più. E poi si matura.

Da questa storia sono uscita dopo alcuni mesi, principalmente perché non lo vedevo più (per fortuna!!! altrimenti la tristezza sarebbe durata ancora) e poi perché mi sono innamorata di un'altra persona che mi ha fatto scordare la prima e sperare in un nuovo amore. Dico sperare perché era una cotta non corrisposta (all'inizio mi aveva fatto illudere che avrebbe potuto amarmi... GRRRR) verso una persona nella mia classe, e quindi che vedevo ogni giorno; per smaltirla ho impiegato almeno un anno. A volte in questi casi la gelosia è quasi morbosa... Non so come ci sono riuscita, ero ogni giorno a cercare di ignorarlo, anche se mi contorcevo al pensiero di lui lontano da me. Anche qui il tempo e la lontananza che sarebbe arrivata successivamente me l'hanno fatto dimenticare. Mi sono sfogata sui diari, con le mie amiche finché non è uscito dal mio campo visivo.

Spero di aver risposto.  :P

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Sìsì... grazie Tarta.. rispondo anche a te che a volte pare che questo meccanismo si inceppi.. :P

 

Comunque mi spaventi un po' quando dici che col tempo le cose non svaniscono ma si rimpiccioliscono soltanto, si allontanano... io ho bisogno della speranza in un futuro in cui questo mio sentimento svanisca del tutto, ho già fatica a motivarmi così, temo di perdere ogni motivazione nell'impegnarmi ad andare avanti se devo pensare che non andrà mai via da me e che rimarrà sempre questo residuo in qualche angolino pronto a dare fastidio..  :asd:

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non ti preoccupare che se ne va,oh se se ne va...ci vuole il suo tempo come per tutto ma alla fine resta solo il ricordo e il sentimento se ne va..

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Su su Verlaine CORAGGIO!!! :asd: Non può durare per sempre, è solo che ora ti sembra che sia così  :P .

Immagina di essere su un treno in corsa e immagina di guardare dal finestrino. Da vicino vedi gli oggetti che "scorrono" accanto a te, sono grandi, i pali della luce, gli alberi, le case, fino alle montagne. Ma il treno è in movimento e non si ferma, non puoi fermarlo, e tu che guardi dal finestrino vedi allontanarsi velocissimamente le piccole cose, e un po'meno velocemente gli oggetti grandi. Così il tempo porta via con facilità i fatti di ogni giorno e allo stesso tempo scaccia anche se lentamente le delusioni. Parte di loro è indietro già da ora!

Io penso che le cose rimangano nel senso che hanno fatto parte della tua storia, come della nostra storia. Mi ricordo sì di una delusione di dieci anni fa con la persona di cui ero innamorata, ma ora sono anestetizzata alla vista di quel dolore, mi è passato, il tempo lo ha portato via da me. E' una montagna che vedevo dal treno di cui ora non rimane che un piccolo puntino, se proprio voglio girarmi e osservarlo.

Bacioni.

P.S. Scusa per il fare un po'visionario  :)

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Figurati, pure io quanto a visioni sto messo bene  :asd:

Grazie per l'immagine che mi hai dato..da quello che scrivi sembri proprio una bella persona, molto consapevole..

Sicuramente non potrò mai 'dimenticare' in senso stretto questa fetta così grande del mio passato, vorrei solo che si riducesse a un puntino lontano e ormai non più influente, per usare la tua immagine.. a volte mi scoraggio perché sono passati tanti anni e mi sembra che non cambi nulla  :P

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Ti ringrazio dei complimenti... anche se in effetti non credo di meritarmeli. Non penso di essere affatto consapevole delle mie azioni  :asd:.

Tanti anni dici?? Ma allora questo treno sta girando attorno alla montagna!  :P Spero davvero che tu possa stare meglio. Svagati, non pensare, fai le pernacchie a chi si sbaciucchia davanti a te. E se non puoi averlo, disprezzalo! XD Un abbraccio!

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Sì invece :asd: ok, magari non sei tanto consapevole, però.. boh?

Ho la sensazione forte che mi piaceresti come persona.. non so, poche parole nei tuoi post mi hanno fatto vedere le cose con più leggerezza.. grazie ^^

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Figurati.  :P Basta che poi non mi fai aprire un topic intitolato: "Innamorata di un ragazzo gay"...  :asd:

Spero che tu possa stare meglio.  :)

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Per la cronaca, sono bisex  :)  E per di più, le mie attrazioni omo sono praticamente circoscritte a un solo ragazzo... eqquindi..  :P :asd:

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toraepantote

Anche io penso che il tempo guarisca dal mal d'amore. Una persona che conosco ci ha messo 8 anni... perchè non faceva nulla per uscirne e perchè dall'altra parte le arrivavano messaggi ambigui, il cui unico intento era quello di tenerla a sè ed alle sue egocentriche condizioni, lontana anni luce da intenti amorosi.

E' altresì vero che la durata di questo tempo dipende dal tipo di rapporto che abbiamo vissuto con l'altra persona (fine di un amore corrisposto, platonico, non corrisposto) e da come gestiamo il nostro animo ferito. Non alimentare la ferita con pensieri e sogni ad occhi aperti credo sia un passo che va subito fatto. Questo aiuta a prenderne le distanze ed a vivere in una dimensione più reale.

Offrire al cervello la possibilità di rigenerarsi con cose che ti fanno star bene e che ti piacciono. E se ogni tanto ti torna in mente.. immaginatelo con le dita al naso o paonazzo seduto sul water con un bell'attacco di colite!  :bah:

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AndrejMolov89

Spero di non essere troppo cinico, premetto anche che io non comprendo l sentimento amore, ho provato solo sofferenza per essere rifiutato un casino di volte senza nemmeno scopare, evviva XD, apparte ste battute iniziamo.

Ritengo che sia difficile superare una ferita d'amore, ma non dobbiamo fare che qusta condizioni per sempre, alla fine sono stagioni, bisogna lasciare al tempo, il tempo di lenire le ferite, dunque sostanzialmente è impossibile superare qualcosa del genere con la decisione di un attimo, non so se mi spiego.

V_v

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  • 2 weeks later...

Con quali pensieri e pratiche avete guadagnato tempo e arginato i danni? Come avete affrontato il dolore nei momenti acuti? Quanto tempo vi dura in genere?

Parto da un presupposto, una delle tante cose che ho imparato: l'amore o sentimento d'amore verso qualcuno, tra due persone, è sempre unico, diverso, irripetibile, così come il rapporto, il che significa che ahime ogni volta superare il dolore richiede tempi ed eventi diversi e che scopriamo quando siamo dentro alla situazione... io quasi sempre cerco di ricucire la ferita tirando fuori tutto ciò che ho dentro e facendo qualunque cosa mi possa aiutare a sfogare il dolore per poter andare avanti... sentivo di piangere giornate intere? ho pianto giornate intere sotto le coperte! sentivo il bisgno di stare sempre fuori e mai da solo? chiamavo sempre un mio amico e andavamo in giro quando possibile o andavo da solo in giro pur di distrarmi? e così via... anche in questi casi che sono i più duri essere se stessi risulta il metodo più efficace, essere se stessi e onesti e sinceri con se stessi e con gli altri, come dice quella canzone della pausini "ascolta il tuo cuore e nel silenzio troverai le parole", sentiamo di buttare lacrime per lui/lei, piangiamo a volontà e le lacrime prima o poi finiranno, insomma esagerare fino alla noia stessa dell'atto in questione che usiamo per dimenticarlo, non trasformare l'amore in odio, è sbagliato, ma cercare pian piano di tenere solo i ricordi positivi e quelli negativi per imparare dagli errori...

 

Come avete fatto, in genere, a ricucire la ferita e andare avanti e innamorarvi di nuovo? Qual è la vostra personale prassi in questi casi?

Non c'è un come, la ferita resterà sempre ogni volta che ci torneremo con la memoria, basta quindi dare tempo al tempo e cercare di dimenticare... non esiste un modo per innamorarsi di nuovo è una cosa spontanea che secondo me nasce nel momento in cui questa persona ti fa sentire come se esistesse solo voi due e le ferite del passato sono appunto passato... quando senti dei brividi sul petto simili a scariche elettriche e ti gira la testa e ti senti accaldato e con un groppo in gola, qualche vertigine intensa a sentire le sue labbra sulle tue e il suo corpo sul tuo, quando senti che tu sei tutto ciò di cui ha bisogno e lui tutto ciò di cui tu hai bisogno... io ho solo 20 anni e non ho avuto molte esperienze però finora ho capito questo dell'innamoramento, non so se l'ho vissuto in pieno perchè quasi tutti rinnegavano di sentire questi sentimenti perciò in alcuni casi ho amato qualcuno che non esisteva tanto quanto aver amato il nulla... probabilmente se e quando arriverà quello vero vero potrò dire di aver vissuto queste emozioni a pieno e magari altre che ancora non conosco..

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Ringrazio tutti quelli che hanno scritto..

Lupetto, c'è la solita cosa che hanno scritto già altri che mi terrorizza. Scrivi: "la ferita resterà sempre ogni volta che ci torneremo con la memoria", ma per me questa prospettiva è...inaccettabile. Io ho bisogno di sapere che la ferita non ci sarà più, che tornandoci con la memoria non soffrirò più, perché la mia situazione dura ormai da troppo tempo. Forse è perché siamo giovani e tendiamo a vedere tutto come eterno, ma io voglio proprio augurarmi che, perlomeno dopo un tot di anni, tornare col pensiero a una certa ferita non faccia più male e si possa guardare con distacco, come a distanza o dall'alto.

Fra parentesi: la sua ragazza torna oggi..e starà tre giorni a casa sua  :no:  :no:

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certo certo è possibile ciò che dici tu secondo me, è ovvio che se ci immedesimiamo in noi stessi di quel periodo anche dopo aver dimenticato e aver avuto storie 100 volte più importanti, sicuramente se ci siamo stati male veramente ricorderemo di esserci stati male ma non per forza standoci male, perchè le cose nel tempo cambiano, si evolvono, così come le persone (non tutte  :no:), i luoghi, le conoscenze e soprattutto gli amori...

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