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Modelli di riferimento


Beppe_89

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Ciao a tutti!

Ultimamente ho proposto spunti di riflessione un po' pesanti, cerco di rimediare proponendo questo; quali sono stati i personaggi di film o telefilm in cui vi siete identificati o che vi hanno ispirato e guidato nell'adolescenza durante il vostro percorso di accettazione?

Quando ero adolescente io devo dire che non c'erano molti personaggi gay in telefilm ecc...oggi la cosa però è decisamente cambiata, anche nel fatto che spesso il "gay" di turno non è affatto rappresentato secondo i classici stereotipi e questo penso sia molto positivo. Non c'è serie tv di successo ormai che non proponga almeno un personaggio gay, penso al Trono di Spade, a Orange is the new black, Teen Wolf, American horror story, True Blood...e potrei continuare.

Per quanto mi riguarda ricordo che mi fu di grande aiuto il personaggio di Maxxie nella serie televisiva inglese Skins, facevo la terza liceo...nella serie era un ragazzo integrato e accettato nel suo gruppo di amici e il tema del suo orientamento sessuale era stato affrontato in diverse puntate in modo efficace e non banale. Non vorrei esagerare ma se non mi fossi appassionato a quella serie e a quel personaggio probabilmente il mio percorso di accettazione sarebbe stato diverso, sarebbe maturato più in là del tempo..chissà.

Voi che mi dite in merito? 

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mah.. negli anni 80 non è che ci fosse sta folla di personaggi tv gay..

sì ok, c'era il brit pop che tra Boy George, i Bronski Beat, i Dead or Alive era tutto uno scheccamento (per tacer di monumenti tipo Elton John o David Bowie), ma in tv.. sinceramente non me ne ricordo.

 

Cmq confesso una mia insana telepassione dell'epoca: ero PAZZO di Florence, la cameriera del Jefferson (il telefilm; i miei coevi sanno sicuramente di che parlo!)

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ci sono serie italiane che affrontano il tema con qualcuno di gay italiano ?

 

mmm.. non molte, mi viene in mente "I liceali"..se non sbaglio c'era un ragazzo gay e si era affrontata la sua relazione con altro ragazzo ecc... perché? Dici che ci sia ancora un problema italiano nel sdoganare il tema?

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Come ha detto già freedog per noi nati alla fine dei '70

non c'era nulla in TV in cui potessimo identificarci.

 

Io dai 12 ai 20 anni sono cresciuto col mito di Arthur Rimbaud

e sinceramente non mi sono neanche trovato tanto male...

 

Intendevo dire che non c'erano personaggi in cui identificarsi

neanche se fossi stato un ragazzino etero.

L'Età dell'Oro delle Serie TV non era ancora arrivata.

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 Non c'è serie tv di successo ormai che non proponga almeno un personaggio gay, penso al Trono di Spade, a Orange is the new black, Teen Wolf, American horror story, True Blood...e potrei continuare.

 

 

 

In realtà di fatto anche negli USA i personaggi gay sono pochissimi. 

 

Nelle serie che citi i personaggi gay hanno pochissimo spazio. Sono tutti personaggi di secondo piano. Come si dice, "blink and you miss it." 

In Orange is the new black poi mi pare ci siano solo lesbiche...

Edited by NewMarc
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In realtà di fatto anche negli USA i personaggi gay sono pochissimi. 

 

Nelle serie che citi i personaggi gay hanno pochissimo spazio. Sono tutti personaggi di secondo piano. Come si dice, "blink and you miss it." 

In Orange is the new black poi mi pare ci siano solo lesbiche...

 

Sì solo lesbiche, l'ho citato per par condicio :) 

Cmq beh meglio poco spazio che nessuno spazio! Ho dimenticato Modern Family...dove c'è  il tema famiglia omogenitoriale. 

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Dici che ci sia ancora un problema italiano nel sdoganare il tema?

un po' sì, non neghiamolo!

vuoi perchè gli attor giovini hanno paura di trovarsi appiccicata addosso l'etichetta di "quello che faceva il frocio nel telefilm X" e sputtanarsi così la carriera prima ancora di iniziarla,

vuoi perchè da noi fiction per teens tipo Fisica o chimica (avete presente Fer & David? non credo che in Don Babbeo racconterebbero la loro storia..) nessuno ha il coraggio di scriverle-girarle-produrle-recitarle

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Io dai 12 ai 20 anni sono cresciuto col mito di Arthur Rimbaud e sinceramente non mi sono neanche trovato tanto male...

 

Certo la letteratura ha avuto un ruolo predominate anche per me. La tv però può avere una diffusione più capillare e "immediata" nel proporre punti di riferimento...per questo penso si debba sempre fare attenzione a come si affronta il tema omosessualità in una serie...già ci sono poche occasioni..se poi quelle poche le sprechi cadendo in luoghi comuni ecc..

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Questa di Letteratura vs Televisione come fonte di "punti di riferimento" per i giovani gay potrebbe essere una discussione estremamente interessante.

 

Personalmente penso che la letteratura sia un pessimo strumento mentre la televisione in alcuni casi uno molto buono. 

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vuoi perchè gli attor giovini hanno paura di trovarsi appiccicata addosso l'etichetta di "quello che faceva il frocio nel telefilm X" e sputtanarsi così la carriera prima ancora di iniziarla,

 

Vedi ancora questo rischio?  Alessandro Sperduti che faceva la parte di un gay ne "I liceali" ha fatto un sacco di altra roba dopo quello, nei ruoli più disparati...secondo me sta nella bravura dell'attore non farsi incastrare troppo in un'unica tipologia di personaggio e sapersi rinnovare... non credo ci sia più quel genere di pregiudizio, almeno spero!

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Trovo poco rilevante il ruolo dei gay nella TV italiana:

non penso che i ragazzi di oggi guardino Don Matteo.

 

A essere sincero non ho l'impressione che i ragazzi di oggi

che guardano le serie, siano più rafforzati nella loro identità

rispetto ai ragazzi di ieri o a quelli che non seguono Game of Thrones,

Fisica o Chimica o Modern Family.

 

Quando ero ragazzino era più il cinema della televisione:

come Beautiful Thing o Belli e Dannati o i film di Almodovar

Per me è stato anche bello perché andare a vederli

è stato il mio primo momento per conoscere altri gay a 18 anni.

 

Le serie TV - e la letteratura - in questo non aiutano molto

perché non ci permettono di uscire dal nostro guscio.

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In realtà di fatto anche negli USA i personaggi gay sono pochissimi.

beh.. insomma..

in america ci sono stati fior di telefilm assai gay e/o friendly negli ultimi decenni!

 

Vado a memoria: Ellen, Will & Grace, Friends, La tata, Queer as Folk (sempre sia lodato!!), Dawson creek, OC, Brothers & sisters, Ugly Betty, le casalinghe disperate stesse e sicuramente ce ne sono ancora altri che adesso non mi ricordo;

 

oggi pure non è che ce ne siano pochi: penso a Looking, How I meet your mother, Modern family, Mistery girls (baracconissimo e adorabile per questo), The new normal, Glee, eccetera eccetera eccetera...

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Trovo poco rilevante il ruolo dei gay nella TV italiana:

non penso che i ragazzi di oggi guardino Don Matteo.

 

A essere sincero non ho l'impressione che i ragazzi di oggi

che guardano le serie, siano più rafforzati nella loro identità

rispetto ai ragazzi di ieri o a quelli che non seguono Game of Thrones,

Fisica o Chimica o Modern Family.

 

Quando ero ragazzino era più il cinema della televisione:

come Beautiful Thing o Belli e Dannati o i film di Almodovar

Per me è stato anche bello perché andare a vederli

è stato il mio primo momento per conoscere altri gay a 18 anni.

 

Le serie TV - e la letteratura - in questo non aiutano molto

perché non ci permettono di uscire dal nostro guscio.

vabbè, ma oggi rispetto all'era geologica nostra è tutto diverso, non è possibile il paragone!!

non credo che i piskelli social app dotati abbiano bisogno di film, telefilm o letteratura per "uscire dal guscio", se vogliono farlo!

 

all'epoca dei miei 15 anni usavamo i gettoni del telefono, oggi c'hanno grindr: praticamente un altro universo!

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?

non conosci la tata??

eh, allora non hai vissuto gli anni 90!!!

gran telefilm baracconissimo, con la più improbabile delle bambinaie che si cura dei 3 figli di un ricco vedovo; ma talmente fuori di testa (lei, la madre e la nonna che non si sa perchè in italia l'hanno fatte diventare le zie) che era impossibile non ridere guardandola!

 

Se vuoi recuperare qualche puntata per capire di che parlo, c'è un canale youtube dove ogni tanto vado a ripescarle per rilassarmi un po'

https://www.youtube.com/user/LaTataFrancesca

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beh.. insomma..

in america ci sono stati fior di telefilm assai gay e/o friendly negli ultimi decenni!

 

Vado a memoria: Ellen, Will & Grace, Friends, La tata, Queer as Folk (sempre sia lodato!!), Dawson creek, OC, Brothers & sisters, Ugly Betty, le casalinghe disperate stesse e sicuramente ce ne sono ancora altri che adesso non mi ricordo;

 

oggi pure non è che ce ne siano pochi: penso a Looking, How I meet your mother, Modern family, Mistery girls (baracconissimo e adorabile per questo), The new normal, Glee, eccetera eccetera eccetera...

 

Ehm... Alcuni di quelli che citi di gay non hanno proprio nulla. 

 

Diverse serie degli ultimi 15 anni hanno avuto personaggi LGBT ma quasi sempre di secondo o terzo piano. Tipo cinque minuti in una puntata e poi per tre puntate nulla.

 

Negli ultimi anni di serie ce ne sono state centinaia e di personaggi migliaia. Pochissimi in percentuale erano LGBT.

 

Delle serie che tu indichi come di "oggi" How I meet your mother non ha personaggi gay e  The new normal è stato cancellato un anno fa.

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Saramandasama
non conosci la tata??

Conosco, ma non mi ricordo quale fosse il personaggio gay..

 

Un telefilm carino è anche The United States of Tara. Toni Collette è davvero brava.

Edited by Salamandro
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Conosco, ma non mi ricordo quale fosse il personaggio gay.. 

beh, lì c'era proprio tutta un'ambientazione molto camp, e ti posso assicurare che noi gay la adoravamo!

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Trovo poco rilevante il ruolo dei gay nella TV italiana:

non penso che i ragazzi di oggi guardino Don Matteo.

 

A essere sincero non ho l'impressione che i ragazzi di oggi

che guardano le serie, siano più rafforzati nella loro identità

rispetto ai ragazzi di ieri o a quelli che non seguono Game of Thrones,

Fisica o Chimica o Modern Family.

 

Quando ero ragazzino era più il cinema della televisione:

come Beautiful Thing o Belli e Dannati o i film di Almodovar

Per me è stato anche bello perché andare a vederli

è stato il mio primo momento per conoscere altri gay a 18 anni.

 

Le serie TV - e la letteratura - in questo non aiutano molto

perché non ci permettono di uscire dal nostro guscio.

Secondo me i telefilm per la loro natura seriale e prolungata nel tempo favoriscono maggiormente processi di immedesimazione. I film invece possono fornire spunti di riflessione in relazione a qualche aspetto ma sono per ovvi motivi meno calati nella vita reale, a meno che non si conduca, come si suol dire "una vita da film".

Inoltre un film a tematica gay lo si guarda apposta, cosa che magari se uno è ancora un po combattuto non fa, mentre il telefilm lo guardi e poi ti rendi conto della presenza di un personaggio gay.

Per la letteratura è ancora diverso...penso il suo ruolo sia il più intimo tra tutti e, come dici giustamente, non aiuta a venire allo scoperto, anche se è indispensabile alla propria formazione di individuo.

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Questa di Letteratura vs Televisione come fonte di "punti di riferimento" per i giovani gay potrebbe essere una discussione estremamente interessante.

 

Personalmente penso che la letteratura sia un pessimo strumento mentre la televisione in alcuni casi uno molto buono.

perché hai questa opinione sul ruolo della letteratura?
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perché hai questa opinione sul ruolo della letteratura?

 

Fai un esperimento. Scorri i titoli dei libri "gay" che possiedi e dimmi se il se questo non corrisponde al 90% delle trame:

 

All'inizio il protagonista è felicemente in una relazione etero o infelice in una gay, qualcosa sconvolge quella  situazione iniziale e alla fine il protagonista è triste e solo per il resto della sua vita o morto.

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