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Ho bisogno di un consiglio


Timiga

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Salve a tutti,

è da un po' che non passo di qua e ho pensato di tornarci e chiedervi un consiglio in merito alla mia situazione.

Quando avevo 18 anni, anno in cui ho scoperto la mia omosessualità, ogni tanto pensavo di fare coming out coi miei genitori, ma col tempo ci ho ripensato.

Ho deciso che lo dirò prima a tutti i miei amici più cari (finora lo sanno solo due miei amici che non vivono più nella mia città e una mia amica), a mio fratello, a mia sorella e che non affronterò, per ora, la questione coi miei genitori.
Loro sono un po' omofobi e l'ho notato in più di un'occasione.

Penso che con il passare del tempo con loro oramai abbiano già chiaro il mio orientamento sessuale nonostante abbia evitato di dirglielo: due anni fa mi chiesero una volta "sei gay", un'altra "sei frocio?" e un'altra ancora "ti piacciono questi maschi che si baciano e fanno sesso (c'era Spartacus, una serie con personaggi gay, in TV)" e io diedi loro rispettivamente queste risposte per evitare di dirlo: "io sono semplicemente solo yay", "come sempre" e "ovviamente, io non discrimino"

 

Ero stato stupido: non ero pronto per dirlo, non mi ero ancora accettato del tutto ma non volevo mentire spudoratamente.

In questi due anni non mi hanno più chiesto alcunché... Fino a ieri! E per la prima volta in assoluto, ho mentito spudoratamente. Prima d'ora avevo sempre mantenuto una posizione poco chiara a rigurardo.

Infatti ieri ho guardato un film coi miei genitori e mio fratello. Mia madre conosceva tutti i nomi degli attori e ogni tanto li nominava. Ad un certo punto è comparsa un'attrice incredibilmente bella e ho detto, senza pensarci: "e chi è questa?" e mio padre mi ha chiesto "ti piace?". Ho risposto "Beh, è stupenda" e lui ha aggiunto "quindi preferisci le ragazze ai maschi? Eh?". Ho risposto immediatamente e senza lasciare silenzi "e certo!" e ho arrossito talmente tanto che credo che mio fratello se ne sia accorto (poco male)... mia madre poi ha aggiunto uno squallido "meno male".
 

Oggi mio padre, probabilmente memore della mia risposta di ieri, mi ha detto che dovrei assolutamente vedere la figlia di un suo amico perchè è bellissima... Sono sotto shock tutto il giorno e non riesco a pensare ad altro tutto il giorno. L'idea di dirglielo subito non fa per me e so che non ce la farei mai.
Sento che questa bugia mi complicherà la vita per il mio futuro coming out :(

Cosa faccio? Come mi comporto la prossima volta? 

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Beh... se continui così ti scavi la fossa da solo. 

Come comportarsi la prossima volta?

O stai zitto. 
O gli dici la verità, una volta per tutte. 

Il problema è che se dici "Che bella quella donna".. non c'è nulla di male perché si tratta di un fattore estetico.. ma la verità è che forse non ci andresti mai a letto. O sbaglio? 
E i tuoi genitori questa differenza non l'hanno capita mi sa.. 

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Essendo gay, non ci andrei mai a letto... I miei genitori probabilmente hanno provato a capire se fosse un semplice parere estetico o se fosse un interesse sessuale facendomi le domande successive alla mia affermazione

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ma sono un po' stronzi in famiglia eh?

Devi essere un po' "evidente" se hanno già capito che sei gay, poco male, anzi, meglio! però non lasciarti trascinare dall'ansia di compicerli con comportamenti simili o farai il loro gioco

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Certo che potrebbero evitare di chiedermelo e aspettare che sia io a dirglielo... Mi mettono solo in imbarazzo e quindi o mi estranio e rispondo ironicamente o arrossisco e mentisco (come è successo ieri). 
 

Non credo che la mia omosessualità sia evidente: così mi è stato detto dalle persone con cui ho fatto coming out. 
Però il fatto di non avere ragazze e di non parlare mai dei miei interessi sessuali penso lo faccia intendere. Insomma, a 21 anni senza aver mai avuto una ragazza. Uno si farebbe qualche domanda.

E vivendo coi miei genitori penso sia facile che colgano qualcosa.

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La prossima volta potresti dire seccamente che sei misantropo e che ti stanno in culo tutti, uomini, donne, bambini e facoceri. Per tuo fratello invece ci sarebbe un bel:"chi si fa i cazzi propri campa cento anni, ma evidentemente a te i cazzi piacciono proprio".

Questi mi sembrano degli atti di bullismo ti mettono in imbarazzo, e questi sguazzano nel tuo imbarazzo, cerca di essere secco e fagli capire che a te da fastidio l'omofobia e tutte le altre forme di razzismo. Quando sarai pronto glielo dirai. Ricordati che non hai da vergognarti di te stesso, dovrebbero vergognarsi loro trattare un membro della famiglia così. Scusa la mia schiettezza ma su queste cose la mia tolleranza è molto bassa

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Invitali, dolcemente e con rispetto, a farsi un po' gli stracazzi propri che la vita è tua e decidi tu quando, come e chi incontrare.

Non forzare la verità e non fingere, andrebbe soltanto peggio.

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Dire lo "Fatevi i cazzi vostri" significa:

1) Sono gay

2) Mi vergognovo di dirvelo in faccia, perché mi avete convinto sia una cosa di cui vergognarsi.

 

Di solito ci si difende come ti ha consigliato filou

facendo l'acido ("odio tutti")

facendo l'omofobo ("i cazzi piacciono a te").

o facendo il progressista ("sono contro ogni razzismo")

 

Se però sei venuto fin qui a chiederlo a noi

forse sei quasi pronto per far scoppiare il casino :)

 

La cosa bella è che i genitori non hanno fretta di affrontare la cosa

- anche se potrebbe sembrare, viste le continue frecciatine -

e fino a che tu non glielo dirai esplicitamente

non affronteranno la cosa seriamente

(lasciandoti il tempo di prepararti).

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un bel tacere non fu mai scritto.

La prossima volta, fossi in te, starei zitto. Eviterei i commenti sia alle ragazze che ai ragazzi, visto che non ti senti pronto al CO con loro. Ormai sospettano, e mi pare evidente, devi solo mantenere questo dubbio finchè non sarai pronto, fingerti etero non funziona, anzi potresti crearti situazioni imbarazzanti ...

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I genitori puntano A farti mollare la ragazza/o!


Ma questi lo fanno perché vorrebbero che tu ti fidanzassi con chi vorrebbero loro.. oppure perché non si sentono ancora pronti per fare i "nonni" ;) 

Mentre altri genitori, soprattutto quelli che si sono sposati presto.. quelli che hanno abbandonato la scuola per andare a lavorare.. spesso guardano male alle scelte del figlio (tipo se questo vuole andare all'università, come dire: che ci vai a fare? Vai a lavorare!). 
Quindi se un ragazzo a 20 anni non parla mai di ragazze, quando magari loro lo facevano già a 16 anni.. per loro è un allarme.. un rischio.. un problema da correggere. 
Un po' come fece mio padre quando feci coming out a 22 anni (e lo sapevo già a 18-19): Perché non me l'hai detto prima? (tradotto: se me lo dicevi prima forse si poteva risolvere il problema). 
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Grazie a tutti per le utilissime risposte.
@@filou La misantropia in effetti potrebbe essere una soluzione.


Loro mi hanno messo un po' di pressione. Capisco che loro possano essere un po' destabilizzati dal non sapere nulla riguardante la mia sessualità, ma il loro modo di fare è stato un po' troppo.
 

Mio fratello comunque non è un problema: è abbastanza tranquillo e non mi ha mai chiesto niente a riguardo... ha qualche pregiudizio, ma non è omofobo. 
Inoltre io e lui andiamo molto d'accordo: giochiamo spesso ai videogiochi, suoniamo insieme etc... Forse farei coming out prima con lui che con mia sorella. E magari potrebbe essere un sostegno quando lo farò con gli altri membri della famiglia.

 

Dire lo "Fatevi i cazzi vostri" significa:

1) Sono gay

2) Mi vergognovo di dirvelo in faccia, perché mi avete convinto sia una cosa di cui vergognarsi.

 

Di solito ci si difende come ti ha consigliato filou

facendo l'acido ("odio tutti")

facendo l'omofobo ("i cazzi piacciono a te").

o facendo il progressista ("sono contro ogni razzismo")

 

Se però sei venuto fin qui a chiederlo a noi

forse sei quasi pronto per far scoppiare il casino :)

 

La cosa bella è che i genitori non hanno fretta di affrontare la cosa

- anche se potrebbe sembrare, viste le continue frecciatine -

e fino a che tu non glielo dirai esplicitamente

non affronteranno la cosa seriamente

(lasciandoti il tempo di prepararti).

Sì, in effetti sarei quasi pronto a far scoppiare il casino, ma ora mi sono un po' più tranquillizzato. 

Finora ho sempre fatto il progressista o l'ho buttata sull'ironia e comunque loro conoscono le mie idee in merito all'omosessualità... Un giorno ho discusso con mio padre dei matrimoni gay e gli ho quasi fatto cambiare idea.

Comunque la prossima volta farò attenzione a non farmi sfuggire commenti ambigui che possono essere interpretati male.

Da quando sono i genitori a trovare la ragazza per il figlio?

Ehm... non è stata una cosa detta sul serio. Mio padre non è così all'antica. Gli ho chiesto come fosse andato il pranzo a casa del suo amico e mi ha parlato della figlia di questo suo amico che è nata il mio stesso mese e che è bellissima e simpatica. "La dovresti assolutamente vedere. Se la conoscessi penso che rimarresti colpito". Non voleva mica organizzarmi un incontro ahah
Però ero fortemente imbarazzato


Aggiungo una cosa che non ho scritto: i miei genitori hanno conosciuto e visto più di una volta Anna, la mia amica con cui ho fatto C.O., una ragazza molto carina e che a loro sta simpatica perché ha un grande senso dell'umorismo. Spesso mi dicono che secondo loro che a lei io piaccio ma che io non me ne accorgo perché sono "poco sveglio e ho la testa sempre altrove".

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Spesso mi dicono che secondo loro che a lei io piaccio ma che io non me ne accorgo perché sono "poco sveglio e ho la testa sempre altrove".

 

meno male che sono svegli loro. 

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mi dispiace che ti mettano in imbarazzo così, penso che sia il loro modo (squilibrato) per avere una conferma che tu non sia gay. se non ti senti di fare co evita di dare una risposta precisa, buttala in caciara (anche se, dopotutto i tuoi genitori più che omofobi in generale, mi sembrano solo che abbiamo paura di non conoscerti e capirti più perchè le precedenti risposte che hai dato alle loro domande avrebbero fatto incazzare per bene qualunque omofobo con preconcetti) perchè anche se fossi etero non è detto che ti devi per forza sentire a tua aggio a parlare di donne con i tuoi genitori... good luck ;)

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Da quando sono i genitori a trovare la ragazza per il figlio

E' una tradizione molto diffusa nei paesi sottosviluppati del Terzo Mondo.

Edited by Sampei
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E' una tradizione molto diffusa nei paesi sottosviluppati del Terzo Mondo.

 

Ma no, è una cosa che accade anche in Italia (vabbeh che fra un po' forse faremo parte anche noi del terzo mondo....). Probabilmente in questo caso è una sorta di reazione difensiva al sospetto che il figlio sia gay: come dire, se gli trovo la ragazza prima che dichiari ufficialmente la sua omosessualità magari riesco a "raddrizzarlo" XD è un ragionamento contorto, ma se i genitori sono omofobi la cosa gli sarà passata di sicuro per la testa.

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Ero ironico.

 

Ciò non toglie che timiga avrà il mio totale et incondizionato sostegno qualora intendesse iniziare a combattere il terzomondismo dei suoi genitori trogloditi cagacazzo.

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Sempre poco incazzoso XD i genitori sono esseri umani, hanno i loro limiti. Bisogna almeno provare ad aiutarli a capire e accettare, sfancularli a prescindere non mi sembra una buona strategia. Lo sfanculamento al massimo se il comportamento intollerante continua anche dopo un ragionevole tempo di "riassestamento", prima è solo acidità gratuita.

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Non diciamo assurdità, l'omofobia va punita e strangolata con fermezza, non coccolata e viziata con leccaculismi imbellettati di ricamini e falsità. Stiamo parlando di gente adulta e vaccinata non di poppanti inermi.

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Invece il punto è proprio questo: l'intolleranza porta altra intolleranza. Sono anche questi atteggiamenti da talebano che ostacolano lo sdoganamento sociale dell'omosessualità. Ed è anche un comportamento molto stupido, dato che si può fare la voce grossa quanto si vuuole, ma il coltello dalla parte del manico ce l'hanno comunque gli eterosessuali.

Poi fai te

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L'Italia è l'unico paese occidentale in cui la maggior parte degli omosessuali la pensa come te, newcomer: e infatti solo noi italiani possiamo godere degli inevitabili effetti di questo disastro.

 

Su coraggio, porgi l'altra guancia. È così che ti è stato insegnato a fare, è così che continuerai a fare. Non puoi ribellarti, perché ti è stato detto che non sta bene ribellarsi.

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Negli altri paesi "civili" le conquiste sociali sono passate essenzialmente dal diffondersi di una immagine "ordinaria" dell'omosessualità, diffuse attraverso vari canali (negli USA ad esempio un ruolo chiave lo ha giocato la tv), sicuramente non dalla battaglia contro gli eterosessuali.

Per immagine "ordinaria" intendo il far passare il concetto che l'omosessuale non è (solo) il tipo vestito di paillettes, ma anche il tuo medico, il tuo vicino di casa, il tuo professore di storia, etc... ossia una parte della società civile come un qualsiasi eterosessuale.

 

Quindi non diciamo bestialità please: l'arretratezza dell'Italia è dovuta essenzialmente alla presenza tentacolare della chiesa, soprattutto nella politica, dato che, seppur di poco, la società civile è per certi versi più "avanti" rispetto a chi la rappresenta presso le istituzioni. La prova ne è il fatto che a parità di mezzi (il pride si fa in Italia da anni) non si sono raggiunti gli stessi risultati degli altri paesi: ai pride ci va molta gente, sono oramai un appuntamento fisso, eppure le istituzioni (locali e centrali) se ne sbattono allegramente.

 

Oltretutto, questo processo di "assimilazione" che è avvenuto negli altri paesi che tu citi, non può che essere ostacolato dagli atteggiamenti intolleranti: l'omofobia ne è un esempio, ma tutti quei comportamenti da lotta continua di una parte dei gay italiani (di cui tu evidentemente fai parte) ne sono un altro tristissimo esempio. Continuate così e vedremo quali diritti ci daranno.

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Rileggiti con molta accortezza, sembri una sentinella in piedi.

 

Tesoro mio, può non starti bene ma negli USA è successo proprio questo. Nessun etero ha mai accettato l'omosessualità a furia di sentirsi dire "omofobo di merda, devi morire".

 

Quando si vuole ottenere qualcosa, il privilegio dello scontro a muso duro se lo può permettere solo chi gioca ad armi pari. Invece, purtroppo, gay ed etero non giocano ad armi pari: per i gay "dichiarare guerra" agli etero sarebbe come per il Burundi dichiarare guerra alla Cina. Il risultato è una disfatta: sarà anche con onore, ma sempre disfatta rimane.

 

Vogliamo i diritti? L'unica via efficace è fare propaganda e negoziare. Il resto sono chiacchiere da sessantottini.

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Certo! Continua a "negoziare" pure ripetendo in pratica quel che dice adinolfi. Finché non esigerai rispetto da chi ti circonda, non andrai lontano. Negli Stati Uniti hanno lottato e stanno lottando con una grande mobilitazione della società civile: in Francia hanno manifestato in piazza costantemente, in Spagna hanno organizzato pride do dimensioni mai raggiunte in Italia, ecc ecc.

 

Qual è l'ultimo dei paesi occidentali in materia di gay? Quello dove i gay sono immersi a tal punto nella loro cieca contrizione miserella da sentirsi in dovere di proteggere un genitore omofobo che sfotte e punzecchia il figlio. è il paese di newcomer, insomma.

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è il paese di newcomer, insomma.

 

Mmmm beh è il paese in cui newcomer, non frequentando associazioni, non ha fatto attivismo. E' il paese in compenso in cui Sampei fa attivismo....facendo due calcoli, sarà mica che abbiamo pochi diritti perchè chi fa attivismo (Sampei) ha una strategia inefficace?

 

Noooo, è colpa di Newcomer, vero :aha: 

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