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La mia storia. Consigli su come uscirne.


JackSawyer

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A dicembre mi molla il mio primo ragazzo.

Ne ho parlato anche qui sul forum.

Pensavo fosse il massimo del dolore che potessi provare...ma ultimamente mi sono ricreduto.

Dopo lui, ho avuto una sorta di "trombamicizia" durata un paio di settimane.

Nel frattempo comincio a sentirmi con un ragazzo, conosciuto grazie al mio ex (amico di una sua amica) nei giorni di capodanno.

Questo ragazzo mi prende totalmente. Ci scriviamo in versi, condividiamo la musica anche se lui studia tutt'altro, cerchiamo entrambi il "grande amore".

Fatto sta che decido di chiudere con il mio trombamico per aprire qualcosa di più concreto con lui.

Ora: lui era fidanzato da un anno e mezzo con un ragazzo "straniero" perché vive in un'altra città europea.

Anche noi due siamo distanti, ma non così tanto.

Mi dice che è così preso da me che lascerà il suo ragazzo perché si è innamorato e bla bla bla.

Viene a trovarmi il giorno di s.Valentino....passiamo tre giorni chiusi in casa ad "amarci", uscendo soli, solamente a notte fonda....

è stato magico.

Mi dice "ti amo" ed è la prima volta in vita mia che qualcuno mi dice queste parole.

Ho pianto.

Quando torna nella sua città rivede il suo ex.

Passano una settimana insieme, per "lasciarsi" pur andando a letto.

Io ci rimango malissimo ma non posso dir nulla. In effetti ero io l'intruso nella storia, non potevo avere molte pretese.

Per un po' di tempo va tutto bene.

Poi inizia il declino.

Comincia a dirmi che è diventato apatico, che non può credere che abbia fatto soffrire così tanto l'altro.

Mi dice che continuano a sentirsi perché si vogliono bene, ed io non mi oppongo, pensando che il tempo farà il suo corso.

Poi mi dice che non riesce più a dirmi che m'ama, ma probabilmente era dovuto, appunto, alla sua apatia, e che col tempo le cose sarebbero tornate a posto.

La relazione (?) va avanti, lui comincia ad essere sempre più freddo e distaccato, ma mi mette un anello al dito dicendomi "sta tranquillo".

Poi, ad aprile, mi dice che in estate si sarebbe rivisto con l'ex, per passare dieci giorni insieme, di star tranquillo perché "se starò ancora con te non ti tradirò". Io gli rispondo che non posso chiedergli di non fare qualcosa, che per me sarebbe stato un dolore troppo grande, "se puoi evitamelo, ma fai quel che senti".

Prenotano i biglietti per fine luglio, il suo ex sarebbe tornato in Italia, ospite del mio ragazzo.

 

Da un po' di tempo, intanto, sono iniziate le mie crisi di panico, ogni volta che lui mi tratta male e/o mi crea dubbi su un possibile tradimento.

Prendo la situazione in mano e comincio un percorso di psicoterapia, mi prescrivono degli antri depressivi perché a detta del dottore sono "estremamente fragile".

 

Lui mi dice che ci sentiamo troppo, riduco allora il nostro sentirci telefonicamente, seppur pretendendo (giustamente?) almeno una telefonata al giorno.

 

Intanto continuiamo a vederci e iniziano anche i primi problemi a letto.

Da parte mia c'è perdita di erezione, non sentirmi amato, sentire che non gli piaccio molto fisicamente (sono il contrario di quello che idealmente vuole) e lui non perde occasione in strada per farmi sentire inadeguato, guardando e commentando quanto fossero belli, alti e palestrati gli alti ragazzi che magari passavano in quel momento.

 

In una delle mie visite a casa sua un giorno lui mi abbraccia e scoppia a piangere dicendo che non sa cosa vuole, che forse vuole me, che forse vuole lui (il suo ex), che non sa se non mi lascia per non farmi soffrire o perché ci tiene a me....io rifaccio le valigie e decido di partire quella notte stessa. Lui mi ferma e mi bacia, "torniamo insieme" facciamo l'amore e sembra che tutto si potesse sistemare.

Le cose continuano così, tra alti e bassi.

L'ultima volta che ci vediamo lui è sempre più freddo e svogliato a letto.

Ad un certo punto mi dice "non mi attrai fisicamente, da quando sono iniziati i nostri problemi, ma mi piaci". (che diavolo vuol dire?)

Io, distrutto ulteriormente, rifaccio le valigie e decido di partire.

Anche questa volta lui mi richiama indietro dicendo di aspettare, che tutto si sistemerà.

 

Cominciamo a sentirci di meno, lui mi dice che così va meglio.

 

Poi, un giorno, mi molla all'improvviso.

Dice che è troppo stressato dalla preparazione degli esami e che non ce la fa più.

Io crollo e gli do del codardo per averlo fatto telefonicamente.

Ci prendiamo un paio di giorni di silenzio.

Poi vado da lui, per parlare. O almeno questi erano i patti. Trovare una soluzione, insieme. Invece arrivato lì a notte fonda mi annuncia che ormai è così, ha deciso di lasciarmi, perché vuole stare da solo.

Si, vuole stare da solo, peccato che sia poco credibile. Perché da lì ad un mese avrebbe rivisto l'ex quindi era uno stare da solo davvero "ridicolo".

Quella notte ho dovuto fermarmi a dormire da lui, pur volendomene andare ma non avevo scelta.

Piangevo e mi disperavo, gli dicevo che "io ti amo tantissimo" e tante altre cose, credo anche patetiche, lui mi abbracciava, l'abbiamo anche fatto, ma a quanto pare per lui era finita, non voleva cercar una possibile soluzione.

Ho pianto al suo fianco, nel suo letto, tutta, e dico tutta, la notte.

Al mattino mi sono rivestito e sono uscito di casa.

L'ultima immagine che ho di lui è quando ha chiuso la porta di casa sua piangendo, dicendomi che ci saremmo rivisti, che non era per sempre.

 

Dopo questo lui è sparito.

Non un messaggio per chiedere mie notizie.

Io sapevo che non dovevo più cercarlo ma non ce l'ho fatta.

Ogni volta che lo cercavo finivo per farmi trattare male.

Una notte dal nulla mi scrive "perdonami, non avrei mai dovuto, ma volevo un modo serio e con logica di divertirmi".

Ne parliamo ma non riesco a capire cosa volesse intendere e credo che non lo sapesse nemmeno lui.

A quanto pare lui cercava una storia senza troppa pesantezza ed io avevo esagerato (e questo, in alcuni avvenimenti, lo ammetto) nell'essere troppo presente.

Poi lui ha cercato di sminuire il mio star male, dicendo "ti passerà sta tranquillo", ed io lì, a spiegare che non ho mai amato così tanto una persona, e lui "si vabbe tanto ne incontrerai sicuramente un'altra e vedrai come mi dimenticherai in fretta" (non riesco a capire questa strana forma di gelosia), ma io ho chiuso quella telefonata dicendo "ti aspetto" e lui "va bene".

Mi aveva quindi fatto intendere una possibilità di ritorno, quando il suo stress da esami ed il resto si fosse calmato, quando insomma avrà rimesso ordine nella sua vita.

 

Poi, il clou l'ho raggiunto una notte in cui gli ho chiesto di sentirci telefonicamente e lui mi ha detto che non poteva perché il suo ex stava dormendo lì nel suo letto (quando, invece, un paio di giorni prima mi disse che sarebbe andato in albergo perché lui doveva studiare per un esame importante).

Quella notte sono crollato sul pavimento a piangere come non mai.

Mi ha aiutato il mio coinquilino che con una dose massiccia di Lexotan mi ha stordito abbastanza da riuscire a dormire.

 

Intanto io ho cercato ogni escamotage per "sopravvivere".

Alcool, Marjuana, anche sesso fine a se stesso (ho contattato il mio primo ragazzo per proporgli una trombamicizia, ci siamo anche visti e siamo andati a letto ma non mi è piaciuto per niente....lui l'ha saputo, da me, ci è rimasto male ed ha detto "sei squallido, se pure avevo una mezza intenzione di tornare ora non credo che lo farò", buffo che lui invece abbia fatto praticamente lo stesso, con la differenza che il sesso se lo sarà goduto alla grande mentre per me è stato solo un grande errore di cui mi sono pentito).

Tutte queste cose per "dimenticarlo" non sono servite a nulla.

 

Non lo sento da poco più di una settimana, in cui gli ho, nuovamente, scritto un paio di sms, per iniziare una conversazione in cui anche questa volta sono tanto trattato male, ed alla fine però, è riuscito a dire "tu sei molto dolce, ma l'unico problema che devi capire è che io non ti amo".

 

Non ne esco più.

Ci penso e ripenso.

È la mia terza relazione, ma davvero ragazzi, è la prima volta che amo qualcuno in questa misura.

Io l'ho amato e credo di amarlo ancora tantissimo.

Non saprei come spiegarlo a parole.

 

Quello che più mi fa star male è la delusione del sapere che questa persona non è quella che diceva di essere.

In pratica è uno stronzo, ma uno di quelli DOC.

 

Altre volte mi chiedo se non è il caso di giustificarlo, lui è più piccolo di me (io 28 lui 22) e magari si è trovato una relazione "ingestibile" per la sua età.

 

Altre volte, ancora, mi chiedo se non è stata tutta colpa mia.

E comincio a non piacermi.

Mi fa schifo il mio corpo, magro e senza un muscolo, mi fa schifo la mia possessività, il mio attaccamento, il mio essere quasi una femminuccia in alcune situazioni.

Non mi vedo bello, non mi vedo attraente, mi dico di non valere nulla.

Non riesco nemmeno più a masturbarmi, lo ammetto, perdo l'erezione anche quando sono solo.

Che schifo.

Dove sono arrivato?

Passo le giornate ad oziare, a dormire, oppure esco e cerco di svagarmi ma nulla serve.

I farmaci continuo a prenderli....ma...non vedo grossi cambiamenti.

 

 

Chiedo scusa per la prolissità, ho cercato di riassumere 4 mesi di relazione.

Chiedo scusa per gli eventuali errori e strafalcioni grammaticali.

Spero che qui, possa trovar conforto e/o o imparare qualcosa di costruttivo.

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Ma scusa come fai a ricordarti i singoli scambi di parole che vi siete dati quattro mesi fa? Allucinante.

 

Comunque il consiglio migliore te lo ha dato proprio il tuo carnefice. Abbi pazienza e dimenticherai.

 

Io aggiungo: datti da fare in fretta per dimenticare, obbligati con estremo rigore a eliminare qualsiasi possibile contatto con questa persona facendo sparire ogni canale di comunicazione, obbligati a iniziare un'attività nuova, strana o assurda che prima non avresti mai fatto, e infine non giocar troppo con i medicinali, quello che vivi non è sufficientemente grave per annegarti nel Lexotan o in qualsiasi altra roba.

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Mi sento di dire una cosa: moltissimi ventenni sono assolutamente frivoli, bugiardi, opportunisti e emotivamente incostanti, avendo pure io ormai 22 anni mi sento chiamato in causa, effettivamente in questa fascia d'età dicamo di cercare una storia, ma in effetti il concetto di storia sembra sempre più la classica tromabamicizia, pure io credevo di cercare una relazione seria, ma non avendo una grande maturità mentale non riusciamo a rispettare il partner, ok CI SONO LE ECCEZZIONI, ma da quello che mi trovo di fronte ogni volta che mi collego tipo su Grindr è questo scenario:

Dai 18 fino ai 25 se li cerchi vorranno solo sesso, 

Dai 26 fino i 30 cercano scopamicizie (un passo in avanti dalla botta e via)

Dai 30 e oltre relazione e sporadiche avventure....

 

ALLORA LO SO CHE NON SARA' VERO PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI VOI MA VORREI SOTTOLINEARE CHE QUESTO E' CHE TROVO SULLE CHAT DALLE MIE PARTI......

 

Quindi, ora lascia perdere tutto, non cercare ragazzi per un po' so che non è facile ma se sei sotto farmaci sti eventi drammatici dovresti evitarli......

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L'esperienza appena passata ti servirà da insegnamento: mai perdere tempo dietro a gente impegnata e/o troppo lontana.

Comunque cerca di distrarti, esci, e anche se ti sembra prematuro conosci nuovi tipi interessanti... il chiodo scaccia chiodo funziona :-)

Edited by ben81
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Leggendo l'inizio del tuo racconto mi sembrava di rivivere quello che sto provando io ora... ma in realtà forse la tua è una condizione ancora più estrema... Il succo però è che lui ti ha preso in giro in modo decisamente poco velato, e lo ha fatto più volte anche davanti a te. Tu ci sei rimasto perché lo ritieni molto più bello di te, pensando qualcosa del tipo "oh cazzo che fortuna che ho avuto, lui mi vuole nonostante lui sia un 8 e io solo un 4!", poi ti fa pure soffrire e diventa una miscela esplosiva per l'attrazione. Questo comunque rimane un rapporto malato per te, infatti ti provoca solo sofferenza e ti sbatte l'autostima sotto i piedi. Purtroppo soluzioni non ne ho (manco per me... :) ) 

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Quando ci siamo conosciuti quello che ci ha attratto è proprio il pensarla allo stesso modo su quanto, spesse volte, fosse squallido il mondo gay.

Gente che pensa solo a scopare, che cerca solo trombamicizia, che si diverte (ma una persona non è mica un gioco, come ci si può divertire con un corpo che respira e vive? E non provar nulla?).

Entrambi ci sentivamo distanti da questo modo di vivere l'omosessualità.

Cercavamo la storia, la condivisione, l'invecchiare con una persona.

Io ci credo ancora (forse) a questo.

Perché non ho bisogno di fare "esperienze" per capire.

Le mie esperienze le voglio fare con chi amo.

So cosa voglio e quanto posso amare, non ho bisogno di "assaggiare" qua e la prima di capire.

 

Dite che lui possa aver finto fino a questo punto?

Prendermi in giro così, pur di scoparmi?

Come si può essere così cattivi?

Non riesco a spiegarmelo.

 

Ho quindi amato un attore? Un illusione? Una maschera?

Sto perdendo la mia vita per lui?

 

Più di una volta penso di farla finita.

Non vedo nessuna gioia, nonostante, se tutto va bene, tra un paio di mesi lascio questo sud arretrato e mi trasferirò al nord per la specialistica.

Iniziare una nuova vita da solo, partendo da zero,

Eppure non mi basta.

Non ci credo nel futuro, sento solo questo dolore che mi schiaccia, che mi fa male (letteralmente) al petto.

E penso a come sarebbe bello spegnermi e non sentire più nulla, perché tanto nulla valgo.

Non lo faccio, credo, per rispetto dei miei genitori.

Soprattutto di mia mamma che ho visto piangere per me, perché lo sa che sto soffrendo come un cane.

E lui, intanto, vive, va in vacanza, scopa, si diverte.

 

Spero che è vero quello che dicono taluni.

Che la vita è una ruota che gira e prima o poi tutti dovremo pagare il conto di quello che abbiamo fatto con coscienza.

Edited by JackSawyer
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Fermo restando che tu per lui possa aver significato un mix di cose che non possiamo capire in quanto non presenti nella sua mente, il triste epilogo non deve condizionare per sempre la tua vita.

 

E' andata com'è andata, sarebbe potuta andar così male anche con un ragazzo della tua stessa città, in un contesto diverso e con presupposti diversi.

E quindi? Ci blindiamo perché soffriremo?

Siamo umani, fatti di carne, fatti di gioie e dolori, nessuno ha la facoltà di garantirci l'esclusione dalla sofferenza.

 

Non è detto che tu abbia passato del tempo con un attore, a 22 anni (io ho 21 anni, lo comprendo) si è in una fase di transizione tra adolescenza ed età adulta, e non sempre il confine è ben delineato. A mio avviso, il ragazzo in questione avrà provato diversi impulsi e alla fine ha scelto il "meno complicato".

 

Volta pagina e amen.

Edited by Laen
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Seh vabé, tutti si sentono distanti dall'omosessualità e tutti dicono che il mondo gay è squallido, cattivo ecc ecc bla bla, è un cliché obbligatorio che si sente in loop fin dalla notte dei tempi, un mantra da recitare in coro sempre e comunque. Credere di basare un legame sull'odio stereotipico verso qualcos'altro non è proprio una genialata, ma ciò può anche farti rendere conto che in fondo eri molto meno legato a lui come persona e molto più legato ad un'idea astratta in realtà inesistente.

 

Ad ogni modo quando ho scritto di impegnarti nel dimenticare naturalmente includevo l'impegno a non lasciarsi travolgere dalle commemorazioni struggenti e i rancori feroci. Odialo, ci sta, ma poi rimuovilo dalla tua testa, staccalo via chirurgicamente come si fa con le zecche sui cani.

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il pensarla allo stesso modo su quanto, spesse volte, fosse squallido il mondo gay.

 

Un altro ragazzo "serio" XD

 

Lo capite che c'è 1000 volte più onestà e serietà

in ciò che dice Rookie92?

 

La tua unica colpa è stata quella di voler credere alle parole

a dispetto dei fatti

 

 

Quando torna nella sua città rivede il suo ex.

Passano una settimana insieme, per "lasciarsi" pur andando a letto.

 

Per me era già finita qui

 

Cioè io ne ho viste di tutti i colori, sono notoriamente tollerante

e pure poco geloso

 

Ma uno che mi parla di quanto faccia schifo il mondo gay e poi

pretende di lasciare il proprio fidanzato scopandolo PER ME

automaticamente sarebbe stato degradato a "bischero col botto"

o mero oggetto sessuale privo di qualunque attrattiva in senso

umano 

 

Non per gelosia...beninteso

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effettivamente critichi il "mondo gay" e poi sei il primo a trombare con lui quando ti capita..

secondo me sei solo masochista.. Quando uno sta male il sesso è l'ultima cosa a cui si pensa..

Non ti credere migliore di nessuno..

Sei uno dei tanti..

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effettivamente critichi il "mondo gay" e poi sei il primo a trombare con lui quando ti capita..

secondo me sei solo masochista.. Quando uno sta male il sesso è l'ultima cosa a cui si pensa..

Non ti credere migliore di nessuno..

Sei uno dei tanti..

Non capisco a cosa ti riferisci.

Forse mi sono spiegato male.

Non giudico chi cerca solo il sesso, ma semplicemente non mi appartiene la leggerezza da una botta e via.

 

 

 

 

Per me era già finita qui

 

Cioè io ne ho viste di tutti i colori, sono notoriamente tollerante

e pure poco geloso

 

Ma uno che mi parla di quanto faccia schifo il mondo gay e poi

pretende di lasciare il proprio fidanzato scopandolo PER ME

automaticamente sarebbe stato degradato a "bischero col botto"

o mero oggetto sessuale privo di qualunque attrattiva in senso

umano

 

Non per gelosia...beninteso

Hai fatto centro.

È quello che ho sempre pensato, ma in silenzio, avendo paura di dirlo anche a me stesso.

 

Anzi, ti dirò di più....a questo punto mi chiedo se davvero l'abbia lasciato.

Se, una bugia in più, una in meno, non mi abbia preso in giro per mesi, magari l'ex non sa nulla di noi...

So che non dovrei pensarci...ma è inevitabile.

Molti conti non mi tornano.

Edited by JackSawyer
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Beh, anche tu col tuo primo ex non è che sei stato tanto migliore di lui..

 

cmq, devi solo voltare pagina e superare questo "amore" tossico (anche per gli antidepressivi che ti ha lasciato come effetto collaterale)!

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Assolutamente si, sono stato "squallido" pensando che andando a letto con un altro mi sarebbe bastato per dimenticarlo, o quanto meno ad andare avanti.

Ho provato il "chiodo scaccia chiodo" ma non ha funzionato.

Anzi....è stato bruttissimo.

Il perché? Semplice: quando dicevo di amarlo non erano solo parole.

A differenza sua...

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E comincio a non piacermi.
Mi fa schifo il mio corpo, magro e senza un muscolo, mi fa schifo la mia possessività, il mio attaccamento, il mio essere quasi una femminuccia in alcune situazioni.
Non mi vedo bello, non mi vedo attraente, mi dico di non valere nulla.

 

Il vero problema sta tutto qui secondo me.

 

La tua 'estrema fragilità', la tua insicurezza ed il tuo senso di non valere niente fa sì che cerchi salvezza in altre persone, che ti immergi completamente in una forma di amore, PUR MOLTO DISCUTIBILE (molti segnali da parte sua lasciavano intendere che, stress a parte, parlare di amore mi pare una presa in giro per chi, seriamente, si ama).

 

Devi risolvere prima le paranoie ed i complessi che hai su te stesso o continuerai a cercare qualcuno che ti faccia sentire vivo, qualcuno che ti dia attenzioni, affetto e che voglia colmare il vuoto che senti, qualcuno che ti salvi, ecco.

 

Ma non ci si salva che da soli.

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Avrò anche poca autostima ma lui non ha fatto altro che peggiorare la mia situazione ogni qualvolta mi faceva sentire inadeguato rispetto al classico figo alto, biondo, glabro, muscoloso....

 

Mi ha creato lui molte mie "non accettazioni".

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Scusa la franchezza, sappi che le mie opinioni lasciano il tempo che trovano, ma..

 

Se ti faceva sentire inadeguato è perché.. si accontentava!

 

Se una persona ti fa impazzire sessualmente, fisicamente, dillo come vuoi, non la fai sentire inadeguata, non la paragoni ai figoni muscolosi.

 

Poi già il fatto che gli fai passare la storia dell' ex, la storia dei complessi che LUI HA CONTRIBUITO A CREARTI, la storia dell'antidepressivo (non abusarne, se non altro perché molti fanno ingrassare, mica per altro...) conferma la mia ipotesi che cerchi qualcuno che ti salvi da te stesso.

 

Sei ostaggio di te stesso, sei ostaggio delle tue mancanze.

E lui non ti aiuterà, come nessun'altro, non farà altro che coccolarti con sesso ed attenzioni varie, ma non mi pare che sia tu quello che lui sta cercando.

 

E la storia dei pianti strazianti, non li condanno perché ogni dolore non va mai deriso, ma credi davvero ne valga la pena?

L'amore è un'altra cosa, e non pensare che avendo iniziato ad andare dallo psicologo allora ti stai seriamente impegnando per cambiare, quello non basta, la psicoterapia è una puttanata se non la affianchi a qualcos'altro.. Lavora su te stesso, ma concretamente.

 

Non ti piaci fisicamente, fai sport. Ti senti insicuro, trova un modo per farti notare dagli altri e cercare la loro approvazione.

C'è chi per aumentare l'autostima ricerca i likes sui social network, ed è inutile condannarli.. Fanno bene!

 

Trova qualcosa che ti faccia star bene, l'amore, quello vero, verrà da solo.

 

Perchè ora ti sembra un amore totale perché è ricco di risvolti tragici, e tutto questo dolore contribuisce a crearti una dimensione eroica del tuo amore per lui.

Ma l'amore vero ti fa piangere di gioia perché vedi l'altro felice, perché sono gli abbracci, i baci, i suoi baci, ad essere al sapore di lexotan.

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Scusa la franchezza, sappi che le mie opinioni lasciano il tempo che trovano, ma..

 

Se ti faceva sentire inadeguato è perché.. si accontentava!

 

Se una persona ti fa impazzire sessualmente, fisicamente, dillo come vuoi, non la fai sentire inadeguata, non la paragoni ai figoni muscolosi.

 

Poi già il fatto che gli fai passare la storia dell' ex, la storia dei complessi che LUI HA CONTRIBUITO A CREARTI, la storia dell'antidepressivo (non abusarne, se non altro perché molti fanno ingrassare, mica per altro...) conferma la mia ipotesi che cerchi qualcuno che ti salvi da te stesso.

 

Sei ostaggio di te stesso, sei ostaggio delle tue mancanze.

E lui non ti aiuterà, come nessun'altro, non farà altro che coccolarti con sesso ed attenzioni varie, ma non mi pare che sia tu quello che lui sta cercando.

 

E la storia dei pianti strazianti, non li condanno perché ogni dolore non va mai deriso, ma credi davvero ne valga la pena?

L'amore è un'altra cosa, e non pensare che avendo iniziato ad andare dallo psicologo allora ti stai seriamente impegnando per cambiare, quello non basta, la psicoterapia è una puttanata se non la affianchi a qualcos'altro.. Lavora su te stesso, ma concretamente.

 

Non ti piaci fisicamente, fai sport. Ti senti insicuro, trova un modo per farti notare dagli altri e cercare la loro approvazione.

C'è chi per aumentare l'autostima ricerca i likes sui social network, ed è inutile condannarli.. Fanno bene!

 

Trova qualcosa che ti faccia star bene, l'amore, quello vero, verrà da solo.

 

Perchè ora ti sembra un amore totale perché è ricco di risvolti tragici, e tutto questo dolore contribuisce a crearti una dimensione eroica del tuo amore per lui.

Ma l'amore vero ti fa piangere di gioia perché vedi l'altro felice, perché sono gli abbracci, i baci, i suoi baci, ad essere al sapore di lexotan.

 

Ti ringrazio, è un discorso che non fa una piega ed effettivamente non posso darti torto.

 

Si, probabilmente si, era lui ad accontentarsi.

Tra le tante cattiverie (velate dallo "scherzare") ha detto "sono venuto con te perché sei stato l'unico che ci ha provato, anche spudoratamente, dato che nessuno mi calcola".

 

I miei difetti di accettazione, ad oggi, credo siano solo fisici.

Prima non pensavo che il mio corpo fosse così male, pur non avendo chissà quali caratteristiche, ma mi definivo carino.

Poi, stando con lui, ho iniziato a sentire il peso del non avere un corpo atletico (lui fa piscina da 10 anni, potrei dire che è perfetto) e lui, quando esponevo i miei dubbi e le mie insicurezze fisiche non si sprecava più di tanto per tranquillizzarmi.

Si, probabilmente la colpa è mia che sono troppo fragile emotivamente.

Ma lui lo sapeva bene.

Sapeva quanto avessi già sofferto, gli ho raccontato tutto.

Eppure ne ha "approfittato".

Questo è quello che maggiormente mi fa soffrire.

 

 

Per il resto, non ho troppe insicurezze aggiuntive.

Sono un musicista classico, nonostante sia difficilissimo (soprattutto qui in Italia) faccio di tutto per poter fare questo come lavoro....

Tra un paio di mesi dovrei trasferirmi in Emilia per la specialistica e iniziare una nuova vita.

 

 

Spero di stare meglio.

Continuo ad avere attacchi di angoscia e di pianto.

Mi chiedo il perché mi abbia trattato così.

Solo il perché.

 

Gli antidepressivi, non li prendo per mia scelta, ma mi sono stati prescritti e dovrò continuare la terapia.

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Mi chiedo il perché mi abbia trattato così.

Ah ma è semplicissimo rispondere: perché glielo hai permesso tu, ragazzo mio.

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Ah ma è semplicissimo rispondere: perché glielo hai permesso tu, ragazzo mio.

Ho creduto al suo amore.

Mi trattava benissimo i primi tempi, era davvero una persona dolcissima.

Poi il cambiamento è stato così repentino che non sono riuscito a crederci, ed ancora oggi mi chiedo se sia stato uno stronzo oppure semplicemente dvo trovare una giustificazione perché le cose non sono andate.

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Secondo quanto leggo dal tuo racconto come da altri, mancate di fierezza e forse di un pizzico di sfacciataggine. Dove volervi più bene e pensare che non solo gli altri sono bravi, belli e intelligenti. Non dovete accontentarvi e non dovete cedere a dare agli altri il vostro amore e corpo e farvi trattare in questa maniera. Avete l'orgoglio? Avete le palle? Non è che il mondo gay sia peggio o meglio di quello etero, sono le persone che possono essere meglio o peggio, dovete saper scegliere!

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Il problema è che con lui sembrava che finalmente avessi trovato ciò che da tempo cercavo. Una persona con la quale instaurare un rapporto sincero, reale...

 

Ora, nonostante tutto, nonostante il suo maltrattarmi, io ne sono ancora legato.

So che non è normale.

Ma credo di non aver mai amato qualcuno in questa misura.

Lui sta bene, senza me.

La sua vita va avanti, farà nuove esperienze, si godrà la sua solitudine.

 

Io, più passano i giorni più ne sento la mancanza.

È vero, 4 mesi non sono nulla rispetto alle storie che durano anni e poi finiscono.

Ma questo e ciò che sento.

Immenso dolore.

 

Come ripartire?

Da cosa ripartire?

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Non vorrei infierire ma secondo me questa è una di quelle storie che ti porterai sempre dietro. Devi solo avere il coraggio di alzarti e vivere nonostante la presenza di questo macigno. Hai grandi capacità, davvero, e sei una bella mente. Non hai idea di quante cose abbiamo in comune e per questo, ahime, non ho consigli da darti (darmi?). Solo uno: non abbatterti, lasciati andare se trovi qualcuno e anche se la notte piangerai pensando a lui devi permettere a nuove persone di entrare nella tua vita; a volte da soli non si è abbastanza forti (non è questione di volontà, c'è proprio gente che non ce la fa e questo lo dico a chi è pronto a criticare quello che sto scrivendo).

È una malattia mortale dalla quale non si guarisce, ma se scegli di vivere nonostante tu sia già morto allora devi prenderti carico di tutto, sopportare, tirare avanti, cercare di creare qualcosa. E poi abbiamo dalla nostra parte la musica, la grande musica che più di ogni altro genere secondo me comunica qualcosa di universale: affidati a lei quando proprio non ce la fai e improvvisamente, tra le lacrime, troverai un po' di sollievo... anche l'abitudine aiuta, ma non illuderti se qualcuno dice che il tempo sana tutte le ferite.

Ti abbraccio forte

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Ti ringrazio per queste parole.

È vero, quello che sento dentro è l'essere morto.

Ci sono momenti della giornata in cui sto così male che dico a me stesso "e se non finisse mai? se questo dolore, questa sua mancanza non scomparisse mai?" Beh...è proprio in quei momenti che mi dico: o cambia la situazione o metto un punto alla mia vita. Non la voglio una vita così. D'altra parte la mia età (28) nemmeno mi aiuta. Avessi 20 anni sarei consapevole di avere ancora tanta "giovinezza" davanti. Ora che mi avvicino ai 30, con esperienza quasi nulla...mi sento molto, molto, molto sfigato.

Lui, in fondo è molto più fortunato di me.

In tutto.

 

La musica...si...mi salverà, forse...o almeno lo spero.

A volte funge da amplificatore di ciò che sento.

Ed è insopportabile.

Un peso molto grande.

 

 

C'è una poesia di Alda Merini che in poche righe descrive ciò che sento:

 

Ti aspetto e ogni giorno

mi spengo poco per volta

e ho dimenticato il tuo volto.

Mi chiedono se la mia disperazione

sia pari alla tua assenza,

no, è qualcosa di più:

è un gesto di morte fissa

che non ti so regalare.

 

 

 

 

Un abbraccio anche a te.

 

Spero tanto che le cose migliorino.

Non ne posso più.

Edited by JackSawyer
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Studia.

Lavora se e quando puoi.

Leggi, vai al cinema, ascolta nuova musica.

Esci quando puoi, conosci persone nuove, ricontatta vecchi amici, vai a trovare gli amici che hai senza usarli solo come valvola di sfogo.

Sfrutta questo tempo per migliorare te stesso, non per farti sopraffare dalla tristezza.

Puoi anche fare attività fisica e sport, anche se non credo che migliorare fisicamente sia poi così importante... male non ti farà, ma tu devi separare le fisime sul tuo fisico che ti sono venute quando stavi con lui.

Perché lui era un ragazzo che, pur credendo di volere una relazione seria, non era capace di starci per via di una forte incostanza.

Anche a me piace vedere le foto di Brad Pitt, non significa che sto con uno così... sto con uno che secondo me è bello, ma non è muscoloso, ha un po' di pancia, e a me piace.

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C'è una poesia di Alda Merini che in poche righe descrive ciò che sento:

 

Alda Merini è la regina delle poesie struggenti, quindi per favore evitala come la peste se non vuoi farti pianti da amore inconsolabile (ps: almeno però hai buon gusto, io l'adoro).

 

 

''Passo le giornate ad oziare, a dormire, oppure esco e cerco di svagarmi ma nulla serve''

 

Te l'hanno già detto, ma te lo sottolineo pure io.. Il punto è questo.

La noia amplifica il malessere: sapessi quante pseudo-depressioni nascono per mancanza di cose da fare, si pensi agli anziani nei mesi estivi.

Ti sembrerò banale e anche poco rispettoso ma è così, se passi il tempo in casa a struggerti non la supererei mai.

 

E la cosa del fisico che non ti piace non sottovalutarla, per me è fondamentale: ma non tanto perché devi diventare mr.muscolo, ma perché fare sport aumenterà la tua autostima, indipendentemente dai risultati.

 

Comunque, riprendendo la mia risposta precedente, gli antidepressivi inizialmente fanno l'effetto opposto, ovvero ti fanno star peggio, di solito hanno una latenza di circa 15 gg, quindi.. Non so da quanto li prendi, ma potrebbe esser anche per questo.

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Gli antidepressivi li prendo da fine maggio.

Lui mi ha lasciato ha fine giugno.

Sono passati quasi due mesi dalla fine della storia anche se ci siamo poi risentiti, per tanti alti motivi.

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Ah, si....il più delle volte l'ho cercato io.

Lui mi ha scritto solo due volte finora (l'ultima ieri) di sua spontanea volontà, senza cioè rispondere ad un mio cercarlo.

Ed in entrambe le volte non mi ha mai chiesto come stessi, ma ha iniziato la conversazione parlandomi di cose che lo riguardavano.

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E' decisamente sbagliato che vi risentiate ancora, ed è ancor più stupido da parte tua pretendere che lui si tenga aggornato sul tuo stato di salute.

 

blocca il suo numero, bloccalo su whatsapp e rimuovilo dagli amici su facebook. fai sparire dalla circolazione qualsiasi oggetto possa ricordartelo, butta via eventuali regali, cancella foto, disintossicati.

 

Datti una mossa, sii attivo nel rimuoverlo, all'inizio ti fa strano ma poi ti accorgerai che fa solo bene, ti sentirai come di esserti liberato di mesi mesi di spazzatura.

Edited by Sampei
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Ah, si....il più delle volte l'ho cercato io.

Lui mi ha scritto solo due volte finora (l'ultima ieri) di sua spontanea volontà, senza cioè rispondere ad un mio cercarlo.

Ed in entrambe le volte non mi ha mai chiesto come stessi, ma ha iniziato la conversazione parlandomi di cose che lo riguardavano.

 

eh vedi dove sbagli! :lol:non lo devi cercare!!! questa è l'ennesima riprova che a lui di te poco glie ne cale. Dimentica chi era ricordando chi è, una persona che ti ha trattato male e che non si merita le tue attenzioni ora. Scrivi il numero, conservalo da qualche parte, ma cancellalo dal cellulare; questo almeno ti aiuterà a non aver la tentazione di scrivere o guardare l'ultima visita di wazzup.

E come ti hanno già scritto tutti -o quasi- esci con i tuoi amici, divertiti, dedicati alla tua passione, stùdia :lol: e perchè no, non precluderti nuovi incontri!

Edited by Blink
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