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Vicende di famiglia


Ziguli

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Non sapevo quale fosse la sezione migliore, ma visto che si tratta di riflessioni che sto facendo da un paio di giorni e che riguardano l'ambito della famiglia, allora ho pensato di scrivere qui. (Non so se va in Consigliamoci, vedete voi)

 

Piccola premessa per chi non avesse letto le vicende successive al CO con mio cognato.

Quando feci CO con mio cognato sembrava essere andato tutto ok. Lui, in quanto medico, sapevo lo avrebbe accettato tranquillamente.

Dopo una serie di discorsi fatti al telefono tra mio cognato e il mio ragazzo, mio cognato si è rivelato tutt'altro. Pensa che noi siamo dei deviati. (immaginate lo "shock" da considerarlo dottore open mind a rivelarsi una totale delusione).

Da quando ci ha detto che noi abbiamo comportamenti deviati, le cose non sono andate bene ovviamente. Tra me e mio cognato c'è uno stato di freddezza, non ci parliamo più come prima e tra lui e il mio ragazzo totale menefreghismo l'uno del l'altro, si limitano al saluto reciproco, "buongiorno" e "buonasera".

Io mi limito a parlargli due minuti e basta, lo faccio più per mia sorella che per voler riappacificare le cose.

 

Veniamo a noi:

Oggi è il suo onomastico (dove vivono loro è molto importante come ricorrenza e si festeggia alla grande) e né io né il mio ragazzo abbiamo il piacere di fargli gli auguri, per ovvi motivi.

I miei genitori mi stanno assillando che secondo loro sbaglio e che se non lo faccio questo comportamento a lungo andare

logorerà gli equilibri della famiglia.

1. Non vedo perché io mi debba muovere per primo in quanto parte lesa. Ok che è il suo onomastico, ma le scuse non sono mai arrivate

2. Non vedo perché solo io devo fare i passi in avanti e fare il finto tonto e far finta che non sia successo niente per quieto vivere

3. Non vedo perché debba farlo per mia sorella, l'ho fatto fino ad ora ma mi sono accorto che non ce la faccio a fingere un rapporto di "amicizia" quando in realtà non lo è

4. Ok, lo faccio per mia sorella, ma a sto punto lo facesse anche lui per sua moglie.

 

 

Spero di essere stato chiaro e gradirei dei consigli.

Voi come vi comportereste?

 

Scappo al lavoro

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Fiamma Alata

1. Non vedo perché io mi debba muovere per primo in quanto parte lesa. Ok che è il suo onomastico, ma le scuse non sono mai arrivate

2. Non vedo perché solo io devo fare i passi in avanti e fare il finto tonto e far finta che non sia successo niente per quieto vivere

3. Non vedo perché debba farlo per mia sorella, l'ho fatto fino ad ora ma mi sono accorto che non ce la faccio a fingere un rapporto di "amicizia" quando in realtà non lo è

4. Ok, lo faccio per mia sorella, ma a sto punto lo facesse anche lui per sua moglie.

 

1. Infatti. Non ci andare u_u

2. Penso sia così in tutte le famiglie, e questa piccola pseudo regola familiare mi ha dato sempre molto fastidio. Il che da bravo anticonformista ti dico di ignorare XD

3. Se non ce la fai a fingere di essergli amico "confessati" con tua sorella. Metti in luce il tuo punto di vista e il come ti senti. Basta dirglielo. Penso che una sorella possa ben capire caspita u_u

4. Anche questo punto. Dovete parlarne! O meglio, dovrebbe dirlo tua sorella a lui...

 

Io fossi in te non ci andrei. Non mi importa di quello che dicono i miei parenti a riguardo. Li ho sempre detestati i lavafaccia.

Se fosse stato l'onomastico di mia sorella ci sarei anche andato, visto che con lei non ho niente da ridire. Però lui se lo potrebbe scordare.

La cosa può essere anche proporzionale a quello che si sono detti tuo cognato e il tuo ragazzo, cioè, se ritieni che le cose dette siano state davvero terribili io non ci andrei.

Poi dipende anche da te. Se capisci che lui è un'ottuso e che non cambierà mai e non vuoi fa dispiacere tua sorella, vacci. E' una scelta tua (e del tuo ragazzo).

Non dar retta ai parenti che non capiscono una mi*chia. Fanno di tutto per tenere buoni rapporti, ma a quale prezzo? Fingere gli uni con gli altri?

 

Ma poi tua sorella cosa dice della situazione?

Tienici informati ^_^

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Secondo me non glieli dovreste fare gli auguri.

Poi potresti cercare di spiegarne (credo per l'ennesima volta) i motivi ai tuoi genitori.

Tuo cognato non è un bambino di 5 anni, né un anziano signore di 90 che non ha i mezzi per fare dei passi verso di te e cercare di avere un dialogo più maturo. Ha offeso te e il tuo ragazzo e continua a rimanere sulle sue posizioni. Non vedo perché devi continuare ad assecondare questa cosa per quieto vivere. Non è giusto nei tuoi confronti e nei confronti della tua relazione.

La cosa assurda poi è che si facciano pressioni su di te quando le pressioni andrebbero fatte su di lui. E' lui che ti ha offeso e sei tu che devi andargli incontro? A me pare assurdo e profondamente ingiusto.

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Ma si... mandaglieli... magari con allegato un pacco bomba... LOL.

Apparte gli scheri... Se non glieli mandi passi per quello che "logorerà gli equilibri della famiglia", anche se effettivamente non è così,sicuramente sei tu la parte lesa, ma i tuoi genitori mi pare di capire che stanno dalla parte di tuo cognato.

Io glieli manderei, giusto per dimostrarmi superiore e per non avere rotture di coglioni da parte dei miei genitori, senza sottovalutare il fatto che alla prima occasione potrai rinfacciarglielo.

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DoctorNievski

Io direi di mandarglieli, magari in maniera un po' distaccata, tipo tramite sms..

 

Ma di tutta questa situazione, hai parlato con tua sorella?lei che dice?non è riuiscita a far ragionare tuo cognato(sempre se ci sia questa possibilità da parte sua.. >.>)??..

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Mandargli gli auguri sarebbe un'atto autolesionista e ipocrita. Visto come si e' comportato non merita niente, al massimo si meriterebbe un calcio in culo, altro che gli auguri.

 

P.s. Fermo restando che un medico che considera l'omosessualita' una devianza fa doppiamente pena, in quanto dimostra di aver preso la laurea coi punti.

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Sei sufficientemente adulto e navigato per sapere che ci sono situazioni in cui i comportamenti sono dettati da compromessi e ragioni di "importanza superiore".

 

A te non cambia nulla se il tuo cognato ti definisce deviato o meno, in senso pratico. Hai avuto una offesa, ok, ma in realtà non ti cambia granchè nulla. Sai come la pensa e bon, il tempo gli farà forse cambiare idea e forse no. Fare l'offeso sicuramente non ti aiuta.

 

Invece è inutile che ti dica come i rapporti familiari possono essere importanti e devono essere curati, anche perchè, è brutto dirlo ma è così, con il tempo i tuoi saranno anziani, ci saranno complicazioni da gestire e mantenere i rapporti sani tra te e tua sorella aiuterà entrambi a vivere meglio.

 

Questo senza trascurare il fatto che gli affetti e il grande valore di una famiglia, del proprio clan, non devono essere intaccati da piccole cose come il giudizio un po' così del marito di tua sorella.

E senza trascurare che se vuoi migliorare nel tempo il giudizio di tuo cognato sarà con l'amicizia e non con il fare stizzito.

 

Quindi, rinfodera gli artigli e l'orgoglio, fagli gli auguri e metti "l'offesa" in archivio e non pensarci più. Il tempo ti premierà per questa scelta strategica.

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Probabilmente tuo cognato penserà: "si adesso faccio le scuse a questi due froci del cavolo!"

Ma come reagire dipende da te perché solo tu conosci il rapporto che hai con la tua famiglia, con tua sorella in particolare, che permette solo a te di fare il giusto bilancio delle conseguenze scaturite dal mandarlo a quel paese ufficialmente o restare in silenzio a rosicare.

io direi "fanculo la famiglia" visto che è un problema loro, non sei un bambino che deve chiedere scusa per un capriccio fatto.

La battuta di Ben81 potresti riciclarla e dirgliela "Ma i medici che considerano l'omosessualità una devianza hanno preso la laurea con i punti?"

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purospirito

Gli auguri migliori che potresti mandargli sono:

 

Tanti auguri da 2 froci di merda!!! Firmato Zigulì e compagno.

 

Suvvia sfotti la sua stessa stupidità... e non ti abbassare a raccoglierla. In fondo capisco che la tua sia una famiglia unita, ma al massimo tu devi dar conto a tua madre e tuo padre, no all'ultimo "pirito da famiglia!!!"

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Parliamoci chiaro, questa situazione è passata in sordina

solo perché sei gay.

 

Se il tuo ragazzo avesse detto di tua sorella che è una

"donna di malaffare" (che è grave quanto dire che siete

deviati), sarebbe successo il finimondo.

 

Secondo me devi rimanere fermo sulla tua posizione, i

tuoi e tuo cognato devono capire che dire "deviati" è

una cosa grave, un offesa gratuita e ingiustificata.

 

Poi ovvio, puoi adottare la strategia diplomatica suggerita

da Korio, ovvero fare buon viso a cattivo gioco. Magari se

temi di perdere il rapporto coi tuoi genitori o l'eredità.

 

Le strategie macchiaveliane le apprezzo, però almeno in

ambito familiare dovrebbe prevalere un discorso di principio

rispetto ad uno di utilità.

 

 

 

 

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nottelimpida

Ciao Zigulì!

Premetto che ho un caratteraccio e se qualcuno mi fa arrabbiare non c'è se e non c'è ma che tenga e dico tutto quello che penso.

Secondo me devi parlare con tua sorella (se non l'hai già fatto) devi spiegarle quello che senti, del fatto che non condividi le opinioni di tuo cognato che tu e il tuo ragazzo vi sentite offesi. Devi capire cosa ne pensa lei, se sta con te (nel senso che capisce il tuo dispiacere), se sta con suo marito oppure, cosa che ritengo più probabile la pensa come te ma non vuole rovinare i rapporti in famiglia. Se ti chiede (magari supplicando :)) di fargli gli auguri allora un pensierino sul farli ce lo puoi mettere altrimenti no. Io ovviamente col cavolo che glieli farei primo perchè non sarebbero sinceri, secondo perchè mi ha offeso e terzo perchè non avere un rapporto con tuo cognato non vuole assolutamente dire avere un cattivo rapporto con tua sorella, sono due "mondi" diversi.

Io non farei troppi ragionamenti sugli equilibri di famiglia...

AVERE LA COSCIENZA A POSTO NON HA PREZZO!

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Ma tua sorella cosa pensa di questa situazione? Ne avete parlato? E sai se lei ne ha parlato con suo marito?

Secondo me le risposte a queste domande possono cambiare la valutazione su come è meglio comportarsi.

Nel senso che se lei ti sostiene anche nei confronti di suo marito può valere la pena che tu faccia un passo verso di loro, altrimenti mostrarti giustamente offeso può stimolare un dialogo e una doverosa presa di posizione.

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Ma figurati... il cognato... Ma a chi al mondo interessa di avere buoni rapporti col cognato? Guarda che quando fra cent'anni moriranno i tuoi genitori, il cognato verrà lì a batter cassa e a scannarsi con te fino all'ultimo centesimo di eredità. Questi sono elementi esterni alla famiglia di origine, per lui tu vieni nel pacchetto con la moglie, ed è evidente che ti scarterebbe anche volentieri dall'offerta.

Io non farei gli auguri neanche se mi minacciassero di marchiarmi le palle a fuoco. E straquoto Altair, se tu stessi con una lei e il cognato le avesse dato della troia o della ninfomane sarebbe successo il finimondo. Il solo pensiero che tu possa "passarci sopra" è un segno di omofobia per come la vedo io. O quanto meno di orgoglio ridotto a lumicino, visto che sei palesemente tu la parte lesa.

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ma infatti non capisco, dovresti parlarne con tua sorella, il marito è il suo e lei, tra l'altro, vi dovrebbe difendere.

Gli auguri sono l'ultima cosa, comunque se proprio glieli vuoi mandare mandaglieli a mò di presa in giro come ti ha suggerito il nostro grande @@purospirito

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A mio modesto parere quel che più conta è cosa ne pensa la sorella.

E non è nemmeno 'giusto' - sempre secondo me, non ho la pretesa d'aver la verità in tasca - che Zigulì spenda qualche parola col cognato per evitare di darle un dispiacere. Sarà semmai la sorella, sempre che sia a conoscenza della stupidità ristretta apertura mentale del marito, a dover venire incontro al fratello, che è sangue del suo sangue. E se ci sta che Zigulì, a cui senza dubbio non fa difetto la sensibilità, tenga conto della serenità familiare è altrettanto vero che questo discorso vale anche (ancor più) per lei.

 

E quindi manca un punto fondamentale:

 

...

3. non vedo perché debba farlo per mia sorella;

4. a sto punto lo facesse anche lui per sua moglie;

5. intervenisse mia sorella: "caro marito, non permetterti più di dare del deviato a mio fratello!"

 

Ma forse l'ha già fatto, lo spero.

Detto questo è evidente che Zigulì le voglia un gran bene e sia un tesoro di ragazzo.

 

Al cognato non farei gli auguri manco sotto tortura.

Si merita tutt'altro.

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Io trovo sempre che a chi ti da del deviato, del contro natura, o a chi ti ha offeso in generale, devi mostrare ancora piu' comprensione di chi invece già ti comprende.

Siete "costretti" ad esser quasi parenti, è controproducente per entrambi continuare cosi'.

Lo capirai, lo capirà.

Ma se sarai te a capirlo per primo, allora sarà piu' facile anche per lui comprenderlo.

Non vuole dire certo cominciare a sentirsi tutti i giorni, ma giusto per le festività o magari quando chiami tua sorella e lui risponde, anzichè fartela passare al volo, magari soffermarti con un "come stai".

Bada: io con questo atteggiamento l'ho sempre presa nel culo, ma non demordo e insistero' fino alla tomba.

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Sei sufficientemente adulto e navigato per sapere che ci sono situazioni in cui i comportamenti sono dettati da compromessi e ragioni di "importanza superiore".

 

A te non cambia nulla se il tuo cognato ti definisce deviato o meno, in senso pratico. Hai avuto una offesa, ok, ma in realtà non ti cambia granchè nulla. Sai come la pensa e bon, il tempo gli farà forse cambiare idea e forse no. Fare l'offeso sicuramente non ti aiuta.

 

Invece è inutile che ti dica come i rapporti familiari possono essere importanti e devono essere curati, anche perchè, è brutto dirlo ma è così, con il tempo i tuoi saranno anziani, ci saranno complicazioni da gestire e mantenere i rapporti sani tra te e tua sorella aiuterà entrambi a vivere meglio.

 

Questo senza trascurare il fatto che gli affetti e il grande valore di una famiglia, del proprio clan, non devono essere intaccati da piccole cose come il giudizio un po' così del marito di tua sorella.

E senza trascurare che se vuoi migliorare nel tempo il giudizio di tuo cognato sarà con l'amicizia e non con il fare stizzito.

 

Quindi, rinfodera gli artigli e l'orgoglio, fagli gli auguri e metti "l'offesa" in archivio e non pensarci più. Il tempo ti premierà per questa scelta strategica.

 

Sono d'accordo con te, essere superiori in queste situazioni premia. E nel tempo questo "non dare peso" sarà un valore aggiunto nel rapporto tra tutti i membri della famiglia.

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Essere superiori premia? E che "premio" ci immaginiamo?

Io ho ostracizzato mia zia e mi sono trovato benissimo.

 

"Essere superiori premia" nel senso che permette di umiliare molto meglio.

Un bel biglietto di auguri - scritto tutto storto - "Auguri Deviati!"

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Essere superiori premia? E che "premio" ci immaginiamo?

Io ho ostracizzato mia zia e mi sono trovato benissimo.

 

"Essere superiori premia" nel senso che permette di umiliare molto meglio.

Un bel biglietto di auguri - scritto tutto storto - "Auguri Deviati!"

 

Sono scelte. Per me la mia famiglia è il mio clan. Ci tengo, mi piace averla, mi piace starci in pace. Ci diamo supporto tutti.

Io e mio cognato abbiamo idee differenti su tante cose e storicamente non siamo amici. Tuttavia entrambi facciamo il nostro compito di mantenerci entrambi sereni per evitare inutili conflitti e guerre che farebbero soffrire la gente che amiamo. Abbiamo trovato il nostro equilibrio.

 

Per il resto, non vedo cosa serva fare dispettucci e alimentare una guerra.

Se Ziguli vuole un chiarimento con il genero, lo prenda in disparte e ci parli da persona adulta, si confronti, gli faccia presente del dispiacere che gli ha provocato con la sua frase e lo inviti a condividere una sua natura che lo rende felice.

Non è certo sugli auguri per l'onomastico che si vince una guerra.

 

Si è tutti bravi a litigare e a tenere il muso. E' a rendere le cose migliori e a creare il clima distensivo che serve per costruire presupposti adatti, che è difficile.

Poi, ehi, fate un po' come cazzo vi pare eh?

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I parenti purtroppo non si scelgono, pero' nel caso non siano di nostro gradimento non e' obbligatorio frequentarli e/o sentirli, io ho 25 cugini di primo grado e sapete quanti ne sento/frequento? 4, di cui 2 li vedo solo in estate. Il resto o li considero insulsi, o addirittura antipatici, quindi non capisco questa atmosfera di pisellove a tutti i costi che alcuni auspicano. Imho, rispetto ai parenti, contano molto di piu' i buoni amici, almeno quelli ce li scegliamo. Tornando al topic, fare gli auguri ad una persona che ci ha offesi pesantemente e che nemmeno e' consanguinea equivale a passare per fessi.

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I miei genitori mi stanno assillando che secondo loro sbaglio e che se non lo faccio questo comportamento a lungo andare

logorerà gli equilibri della famiglia.

 

Il tuo problema non è tuo cognato, omofobo e persona irrispettosa, ma i tuoi genitori. E la famiglia, se, come mi pare di capire,

la posizione - aberrante - dei tuoi genitori è condivisa da tutta o da parte della famiglia.

 

Devi innanzitutto alzare le reni rispetto ai tuoi genitori, e mettere bene in chiaro che chi ha incrinato l'unità della famiglia è tuo

cognato. La frase che ti ha fornito Altair è perfetta da dire, per far capire quale avrebbe dovuto essere la loro reazione - in una famiglia

meridionale poi! :)

 

Non essere aggressivo, ovviamente, amzi sii molto composto, e cerca anche di far capire a tua sorella che dovrebbe intervenire. Prova a

vedere se puoi contare sull'aiuto di qualche membro della famiglia in particolare, in modo da rompere un eventuale schieramento

compatto non dirò a favore, ma scusante tuo cognato. Ma sono tuo padre e tua madre che devono parlare.

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Bello... Nono, fossi in te non gli farei gli auguri proprio.. Non capisco perché lo spirito di unità di una famiglia dovrebbe farsi inficiare per un onomastico, veramente, mi sembra una cosa così ipocrita.. (con questo non volevo offendere nessuno, sto solo pensando che se voglio bene o male ai miei parenti è così sempre, a prescindere dal giorno, compleanno, onomastico o quant'altro..)

 

Gli auguri migliori che potresti mandargli sono:

 

Tanti auguri da 2 froci di merda!!! Firmato Zigulì e compagno.

 

[OT]

Però questi auguri glieli manderei, si xD

[fine OT]

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pantotenico85

Purtroppo mi è capitato parecchie volte di ritrovarmi in certe situazioni, anche se non riguardavano proprio lo stesso ambito, però sempre di offese rivolte a me e al mio ragazzo si trattava. Io se fossi in te glieli farei gli auguri, con molta freddezza e senza troppi convenevoli; ti dico questo semplicemente perché in questo modo tu ti troverai in una condizione di superiorità rispetto a lui, non ti sarà detto che non hai avuto un comportamento adeguato e soprattutto dimostrerai che a differenza di tuo cognato tu non covi rancore, che detto tra noi non vale nemmeno la pena provare per una persona che ragiona per preconcetti; quando mi sono trovato nella tua stessa condizione mi sono comportato così, sebbene abbia dovuto darmi un pizzico sulla pancia, alla fine non mi sono pentito.

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Concordo con chi ti ha consigliato per degli auguri freddi e semi-indifferenti, spendi 12 cents via sms e ti eviti un sacco di rogne familiari che non fanno mai piacere, e te lo dice uno che con i parenti ci è passato...io in questo caso sarei per il compromesso-molletta tura-naso. Non sono degli auguri volanti dati tanto per a stabilire un rapporto, il tuo disappunto lo mostri già con il mantenere le distanze. Io piuttosto parlerei con i tuoi genitori per mettere in chiaro un po' di cose che, chissà, magari avranno la premura di menzionare anche ai diretti interessati...

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danieledall

Auguri?! LOL!

 

Ma anche no!

 

Parlane con tua sorella e chiarisci che quello in torto è lui. Se proprio lei insiste.... gli auguri faglieli, però come ti hanno suggerito i due amici qui sopra.

 

Certamente NON devi far finta che non sia successo nulla.

 

E non sperare che con gli auguri poi magari trovate un vostro equilibrio... come ti aspetti che possa cambiare un medico del genere?

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Grazie per le numerose risposte.

Sono riuscito a leggere fino ad un tot numero di post a lavoro.

 

La cosa assurda poi è che si facciano pressioni su di te quando le pressioni andrebbero fatte su di lui. E' lui che ti ha offeso e sei tu che devi andargli incontro? A me pare assurdo e profondamente ingiusto.

I miei genitori sanno che lui ha torto, ma vista l'occasione della festività, hanno detto: "tu chiamalo, fagli gli auguri digli due stronzate e poi chiudi subito. Perché se non lo chiami vi allontanate ancora di più e non dialogherete più".

Quindi queste pressioni mi son state dette per mettere una pezza a colori per questa giornata e rimandare il chiarimento.

 

Io glieli manderei, giusto per dimostrarmi superiore e per non avere rotture di coglioni da parte dei miei genitori, senza sottovalutare il fatto che alla prima occasione potrai rinfacciarglielo.

Alla fine così ho fatto. Gli auguri glieli ho fatti, lui mi parlava ma io non lo ascoltavo proprio, era strana come situazione, mai successo.

Se le cose andranno male gli dirò che gli ho fatto gli auguri per non far star male mia sorella e i miei.

 

hai parlato con tua sorella?lei che dice?non è riuiscita a far ragionare tuo cognato(sempre se ci sia questa possibilità da parte sua.. >.>)??..

Lei dice le stesse cose di mia madre, di fargli gli auguri per non aggravare le cose. Dopo si continuerà a discuterne e col dialogo lei è convinta andrà meglio.

Non voglio che ne discuta con suo marito perché non voglio farli arrivare al punto litigare per me. La questione è soprattutto mia di mio cognato e del mio raga.

Lui è ottuso, sarà difficile farlo ragionare, ma se le cose vanno avanti così non sarò così clemente.

 

 

Mandargli gli auguri sarebbe un'atto autolesionista.

Lo so, così è stato, infatti non mi sono sentito certo meglio una volta fatti.

Per ora ho mandato giù questo boccone amaro, non vedo l'ora di affrontare la questione seriamente però.

 

@korio

 

Mi piace molto il tuo intervento.

Io non faccio l'offeso, ma sicuramente non ne sono felice.

Ho fatto come mi hai consigliato anche tu alla fine.

Cmq i rapporti con mia sorella non sono cambiati, sono cambiati quelli con mio cognato.

Il fatto che l'orgoglio ce lo ha lui, perché gli auguri glieli ho fatti, ma ora voglio vedere se lui le scuse le farà.

L'unica cosa che obietto del tuo intervento è il fatto che lui definisca noi tutti deviati. Io proverò in tutti i modi, soprattutto in famiglia, a far cambiare opinione su di noi.

Se non dovessi riuscirci, almeno ci avrò provato.

 

 

Secondo me devi rimanere fermo sulla tua posizione, i

tuoi e tuo cognato devono capire che dire "deviati" è

una cosa grave, un offesa gratuita e ingiustificata.

Infatti è quello che farò in seguito.

Ok auguri fatti cosi tengo contenti tutti, ma ora parliamoci chiaro!

 

 

Secondo me devi parlare con tua sorella (se non l'hai già fatto) devi spiegarle quello che senti, del fatto che non condividi le opinioni di tuo cognato

è quello che ho fatto.

 

Visto che lo faresti per tua sorella: domanda a lei, no?

L'opinione dei tuoi genitori non conta.

Mia sorella sta agitata e nervosa, come dice @@nottelimpida dà ragione a me, ma non vuole sfasciare tutto.

Vuole che lo faccio per lei e per mio nipote, perché hanno bisogno di questo adesso.

Bhè l'opinione dei miei genitori è da ascoltare, perché hanno molta più esperienza di me in ambiti famigliari.

Hanno tuttavia molta meno esperienza in ambito omosessuale, quindi entrambi dobbiamo fare passi in avanti.

 

se tu stessi con una lei e il cognato le avesse dato della troia o della ninfomane sarebbe successo il finimondo.

Questo lo farò presente al prossimo dialogo.

 

 

5. intervenisse mia sorella: "caro marito, non permetterti più di dare del deviato a mio fratello!"

Concordo con il tuo post, ma non voglio che litighino per me.

 

@@Mina alla fine lo penso anche io. Ma se lo prenderò in quel posto, lo prenderà anche lui.

 

@@Isher purtroppo in famiglia sono tutti stressati per vari problemi quindi non è neanche facile essere pacati da parte di tutti.

Per il resto ho risposto prima.

 

 

Che altro dire. Qui sembrano tutte schegge impazzite. Bisogna andarci molto cauti. Vivere lontano non aiuta e rallenta le cose, i discorsi e il vedersi di persona.

Io sono aperto al confronto e al dialogo, perché per me solo con quest'ultimo possono risolversi le cose.

La famiglia viene prima di tutto. Se alla fine mio cognato e il mio ragazzo non si continueranno a parlare posso pure accettarlo, ma i rapporti con i miei e mia sorella voglio tenerli stretti, almeno fin quando posso.

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La frase che ti ha fornito Altair è perfetta da dire, per far capire quale avrebbe dovuto essere la loro reazione - in una famiglia

meridionale poi! :)

 

 

Isher mi stai dando troppo spesso ragione. Ti avverto che mi sto per montare la testa :)

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passionboy80

Ho letto tutti i commenti delle Sante Maria Goretti martiri, dei pacifisti ipocriti, dei guerrafondai convinti e dei contrari moderati. Tutti voi avete argomentato su tutto, o quasi tutto.

 

NESSUNO ha parlato del TUO RAGAZZO in relazione alla TUA DECISIONE.

 

Si è parlato di famiglia, famiglia da preservare, famiglia da tenersi stretta ecc... ecc...; ma Zigulì, ti pongo una domanda. Chi sarà la tua famiglia nel futuro? Tu, mamma, papà e tua sorella con cognato, o tu ed il tuo ragazzo?

Fare gli auguri o non fare gli auguri non era una decisione con conseguenze che ricadevano solo su di te. Vi siete, ti sei, dimenticato del tuo ragazzo, di colui che con te sarà la tua famiglia...

 

Beh, l'aver fatto auguri ipocriti a tuo cognato, è equivalso per il tuo ragazzo ad aver ricevuto una nuova offesa ed umiliazione, ma questa volta per mano ed opera tua.

 

In più non credo neanche nella loro utilità futura di poter servire a convertire convinzioni ben radicate in tuo cognato.

Lui ti conosce da tempo suppongo, non so da quanto siano sposati tua sorella e tuo cognato, ma deduco non siano mesi. Sentirsi dare del "deviati" a distanza di tempo, dimostra l'impossibilità di dialogo e tantopiù di sue conversioni future.

 

Il tuo ragazzo cosa ne pensava al riguardo? Gli hai detto che alla fine hai fatto gli auguri a tuo cognato? O non hai avuto il coraggio di dirglielo? Non servono le risposte, non sforzarti a rispondere Zigulì, le mie sono domande retoriche.

 

Comunque, tutti i nostri discorsi stanno a zero. Alla fine, basta che ti senti a posto con la tua coscienza...

 

Ma, dopo la giornata di oggi, ti ci senti, per davvero???

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