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Il Silenzio degli Innocenti film omofobo?


Fabio Castorino

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Fabio Castorino

Ieri sera ho rivisto dopo diversi anni Il Silenzio degli Innocenti, uno dei miei film preferiti di sempre. Avevo sentito in passato che al momento dell'uscita era stato accusato di omofobia dalle associazioni gay americane, e la cosa mi era parsa insensata.

Rivedendolo ieri mi sono però reso conto che la rappresentazioone del serial killer transgender Buffalo Bill sottintende effettivamente un legame tra diversità sessuale e violenza omicida.

Visto che immagino che tutti abbiate visto il film, vorrei sapere la vostra opinione.

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il personaggio di buffalo bill é ispirato ad un celebre serial killer degli anni 50,realmente esistito si sono limitati a raccontare la aua inquietante storia.sulla relazione tra diversità sessuale e violenza omicida non so cosa dirti.alcuni serial killer killer erano gay,vedi il mostro di milwakee,ma si tratta di una sessualità malata,dovuta a violenze subite da bambini,che non centra nulla con l'omosessualità,a mio parere ovviamente.

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Decisamente omofobico. Non solo il primo film ma anche il secondo.

 

sulla relazione tra diversità sessuale e violenza omicida non so cosa dirti.alcuni serial killer killer erano gay

E' vero alcuni lo sono, ma pochissimi rispetto al totale. Però in televisione e al cinema metà dei serial killer sono gay o trans...

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Non credo che sia omofobo, affatto.

Non perchè adoro quel film  :D Magistrale, poi con una Jodie Foster in grande ascesa.

Qui si tratta solo di un thriller che necessita di un cattivo, e questo deve avere una deviazione mentale se no che cattivo sarebbe???

Che dovrebbero dire le zitelle in "Misery non deve morire", i moralisti in "Se7en" o la LIPU in "Uccelli"(e non solo loro obietterebbero... eheheh) ...

In tali film si deve caricare un fattore da quale scaturisce una deviazione mentale, ovvio che nel Silenzio degli Innocenti, la deviazione non è l'omosessualità o transessualità(quello è il mezzo), ma tutto il contesto sociale dove nasce il "cattivo", difatti il Cannibale lo spiega bene...

 

"Prima regola Clarice: semplicità. Leggi Marco Aurelio: di ogni singola cosa chiedi che cos'è in sé, qual è la sua natura. Che cosa fa quest'uomo che cerchi? Clarice Starling risponde Uccide le donne Lecter ribatte No, questo è accidentale. Qual è la prima cosa che fa, uccidendo che bisogni soddisfa? Starling risponde Rabbia, accettarsi socialmente, frustazione sessuale... Lecter controbatte No, Clarice. Desidera."

 

Credo che certe volte non si deve cercare il pelo nell'uovo quando è buono da bere così :D

Ah dimenticavo... Non toccatemi sto Film!!  :D

:D:look:

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Hai detto tutto tu:

In tali film si deve caricare un fattore da quale scaturisce una deviazione mentale

e questo fattore spesso e l'omosessualità o la transessualità, uno è gay e diventa serial killer... ovvio.

Non sono contrario per principio all'idea che il personaggio cattivo in un film sia gay, il problema è che

in questi film i gay fanno SOLO i maniaci. Dove sono i film thriller con i "buoni" gay e i "cattivi" etero?

 

Tu puoi dire quello che vuoi ma che il film faccia leva sull'omo-transfobia è evidente.

D'altronde è un tema ricorrente nei libri di Thomas Harris da cui i film sono tratti.

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Non è detto, dipende se consideri l'omossessualità al centro del film, come non funziona nei film dove il protagonista tromba come un riccio, difatti mettono strafighe almeno ci si dimentica della trama. Che ultimamente tocca trovare di film decenti, sopratutto thriller.

I cattivi so cattivi... e deviano da ogni forma di sessualità, etero, gay, trans, lesbiche... chi ne ha più ne metta...

Io direi semmai che le vittime dei film so la maggior parte sempre donne,

Quindi i thriller sono prettamente maschilisti, perchè le eroine se non so tette culi belli sodi so sempre delle mezzesfigate senza na vita decente, ma nessuna vincete e brillante.

Di film con protagonisti positivi gay ce ne sono pochi ma ce ne sono

E' normale che devi ragionare che le case di produzone cinematogratifiche devono far cassa, come tutte le multinazionali e quindi devono abbracciare un pubblico maggiore medio...

Come per dire, hai mai visto mouse ergonomici per mancini?? O il cambio per l'auto???

Il mondo del consumismo rispecchia tutto ciò con il consumatore medio.

Vuoi un mondo diverso, cerca solo film con etichette indipendenti e vedrai un mondo cinematografico diverso e migliore

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Fabio Castorino

Un fatto che bisogna tenere in conto è che il film è del 1991, e che a quell'epoca nei film non c'erano così tanti personaggi gay come oggi, quindi colpisce negativamente che uno dei pochi personaggi GLBT fosse così negativo.

Per quanto in più di un'occasione nel film si dica che la causa dei crimini di Buffalo Bill non sia la sua transessualità, sono certo che molti spettatori di allora ( e ricordiamoci che nel 1991 la società era molto più omofoba di oggi) siano usciti dal cinema con la conferma della loro idea che "differenza sessuale = male".

Inoltre mi delude che ancora oggi , in questi film polizieschi/thriller, il personaggio del detective che deve scoprire l'assassino o il serial killer, e che quindi rappresenta l'idea del bene che lotta per salvare le vittime innocenti dal male, può essere uomo o donna, bianco o nero, ebreo o cristiano, ma è sempre rigorosamente eterosessuale.

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Adoro questo film, anche perché adoro tutto ciò che riguarda il settore serial killer.

Definirlo omofobico solo perché viene citato un omicida gay mi sembra un pò esagerato, effettivamente.

 

Di libri sull'argomento ne ho letti a bizzeffe e sinceramente su 20 serial killer forse solo 2 o 3 avevano un orientamento sessuale diverso da quello etero. Sono esistiti molti più killer di prostitute che di ragazzi gay.

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A questo punto ragazzi allora cosa mi direste di Profondo Rosso? Se proprio vogliamo cercare scene omofobe lì si che c'è una scena dall'apparenza molto più realistica e che ti dà un'idea perversa e un po' malata dell'omo/transessualità

 

 

Io non lo vedo per niente come un film omofobo... o meglio, potrebbe esserlo se fosse visto dal punto di vista di una persona che ha solo quello in mente e che va a cercare solo quello nel film.

Non conosco il serial killer esatto da cui hanno preso ispirazione per il personaggio, ma ci sono stati sicuramente dei serial killer con quell'imprinting psicologico: oltre al mostro di Milwakee (che uccideva ragazzi gay) mi ricordo anche di un altro che uccideva le persone (le donne) per utilizzare i loro corpi per farne suppellettili o vestiti. Cioè, il personaggio del film mi sembra ben tratteggiato psicologicamente e coerente, il fatto che sia in un certo qual modo transgender è accessorio. Non credo che nessuno che abbia visto quel film sia uscito dal cinema pensando che il prossimo gay che avrebbe incontrato avrebbe voluto ucciderlo per scuoiarlo, e penso che in molti pochi avrebbero avuto lo stesso pensiero riguardo alle trans (che all'epoca erano anche un fenomeno molto meno noto).

Penso che abbiano scelto di fare quel personaggio proprio in quella maniera semplicemente per renderlo enormemente inquietante, così tanto terrorizzante da far sembrare Hannibal Lecter una persona rassicurante... fosse stato un semplice assassino di prostitute non avrebbe reso altrettanto.

 

 

Insomma, volerlo vedere come un film omofobo mi ricorda molto il modo di fare di molte persone appartenenti a minoranze, che vedono discriminazioni ovunque anche dove non ce ne sono per il semplice motivo di sentirsi diversi e migliori della maggioranza.

Se volete, penso che la scena che ho citato in Profondo Rosso possa essere un migliore spunto di discussione sull'omofobia e com'era vissuta l'omosessualità qualche decina di anni fa.

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Però in televisione e al cinema metà dei serial killer sono gay o trans...

Ma anche no. No so al cinema, ma posso parlare per la televisione: in anni di telefilm, io non ricordo serial killer gay o addirittura trans. Poi correggimi se sbaglio (ma voglio i nomi!). :gha:

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Ma anche no. No so al cinema, ma posso parlare per la televisione: in anni di telefilm, io non ricordo serial killer gay o addirittura trans. Poi correggimi se sbaglio (ma voglio i nomi!). :sbav:

 

Non posso citarti episodio per episodio ma se segui un sito come afterelton.com sai quante volte in CSI, Law and Order e simili i maniaci sono LGBT.

Cisono parecchie serie tipo CSI, Senza traccia, NCIS ecc ecc sai dirmi di un solo poliziotto gay?

Per non parlare dei pedofili, in tv almeno metà sono attratti da maschi, quando la realtà è tutta un'altra.

 

E' normale che devi ragionare che le case di produzone cinematogratifiche devono far cassa, come tutte le multinazionali e quindi devono abbracciare un pubblico maggiore medio...

 

Quindi stai dicendo che siccome il pubblico medio vuole vedere solo sbirri etero che sparano ai f***i e si portano a letto la strafiga va bene così?

 

Io non lo vedo per niente come un film omofobo...

 

Il punto non è come lo vedi. ma come lo vede il pubblico etero.

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Non conosco il serial killer esatto da cui hanno preso ispirazione per il personaggio, ma ci sono stati sicuramente dei serial killer con quell'imprinting psicologico: mi ricordo anche di un altro che uccideva le persone (le donne) per utilizzare i loro corpi per farne suppellettili o vestiti. Cioè, il personaggio del film mi sembra ben tratteggiato psicologicamente e coerente, il fatto che sia in un certo qual modo transgender è accessorio.

 

Il serial killer di cui parli è Ed Gein, ovvero il più famoso e usato nei film di questo genere, infatti è lo stesso omicida a cui si sono ispirati per fare Il silenzio degli Innocenti, Psycho, Non aprite quella porta, ecc. La sua situazione mentale però era molto complessa, è difficile definirlo un transgender, poiché lui non si sentiva una donna, ma soffriva di schizofrenia, ovvero, poiché non era riuscito a superare il dramma della morte della madre si travestiva da donna, con abiti fabbricati con corpi di cadaveri ( in realtà lui ha ucciso solo un paio di persone, se non erro, forse una soltanto a dire il vero ). La madre quando era in vita torturava il ragazzo punendolo severamente per i suoi normalissimi istinti sessuali da adolescente, poiché era cattolica conservante.

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Non posso citarti episodio per episodio ma se segui un sito come afterelton.com sai quante volte in CSI, Law and Order e simili i maniaci sono LGBT.

Cisono parecchie serie tipo CSI, Senza traccia, NCIS ecc ecc sai dirmi di un solo poliziotto gay?

Per non parlare dei pedofili, in tv almeno metà sono attratti da maschi, quando la realtà è tutta un'altra.

 

Le serie poliziesche le seguo solo sporadicamente, quindi non so bene di tutte le tresche amorose dei personaggi e con chi le hanno, ma ad esempio mi viene in mente il compagno di uno dei protagonisti di six feet under.

I pedofili nelle serie sono in gran parte attratti da maschi perché una grossa percentuale di pedofili sono attratti da bambini.

Secondo me calvin sei esagerato.

 

 

@Lestat: come immaginavo allora... :sbav:

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Le serie poliziesche le seguo solo sporadicamente, quindi non so bene di tutte le tresche amorose dei personaggi e con chi le hanno, ma ad esempio mi viene in mente il compagno di uno dei protagonisti di six feet under.

 

Le serie poliziesche le segui talmente sporadicamente che non sai che Six Feet Under non è una serie poliziesca.

 

I pedofili nelle serie sono in gran parte attratti da maschi perché una grossa percentuale di pedofili sono attratti da bambini.

 

Il discorso sulle pedofilia è complicato è non è questo il luogo per approfondirlo, ma la sproporzione è evidente.

 

Secondo me calvin sei esagerato.

 

Allora ad essere esagerato non sono solo io ma anche le associazioni gay americane come GLAAD.

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ed gein,ecco come si chiamava.nel silenzio degli innocenti non c'é da parte degli autori intenti omofobi.non va dimenticato che il regista,jhonatan demme,é lo stesso di philadelphia.

Frattaglia,dario argento nei suoi film ha spesso rappresentato in maniera negativa le persone gay spesso ridicolizzandole.ma non é l'unico ad averlo fatto,purtroppo.

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Beh, tu avevi chiesto di poliziotti gay e io ti ho risposto istintivamente  :sbav:

Comunque, ripeto, trovo il tuo discorso eccessivo, soprattutto se, tornando in topic, torniamo a riferirci solo al film del silenzio degli innocenti, che per inciso è stato anche girato una ventina di anni fa.

 

Il fatto che certe cose le dicano anche alcune associazioni poi, non è un indicatore esatto della realtà... Cioè, preferisco continuare a pensare con la mia testa, prima.

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Il punto è che un film non si può giudicare come a sè stante se si considera la percezione

dell'omosessualità/transessualità che genera nel pubblico, proprio per il discorso di prima:

Fra i maniaci i Gay/trans sono sovrarappresentati, i "buoni" sono tutti etero.

Il Silenzio Degli Innocenti non fa altro che perpetuare questo stereotipo e continuerà

a farlo negli anni a venire.

 

.non va dimenticato che il regista,jhonatan demme,é lo stesso di philadelphia.

 

Non significa nulla, molto spesso non sono i registi a scegliere i film ma sono loro ad essere scelti

dalla produzione.

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Che i buoni sono tutti etero me sembra esagerato, ma che film te vedi???  :sbav: mah...

Ha ragione Frattaglia ci sarà una percentuale molto pi

Allora noi siamo avanti che in "Distretto di Polizia" c'era il poliziotto gay... hahaah... pessima serie  ma andava da paura se la vedevano tutti... ma comunque c'era bello o brutto.. o come Willem Dafoe che fa il poliziotto gay alla ricerca dei Santi nel film "The Boondock Saints", già un film di uno sballo totale me so farto certe risate  ;)

Comunque calvin, scusa se te lo dico, ma qui mi sembra una ricerca alla strega allucinante, si cercano il marcio dove evidente e dichiarato nello stesso film(come ti hai letto, ti ho postato la frase che smentisce il tutto) che la sessualità non c'entra con la deviazione dell'assassino.

Se associazioni gay hanno visto tutta omofobia, è pure vero che in quegli anni c'era molta propaganda sulla tematica, tanto è vero che ora nei siti di cinematografia gay è definito un capolavoro da vedere.

Come dice Frattaglia, il film non trasmette che i gay o trans stanno lì, dietro l'angolo, per scuoiarti per farsi con la tua schiena una borsetta di Prada, me sembra davvero esagerato.

Un consiglio, rivediti il film con occhio critico di un thriller con una Jodie Foster(non dimenticarti lesbica) fantastica ommeglio sublime ed un Hopkins come non mai...

Se vogliamo trovare film veramente omofobi ne trovi di più squallidi, dove i gay sono tutti Sciampisti e Costumisti, quelli sono più omofobi di un "Silenzio degli Innocenti" che vuole mandare un messaggio che và al di là della sessualità, ma di una società che si sta deteriorando in se stessa.

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Fabio Castorino

non va dimenticato che il regista,jhonatan demme,é lo stesso di philadelphia.

 

Demme fece Philadelphia proprio perché, dopo tutte le critiche delle associazioni gay al film precedente, voleva offrire una "riparazione" agli omosessuali.

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Non posso citarti episodio per episodio ma se segui un sito come afterelton.com sai quante volte in CSI, Law and Order e simili i maniaci sono LGBT.

Ho controllato su Afterelton, e se non ho capito male, nelle prime 4-5 stagioni di CSI ci sono 2 assassini gay, 2 lesbiche e un transessuale. Cinque killer GLBT in un centinaio di episodi. Siamo ancora un po' lontanini dalla metà di cui parlavi, eh.

 

Di membri delle forze dell'ordine LGBT in serie poliziesche/giallo/thriller in effetti non ce ne sono molti... a memoria ricordavo solo la lesbica di Flashforward (che non è una bella cosa da ricordare). Wikipedia mi dice che c'erano due personagi gay in NYPD; in quella pagina che linko comunque ne sono segnati molti altri, se proprio sei a caccia di personaggi gay positivi.

 

Ma non capisco qual è il problema: pretendi che i cattivi siano sempre etero?

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Ma non capisco qual è il problema: pretendi che i cattivi siano sempre etero?

 

Per la decima volta: il problema è che sono i buoni ad essere sempre etero, mentre i cattivi LGBT

sono sovrarappresentati, e molto spesso l'omosessualità è un espediente per renderli più spregevoli

agli occhi del pubblico etero.

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Nei telefilm polizieschi effettivamente i protagonisti sono sempre etero, qui ti do ragione.

Ma di personaggi gay positivi ne è piena la tv, basta che guardi la lista su Wiki. Per il poliziotto gay protagonista dovrai aspettare, ma sta sicuro che prima o poi salta fuori.

Questo se ci limitiamo alle forze dell'ordine; se parliamo più in generale di gay che hanno un ruolo attivo nell'aiutare il prossimo, solo in ER c'erano due dottoresse, un assistente sociale e una pompiera lesbiche e un paramedico e un infermiere gay; ed la prima cosa che mi è venuta in mente.

Che i "cattivi" LGBT siano sovrarappresentati... non capisco che intendi. Perché la percentuale di gay/trans tra i cattivi, come avravi visto, è piuttosto bassa ed aderente alla realtà. Meno aderente, molto meno aderente alla realtà è la bassissima percentuali di gay fra i buoni.

Dunque non sono sovrarappresentati, lo sono in relazione al fatto che sono sottorappresentati nell'altra categoria.

Sempre secondo me, eh, poi se hai altri numeri dimmelo.

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Il discorso di Calvin è sicuramente vero per il passato.

 

Voi siete troppo giovani, vedete la cosa schiacciata come

prospettiva temporale, chi invece -ahilui- che poi sarei io ;)

ha una memoria più lunga ricorda quanto le cose fossero

diverse, anni fa.

 

Il Silenzio degli Innocenti è del 1991 e l'alternativa "buona"

era il gay che moriva di AIDS, sai che sballo per un ragazzo gay :eek:

 

Per fortuna le cose sono migliorate

 

Forse più che cattivi in senso generico la percentuale di gay

cresceva in senso specifico fra malati di mente e nevrotici.

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Nei telefilm polizieschi effettivamente i protagonisti sono sempre etero, qui ti do ragione.

Ma di personaggi gay positivi ne è piena la tv, basta che guardi la lista su Wiki. Per il poliziotto gay protagonista dovrai aspettare, ma sta sicuro che prima o poi salta fuori.

Questo se ci limitiamo alle forze dell'ordine; se parliamo più in generale di gay che hanno un ruolo attivo nell'aiutare il prossimo, solo in ER c'erano due dottoresse, un assistente sociale e una pompiera lesbiche e un paramedico e un infermiere gay; ed la prima cosa che mi è venuta in mente.

Che i "cattivi" LGBT siano sovrarappresentati... non capisco che intendi. Perché la percentuale di gay/trans tra i cattivi, come avravi visto, è piuttosto bassa ed aderente alla realtà. Meno aderente, molto meno aderente alla realtà è la bassissima percentuali di gay fra i buoni.

Dunque non sono sovrarappresentati, lo sono in relazione al fatto che sono sottorappresentati nell'altra categoria.

Sempre secondo me, eh, poi se hai altri numeri dimmelo.

 

Non riesco a trovare la fonte esatta, ma a memoria ricordo che un paio di anni fa GLAAD stimava che

i personaggi gay fra tutte le serie televisive e reality show americani fossero il 4% del totale, tieni però

conto che spesso i personaggi LGBT hanno ruoli marginali, quindi anche nella televisione in generale i gay

sono molto sottorappresentati.

Bisogna però tenere conto anche di un altro dato, i gay sono quasi tutti nelle serie e nei film di tipo romantico

o comico e mai nel genere poliziesco o d'azione, questi generi hanno un pubblico molto diverso fra loro, chi

guarda Brothers and Sisters difficilmente guarda anche Walker Texas Ranger, quindi esiste tutta una parte di

pubblico che di personaggi LGBT positivi non ne vede MAI.

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Però questo discorso vale anche per altre "minoranze": ad esempio è raro che un film o un telefilm in cui c'è un protagonista principale questo sia una donna o una persona di etnia non caucasica... Quando i protagonisti sono diversi allora si, esistono una discreta quantità di donne e neri o ispanici o orientali, però quando c'è un protagonista unico questo è più raro

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Si, ma fai la percentuale su TUTTI i film che escono ogni anno e che hanno un unico protagonista.

Soprattutto nei film italiani, la percentuale di film in cui il protagonista è donna è ben minore del 50% che dovrebbe essere

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Non ho mai detto che i gay sono gli unici ad essere discriminati.

Cosa dovrebbe significar il tuo ragionamento? Mal comune mezzo gaudio?

Comunque qualsiasi percentuale sarà superiore allo 0%.

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Secondo me avete entrambi parte della ragione.

Ora ho capito cosa intende calvin, e devo dargli assolutamente ragione, perché in un certo genere di telefilm (poliziesco/thriller/azione) i personaggi GLBT sono rarissimi e MAI protagonisti.

Il problema è che ha ragione pure Frattaglia, la discriminazione non la subiamo solo noi. Non credo che intendesse "mal comune mezzo gaudio", ma forse voleva piuttosto far notare che non si tratta di omofobia, ma un discoro più generale di discriminazione.

Ed è inutile mettere in mezzo un film con Denzel Washington che esce ogni tanto, quando: Undercovers è stata cancellata per i bassi ascolti dovuti palesemente al fatto che i protagonisti sono neri; l'unico membro del cast di CSI ad essere morto è nero; tutti i personaggi di colore di ER sono morti o hanno lasciato la serie; addirittura nei Visitors il traditore che non si capisce mai da che parte sta è nero; non credo di dovervi ricordare che fine hanno fatto i personaggi di colore di Desperate Housewives o Lost (ok, Mr. Eko doveva arrivare alla fine, ma l'attore era stronzo, lo so)... e potrei continuare.

Poi, ripeto, ovviamente non vale il discorso del "mal comune mezzo gaudio", però è pure vero che forse c'è qualcosa oltre l'omofobia.

Riguardo la discriminazione sulle donne, è un problema italiano; nei film e telefilm d'oltreoceano almeno quella s'è superata da un pezzo.

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