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Inaugurazione di Souvenir, il primo gay shop di Roma


FleurDeLys

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Sabato 27 novembre, nella gay street romana, in Via di San Giovanni in Laterano,  a pochi passi dal Colosseo, inaugura “Souvenir”, il primo gay shop nella capitale.

 

arcobaleno.jpg

 

Souvenir è un progetto voluto dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, da Annalisa Scarnera, proprietaria del Coming Out (il gay bar più famoso di Roma), e dell’attore/produttore Diego Longobardi, art director di Muccassassina, la festa gay più famosa d’Italia.

 

 

Souvenir vuole  essere punto di riferimento della comunità glbt romana e non solo. Souvenir sarà anche l’info corner dell’Europride di Roma che si terrà a giugno nella capitale, e avrà una duplice natura, commerciale ma anche sociale: sarà infatti possibile avere informazioni su test hiv, malattie sessualmente trasmissibili, consultori psicologici, assistenza legale e informazioni sulle attività delle associazioni glbt

 

Al suo interno, arredato con gusto e stile moderni, trovano spazio libri (Playground, Il Dito e la Luna, Taschen, Bruno Gmuender Editore), un’ampia scelta di volumi fotografici delle più famose icone del mondo glbt (Lady GaGa, Madonna, Audrey Hepburn etc. etc.) dvd, cd, abbigliamento intimo con marchi in esclusiva per Roma  (Es Collection, Barcode, Andrew Christian Rufskin), sex toys, gadegts e accessori rainbow di importazione per tutti i gusti.

 

Inaugurazione sabato 27 novembre dalle ore 19.00 Via di San Giovanni in Laterano, 26.

 

http://www.vogliosapere.org/2010/11/26/inaugurazione-di-souvenir-il-primo-gay-shop-di-roma/

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quando tornerò a roma ci andrò di sicuro a curiosare :eek: attendiamo ora i commenti negativi di chi dirà che è una cosa di cattivo gusto e autoghettizzante

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Zigulì, bisogna dare le notizie prima che le postino i siti principali . Sai... amor di forum, anche se oggi vacilla pour moi :eek:

 

A me sembra veramente bella questa iniziativa, sicuramente godrà del mio contributo...  :beer:

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Ma no, perchè cattivo gusto? I froci son quello, sex toys, Madonna e qualche pesante attrice dei tempi andati, no? D'altronde non è uno shop creato da eterosessuali che vogliono presentare una macchietta gay, ma un luogo di origine LGBT. Quindi ribadisco, non è cattivo gusto, a questo punto è proprio un dato di fatto.

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Beh si, sex toys e quant'altro se li potevano risparmiare.

Comunque fino a un paio di anni fa c'era a Roma una libreria LGBT, peccato che abbia chiuso per via della crisi economica... non sarebbe il primo negozio lgbt a Roma però questo, eh!

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Lo sapevo, si è un progetto che nasce per l'Euro Pride ma poi "acquisirà" proprie gambe ne parlavano al circolo Mieli nella riunione, una delle riunioni, per l'EuroPride dove ovviamente voglio incontravi tutte/i si intende, faccio la stalinista ahahahahahhaha :beer::eek:, era un OT ma ci tenevo a "spararlo".

Apparte questo mi sembra un ottima iniziativa.

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La gmunder fa dei signor libri! (e fumetti :D)

onestamente sono curioso di vederlo,

sarà anche di cattivo gusto, bisogna vedere come si evolverà nel tempo, in fondo influiscono molto le preferenze dei consumatori,

se il settore dei sex-toys (mi pare di capire che sono quelli ad essere indicati come di cattivo gusto giusto? :ok:) andrà male, verrà limitato o addirittura eliminato (non che me lo auguri, è solo una considerazione)

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Volevo contestare il vostro recriminare sul cattivo gusto, ma poi ho visto questo:

 

http://www.romatoday.it/foto/eventi-roma/foto-inaugurazione-primo-gay-shop-roma/inaugurazione-souvenir-11.html

 

...E come faccio a darvi torto? XD

 

Però prima o poi ci passerò, perché dalle foto mi è parso che abbia un quantitativo sufficiente di libri per poter attirarmi.

 

:salut:

 

Giuro che ci andrei per i libri e non per i biscotti.

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Vendono pure nei supermercati la pasta a forma di cazzi, e dovrei inorridire alla vista di biscotti a forma di pene in un negozio gay/sexy shop?

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Supermercati non so, ma nel mio paesino la vendono nei negozi di caramelle e cavolatine varie :lol:

Così come le mutande di mentine e altre amenità varie.

 

Dopo le foto postate da Quint sono ancora più curioso di passarci  :salut:

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13137.jpg

 

Mi è capitato di vederli anche all'Auchan una volta.

Il punto non è questo, trovo una punta di ipocrisia dietro le affermazioni come "cattivo gusto", considerando che al giorno d'oggi ci bombardano di immagini erotiche ad ogni pubblicità, film, locandine, e poi ci stupiamo se apre un negozio di "Souvenir" (e già il nome, secondo me, è azzeccato, proprio per lasciare intendere l'ampia scelta che troverai all'interno) che vende qualche cazzata come i biscotti a forma di pene (o anche altro!)?

Cose che, tral'altro, si possono trovare facilmente anche senza andare in un negozio gay, ma basta entrare in una qualsiasi catena di caramelle e oggettistica varia. Se proprio bisogna essere oggettivi -e ragionare da puritani-, dovrebbe essere più di cattivo gusto trovare questo tipo di oggettistica in negozi di questo calibro, sicuramente maggiormente frequentati da bambini o comunque da ragazzini.

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Quello che dici è vero WistonSmith, ma se gli altri (coloro che vendono caramelle a forma di piselli in negozi di articoli da regalo & simili) hanno cattivo gusto, perchè dovremmo averne anche noi (noi inteso come categoria lgbt)?

In alternativa, non mi si presenti un negozio del genere come "il primo negozio gay di roma" e io non avrò da ridire sul fatto che vende oggetti di cattivo gusto.

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Quello che dici è vero WistonSmith, ma se gli altri (coloro che vendono caramelle a forma di piselli in negozi di articoli da regalo & simili) hanno cattivo gusto, perché dovremmo averne anche noi (noi inteso come categoria lgbt)?

 

Fratty, per me nessuno pecca di buon gusto.  :salut:

Intendevo "se dovessi ragionare da puritano, è oggettivamente peggio trovare quegli articoli in un negozio di dolciumi anziché in negozio gay"

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Ma io mica mi sono scandalizzato davvero; la pasta a forma di pisello si trova ovunque, suvvia. :salut:

Però, ecco, i biscotti Piselloni mi hanno lasciato un po' così, appena ho visto la foto. XD

Diciamo che si potrebbe parlare di cattivo gusto se il negozio vendesse solo prodotti alimentari di forma fallica; siccome ci sono libri, cd, dvd, calendari, gadget, preservativi e fra queste cose anche qualche prodotto alimentare di forma fallica, forse non è il caso di farne una questione morale.

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Ma no, perché cattivo gusto? I froci son quello, sex toys, Madonna e qualche pesante attrice dei tempi andati, no? D'altronde non è uno shop creato da eterosessuali che vogliono presentare una macchietta gay, ma un luogo di origine LGBT. Quindi ribadisco, non è cattivo gusto, a questo punto è proprio un dato di fatto.

  Beh si, ma un negozio segue in primis il gusto personale di chi lo ha aperto. E' pieno di negozi trash etero e gestiti da etero, ma sarebbe scorretto dire che tutti gli etero sono trash soloperche' alcuni lo sono, e cio' vale ovviamente anche in chiave gay. Il buon gusto esula dai gusti sessuali.
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pierceyourbody

Mmh, sarei abbastanza curiosa di vedere questo negozio...non condivido comunque il fatto che sia "di cattivo gusto" perché come si diceva prima (non ricordo chi l'abbia detto) le trashate sono ovunque, etero e gay, e ci stanno pure dai :salut:

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Beh anche parlare con una voce unica e' un po difficile, proprioin virtu' del fatto che ognuno ha in primis propri gusti e idee proprie. Non e' cheil solo essere gay ci rende tutti uguali,fatti con lo stampo.

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Si ma esempio lampante e' quello del negozio: qualunque iniziativa segue il gusto e le idee degli ideatori, ma non e' detto che incontri per forza i gusti di tutti. E, gay o non gay, i gusti sono vari,su tutto.

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Questo genere di idee e quanto di più controproducente possiamo fare contro il precario movimento per i diritti lgbt in italia. In un altro stato magari sarebbe accettato come un negozio qualunque che si rivolge ad una selezionata clientela, ma in Italia sottolinea e  incrementa i pregiudizi verso gli omosessuali. Penso che sia necessario decidere se si vogliono dei diritti o se si preferisce continuare a ricalcare questi stereotipi di un gruppo auto-ghettizzato con persino negozi appositi. Mi sento continuamente dire e sostengo che i pregiudizi sugli omosessuali sono nati dall'ignoranza e dall'incomprensione e poi invece si sentono notizie come queste che affermano tutto il contrario.

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