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[parker] c.o. con anteprima


parker

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Devo dire che non amo dire c.o...... è un modo troppo commerciale per indicare quello che significa, ma va beh, non starò qui a fare un pater nostri su questo argomento.

 

Niente, son qui invece per narrare il mio"uscire fuori”.

Beh, premessa necessaria è il racconto di quella volta che mi sono rivelato con mio fratello.

Bene, eccoci a dicembre in un bar di berlino dalle luci spente e i contorni alternativi, ed eccomi un po’ impacciato davanti al mio fratellone artista.

Bene, in verità lui mi aveva già chiesto due volte se fossi gay, ma io non avevo mai risposto rivelandomi, allora non ero pronto manco con me stesso. Ma adesso per mio fratello lo ero.

Una volta detto ciò, lui mi dice che lo sapeva già. Io supponevo si riferisse al fatto che lo avesse sempre sospettato e invece…

Lui:sì lo so già…senti mi hanno detto di non dirtelo, ma te lo dico lo stesso. Quando sono venuti qua mamma e papà, papà mi ha raccontato che ti ha visto 5 mesi fa che baciavi un ragazzo…

Io sono diventato rosso in viso e ho poggiato la mia testa sul tavolo con quel sorriso imbarazzato che ti viene anche quando succedono cose che consideri brutte o tristi.

Ad ogni modo, mi venne in mente la sera precisa in cui mi vide. Mi doveva venire a prendere ma sfortunatamente è arrivato in anticipo. Certo mio padre non aveva fatto intendere assolutamente di avermi visto.

Ma io cmq, saputo come stavano le cose da mio fratello, non ho affrontato la cosa con i miei fino al mese scorso(luglio) anche se i miei amici mi hanno sempre incitato a dirglielo perché a questo punto, visto come si erano comportati bene aspettando che fossi pronto, glielo dovevo. Tuttavia pur sapendola situazione io ho aspettato. Non so bene perché, forse non mi sentivo ancora pronto o forse usavo questo pretesto come scusa per non affrontarli. Boh. Ad ogni modo tornato dalle vacanze in cui i miei amici si sono dimostrati miei sostenitori più che mai, ero ormai rafforzato a dovere e così alla fine si è risolto tutto molto in fretta.

Io: bene…emh….dunque io so che voi sapete e tutti sanno…

Questa è stata la mia brillante uscita in cucina, con mia mamma che stirava e mio padre seduto su una sedia. Hanno un po’ riso, poi abbiamo parlato un po’, serenamente, e tutto è andato a posto. Mi hanno anche detto che loro sapevano che io sapevo che loro sapevano(glielo aveva riferito mio fratello) e a maggior ragione mi fa piacere che cmq mi abbiano aspettato senza forzare le cose. E ovviamente ho detto a mio padre quanto era stato forte e bravo a non dirmi niente quella sera, quando lo scioccai baciando un ragazzo.

Si sono stato fortunato, me ne accorgo sempre più purtroppo. Penso che cmq un grande ruolo lo svolgono le amicizie, l’amicizia ci da l’autostima…non c’è nulla da fare.

 

ciaociao

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