Sanremo 2019, Pierdavide Carone e la canzone sulla pedofilia esclusa dal Festival: “Molto deluso da Baglioni”

[Dragon Shiryu]

CARAMELLE PIERDAVIDE CARONE – Non esiste Sanremo senza polemiche. Anche l’edizione 2019, che vede nuovamente Claudio Baglioni come direttore artistico, non è da meno.

Come ogni anno, infatti, dopo l’annuncio dei Big in gara, non sono mancate le polemiche dei cantanti esclusi dal Festival della canzone italiana

Questa volta, però, la situazione è leggermente diversa.

Alla base dell’esclusione di un brano, infatti, non ci sarebbe il gusto musicale di Baglioni o la bellezza della melodia, ma il tema trattato.

O almeno questo è quanto sostengono da giorni Pierdavide Carone e i Deark Jack, autori della canzone Caramelle, proposta appunto per Sanremo, e che affronta il delicato tema della pedofilia.

Sull’argomento è intervenuto anche il ministro Fontana, che si è detto dispiaciuto per l’esclusione del brano da Sanremo.

La denuncia è arrivata dal salotto de Non è l’Arena, il programma di prima serata condotto da Massimo Giletti su La 7.

I due autori, usciti tra l’altro entrambi dal programma di Maria De Filippi Amici, erano presenti in studio insieme alla giornalista Marinella Venegoni, l’opinionista ed ex deputata Nunzia De Girolamo e la psicoterapeuta e scrittrice Stefania Andreoli.

In collegamento da Milano inoltre c’erano Stefano Zecchi e da Parigi Luca Barbareschi.

Per capire il senso dell’ennesima polemica sanremese bisogna fare un piccolo passo indietro.

Nei giorni scorsi Baglioni aveva commentato così l’esclusione dei due cantautori, valutata da molti opinionisti come una sorta di censura: “Ho cercato di spiegare a Pierdavide Carone, ma il messaggio sms è caduto nel vuoto, forse era un numero vecchio. Non c’è alcuna intenzione di censura.

L’anno scorso aveva presentato un pezzo buono che era arrivato in prossimità delle 20 canzoni che avevamo scelto”, aveva dichiarato in conferenza stampa il direttore artistico.

Carone, che ha partecipato a Sanremo insieme all’indimenticabile Lucio Dalla nel 2012, ha dichiarato da Giletti, rispondendo a Baglioni: “L’sms non mi è mai arrivato e non ho cambiato numero. L’ultima volta ci siamo sentiti a giugno, quando ho scritto ‘Caramelle’.

L’impulso di voler condividere questa canzone con lui, visto che sapevo sarebbe stato il direttore artistico anche di questa edizione del Festival, mi ha portato a mandargli un sms al quale lui ha risposto: ‘Ok, va bene, mandamela’.

Nello stesso periodo stavo lavorando con i Dear Jack su un altro brano e, parlando con il mio manager Claudio Ferrante, ci è venuta l’idea del duetto in ‘Caramelle’, per far diventare ancora più forte il messaggio insieme a loro”.

E ancora: “Sono molto deluso, in primis da Claudio Baglioni. Con il direttore artistico di Sanremo c’era un rapporto di stima, abbiamo anche duettato insieme. È un cantautore e mi sarei aspettato più empatia visto il tema del brano. È più facile dire di sì a un argomento scottante quando c’è il patrocinio di un gigante della musica.

Se avessi portato ‘Caramelle’ con una star della musica, l’avrebbero presa. So che era piaciuta, dunque il problema era in chi la presentava: è grave e anche un po’ razzista”.

Ma Baglioni non ci sta e ribadisce che non c’è minimamente censura, ma soltanto una graduatoria legata a scelte puramente artistiche.

FONTE: https://www.tpi.it/2019/01/16/sanremo-2019-caramelle-pierdavide-carone/

Cosa ne pensate? Da che parte state? Vi piace o no come canzone?

Io penso che è stata esclusa  semplicemente èerchè troppo assomigliante a "Vietato morire" di Ermal Meta. Comunque ecco il brano escluso e, a seguito, anche quelli di Meta!

Edited January 16, 2019 by Dragon Shiryu

[freedog]

On 1/16/2019 at 10:36 AM, Dragon Shiryu said:

Cosa ne pensate?

 

On 1/16/2019 at 10:36 AM, Dragon Shiryu said:

Da che parte state?

On 1/16/2019 at 10:36 AM, Dragon Shiryu said:

Vi piace o no come canzone?

 

[Saramandasama]

Inappropriata! 

Basta canzoni impegnate fatte per impietosire!

Vogliamo brani leggeri e di calibro come

[prefy]

On 1/16/2019 at 10:36 AM, Dragon Shiryu said:

il ministro Fontana

Non è per essere prevenuto e non ho ascoltato la canzone ma se piaceva ad un essere tanto abominevole che, per nostra somma sventura, abbiamo come Ministro della Repubblica, dubito che fosse una buona canzone

*Aggiornamento: ok ascoltata, sembra una canzone alla povia e per me fa cagare....tutti condanniamo la pedofilia, non  c'è bisogno di questa  canzone populista anche se parliamo di contesto sanremese

Edited January 18, 2019 by prefy

[Ghost77]

Carone, a parte essere stato chiavabile ai tempi di Amici, è sempre stato talmente antipatico che in confronto Scanu era un gran compagnone. Serio anzi serioso, ha sparato le sue interessanti cartucce agli inizi (La ballata dell'ospedale) per poi passare a scrivere In tutti i luoghi e in tutti i laghi. Dopo Dalla la fine, complice la morte dell'ultimo. Non ce lha fatta a divenire novello Ron. 

E la canzone fa cacare. 

[Dragon Shiryu]

11 hours ago, Ghost77 said:

La ballata dell'ospedale

anche a me piace quella canzone! XD

Diciam che Carone poteva diventare interessante (azzardo a dire il nuovo Cristicchi), ma poi si è perso

[freedog]

4 minutes ago, Dragon Shiryu said:

Carone poteva diventare interessante (azzardo a dire il nuovo Cristicchi)

annamoce piano colle bestemmie, eh!

[Hinzelmann]

Di questo Carone non so niente...

Dopodichè suppongo che se la sua canzone avesse infranto un tabù, o avesse contenuto un messaggio in qualche modo da sdoganare, non sarebbe piaciuta a Fontana

E d'altronde Andreotti diceva 30 anni fa che non bisognava accettare caramelle dagli sconosciuti,  salvo poi il fatto che si è scoperto ( si fa per dire...noi lo sapevamo da mò ) che il problema era accettarle dai preti

Quindi la sua canzone non affronta nessun tabù si appiattisce sul luogo comune più tradizionalista, originalissimo anche il riferimento al lupo nel bosco che non avevamo mai sentito dire il Gigante e la Bambina del 1971 al confronto avanguardia pura...

Non so se la scelta di attribuire al bambino una età ( 10 anni ) ed alla bambina un'altra ( 15 anni ), serva ad evitare problemi di confusione fra pedofilia e omosessualità per evitare polemiche

[freedog]

1 hour ago, Hinzelmann said:

Non so se la scelta di attribuire al bambino una età ( 10 anni ) ed alla bambina un'altra ( 15 anni ), serva ad evitare problemi di confusione fra pedofilia e omosessualità per evitare polemiche

probabile che per sottolineare la purezza/verginità delle vittime sottintendano che a 15 anni il vero maschio italico doc si stia già dando da fare, mentre le giuovini si conservino illibate in attesa del principe azzur..

no, non ce la posso fà a scrive sta cazzata completamente!

[Hinzelmann]

Sì c'è anche questa possibilità, che potrebbe piacere al ministro Fontana

Quindi contenti i gay perchè il bambino a 10 anni non è pubere, quindi l'omosessualità non è sfiorata e contento il ministro Fontana che può cullarsi nella sua idea su maschi-femmine e caramelle...ovviamente se si è fatto questo si è fatto una canzone paracula cioè l'esatto opposto di qualcosa di tabù o controverso

Povia al confronto un Leone

[freedog]

3 hours ago, Hinzelmann said:

se si è fatto questo si è fatto una canzone paracula cioè l'esatto opposto di qualcosa di tabù o controverso

beh, ma sanremo è il regno delle canzoni paracule da sempre, non sarebbe certo sta gran novità!

esempio: Luca Barbarossa (persona molto cordiale, simpatica, amicona eccetera) ha fatto un paio di paraculate mica da ride al festivalone!

vedi l'amore rubato 30 anni fa (sempre sullo stupro)

o quella -paraculissima- sulla mamma con cui ha vinto, facendo rosicare da matti Mia Martini (arrivata seconda)

[Hinzelmann]

Per carità è ovvio che non sarebbe stato il primo caso di canzone paracula

Solo che rivendicare di essere stati esclusi per il motivo opposto, quando hai fatto una canzone che è una paraculata ...anche no

Edited January 19, 2019 by Hinzelmann

[Demò]

canzone paracula...fabrizio moro, 2 volte

testi senza reale contenuto politico, innoque ma con un finto contenuto morale, da far ascoltare ai giuovani nelle scuole o altri contesti simil istituzionali