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Il Pride ha ancora senso?


Rotwang

Il Pride ha ancora senso?  

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  1. 1. Il Pride ha ancora senso?

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1 minute ago, Almadel said:

Giusto per curiosità, ma tu ci vai alle manifestazioni LGBT serie?

Tipo picchetti contro Forza Nuova, davanti all'ambasciata russa, per il matrimonio gay,

nella giornata contro l'omofobia (a maggio) contro le vittime della violenza transfobica (a novembre) o contro l'AIDS (a dicembre)?

Perché magari se per te il Pride è troppo frivolo ed "estivo" ci sono tantissime altre occasioni per mostrare la tua serietà

e metterci la faccia con dei militanti veri senza lustrini e muscoli oliati.

Perché secondo me se davvero durante l'anno ti impegni in cose tanto serie, a fine giugno vorrai anche rilassarti.

Tralascio l'ad hominem. Quindi il pride è la manifestazione relax non impegnata. Ok.

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1 minute ago, LocoEmotivo said:

Non sono un fan di moralismi e moralisti, tutto qui.

A me sembra che più che altro qui nessuno sia un fan delle critiche. Perchè se non piacciono son moralismi, è omofobia repressa, sono errori di gioventù, sono idee che poi passano, è inesperienza, è censura, è il pride in giacca e cravatta, è il pride che non è fatto per te, è tutto fuorchè un'idea tra tante. Tra l'altro manco particolarmente strana e originale. Non mi fregio di certo di essere il primo a dire certe cose. Però vedo che il tentativo di eliminare la critica persiste. Godetevi il silenzio.

Just now, Bloodstar said:

Ma magari, almeno avrei un carro che mi rappresenta da seguire.

Con o senza spogliarellisti di Forza Nuova, con cuoio, borchie e piercing con la svastica? ?

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1 minute ago, Simba said:

Godetevi il silenzio.

(A me piacciono, in effetti, Simon & Garfunkel, ma questo c'entra poco.)

Per essere uno contro l'ad hominem, lanciarsi in una rapida sequenza di "voi" non mi pare molto coerente, tra le altre cose.
Se poi non accetti che le persone possano non accettare, ahò, peggio pé te.

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Just now, Rotwang said:

tutto si basa su una morale

Imprescindibile e sacrosanto.
Un moralista, a differenza di una persona normale, va però in giro a propagandare la sua morale presentandola spesso e volentieri come "buon senso" o come "etica" o altre fesserie sinonimiche.
E questo è inaccettabile, oltre che insopportabile.

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6 minutes ago, LocoEmotivo said:

(A me piacciono, in effetti, Simon & Garfunkel, ma questo c'entra poco.)

Per essere uno contro l'ad hominem, lanciarsi in una rapida sequenza di "voi" non mi pare molto coerente, tra le altre cose.
Se poi non accetti che le persone possano non accettare, ahò, peggio pé te.

C'è differenza tra dire "la tua opinione è invalidata se non hai fatto tutti i bollini di presenza alle manifestazioni" (ad hominem, screditi la presona per screditare l'idea) e constatare il fatto che ogni volta che ribadisco il mio punto di vista c'è una levata di scudi. Mai detto che di volere che la mia idea fosse accettata, mi accontento di un "ok, è il tuo punto di vista". Invece il tentativo costante è quello di invalidare l'idea per motivi che con l'idea stessa non c'entrano e sono quelli che citavo prima.

2 minutes ago, LocoEmotivo said:

Imprescindibile e sacrosanto.
Un moralista, a differenza di una persona normale, va però in giro a propagandare la sua morale presentandola spesso e volentieri come "buon senso" o come "etica" o altre fesserie sinonimiche.
E questo è inaccettabile, oltre che insopportabile.

L'etica è la disciplina del comportamento. E' diversa dalla morale. Io non faccio morale, richiamo all'etica. Per me c'è un problema etico in certi approcci al pride, non morale.

Edited by Simba
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1 minute ago, Simba said:

Mai detto che di volere che la mia idea fosse accettata, mi accontento di un "ok, è il tuo punto di vista". Invece il tentativo costante è quello di invalidare l'idea per motivi che con l'idea stessa non c'entrano e sono quelli che citavo prima.

L'etica è la disciplina del comportamento. E' diversa dalla morale. Io non faccio morale, richiamo all'etica. Per me c'è un problema etico in certi approcci al pride, non morale.

Uno: la levata di scudi è il tentativo, forse maldestro ma educato, di dirti "Guarda che forse dovresti considerare le cose da un punto di vista meno bacchettone".
Due: chiama le cose con i nomi che ti pare ma la sostanza non cambia. Anche perché l'etica è solo il vestito della domenica del moralismo.

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59 minutes ago, LocoEmotivo said:

Non è un controsenso?
Se il Pride è di tutti, lo è anche di chi fa passerella. O no?

53 minutes ago, LocoEmotivo said:

Certo.
Sono loro ad aver problemi con il Pride, non è il Pride ad aver problemi con loro.

A quanto pare il Pride non è così inclusivo come dice di essere. 

Riporto un comunicato stampa di GayLib risalente a giugno:

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Se poi andassi con un cartello critico verso l'immigrazione irregolare - in antitesi rispetto a "Porti aperti come i nostri culi" - sarei il benvenuto? Non direi, dal momento che nei manifesti dei Pride si fanno sempre proprie posizioni no-border in materia di immigrazione, invece di mantenersi neutrali rispetto alla questione. 

Sono poi state diverse le aggressioni a danno di manifestanti con la bandiera israeliana da parte di filo-palestinesi. 

«Ma soprattutto - continua Cucco - colpisce che chi ha portato quello striscione si sia avvicinato minacciosamente ai manifestanti con la bandiera di Israele dicendo che dovevano lasciare il corteo. Questo a Torino non era mai accaduto. Ricordo che proprio gli omosessuali palestinesi fuggono in Israele per la repressione contro i gay perpetrata dall'autorità che governa a Gaza. Non si capisce perché abbia diritto di presenza al corteo la bandiera della Palestina che perseguita i gay e non quella di Israele, lo Stato dove i gay palestinesi fuggono per rifugiarsi».

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/06/19/al-pride-sfila-lo-striscione-anti-israele-e-scoppia-la-polemicaTorino07.html

E questo per rimanere in Italia, di esempi esteri potrei farne a bizzeffe. 

Il Pride di Toronto in Canada che ufficialmente rigetta la partecipazione del corpo di polizia alla marcia per evitare di turbare la sensibilità del gruppo Black Lives Matter. 

Il Pride di Stoccolma che vieta tuttora la partecipazione ai Democratici Svedesi, partito di destra, nonostante dagli ultimi anni sostenga pienamente i diritti lgbt. E anche se così non fosse, stando a quanto dici LocoEmotivo, dovrebbero essere comunque benvenuti. 

Potrei continuare per ore.

Edited by Uncanny
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1 minute ago, Uncanny said:

Se poi andassi con un cartello critico verso l'immigrazione irregolare - in antitesi rispetto a "Porti aperti come i nostri culi" - sarei il benvenuto? Non direi, dal momento che nei manifesti dei Pride si fanno sempre proprie posizioni no-border in materia di immigrazione, invece di mantenersi neutrali rispetto alla questione. 

Se in una manifestazione inclusiva portassi un cartello non inclusivo il problema sarebbe della manifestazione e non del tuo cartello?
In quel caso, saresti:
a) in buona fede (ma quindi bisognoso di una terapia cognitiva abbastanza tosta);
b) in cattiva fede (e quindi un provocatore o cose del genere).

Cioè, se io entro nell'ambasciata inglese bruciando la Union Jack e loro mi sparano, il problema è loro? Ma lo stai dicendo davvero?

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2 minutes ago, LocoEmotivo said:

Uno: la levata di scudi è il tentativo, forse maldestro ma educato, di dirti "Guarda che forse dovresti considerare le cose da un punto di vista meno bacchettone".
Due: chiama le cose con i nomi che ti pare ma la sostanza non cambia. Anche perché l'etica è solo il vestito della domenica del moralismo.

Credimi, molte delle vostre critiche alla mia idea stanno plasmando il modo in cui vedo il pride e facendomi considerare punti di vista divesri. E' questo il bello della discussione, che ti arricchisce. Però ancora non ho trovato delle posizioni tali da farmi fare dietrofront su tutto. Quindi la mia critica alla "levata di scudi" non è sul fatto che ognuno di voi abbia espresso il suo dissenso verso la mia idea, per quello vi ringrazio. Ma per l'insistere e in alcuni casi l'affrontare con fallacie logiche la discussione che fa sembrare il tutto più un tentativo di conversione all'ortodossia gaia che altro.

Disaccordo totale sulla sovrapposizione tra etica e morale. L'etica nasce dalla logica ed è cieca alla cultura, mentre la morale non è subordinata alla logica ed è figlia della cultura di un determinato contesto storico e sociale. Infatti a giudicare le terapie mediche o le sperimentazioni ci sono comitati bioetici, non biomorali.

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6 minutes ago, Simba said:

C'è differenza tra dire "la tua opinione è invalidata se non hai fatto tutti i bollini di presenza alle manifestazioni" (ad hominem, screditi la presona per screditare l'idea)

Scusa se ti è sembrata una critica alla tua persona, ma davvero il Pride non è l'unica manifestazione LGBT dell'anno.

Sarebbe fantastico se le persone che si lamentano che è frivola partecipassero alle manifestazioni che frivole non sono.

Abbiamo bisogno di tutti, anche di quelli a cui non piacciono i ragazzi in costume.

E ognuno contribuisce come può.

Per i militanti il Pride è la fine di un lungo percorso di lotte durato tutto l'anno

e spesso è solo l'occasione di abbracciare amici e collaboratori che vengono da città diverse.

Per chi invece "si manifesta" solo quel giorno magari il Pride ha un significato più serio (o ancora più frivolo).

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@LocoEmotivo Caro, ma sei tu ad aver detto che sono tutti benvenuti, ma proprio tutti tutti. Chi fa passerella e anche i bigotti. 

Mi cadi in contraddizione. 

Ma poi essere "inclusivi" significa essere no-border? Criticare l'immigrazione irregolare è escludente mentre escludere la polizia, i filo-israeliani, chi è genericamente più a destra del centro no? 

Allora non nascondiamoci dietro un dito. Non è una manifestazione "inclusiva", o meglio lo è solo di chi aderisce ad una certa parte politica. 

Edited by Uncanny
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1 minute ago, Uncanny said:

@LocoEmotivo Caro, ma sei tu ad aver detto che sono tutti benvenuti, ma proprio tutti tutti. Chi fa passerella e anche i bigotti. 

Mi cadi in contraddizione.

E lo dico ancora adesso.
Ma tu hai orientato il discorso sulle reazioni, ed io ti sono semplicemente venuto dietro (e senza sottesi erotici).
Se poi il senso del tuo intervento era solo dare addosso a quella che definisci "una certa parte politica" (cosa che tra l'altro accade con buona frequenza), accomodati comunque: al Pride - e in questa discussione - c'è posto anche per te.

9 minutes ago, Simba said:

Disaccordo totale sulla sovrapposizione tra etica e morale. L'etica nasce dalla logica ed è cieca alla cultura, mentre la morale non è subordinata alla logica ed è figlia della cultura di un determinato contesto storico e sociale. Infatti a giudicare le terapie mediche o le sperimentazioni ci sono comitati bioetici, non biomorali.

Puoi usare i nomi e le definizioni che vuoi: a mio personalissimo avviso, quando vedo un condizionale ("la gente dovrebbe comportarsi così", "questa cosa non dovrebbe accadere") io vedo un nemico.

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Su gay lib io ho già detto la mia in passato e non posso che ripetermi

Quando GayLib organizzava manifestazioni separate come forma di protesta perchè il pride era "frivolo" o osservazioni del genere, era giusto rispondere che erano benvenuti come tutti, ma di fatto si autoescludevano da soli se ponevano come precondizione quella di escludere altri

Se prendono parte al pride hanno diritto di sfilare come tutti e dovrebbero essere difesi dagli organizzatori e certo non  cacciati

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@Uncanny, sì. Il Pride è una manifestazione di "sinistra": dai 5 Stelle agli anarchici; passando per i Valdesi, l'UAAR, i Radicali e Allah loves Equality.

Se durante i moti di Stonewall, tu saresti stato dalla parte della polizia è ovvio che hai poco a che spartire con lo spirito della manifestazione.

Detto questo anche io difendo tutti coloro che al Pride ci vogliono davvero venire,

il problema di Simba è però l'opposto: convincere a tornarci le persone che non si sentono a loro agio.

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39 minutes ago, LocoEmotivo said:

E lo dico ancora adesso.
Ma tu hai orientato il discorso sulle reazioni, ed io ti sono semplicemente venuto dietro (e senza sottesi erotici).

Vedo che non hai capito una mazza. 

Se io andassi al pride con un cartello del genere e venissi minacciato o anche cacciato, tutto ciò sarebbe legittimo? Sì o no? Prenderesti le mie difese, pur non condividendo le mie posizioni?

Poi si parla di un cartello di critica all'immigrazione irregolare, mica si inneggia al rogo degli ebrei. 

Anche Trudeau, il primo ministro del Canada nuovo idolo dei gay di tutto il mondo, è molto duro nei confronti dell'immigrazione irregolare. 

39 minutes ago, LocoEmotivo said:

Se poi il senso del tuo intervento era solo dare addosso a quella che definisci "una certa parte politica" (cosa che tra l'altro accade con buona frequenza), accomodati comunque: al Pride - e in questa discussione - c'è posto anche per te.

Ma certo che no, il senso del mio intervento era sottolineare come il Pride non sia poi così inclusivo come dice di essere, riportando molti casi italiani e non a dimostrarlo. 

Per il resto critico ogni parte politica quando c'è da criticarla, non sono obnubilato da nessuna ideologia. 

27 minutes ago, Almadel said:

Il Pride è una manifestazione di "sinistra": dai 5 Stelle agli anarchici; passando per i Valdesi, l'UAAR, i Radicali e Allah loves Equality.

Estrema sinistra direi, se non essere no-border significa essere "escludenti", magari anche bigotti, fascisti e via dicendo.

Gli unici politici italiani con cui mi identifico attualmente sono Calenda e Minniti, che no-border non sono. In un pride immagino che almeno quest'ultimo sarebbe contestato. 

27 minutes ago, Almadel said:

Se durante i moti di Stonewall, tu saresti stato dalla parte della polizia

Ma quando mai, lol. 

Mi sono limitato a criticarne la mitizzazione e a sottolineare che i "sobri" nei decenni precedenti i moti fecero da apripista ed ebbero un ruolo fondamentale nell'emancipazione omosessuale, cosa che nessuno però riconosce. Per il resto mai negato l'importanza e l'apporto dei moti, così come quello dei "freak". 

Su come dovrebbe essere il pride ora, sobrio o non sobrio e via dicendo, non ho detto nulla e non intendo farlo. Ne ho già discusso in passato e le mie idee non sono cambiate. 

Edited by Uncanny
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1 minute ago, Uncanny said:

Se io andassi al pride con un cartello del genere e venissi minacciato o anche cacciato, tutto ciò sarebbe legittimo? Sì o no? Prenderesti le mie difese, pur non condividendo le mie posizioni?

Per quello che è il mio carattere, sì: ti difenderei e griderei il tuo diritto a dire quello che vuoi.
Ma poi, dopo il corteo, ti farei un culo quanto la Rotonda per il tuo gesto inopportuno e socialmente stupido - e non so se sarebbe questo grande guadagno, per te.

5 minutes ago, Uncanny said:

Anche Trudeau, il primo ministro del Canada nuovo idolo dei gay di tutto il mondo, è molto duro nei confronti dell'immigrazione irregolare. 

E 'sti cavoli, non ce li metti?

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19 minutes ago, LocoEmotivo said:

gesto inopportuno e socialmente stupido

Inopportuno tanto quanto "Porti aperti come i nostri culi", sono due legittime posizioni che però riguardano un tema che non c'entra niente con un Gay Pride. Alla fine diventa una marcia per celebrare e rivendicare un po' quello che si vuole, ma non solo, anche per fare passerella e pubblicizzare il proprio locale. Legittimo per carità, ma un po' confusionario. 

Non mi sembra di vedere gente andare a reclamare diritti per i gay alle marce contro il razzismo o le manifestazioni sindacali. 

19 minutes ago, LocoEmotivo said:

E 'sti cavoli, non ce li metti?

Ma certo, 'sticazzissimi. Era giusto per far notare che non sono posizioni fuori dal mondo o da novelli Himmler (cambio un po' perché baffetto è troppo inflazionato), ma sono anzi condivise da qualsiasi leader mondiale, anche i più "umanitaristi ", che non sia di estrema sinistra (ma anche fra questi diversi le condividono) o simil-Bonino. 

Edited by Uncanny
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21 minutes ago, Uncanny said:

Estrema sinistra direi

Insomma Arcigay è PD nella sostanza

Poi, certo, uno legge la Mozione congressuale "liberazione senza confini" e già si intuisce fin dal nome che si parlerà di immigrazione ed antifascismo, cioè non c'è neanche bisogno di leggerla la mozione

E' estremismo politico?

Se sottintendiamo un estremismo "parolaio" -come avrebbe detto Montanelli- a cui non conseguono altri fatti politicamente rilevanti se non il protestare con le destre al governo ( scontatissimo ) ed al contempo far finta di non vedere Calenda e Minniti, quando la sinistra è al governo, possono anche essere definibili "estremisti", però è un estremismo retorico più che politico.

Soprattutto è un estremismo a corrente alternata

Questo se vogliamo proprio raccontarla tutta...poi certo la pancia del corteo è molto più a sinistra della testa, ma forse anche in una manifestazione di destra la testa sarebbe meno estremista della pancia, ovvio che se uno viene cacciato da un organizzatore invece non esistono proprio scuse di nessun tipo

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2 hours ago, LocoEmotivo said:

Ma poi, dopo il corteo, ti farei un culo quanto la Rotonda per il tuo gesto inopportuno e socialmente stupido - e non so se sarebbe questo grande guadagno,

ma la pianti de broccolà co tutti, cì?

te ricordo che te sei accasato..

2 hours ago, Uncanny said:

Non mi sembra di vedere gente andare a reclamare diritti per i gay alle marce contro il razzismo o le manifestazioni sindacali. 

beh, ti do per certo che Mieli, Arcigay & co sno onnipresenti per esempio alle manifestazioni di Libera contro la mafia

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2 hours ago, Hinzelmann said:

però è un estremismo retorico più che politico.

Soprattutto è un estremismo a corrente alternata

Infatti è ipocrisia coperta da tonnellate di retorica. 

18 minutes ago, freedog said:

beh, ti do per certo che Mieli, Arcigay & co sno onnipresenti per esempio alle manifestazioni di Libera contro la mafia

Sì, ma non ci vanno a rivendicare diritti lgbt. Al pride invece ci viene un po' chiunque a rivendicare quello che vuole, anche se non c'entra niente con i diritti lgbt. Il tutto in nome di un presunto intersezionalismo che finisce per essere solo a carico dei gay. 

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27 minutes ago, Uncanny said:

Il tutto in nome di un presunto intersezionalismo che finisce per essere solo a carico dei gay.

Se la vedi dalla parte dell'estrema - cioè chi si oppone alla mozione liberazione senza confini - è intersezionalismo. Gli estremisti non possono essere collaterali a partiti che di fatto non esistono più e quindi  si sono inventati un termine nuovo ( rete di movimenti etc )

Se la vedi dalla parte istituzionale è più collateralismo e non è che sia un fenomeno nuovo, cambia solo il fatto che il PD è ora all'opposizione

Se la vediamo in termini di contenuti la differenza è più un fatto di sfumature e dal punto di vista gay questi sono abbastanza indefiniti in entrambe

Ma d'altronde il 90% di coloro che militano in gaylib hanno iniziato in Arcigay e poi han tentato la sorte con il collateralismo nel campo di CDX

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Il punto è che questo intersezionalismo o collateralismo che dir si voglia è presente solo ai gay pride.

Alla manifestazione per i lavoratori si reclamano diritti per i lavoratori. 

A quella per le donne si reclamano diritti per le donne. 

A quelle per i palestinesi si manifesta solidarietà per i palestinesi. 

A quelle contro il razzismo si manifesta solidarietà per i migranti. 

Al gay pride invece è un gran calderone di tutto questo e non solo, in cui alla fine la rivendicazione di diritti lgbt si perde. 

Esempi? 

Il Pride di Catania come aveva come tema centrale? Le problematiche lgbt? Le famiglie arcobaleno? No, macché. La chiusura dei porti, rivendicando confini aperti ad un'immigrazione irregolare priva di controllo (una posizione totalmente open-border). Lo slogan? "Mare-Umanità-Resistenza". Posizioni più che legittime per carità, ma che c'azzeccano col Gay Pride? 

Il corteo del Pride di Perugia? Aperto da un gruppo di migranti, sempre in solidarietà blabla e contro la chiusura dei porti e via dicendo. 

Il Bologna Pride con le magliette rosse e di nuovo la stessa solfa. 

E via dicendo. Gay pride che più che manifestazione per i diritti gay diventano manifestazione a favore dell'immigrazione irregolare. 

(N.B. Si badi che io ho una posizione ambivalente a riguardo, ero favorevole al blocco dell'Aquarius ma contrario a quello della Diciotti. Posizioni che ho già articolato nei relativi thread.)

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3 hours ago, Uncanny said:

Inopportuno tanto quanto "Porti aperti come i nostri culi", sono due legittime posizioni che però riguardano un tema che non c'entra niente con un Gay Pride

Ti giuro che non capisco se ti ci metti di impegno tu o se sono io a non riuscire a chiarire le cose.
Ma tu chi sei per decidere se un tema c'azzecca o no con un Pride? Da dove vi viene tutta questa scienza e onniscienza? Io trovo molto più grave che un frocio parli di calcio che di politica ma sono cosciente che sia una cazzata e, se vedo un ragazzo al Pride con la maglietta di Sforza ("Quella di Ronaldo era finita" cit.), non ne chiedo l'impeachment.
Soprattutto, se hai le idee così chiare circa l'annosa questione identitaria, perché non ti metti alla guida di questo sbandato e raccogliticcio movimento che brancola nel buio in attesa di qualcuno capace di guidarlo verso il più radioso dei cammini? Se siedi all'ombra dell'albero della conoscenza e riesci ad avere sempre chiaro avanti a te qual è il bene e qual è il male, perché limitare questo dono misericordioso ad un forum pulcioso e non offrirlo a quella porzione invertita di umanità che va ai Pride tranquillamente, ci si diverte e - vergognoso! - non si scandalizza davanti a gente in mutande o coi cartelli in mano?

23 minutes ago, Uncanny said:

Al gay pride invece è un gran calderone di tutto questo e non solo, in cui alla fine la rivendicazione di diritti lgbt si perde. 

Il solito ragionamento: c'è chi è felice se sta bene e chi è felice se stanno bene anche gli altri.
Oltretutto, permettimi un distinguo. In questo forum ci si è lamentati spesso che non è importante presentarsi come gay perché siamo persone complete e la sessualità è solo una parte eccetera eccetera, e quindi perché non adottare questo approccio anche nella manifestazione gay per eccellenza? Perché quando si tratta di CO facciamo scena muta e poi, quando possiamo esibirci come persone complete, facciamo i gay?

I diritti non sono "diritti LGBT all rights reserved trade mark" e roba simile: i diritti toccano tutti.
Il diritto all'adozione riguarda il popolo LGBT ma anche gli etero single, quindi perché dovremmo escluderli dalla manifestazione? O perché non dovremmo parlare di adozione?
Il diritto a più eque condizioni di lavoro riguarda il popolo LGBT (in particolar modo il settore T) ma anche gli immigrati, quindi perché fare cortei separati? Oppure dobbiamo far finta che si viva nel migliore dei mercati del lavoro possibili e buonanotte ai suonatori?
La violenza sulle donne è un problema che tocca tutti e per cui possiamo manifestare o preferisci delegarlo alla componente L del movimento finché non sia emersa la ancora nascosta realtà degli abusi e delle molestie contro omosessuali a danno di etero o di altri omo?
La battaglia per il matrimonio egualitario (parzialmente avvicinata con le unioni civili) è una battaglia che riguarda solo noi o anche i conviventi etero? E trovi che potremmo fare fronte comune o che sarebbe il caso di andare allo sbaraglio, ognun per sé e nessuno per tutti?

4 hours ago, Uncanny said:

Era giusto per far notare che non sono posizioni fuori dal mondo o da novelli Himmler (cambio un po' perché baffetto è troppo inflazionato), ma sono anzi condivise da qualsiasi leader mondiale, anche i più "umanitaristi ", che non sia di estrema sinistra (ma anche fra questi diversi le condividono) o simil-Bonino. 

Ripeto: e 'sti cavoli?
Stiamo parlando di Pride, non di leader politici nostrani o esteri - e la discussione mi sembra abbastanza nutrita anche senza altra carne al fuoco.

2 hours ago, freedog said:

ma la pianti de broccolà co tutti, cì?

Ma figurati.

(Comunicazione di servizio: invoco l'autorità e il giudizio di @Ghost77 nel verificare se queste mie repliche siano appropriate o se stiano portando il thread fuori strada.)

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16 minutes ago, LocoEmotivo said:

Ma figurati.

sì sì..

a te t'ha da comprà chi nun te conosce..

-e IO te conosco...-

18 minutes ago, LocoEmotivo said:

queste mie repliche siano appropriate o se stiano portando il thread fuori strada

parlando di pride tutte le strade vanno bene, pure le mulattiere senza uscita.

o che finischeno tra la boscaglia & le sue fratte..

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davydenkovic90
21 hours ago, Ghost77 said:

Che cosa c'è da capire o meno?  Hai detto "la gente sa", e ribadisco che -no-la gente non lo sa. I gay sono "quelli un mutande" e l'omofobia non c'entra, è semplice  mancanza di voglia di informarsi. Il pride ha "svegliato" solo le coscienze chi era leggermenre assopito, ed è comunque già tanto, ma da qui a dire che la gente sappia che cosa sia il pride e che i gay siano "normali" è un po' perdersi nella fantascienza. 

Gli omofobi che "hanno tanti amici gay" dovrebbero sapere che, ad esempio, se sono impiegati o professionisti, non accolgono i clienti col boa di struzzo e la parrucca bionda...

Che non sappiano cos'è il pride sono d'accordo, ma che abbiano numerose occasioni di vedere dei ragazzi gay o delle ragazze lesbiche nella quotidianità è innegabile. 

Se attaccano il pride, comunque, è sempre e solo in modo distruttivo e perché ci vogliono nelle fogne, non certo perché si aspettano da noi del contegno in più. Lo ripeto, a un omofobo dà fastidio l'omosessualità esibita e farebbe di tutto per non vederla, ragion per cui non può avere alcun senso assecondarli, ma è necessario invece fare all'opposto di ciò che chiedono. E così è stato fatto, appunto, per ottenere uno straccio di qualcosa. 

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@LocoEmotivo Il tema del thread è "Il Pride ha ancora senso?", quindi quello di cui si sta discutendo è più che pertinente ad esso.

E vedo che nuovamente non hai capito. 

Non è una questione di chi partecipa, ma degli obiettivi, delle rivendicazioni della manifestazione.

Se Arcigay va alla manifestazione di Libera contro la mafia come "alleato" per manifestare contro la mafia è un conto. Se va alla stessa manifestazione per rivendicare diritti per i gay è un altro. Poi si aggiunge l'associazione di migranti a rivendicare lo ius soli, poi quella di femministe per rivendicare parità salariale e via dicendo non finendo più.

Capisci che c'è un problema o no? Se però si parla di Pride allora improvvisamente il problema non c'è, si può manifestare per tutto e il contrario di tutto in nome di un generico concetto di "libertà", anche se non c'entra niente con i diritti lgbt.

Che c'entrano lo ius soli, l'approccio all'immigrazione irregolare - che sia di apertura o di chiusura - e via dicendo con il Pride? Niente. Al massimo ha senso parlare di rifugiati lgbt, ma è una questione ben circoscritta. 

Poi se Arcigay vuole partecipare alle manifestazioni a favore dello ius soli e dei porti aperti è un altro conto, ma è un'altra cosa rispetto al Pride.

Se il Pride diventa un calderone in cui si manifesta per tutto, senza un obiettivo preciso, allora si manifesta per niente. Per me così non ha senso, e con questo rispondo alla questione posta nel thread. 

Facciamo dunque prima ad abolirlo e fare una generica "Manifestazione per le libertà civili", sicuramente sarebbe più coerente. 

Già avrei critiche riguardo la coerenza all'interno delle rivendicazioni lgbtq - queer vs "mainstream" in particolare  - ma le avevo già esposte in thread passati, figuriamoci se se ne aggiungono di esterne. 

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