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Un Paese di ignoranti?


Fabius81

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Buonasera a tutti,

apro questo topic provocatorio per fare una riflessione sul nostro Paese, anche a seguito di una discussione "politica" abbastanza accesa che ho avuto l'altro giorno con mia madre.

Io, anche essendo in contatto con un mio amico che vive in Polonia, sono del parere che l'Italia sia generalmente un paese "incazzato" solo perchè la gente mediamente è ignorante (nel senso di poco istruita), tendenzialmente portata a credere a qualsiasi cosa. Basta far leva sulla paura che qui le persone abboccano, questo non perché ci siano problemi reali, ma perché la gente, in buona parte ignorante, ha il terrore dell'ignoto e di qualunque tipo di cambiamento.

Il mio amico che vive in Polonia (paese che ammiro) mi dice che li i problemi sono gli stessi dell'Italia, sentimenti xenofobi, paura del futuro, chiusura mentale, ecc... Tuttavia, e li viene la mia discussione, io sono del parere che da loro questi atteggiamenti sono giustificati perché lì i problemi esistono sul serio e non solo un sentito dire come qui. Poi bisogna anche considerare che è un paese storicamente più istruito e più abituato ai contatti con l'estero. Idem potrei dire dalla Russia, un paese civilissimo dove si ci sono pregiudizi, ma perchè la popolazione è oggettivamente incazzata della situazione economico/sociale.

Ecco la mia teoria è che esistono paesi che hanno pregiudizi e paure semplicemente perchè ignoranti (e bigotti) come l'Italia ed altri che sono stati costretti ad averli, come la Polonia e la Russia, perchè la popolazione è stata portata all'esasperazione in questi ultimi anni, ma dove comunque esistono gli "anticorpi" per salvare la situazione.

Opinioni?

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Ti ricordo che la Polonia che tu ammiri tanto ha appena deciso di dare 3 anni di carcere a chi dice che i lager erano polacchi.. 

Il problema dell'Italia non è certo l'istruzione, è proprio la mentalità bigotta.

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1 hour ago, Fabius81 said:

Il mio amico che vive in Polonia.....

 Poi bisogna anche considerare che è un paese storicamente più istruito e più abituato ai contatti con l'estero. I

Che cosa intendi ?? In base a cosa lo dici?

Sia "storicamente più istruito" che "abituato ai contatti con l'estero"

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La Russia paese civilissimo?? Si vede benissimo che non ci sei stato e cadi tu stesso nelle fake news che tu credi come vere (forse perché passate dal sacro blogghe). 

Informati meglio prima di scrivere certe baggianate. 
Detto con tutta la gentilezza possibile. Ma farsi dare dell'ignorante da chi è prima di tutto un ignorante, non ci sto. 

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1 hour ago, Fabius81 said:

Il mio amico che vive in Polonia (paese che ammiro) mi dice che li i problemi sono gli stessi dell'Italia, sentimenti xenofobi, paura del futuro, chiusura mentale, ecc... Tuttavia, e li viene la mia discussione, io sono del parere che da loro questi atteggiamenti sono giustificati perché lì i problemi esistono sul serio e non solo un sentito dire come qui.

Non concordo affatto con le tue analisi.

In primis perché il cervello umano è uguale a tutte le latitudini, in tutte le lingue e sotto tutti i regimi e perché, alla luce di ciò, dire che "gli altri" sono brutti, puzzano, danno fastidio, rubano, minacciano la nostra cultura, minano la famiglia e quindi il fondamento stesso della società è sempre, comunque e dovunque il barbaro tentativo di chi non sa proporre nuovi modelli inclusivi di identità e vuole vincere facile.

In secundis, come fai a riconoscere il parere del tuo amico come generalmente valido? Se tu fossi polacco e avessi un amico siciliano, penseresti che in Italia l'acqua potabile è un miracolo? Se fossi polacco e avessi un amico romano, penseresti che in Italia è impossibile costruire metropolitane? Se tu fossi polacco e avessi un amico milanese, crederesti che in Italia la vita è scandita al ritmo degli ape? Rischi di formarti un giudizio affidandoti ad un'euristica che non ti garantisce il pensiero più corretto ma quello meno impegnativo intellettivamente, e forse sarebbe il caso di fare maggiore attenzione.

Tra l'altro, definiscimi "storicamente più istruito": a quali dati statistici ti stai riferendo? Puoi condividerli con noi, per favore?

Allo stesso modo, sulla base di cosa definisci la Russia un Paese "civilissimo"? Dal loro essere in guerra civile con la Cecenia da vent'anni? Dal permettere ad alcuni leader di agire al di fuori del diritto istituendo una serie di misure repressive contro gli omosessuali? Dall'avere una burocrazia talmente sviluppata ed opprimente che è economicamente più vantaggioso (proprio nel senso che si risparmiano soldi) comprare la patente corrompendo il funzionato della Motorizzazione che non fare tutta la trafila legale?

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Non posso che riconoscere l'estrema autorevolezza delle tue analisi alla luce del rilevante parere del tuo amico polacco che, voglio dire, è naturale che rappresenti la realtà di una nazione intera...

L'accesso ad una valida istruzione è fondamentale per generare una popolazione mediamente più sveglia e preparata, ma la disparità in tal senso è comune ed è normale che le percezioni divergano in base alla classe culturale degli individui con cui si entra in contatto e si instaurano relazioni.
Mi sembra che si tratti di un problema globale, e non soltanto italico, ma scadere nella bieca generalizzazione è un vizio che a te, a quanto pare, piace davvero tanto.

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55 minutes ago, Fabius81 said:

Per l'esattezza il mio amico è italianissimo e trasferitosi in Polonia perchè non sopporta più la mentalità italiana.

Ed è quindi una voce assolutamente autorevole e dichiaratamente non di parte, certo.

Come ho fatto a non capirlo prima? 

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4 hours ago, Fabius81 said:

, ha il terrore dell'ignoto e di qualunque tipo di cambiamento.

scusa, per essere fuori dal mondo come sei, mi ti immagino che vivi di rendita e abiti in un appartamentino a finale ligure, con tua nonna e leggi solo televideo e dagospia

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Non ho capito il motivo di questa tua ossessione per i paesi dell'Europa dell'Est. Non c'è thread in cui per un motivo o per l'altro non li tiri in ballo, anche se non c'entrano niente. Avevi pure la Polandball come immagine di profilo. 

A casa avrai un altarino con foto di Orbán, Putin e Kaczyński da venerare immagino. 

Edited by Uncanny
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13 hours ago, Fabius81 said:

la mia teoria è che esistono paesi che hanno pregiudizi e paure semplicemente perchè ignoranti (e bigotti) come l'Italia ed altri che sono stati costretti ad averli, come la Polonia e la Russia, perchè la popolazione è stata portata all'esasperazione in questi ultimi anni, ma dove comunque esistono gli "anticorpi" per salvare la situazione.

Opinioni?

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8 hours ago, Uncanny said:

Avevi pure la Polandball come immagine di profilo. 

Ecco... Mi chiedevo perché avesse messo una Voltorb nell'avatar, nonostante non ricordassi da parte sua una particolare affezione ai Pokémon. 

:look:

Edited by Layer
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Questo thread è di una tristezza immensa: pare che nessuno, da ambo le parti, sia in grado di argomentare con coerenza logica e senza cadere in banali falle e argomentazioni di bassa qualità o in attacchi ad hominem...

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Gli italiani se hanno un pregio è quello di riuscirsi ad adattare ovunque

Il prezzo è che troveranno una giustificazione che spieghi come sia naturale che le cose vadano come vanno, lì dove sono

Si tratti di un feudo di De Luca, o di De Mita o di Mastella...o di Cracovia

In questo senso l'Italia o la Polonia sono mere astrazioni mentali, idee, ciò che conta è l'ambiente sociale in cui concretamente si vive

Se io mi adatto al Beneventano, il Beneventano diventerà la misura attorno a cui modificherò l'idea di Italia in modo da giustificare il mio adattamento individuale

Più o meno funziona così

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MicFrequentFlyer
21 hours ago, Fabius81 said:

Poi bisogna anche considerare che è un paese storicamente più istruito

Qualche fonte? E ti ricordo che è anche il paese dove si sono riuniti i neonazisti d'Europa.

Sulla Russia nemmeno mi esprimo.

E comunque alcuni problemi sono reali in Italia, altri sono situazioni che richiedono soluzioni di politiche pubbliche ma che vengono resi "emergenza" "crisi" o "disastro" dal discorso politico. E data la diffusione di populismi in Europa e Nord America, tranquillo, è proprio l'umanità ad essere limitata, anche quella non italiota. Pensa solo alla Brexit, al trumpismo, ai neonazismi, eccetera.

E comunque ciò che è preoccupante non è tanto il fatto di incazzarsi (che è anche parte, se vogliamo, del carattere italiano). Il problema è quando si smette di considerare quello che i dati e i risultati di ricerca dicono, quando smette di comandare il buonsenso, quando non si ritiene di dover più rispettare gli altri e che i propri interessi possano schiacciare quelli altrui, quando si smette di voler migliorare. L'incazzatura potrebbe essere un sentimento positivo, ma viene incanalato nel modo sbagliato.

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ti riferisci agli ultimi fatti politici?

non so, a me pare che sia stata invece una larga adesione alla manifestazione contro la violenza fascista/razzista

(a proposito di mentalità bigotta)

Il problema di chi è dunque? Di quei 4 gatti che formano casapound? - Sono sicuro che i reazionari/estremisti esistono ovunque, in Polonia come in Spagna ed il bello della democrazia è anche questo, la diversità d'opinione.

Da quando frequento l'università respiro una ventata di libertà e progressismo, anche se il mio giudizio varia a seconda della singola persona. Omofobia vera e propria, per esempio, non ne ho riscontrata, ed in ogni caso, piuttosto come lamentarmi, come sono solito, voglio vivere la mia vita e fregarmene di quello che pensa un cretino.

che tanto anche se vivessi in Spagna o negli States troverei sempre qualcuno che mi guarda male perché sono gay... o perché ho le spalle piccole e pretendo di sollevare 90 chili di pesi in palestra (scherzo....non 90 chili, ma era un esempio).

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4 hours ago, MicFrequentFlyer said:

è anche il paese dove si sono riuniti i neonazisti d'Europa.

Veramente?:

se è vero, Hitler si sta certamente rivoltando nella tomba!  ;-)

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