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Jodie Foster contro i film sui supereroi: «Film mediocri che stanno cambiando le abitudini degli spettatori»


Rotwang

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Quella di Jodie Foster è una delle carriere più longeve e di successo di Hollywood, da piccole apparizioni in serie TV e gli Oscar vinti per Sotto accusa e Il silenzio degli innocenti, fino all'immersione totale nel mondo della regia.

Dopo aver portato al cinema Mr. Beaver e Money Monster - L'altra faccia del denaro, l'attrice ha diretto alcuni episodi di Orange Is the New Black, House of Cards e ora è approdata alla quarta stagione di Black Mirror.
L'attrice non ha mai avuto direttamente a che fare con grandissimi cinecomic o film blockbuster d'azione, e apparentemente non ha alcuna intenzione di cambiare il suo percorso artistico. Anzi, durante un'intervista al Radio Times Magazine, la Foster ha avuto parole forti per il genere dei cine-comic Marvel e DC:

«Andare al cinema ormai è diventato come andare al parco giochi. Gli studios che realizzano film dal contenuto mediocre solo per attirare le folle al cinema fanno lo stesso danno della fratturazione idraulica: hai il miglior risultato subito ma hai fatto un grave danno alla terra. Credo che stiano rovinando le abitudini cinematografiche della popolazione americana e di quella di tutto il mondo. Non vorrei mai fare un film da 200 milioni di dollari che parli solo di supereroi».

Nel seguito dell'intervista, la Foster ha dichiarato che potrebbe prendere in considerazione un film tratto da un fumetto solo se il protagonista avesse "un aspetto psicologico molto complesso".

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Bhe dai non ha tutti i torti. Le sceneggiature dei film di supereroi mainstream sono mediocri.

Nel 2017 abbiamo avuto però Logan che ha una bellissima sceneggiatura, ma quello è un caso a parte.

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Sarebbe interessante se non fosse che, 10 anni fa, per promuovere Alla ricerca dell’isola di Nim, disse di essere molto contenta di aver fatto un film che anche i suoi bambini potessero vedere. Era un film d’avventura e non penso che fosse molto intellettuale...

sua dichiarazione dell’epoca:

 

A.B.: Che tipo di ricordi conserva di questa esperienza? Da quel che traspare dal grande schermo sembra che tutti voi vi siate divertiti molto…

J.F.: Sì, è stato molto divertente girare Alla ricerca dell'isola di Nim. [...]

A.B.: Un paio di anni fa Johnny Depp ha dichiarato di voler scegliere di recitare solo in film che i suoi figli potessero vedere. Credo che questo sia una film del genere, rispetto agli altre che ha fatto. E’ stata una scelta consapevole?

J.F.: Sì, è stata sicuramente una scelta consapevole, ero molto eccitata di fare un film che i miei figli avrebbero potuto vedere. Prima di Alla ricerca dell'isola di Nim non sono mai stati in grado di vedere un film a cui avevo partecipato, non sono mai stati ad un’anteprima e neanche sul set con me.
 
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Bhe ma lo scorso decennio è un altro periodo rispetto a questo. Non voglio entrare nel merito del film della Foster perché non l'ho visto e poi non ha niente a che fare con il topic, è una citazione completamente decontestualizzata.

Basti pensare che nello scorso decennio come film di supereroi c'era lo Spider-Man di Raimi e il Batman di Nolan, mentre oggi ci sono Avengers e Justice League.

Quello che la Foster vuole dire, a mio parere, è che di film di supereroi ce ne sono tanti e sono molto simili tra di loro. Poi si può essere d'accordo o non d'accordo, ma ci può stare che uno cambi opinione nell'arco di un decennio, specie con tutti i cambiamenti che ci sono stati nel cinema d'intrattenimento!

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Pensiero assolutamente condivisibile.

Questi film sui supereroi sono tutti tragicamente uguali e banali.

Poi il titolo ("Jodi Foster contro i film sui supereroi") semplifica il pensiero della Foster che non è a prescindere contro i film tratti dai fumetti, infatti nell'intervista lei stessa afferma che farebbe un film tratto dai fumetti se ad esempio il protagonista avesse un aspetto psicologico molto complesso.

La questione sta tutta lì, il problema non è tanto dei film tratti dai fumetti in sè ma sostanzialmente della loro sceneggiatura.

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3 hours ago, Syfy said:

Bhe ma lo scorso decennio è un altro periodo rispetto a questo. 

Basti pensare che nello scorso decennio come film di supereroi c'era lo Spider-Man di Raimi e il Batman di Nolan, mentre oggi ci sono Avengers e Justice League.

Quello che la Foster vuole dire, a mio parere, è che di film di supereroi ce ne sono tanti e sono molto simili tra di loro. 

Cambiare idea dimostra che non si è stupidi, solitamente...

in questo caso però se vogliamo un po’ approfondire, l’analisi della Foster è criticabile sotto molti aspetti.

quando parlo dell’Isola di Nim, dico che lei stava in promozione... quindi magari era influenzata da quello. Anche perché se fosse influenzata dall’età dei figli, sarebbe ancora peggio (come a sottintendere: ormai sono grandi e me ne posso sbattare di fare film per famiglie, anzi ritiro fuori i dvd di Taxy driver).

per il resto l’analisi non la condivido perché chi segue il mondo dei supereroi sa che la situazione è più complessa.

se da un lato la Marvel al cinema tende ad avere film più standard, dobbiamo prendere in considerazione che si è spostato sulle serie tv ogni tentativo di narrazione più originale, adulta, inconsueta: un nome per tutti amatissimo dalla critica, Daredevil, ma non si possono trascurare Jessica Jones, Luke Cage, The Punisher, la recentissima Runaways.

se controlliamo i film del 2008 e precedenti, i supereroi erano ben presenti, L’incredibile Hulk, Hellboy, Iron Man, X-Men 3 Spiderman 3,  Fantastici 4 2, Superman returns, Hancock, The Spirit, Punisher Warzone...

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14 hours ago, Syfy said:

ci può stare che uno cambi opinione nell'arco di un decennio, specie con tutti i cambiamenti che ci sono stati nel cinema d'intrattenimento!

e però c'è un po' di differenza tra cambiare idea e rosicare perchè son kolossal che a lei non fanno girare..

-poi si potrebbe discutere se sia un filo sessista che i registi de sti polpettoni da fantastiliardi di budget sono sempre & solo maschi; ma entreremmo in uno di quei gineprai pericolosissimi, da cui cerco di stare il + lontano possibile-

14 hours ago, Syfy said:

lo scorso decennio è un altro periodo rispetto a questo

non sarà pure che nello scorso decennio Disney ancora non s'era comprata tutta la Marvel?

-magari anche lo stile della casa di produzione influisce sul prodotto finale, no?-

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Prima che donna Jodie Foster mi sembra un po' troppo vecchia per poter interpretare ruoli di superoina, che pure ci sarebbero

Il genere fumetto non contempla molti ruoli per protagonisti over 50, i supereroi in linea generale non invecchiano o sono adolescenti o sono giovani adulti

La critica al sistema degli studios che con forti investimenti e larghe disponibilità finisce per produrre film che sacrificano alla componente spettacolare, la solidità della storia o la complessità dei personaggi, non mi pare né nuova, né legata esclusivamente ai film tratti dai fumetti vale potenzialmente per ogni blockbuster ( salvo la verifica caso per caso se lo si ritenga vero o no )

Mentre l'idea di mettere insieme i fan di diversi supereroi per massimizzare il profitto rivolgendosi ad un pubblico potenzialmente più esteso, non è forse la premessa migliore per produrre qualcosa di "profondo" o "adulto", ed è una idea già presente nello stesso mercato dei fumetti coi suoi spin off e crossover, cioè è qualcosa di vero ed è una critica più specifica legata a questo genere, ma non è una invenzione dei produttori cinematografici.

Certo punta al gradimento del pubblico più giovane, bambini e ragazzini, a cui questa cosa è sempre piaciuta tanto

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Dragon Shiryu
20 hours ago, Rotwang said:

Gli studios che realizzano film dal contenuto mediocre solo per attirare le folle al cinema fanno lo stesso danno della fratturazione idraulica: hai il miglior risultato subito ma hai fatto un grave danno alla terra.

meglio un film della Marve, ad esempio, che un film polpettone alla I segreti di Brokeback Mountain o, per rimanere in tema della Foster, alla Anna and the king...

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