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1860-1861. Nasce l'Italia unita. Viene sancita la gratuità dei primi anni di scuola elementare.
1870. Nascono le prime piccole organizzazioni sindacali.
1874. Alle donne è permesso l’accesso nei licei e nelle università.
1877. Le donne sono ammesse come testimoni negli atti di stato civile. Viene sancita l'obbligatorietà della scuola elementare.
1882. Viene esteso per la prima volta il suffragio maschile.
1889. È abolita la pena di morte.
1890. È depenalizzata l'omosessualità.
1898. È varato il primo sistema pensionistico e di previdenza sociale.
1901-1904. Vengono estese norme che limitano il lavoro femminile e minorile e aumentano i salari. È proclamato il primo sciopero nazionale generale.
1912. Viene esteso il diritto di voto a tutti gli uomini.
1919. Viene abolita l’autorizzazione maritale. Viene acquisita la giornata lavorativa di 8 ore. Le prime donne entrano negli uffici pubblici.
FASCISMO
1937. Viene bandito il madamato, cioè l'acquisto di concubine nelle colonie africane, anche se per ragioni razziste.
1944. Sono abrogate le Leggi razziali.
1945-1946. Viene esteso il diritto di voto a tutte le donne. È sancita la laicità di Stato. Sono aboliti i titoli nobiliari.
1947. È abolita nuovamente la pena di morte dopo l’ultima esecuzione.
1950. È abolito il latifondo.

1958. La prostituzione viene deregolamentata ma rimane legale.
1961-1962. Significative riduzioni dell'orario di lavoro e importanti conquiste sindacali. Viene sancita la gratuità e obbligatorietà della scuola media e iniziano a comparire le classi miste di maschi e femmine.
1963. Sono aboliti l'esclusione delle donne dagli uffici pubblici e il diritto del marito a picchiare la moglie.
1968. L'adulterio cessa di essere reato. Vengono liberalizzati gli accessi nelle università.
1970-1971. Viene approvato il divorzio e legalizzata la pillola anticoncezionale. È emanato lo Statuto dei Lavoratori.
1975. Riforma del diritto familiare.
1977. Uguali diritti e uguali salari nel lavoro per uomini e donne.
1978. È approvato l'aborto. Riforma psichiatrica dei manicomi.
1981. Sono aboliti il delitto d'onore per i mariti traditi e il matrimonio riparatore.
1982. Viene legalizzato il diritto di cambiare sesso.
1984. La religione cattolica cessa di essere formalmente religione di Stato.
1996. La violenza sessuale è riconosciuta come violenza alla persona e non più alla morale.
1999. L'obbligo scolastico è portato ai 15 anni.
2003. Sono approvate le prime leggi anti-discriminazione sessuale sul lavoro. Divieto di fumare nei luoghi pubblici.
2007. L'obbligo scolastico è portato ai 16 anni.
2009. Lo stalking è considerato atto persecutorio.

2013. È approvato un decreto contro il femminicidio. I figli naturali sono equiparati ai figli legittimi.
2015. È approvato il divorzio breve. Viene riconosciuto il diritto di cambiare sesso senza sterilizzazione.
2016. Sono approvate le unioni civili tra persone dello stesso sesso e convivenze registrate per tutti.

Edited by Rotwang
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https://www.gay-forum.it/topic/32818-italia-civile/
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Civile presuppone l'esistenza della incivilta' e della civilta'.

 

Per me invece si tratta solo di processi sulle leggi che evolgono come l'evoluzione biologica.

 

Per questo per me sarebbe piu' corretto dire solo italia che cambia senza dare valori di civilta'.

 

Un cattolico dira' magari che la legge sull'aborto o sul divorzio e' incivile (mia madre cattolica diceva ad esempio che la prostituzione non e' un mestiere). Il concetto di civile e' soggettivo come tutto o quasi.

 

Se fosse una cosa obiettiva potresti fare una lista di cose incivili attuali in italia che in futuro verranno abolite da leggi civili. Ma questa lista non puoi farla perche' sono cose non prevedibili prima di essere effettivamente realizzate e poi classificate da te come civili.

 

Faccio un esempio.

Magari nel 2100 ci sara' una legge in italia che vieta di cibarsi di animali e in seguito si dice che e' una cosa civile il non cibarsi di animali. Magari non ci sara' mai questa legge e non verra' detto che e' incivile cibarsi di animali. Oppure una legge sul CO2 per proteggere l'ambiente.

 

O il vietare il fumo nei locali pubblici. E' un passo civile o non ha a che fare con civilta' come presumibilmente pensavani i fumatori che fumavano nei ristoranti se non vietato ?

Edited by marco7
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https://www.gay-forum.it/topic/32818-italia-civile/#findComment-924223
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Comparata agli altri Paesi l'Italia non fa una bella figura. Specialmente se consideriamo i massacri condotti dai Savoia nei confronti dei cittadini degli Stati invasi e le violenze dei fascisti verso gli africani.

 

Si vede che non hai mai aperto un libro in vita tua, perché sei andato all'università? A fare cosa? I Savoia han fatto bene e il tuo commento nulla c'entra col topic, perciò lo segnalo.

 

Studia e la prossima volta rispondi meglio e non coi soliti mantra da meridionale scontento, che la mafia non l'ha creata il Nord, ma voi meridionali stessi, desertificati dal progresso e dalla cultura grazie ai camorristi borbonici.

 

W L'ITALIA UNITA

Edited by Rotwang
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Si vede che non hai mai aperto un libro in vita tua, perché sei andato all'università? A fare cosa? I Savoia han fatto bene e il tuo commento nulla c'entra col topic, perciò lo segnalo.

 

Studia e la prossima volta rispondi meglio e non coi soliti mantra da meridionale scontento, che la mafia non l'ha creata il Nord, ma voi meridionali stessi, desertificati dal progresso e dalla cultura grazie ai camorristi borbonici.

 

W L'ITALIA UNITA

Si vede che ti brucia proprio. E comunque sui libri di storia si parla anche di genovesi stuprate e uccise. Secondo te l'Unità, da nord a sud, è stata fatta da hippie che lanciavano fiori?

La cosa ridicola è che io studio lingue ma tu studi storia. Andrai bene per il Veneto o quella roba lì ma per il resto d'Italia saresti preso a calci se non denunciato. Lo dico per te eh, tanto a me le offese sul sud fanno ormai solo tristezza.

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https://www.gay-forum.it/topic/32818-italia-civile/#findComment-924420
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