La coppia

[Goethiana]

Ė una domanda sortami in diversi momenti, dettata dall'esperienza, e di natura abbastanza generica; in realtà mi piacerebbe leggere le differenti sfumature di opinioni a proposito del concetto che fa da piedistallo alla realizzazione di qualsiasi relazione amorosa, di costruzione, in fine "laborio" di scultore (o almeno così io la concepisco): La coppia.

Cos'è per voi "essere in coppia"? In questo specifico post intendo rivolgermi prevalentemente alle lettrici femmes, che siano omosessuali o bisessuali (ė nel mio particolare interesse approfondire l'argomento, che coinvolge me e il mio vissuto in primo luogo).

Forza Donne, esprimetevi!

Edited December 29, 2013 by Goethiana

[nowhere]

Wow, praticamente son la prima a rispondere e anche dopo parecchio

 

Ma guarda, mi son resa conto che prima di gettare qualsiasi base per una relazione in coppia, sia necessario essere una persona prima equilibrata con sé stessa, poi nel caso si può pensare di gettar le basi per qualcosa da poter condividere in due.

Questo perché qualsiasi squilibrio in una delle due persone, porta automaticamente ad uno squilibrio nel rapporto di coppia.

 

Quindi prima ancora dei sentimenti, qua bisogna essere sane di mente

[Goethiana]

Eh sì, la prima ed unica, che contribuisce: dicendo inoltre qualcosa di verissimo e assolutamente non banale.

Ribatto esponendo la mia: non solo bisogna essere "a posto con se stessi", per far sì che funzioni, per me; ė necessaria una cura e una dedizione, per "l'insieme", a cui entrambi devono contribuire e mai in misura sbilanciata. Se ė vero che il singolo individuo non può abnegarsi perchė altrimenti la struttura, composta dai due solidi elementi (voglio immaginarli come colonne portanti), verrebbe a crollare, ė altrettanto necessario alimentare l'insieme; nella dinamicità della crescita, costante, come se fosse un'entità da curare, nutrire, preservare.

[Phyl]

So di non essere una "femme", alle quali era indirizzato il topic, ma spero che la mia risposta possa comunque essere di qualche utilità alla discussione.

Per quanto mi riguarda, dal poco che ho potuto imparare sul concetto di "coppia", credo che una delle cose più importanti sia, prima di tutto, l'amicizia, intesa non soltanto come sintonia e divertimento insieme, ma anche come forma di leggerezza nella coppia, al pari di sapere che si è complici di qualcosa, che ciò che si fa lo si fa insieme. Forse, così, anche quella forza di volontà per superare gli ostacoli, i naturali problemi che insorgono quando si affronta la realtà in due, e i propri spigoli collidono, può rafforzarsi dalla consapevolezza che non si tratta di un amore in solitudine, che nasce soltanto dalla propria testa, che in un certo ci isola anche se si è in due, ma da un amore in amicizia, un amore in coppia, insieme.

[Goethiana]

So di non essere una "femme", alle quali era indirizzato il topic, ma spero che la mia risposta possa comunque essere di qualche utilità alla discussione.

Per quanto mi riguarda, dal poco che ho potuto imparare sul concetto di "coppia", credo che una delle cose più importanti sia, prima di tutto, l'amicizia, intesa non soltanto come sintonia e divertimento insieme, ma anche come forma di leggerezza nella coppia, al pari di sapere che si è complici di qualcosa, che ciò che si fa lo si fa insieme. Forse, così, anche quella forza di volontà per superare gli ostacoli, i naturali problemi che insorgono quando si affronta la realtà in due, e i propri spigoli collidono, può rafforzarsi dalla consapevolezza che non si tratta di un amore in solitudine, che nasce soltanto dalla propria testa, che in un certo ci isola anche se si è in due, ma da un amore in amicizia, un amore in coppia, insieme.

 

Grazie per il contributo, caro Phyl;  in effetti questo topic può risultare un po' "elitario" (forse stupidamente, giacchè di solito mi confronto con chiunque, senza distinzione di genere, sesso, età o sessualità). Ma perdonami questo mio rivolgermi ad un pubblico eslusivamente femminile leggendolo come quesito volto ad indagare, tramite uno scambio di opinioni, quella che è la concezione di coppia nel mondo "saffico".  

Quello che scrivi è molto vero e di certo condivisibile da chiunque abbia una qualsiasi esperienza di coppia. Fondamentale, per la sopravvivenza del rapporto è la coscienza di non essere "soli", di poter comunicare all'altro le proprie  esigenze, le proprie paure, le proprie gioie, le proprie "paturnie" quotidiane con l'assoluta certezza di essere ascoltato e soprattutto capito.

Vero anche che questa condizione è il "sine qua non", ma non sufficiente a mantenere e ad alimentare un rapporto basato su un desiderio che può essere incostante, che può avere alti e bassi, ma che contraddistingue l'amicizia dall'amore.

[Phyl]

Non ti preoccupare, capisco bene che la domanda non era elitaria ma semplicemente diretta, come hai detto, al mondo "saffico". E concordo nel dire che dopo la condizione "sine qua non" è ancora arduo il lavoro da fare, e sono tante le difficoltà che la passione da sola non può superare. L'amicizia in questo senso aiuta, grazie appunto alla consapevolezza di essere in due; poi viene l'impegno individuale e la buona volontà.

In realtà, queste cose le ho capite, o almeno pensate, non tanto perché le ho messe in atto, ma per il contrario, e quando era troppo tardi mi sono accorto di come proprio il concetto di coppia che avevo fosse sbagliato e non potesse che portare a quelle conseguenze. Infatti trovo che il tuo topic sia molto interessante e dovrebbe sicuramente avere più risposte.

[nowhere]

No ovviamente non basta essere apposto con sé stessi, per carità, ma diciamo che prima ancora di poter gettare le basi per qualcosa è assolutamente necessario non dico aver raggiunto il nirvana mentale, perché è impossibile essere persone realizzate e tranquille al 100%, ma almeno non soffrire di particolari turbe mentali che inevitabilmente portano l'individuo a pensare esclusivamente a sé stesso e alla sua condizione e manifestare egoismo e totale mancanza di empatia.

 

Perché  "rapporto di coppia" significa anche pensare non solamente a sé stesse, ma anche al percorso da intraprendere con la persona che si ha vicino.

Perché un rapporto di coppia dovrà comunque affrontare non solo i piaceri dello star insieme ma anche le difficoltà giornaliere dettate da imprevisti o semplicemente dalla vita che spesso mescola le carte e si diverte ad ingarbugliarci l'esistenza.

Se non si è in grado di prendersi cura di sé stesse, non si è neanche in grado di prendersi cura di un'altra persona.

 

Si,da come avrai intuito, ho una certa fissazione per la sanità mentale

 

Appurato quindi che di base si ha a che fare con due persone mentalmente stabili e con lo stesso interesse nel voler costruire qualcosa (perché spesso le aspettative di due persone, anche sane di mente, potrebbero non coincidere), poi bisogna mettersi nella forma mentis tale per riuscire a far coincidere i propri bisogni con quelli dell'altra.

[Phyl]

No ovviamente non basta essere apposto con sé stessi, per carità, ma diciamo che prima ancora di poter gettare le basi per qualcosa è assolutamente necessario non dico aver raggiunto il nirvana mentale, perché è impossibile essere persone realizzate e tranquille al 100%, ma almeno non soffrire di particolari turbe mentali che inevitabilmente portano l'individuo a pensare esclusivamente a sé stesso e alla sua condizione e manifestare egoismo e totale mancanza di empatia.

 

Perché  "rapporto di coppia" significa anche pensare non solamente a sé stesse, ma anche al percorso da intraprendere con la persona che si ha vicino.

Perché un rapporto di coppia dovrà comunque affrontare non solo i piaceri dello star insieme ma anche le difficoltà giornaliere dettate da imprevisti o semplicemente dalla vita che spesso mescola le carte e si diverte ad ingarbugliarci l'esistenza.

Se non si è in grado di prendersi cura di sé stesse, non si è neanche in grado di prendersi cura di un'altra persona.

 

Si,da come avrai intuito, ho una certa fissazione per la sanità mentale

 

Appurato quindi che di base si ha a che fare con due persone mentalmente stabili e con lo stesso interesse nel voler costruire qualcosa (perché spesso le aspettative di due persone, anche sane di mente, potrebbero non coincidere), poi bisogna mettersi nella forma mentis tale per riuscire a far coincidere i propri bisogni con quelli dell'altra.

 

Concordo pienamente 

[LesMizu]

Beh io sonoinsieme ad una ragazza ed è la mia prima fidanzata. E non ho mai avuto fidanzati. Sono comunque fermamente convinta che prima di una relazione bisogna conoscersi e diventare amici. Ceh è patetico che una dice: "mi piace quella persona" e poi quando gli parla e tutta "oddio ho paura.. no non voglio parlargli" oppure se stanno insieme non si parlano e stanno zitti... ma per favore!!! Io con la mia ragazza siamo passate da sconosciute a migliori che nel giro di 4 mesi e mi sono innamorata di lei poi dopo capodanno ho saputo che era lesbica e allora abbiamo iniziato a frequentarci..in segreto.. e il giorno dopo il mio compleanno le ho chiesto di diventare la mia ragazza ♥ e passato un anno e mezzo e ogni giorno la amo sempre di più. La nostra relazione non è solo love love ma siamo migliori amiche e ci divertiamo, ci sosteniamo e ci sfidiamo :)