E non ne va mai bene una

[Elisabeth]

Ciao ragazze,

sono nuova, in tutto purtroppo...

Ho 18 anni, studente di Medicina,ecc. So che dovrei dare più dettagli, ma sono stanca di raccontare questa storia, sono giorni che la ripeto, un po' a me, un po' ad altri.

Sono tre anni che so di non essere etero, non volendo correre nelle definizioni mi cullai nella falsa calma della bisessualità( non ho niente al contrario, ma per me era questo, paura e incertezza). Mai avuto relazioni, niente di niente, sono sempre stata quella che metteva lo studio e la realizzazione personale al primo posto, con risultati eccellenti, ma sempre con qualche voragine da riempire, al nascosto di tutti...

Poi a fine agosto incontro lei, ed è pazzia, comincio a schiudermi, a scriverle, a perdere la testa. Lei è la tipica lesbica per cui tutte farebbero pazzie, bella da far paura e con una mente brillante, sicura di se e sfrontata. Ecco, per me fu una sorpresa vedere che una come lei potesse avere un qualsiasi interesse per me. Quando cominciò a rispondere ai miei richiami mi sentii la persona più felice di questo mondo. Tutto andò bene fino ad un certo tempo, poi mi dice che è fidanzata ufficialmente. Per un po' barcollo, ma penso che non mollo, che ci metto tutta me stessa e la faccio mia. Ci sono voluti un mese e mezzo di messaggi, poesie, telefonate, discussioni intellettuali, dibattiti, pianti e collassi, due giorni fa mi dice che non possiamo andare avanti così, che lei ama l'altra e ha paura dei suoi sentimenti nei miei confronti e che sta diventando gelosa( da una settimana per me sono iniziate le lezioni...). Mi dice che non ci sentiremo più spesso, che rimarremo amiche.

Sono distrutta, è la prima persona che amo e mi viene sbattuta tutta la merda in faccia, così, senza un perché. E ora non posso lasciarmi andare, capite che devo pur sempre studiare ma mi sento mancare, e penso, che se fossi davvero così importante per lei, le cose non sarebbero andate così, che non me ne frega un cazzo delle sue promesse, infatti mi ha scritto che semmai dovesse lasciare l'altra verrebbe da me,eccetera eccetera.

Non me ne frega un cazzo, sto male e vorrei semplicemente non averla mai conosciuta, e non mi merito tutto questo schifo, è difficile per me trovare persone compatibili e che non mi giudichino come aliena semplicemente perché sono un pelino più colta degli altri. Trovare ragazze poi lo è di più, e il primo anno universitario non è semplice per nessuno, sono una studente fuori sede, i miei abitano all'estero e lei mi faceva sorridere la mattina, sperare in qualcosa di più, sentirmi giovane.

Varese non è che sia esattamente una metropoli, e in più sti siti di incontri su internet mi fanno rivoltare lo stomaco, ma poi mi guardo in giro e capisco che l'atmosfera non sia delle più accoglienti per quelle come noi, e che forse è l'unico modo per conoscersi. Poi ci ripenso e mi dico che no, non ne vale la pena cercare conforto in altre.

E sono stanca, stanca di sentirmi sola ed estraniata, emarginata, alienata da tutto, vorrei solo distrarmi un po'.

O forse sono sbagliata e pretendo troppo dagli altri ma mai da me, anche se ho la netta impressione di fare il contrario.

Ho scritto un papiro, ma essendo nuova in tutto e anche un po' antisociale, capite che mi tengo tanto dentro.

Datemi un consiglio, un suggerimento, intanto tengo insieme i pezzi, perché ho pur sempre una vita.

 

 

[PietroUomoDiPietra]

Proprio perché sei giovanissima direi che l'unico consiglio che ti si può dare è: tieni i cocci buoni dell'esperienza fatta e vai a cercarne un'altra. E' normale che la prima esperienza, anche se importante poi... non sia anche l'ultima. Non morirci dietro, fai la tua vita e lascia alla tua amica farsi la sua. Immagino che non sarà una passeggiata trovare un'altra amica che abbia la stessa importanza ma intanto guardati in giro e non abbatterti. Dopotutto se generazioni e generazioni di uomini e donne hanno cantato "Quant'è bello 'u primu ammore..." ecc. un motivo c'è: si sopravvive e soprattutto si può trovare altre cose forse migliori.

 

Un abbraccio

[Ermes83]

Prima cosa, scontata ma va detta: hai 18 anni e una vita davanti. Io conosco ragazze lesbiche che di anni ne hanno 30 e vivono situazioni anche peggiori...è chiaro che il nostro ambiente, e mi riferisco in questo caso anche a quello lesbo, è complesso e variegato. Devi avere pazienza, far passare del tempo e, anche se solitamente nelle chat c'è  lo schifo, non pensare che non si possano incontrare belle persone, ragazze serie, magari colte come te e con un minimo di cervello, desiderose di amore, di certo non fidanzate o sposate. Quindi usa lo stesso internet per conoscere, ma con moderazione e sii selettiva.

Datti del tempo per disinnamorarti e vedrai che troverai una ragazza che ti merita davvero.

[Alice_c]

ciao, purtroppo in situazioni cosi brutte ci siamo passati credo un po tutti e purtroppo piu di una volta... questo non consola per niente, lo so, non ci sono molti consigli da dare se non ti concentrarti su altro, fare cose nuove eventualmente cosi da concentrare la tua mente su altro... certo il meglio sarebbe sicuramente non sentirla piu ma é difficilissimo perché anche io sto passando un momento molto simile e quando quella è l'unica persono che ti fa star bene, bisogna farsi un po di violenza. io ora sto cercando di staccarmene se non nella pratica, almeno emotivamente, giorno per giorno mi cerco di convincere di essere una illusa... riduco pian piano i messaggi, le frasi d'affetto etc... sperando e non sperando che lei mi scriva di meno...

Volevo chiederti una cosa, cosa intendi per "pretendo troppo dagli altri?" cioé... nel senso che non ti accontenti per questo fai fatica a trovare qualcuno?

Edited October 27, 2013 by Alice_c

[Elisabeth]

Ragazzi, grazie a tutti, sul serio.

Grazie a Pietro, a Ermes e ad Alice. Leggo le vostre risposte, e sapete, mi sembra un po' improbabile pensare di trovare qualcun altro. Ma avete ragione, forse col tempo potrò anch'io trovare la mia spiaggia.

Alice, quello che dici tu, ridurre i messaggi, le frasi d'affetto, ci ho provato, ma mi sentivo morire purtroppo. Mollai, non ce la facevo a non rivolgermi così a lei. Ora sono due giorni che non mi scrive, non so cosa sento a dire il vero, ma voglio sperare, sperare che ci sia del buono anche per me, per me, per tutti noi.

Che alla fine non è giusto, ma forse è una lezione, oppure il male che dobbiamo subire per ricevere in cambio dopo il bene.

[Ianthe]

Come ti hanno già detto altri, a 18 anni è normale sentirsi così ed è altrettanto normale legarsi ad una certa idea di "non ci sarà posto per un'altra", soprattutto se la realtà che si vive porta a ridurre drasticamente la possibilità di conoscere molte persone.

Andando avanti vedrai inevitabilmente questa ed altre situazioni con occhi differenti, è fisiologico, ma per ora pensa alla tua vita e lascia passare del tempo; non tanto per disinnamorarti, quanto perché non puoi fare alto con una persona che decide di mantenere le distanze, per paura o reale necessità.

Sicuramente anche tu troverai una tua strada, solo che al momento ti consiglierei di lasciar stare il lambiccarti troppo con il giudicare la situazione: a volte si finisce con il detestare qualcuno, quando poi potremmo/dovremmo salvare quanto di buono ci hanno dato; non solo per una questione di "rispetto" nei confronti di ciò che abbiamo provato (non necessariamente di "chi", attenzione), ma soprattutto per un nostro equilibrio futuro e un saperci voler bene.

In bocca al lupo per tutto!