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Voci sommesse


Sussurrounsogno

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Sussurrounsogno

tra lacrime e sorrisi

tra futuri vicini e lontani

tra visite mediche e furiosi mal di testa

tra paura e coraggio

sto perdendo me stesso

 

tra una camminata e una corsa

tra un bacio e un abbraccio

tra le tue braccia

ritrovo me stesso

 

intanto aspetto

attendo il giorno della risonanza magnetica

 

intanto aspetto

pregando di poter vedere

pregando di poter abbracciare

pregando di poter sorridere

alla creatura che mia sorella porta in grembo

 

intanto aspetto

 

attesa

attesa

attesa

 

...

...

...

 

nell'attesa PIANGO

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Sussurrounsogno

donna al capezzale

uomo supino su di un letto d'obitorio

 

orbite vuote

 

musica eterna

spezzata da lamenti antichi

 

corpo inerme

 

mano di donna

sul viso di uomo per l'ultima carezza

 

labbra serrate

 

adagio mani indifferenti

sollevano un vaso senz'acqua

 

apparenza salvata

 

bara in mogano

lavoro frenetico

 

antica cerimonia

 

l'ultimo grido

l'ultima lacrima

l'ultimo saluto

 

addio nonno...

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Sussurrounsogno

Sospiro mentre sento il vento portarmi verso lidi lontani, non ho più la forza di procedere in solitudine, la mia mano cerca di sfiorare la tua ma non riesco, sei sfuggevole. In fondo sono solo ad un bivio, io la chiamo via di fuga da quel sogno che mi accompagna ogni notte e che sempre porterò nei miei ricordi.

 

"Ha tante lune il cielo stanotte, ha tanti cieli la mia luna stanotte"

 

No so quale scegliere.

 

Soffermo il mio sguardo sul ricordo del suo viso splendido e non posso far altro che non scegliere. Me misero, scegliere di non scegliere ricordi mai avuti, illusioni di un bacio rubato, di una carezza perduta per sempre in mille voli pindarici, immagini di balli mai ballati e canzoni mai cantate.

Ho perso entrambi per paura di perderci.

 

Gli sfiorai la mano, cercando di prenderla tra le mie, ma si svincolò in un attimo da quel contatto

 

“fottiti”

 

Nel dirlo si voltò e se ne andò in un gesto pieno di rabbia e rancore

 

“ ti amo” riuscii a sussurrare per la prima volta “non andare via, ti prego”

 

Ma ormai era distante e non poté sentirmi, troppo tardi, sempre troppo tardi; scendevano copiose le lacrime quando una mano osò schiaffeggiarmi, non riuscii a vedere chi fosse quella mano impudente e impunita, sentii solo “ Corri sciocco, è lì non aspetta altro che te e tu che fai? Piangi! Sciocco che non sei altro, corri”

Mi ritrovai a correre a perdifiato, correvo non facevo altro, con le mani protese in avanti per prendermi ciò che era mio di diritto, o quello che credevo fosse mio. Lo afferrai, non poteva sfuggirmi ora, lo abbracciai da tergo, petto contro schiena, non avevo il coraggio di guardarlo in volto e gli sussurrai il mio amore, sommesse erano le mie parole ma potenti, perchè potente era il mio amore per lui e alla fine lui si voltò.

Non disse una parola, impassibile, mi guardò a lungo; occhi contro occhi, petto contro petto. Chiusi gli occhi in attesa, finchè non setii le sue umide labbra cercare le mie, mi schiusi come un fiore in cerca del suo sole, sfinita e appagata come l'ape che trova il suo nettare... mio dio quant’era dolce quel nettare!

Edited by Sussurrounsogno
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  • 3 weeks later...
Sussurrounsogno

TANGO

 

 

Volano…volano...volano

 

Come antichi cavalieri che lottano

volteggiano nell’aria come due aquile

trasportati dal loro stesso ardore si fondono in uno.

 

Fermi

 

Come due innamorati che aspettano l’alba del nuovo giorno

eternità spezzata, confusa, fiera.

 

Muoiono

 

Orgogliosi delle loro spade

consapevoli della loro regalità

si confondono si insinuano nelle nostre menti

ti afferrano ti scuotono ti ipnotizzano…si amano

 

Muoiono...vivono

 

 

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Sussurrounsogno

Ero…Sono

 

Ero silenzio nel buio,

ora sono musica sulle labbra dell’eternità.

 

Ero odio,

ora sono coraggiosa speranza.

 

Ero oblio,

ora sono luce.

 

Trasportato dalla fantasia,

librato nell’aria

dal dolce sussurrare del vento,

mi addormento

cullato dalle fronde di un salice.

 

Ero incubo,

ora sono sogno.

 

Ero nel Tutto,

ora SONO il Tutto.

 

 

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