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9 anni di differenza e un baratro di mezzo.


Giuls

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Scrivo qui, ma non so se sono nella categoria giusta.. In caso contrario chiedo scusa. :(

 

Andiamo al punto. Sto da 5 mesi con una ragazza che ha 9 anni più di me..

Agli inizi la differenza d'età non si percepiva minimamente, vuoi perchè comunque nei miei vent'anni ho vissuto più di altre mie coetanee, per un motivo o per l'altro... Vuoi perchè comunque non c'erano discussioni tali da evidenziare queste differenze.

 

Ma sono passati 5 mesi, e io mi rendo conto che per quanto io la voglia e ci stia bene.. 9 anni ci sono e si sentono.

Ci sono atteggiamenti di lei che non comprendo appieno, ragionamenti che fa e che io non riesco a cogliere del tutto, perchè sono supportati da un vissuto che per forza di cose io non ho.

 

Dopo 5 mesi, sappiamo pochissimo una dell'altra. Ci siamo presentate una alla famiglia dell'altra, ci siamo parlate delle nostre storie familiari. Ma nient'altro, niente di personale. Niente aneddoti sul passato, niente storie sulle ex. Capiamoci, non è una questione di curiosità.. Ma penso che parlare delle storie passate, delle reazioni che abbiamo avuto rispetto a certi avvenimenti.. Dia un'idea precisa del tipo di persona che ci si trova davanti.

 

Lei esce da una storia orrida, io da una altrettanto schifosa. Lei a volte si allontana, diventa freddissima, si isola presa dai suoi pensieri (che io non conosco se non in minima parte). Mi parla solo degli avvenimenti negativi, dei tradimenti che ha subito, di quelli che ha fatto lei.. Ma delle sue storie belle -e so che ce ne sono state- non parla mai. E' come se volesse tenermi fuori da una parte della sua vita, e ci riesce. Al punto che dopo 5 mesi io non mi sento di dirle niente di me, c'è una specie di muro che mi impedisce di aprirmi.. perchè non la conosco abbastanza per farlo. Perchè è un orso.

 

La domanda è questa.. So che non esistono assoluti, che tutto è soggettivo.

Ma se ci sono lelle di trent'anni che possono illuminarmi, vi prego.. Aiutatemi a capire.

E' normale che dopo 5 mesi, io di lei sappia solo cose negative oltre alla sua storia familiare?

E' troppo presto per sapere altro? Sono io che dopo 5 mesi corro troppo?

Ad oggi non so nemmeno dire quanto tenga a me, a noi..

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In realtà non credo sia tanto un problema di età (io sono coetanea della tua ragazza), ma c'è anche il fatto di non parlare con l'attuale compagna, soprattutto i primi tempi, delle storie che si sono vissute in precedenza se se ne ha un bel ricordo.

E non capita solo tra lesbiche, capita anche alle coppie etero che ho conosciuto... si evitano certi argomenti nel periodo di rodaggio della coppia...

 

Non è sempre così, ma spesso si tende a nascondere le cose belle delle storie passate quasi come parlarne sia una specie di affronto alla persona con cui si sta ora...

 

poi non so se questo sia il vostro caso... ma posso farti una domanda?

 

tu a lei ne hai parlato di questa cosa? di come la vivi e del fatto che vorresti saperne di più? e non per curiosità morbosa ma per condividere con lei anche quella parte della sua vita che tu non hai vissuto?

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Non credo che il problema sia l'età, ma il carattere. Per come ne parli a me sembra che lei si comporterebbe così anche se avesse la tua stessa età.

Il problema forse sta nella vostra "non" comunicazione, non tanto nella differenza di età.

Probabilmente lei è una persona che ha grosse difficoltà ad aprirsi e ancora non se la sente di farlo con te. 5 mesi non sono tanti, ma nemmeno così pochi.

L'unica cosa sensata che credo tu possa fare e parlare di questo tuo disagio con lei.

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In realtà non credo sia tanto un problema di età (io sono coetanea della tua ragazza), ma c'è anche il fatto di non parlare con l'attuale compagna, soprattutto i primi tempi, delle storie che si sono vissute in precedenza se se ne ha un bel ricordo.

E non capita solo tra lesbiche, capita anche alle coppie etero che ho conosciuto... si evitano certi argomenti nel periodo di rodaggio della coppia...

 

Non è sempre così, ma spesso si tende a nascondere le cose belle delle storie passate quasi come parlarne sia una specie di affronto alla persona con cui si sta ora...

 

poi non so se questo sia il vostro caso... ma posso farti una domanda?

 

tu a lei ne hai parlato di questa cosa? di come la vivi e del fatto che vorresti saperne di più? e non per curiosità morbosa ma per condividere con lei anche quella parte della sua vita che tu non hai vissuto?

 

No, non gliene parlo. Proprio perchè sento questo muro di mezzo, ho il terrore di un rifiuto ad aprirsi.

Cerco sempre di dare alle persone i giusti tempi affinchè si aprano spontaneamente, per evitare "forzature"..

Ho impiegato 5 mesi per chiederle se il fatto che non mi permettesse di toccarla all'interno fosse un problema psicologico legato ad un rifiuto totale, oppure qualcosa di fisico come il dolore o un fastidio.. E solo perchè eravamo entrate nell'argomento, non perchè sia stata una mia iniziativa.

E' che a volte sento questa differenza di età come un valico per il quale qualcosa di basilare per lei, può essere incomprensibile per me. Quindi evito di proporre "avanzamenti" nella nostra relazione, se non vengono spontaneamente da parte sua.. Ho paura che mi veda come una ragazzina impicciona. A volte ho delle insicurezze pazzesche. :/

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Sono d'accordo con le altre che hanno detto che non è assolutamente una questione d'età (la mia ragazza ha 15 anni più di me e parliamo moltissimo). Qui il problema sembra proprio la carenza di dialogo, da parte sua perché non ti racconta la sua storia e da parte tua perché non le parli del tuo stato d'animo a riguardo. Se lei non si apre prova ad andarle incontro tu, prova a fare un primo passo. Te lo dico da "parte più giovane" della coppia, a volte dobbiamo essere noi quelle sagge!

Ho letto dopo il tuo ultimo post. Voglio aggiungere quindi una cosa. Se tu rifuggi il confronto con lei solo perché è più grande sei tu che temi la differenza d'età e non lei. Cerca di metterti sul suo stesso piano

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credo che cxc4ever abbia centrato in pieno la questione...

 

ti dico, in tutta sincerità (da persona che rifugge, generalmente il confronto di qualunque tipo, finchè non è proprio impossibile) che è meglio se cerchi di parlargliene, perchè alla lunga è più la mancanza di dialogo che fa male al rapporto... sembra quasi che tu, visto che sei la più giovane delle due, aspetti che sia lei a fare il primo passo... non dovrebbe essere così.

 

Tu, alla fine, vivi male questa situazione (la mancanza di dialogo) e magari lei neanche se ne rende conto e pensa che per te vada tutto bene... se la vivi così male forse l'unica vera soluzione è provare a parlarne, con calma e delicatezza...

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Sono d'accordo con le altre che hanno detto che non è assolutamente una questione d'età (la mia ragazza ha 15 anni più di me e parliamo moltissimo). Qui il problema sembra proprio la carenza di dialogo, da parte sua perché non ti racconta la sua storia e da parte tu perché non le parli del tuo stato d'animo a riguardo. Se lei non si apre prova ad andarle incontro tu, prova a fare un primo passo. Te lo dico da "parte più giovane" della coppia, a volte dobbiamo essere noi quelle sagge!

Ho letto dopo il tuo ultimo post. Voglio aggiungere quindi una cosa. Se tu rifuggi il confronto con lei solo perché è più grande sei tu che temi la differenza d'età e non lei. Cerca di metterti sul suo stesso piano

 

Mai negato, io temo molto la differenza d'età, spesso e volentieri mi sento inadeguata. Non ero mai stata con una persona con così tanti anni di differenza da me.. Lei ha avuto quasi esclusivamente storie in cui era la più grande. Senza contare che ha avuto sempre storie a distanza. Io sono la prima persona dopo tantissimi anni, che abita ad una ventina di km da casa sua.

 

Non saprei proprio da dove partire, per cercare di intavolare un discorso del genere. Sono anche stata mezza traumatizzata dalla mia prima donna, eh :/

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miss.lancaster

Non posso far altro che trovarmi d'accordo con quanto ti è stato già detto.

 

Capisco che il muro che ti trovi di fronte sia per te motivo di incertezze, ma non ne hai ragione. E non credo assolutamente che il voler sapere di più della persona con cui stai (per inciso da 5 mesi e non da 4 giorni) non sia "impicciarsi", Anzi è legittimo interessamento.

 

Non credo nemmeno che abbia senso aspettare che sia lei a fare il primo passo o che entriate nell'argomento. Dovresti avere ormai la confidenza per chiederle in tutta tranquillità qualcosa di più oltre quel poco che lei lascia trapelare di sua spontanea volontà.

 

Insomma, coraggio! Non ti mangerà la faccia.

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ma basta anche solo chiederle perchè non ti parla delle cose belle del suo passato... non necessariamente chiederle di raccontartele, ma sapere perchè non ne parla...

poi starà a lei spiegarti i motivi e raccontarti se ritiene.

 

Non credo che una domanda del genere possa portare ad innalzare quel muro che tu percepisci, ed è un modo che tu puoi avere per testare il terreno...

 

Poi però, il punto è che il suo carattere tu lo conosci, noi no, quindi ogni consiglio che possiamo darti è un po' campato in aria, perchè non è supportato da nulla, se non da ciò che tu provi...

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credo che cxc4ever abbia centrato in pieno la questione...

 

ti dico, in tutta sincerità (da persona che rifugge, generalmente il confronto di qualunque tipo, finchè non è proprio impossibile) che è meglio se cerchi di parlargliene, perchè alla lunga è più la mancanza di dialogo che fa male al rapporto... sembra quasi che tu, visto che sei la più giovane delle due, aspetti che sia lei a fare il primo passo... non dovrebbe essere così.

 

Tu, alla fine, vivi male questa situazione (la mancanza di dialogo) e magari lei neanche se ne rende conto e pensa che per te vada tutto bene... se la vivi così male forse l'unica vera soluzione è provare a parlarne, con calma e delicatezza...

 

Hai azzeccato in toto. Secondo lei è tutto normale e tutto fila liscio, e io da "piccola" della coppia, aspetto che sia lei ad intavolare quel tipo di discorsi.

Pienamente cosciente che sia ridicolo, manco fosse mia madre. E' che all'atto pratico non so veramente come intavolare il discorso! Ho sempre paura di tirare a galla discorsi di cui non le va di parlare. Mi viene spontaneo aspettare che sia lei a farlo di sua propria volontà, come è successo nelle (Ahimè) rarissime volte precedenti.

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Non saprei proprio da dove partire, per cercare di intavolare un discorso del genere. Sono anche stata mezza traumatizzata dalla mia prima donna, eh :/

Immagino che quando state insieme passerete parte del vostro tempo a parlare, basta introdurre nella conversazione i tuoi sentimenti riguardo al suo comportamento e se vuoi anche la frustrazione nel non riuscire a rivolgerti a lei come vorresti. Non devi temere nulla, se non riesci a stabilire con lei un dialogo allora forse non vale nemmeno la pena portare avanti una storia.

Secondo lei è tutto normale e tutto fila liscio, e io da "piccola" della coppia, aspetto che sia lei ad intavolare quel tipo di discorsi.

Questo tuo atteggiamento ti metterà sempre in una posizione di inferiorità e di impotenza, finché non riuscirai a sentirti sul suo stesso piano non riuscirai a parlarle come vorresti.

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Oddio... se dico che ti capisco sembra una frase fatta? XD

 

Senti... una donna, di qualunque età, non ha la palla di vetro e, io, dopo 7 anni che sto con la stessa persona, a volte ancora non capisco i suoi stati d'animo...

Tu sei davvero certa che lei non ne voglia parlare perchè non vuole toccare quell'argomento? A me ci sono voluti anni per parlare di alcune mie vecchie fiamme con la mia ragazza, e non tanto perchè non volessi toccare l'argomento, quanto perchè avevo paura di fare del male a lei parlandogliene... non so se è chiaro il discorso XD

 

Però se non sei tu a dire alla persona con cui stai: ho un problema con questa cosa, o questa situazione mi fa soffrire, quella persona, probabilmente, non saprà mai né che ti sta indirettamente ed involontariamente facendo del male, né potrà mai cambiare la situazione...

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Mai negato, io temo molto la differenza d'età, spesso e volentieri mi sento inadeguata.

 

Il punto sta tutto in questa frase.

Anche io ho vissuto una storia con una grande differenza di età e, nonostante io fossi all'epoca minorenne, ho provato le stesse cose che stai scrivendo tu. I suoi comportamenti per me erano incomprensibili e spesso mi risultava una persona inaccessibile. Alla fine mi faceva più male questo che il comportamento in sé, l'inadeguatezza che provavo.

Il vero dialogo è arrivato dopo molto tempo e non perché fosse giusto così, ma perché ci è servito del tempo per "colmare" il divario d'età.

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Immagino che quando state insieme passerete parte del vostro tempo a parlare, basta introdurre nella conversazione i tuoi sentimenti riguardo al suo comportamento e se vuoi anche la frustrazione nel non riuscire a rivolgerti a lei come vorresti. Non devi temere nulla, se non riesci a stabilire con lei un dialogo allora forse non vale nemmeno la pena portare avanti una storia.

 

Sono troppo remissiva, è quello il problema di base. E lei è un vero orso. E' una persona glaciale il 70% del tempo, come se temesse che facendo trapelare qualsiasi sentimento, potrebbe prenderlo nel retro. Ma è una storia la nostra, non un gioco di potere basato su chi fa più la droide senza cuore!

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Il dialogo è fondamentale in qualunque tipo di rapporto non solo in quelli con molta differenza d'età; magari tra due persone con esperienze di vita molto diverse (come possono essere quelle con molta differenza d'età) è ancora più importante per comprendersi meglio reciprocamente. Ma il punto è che per avere un vero dialogo si deve sentirsi sullo stesso livello.

Ma è una storia la nostra, non un gioco di potere basato su chi fa più la droide senza cuore!

Scusami, non volevo certo mettere in dubbio l'autenticità della vostra storia. Volevo solo dire che se in un qualunque rapporto non si riesce ad aprirsi completamente non si riesce nemmeno del tutto a coinvelgersi sentimentalmente.

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uhmmm io invocherei l'aiuto di lum per questo...

 

Giuls, il problema è che se lei è glaciale il 70% del tempo non è realmente la regina delle nevi, è solo una persona che l'ha preso così tante volte nel retro che ha innalzato una cortina per difendersi...

però non pensi anche che, se a te quel 30% che resta lo mostra, forse ci sta provando davvero?

 

Non è una cosa che cambia in 5 mesi, neanche in un anno o due, ci vuole tempo prima che con te si apra del tutto, ma se tu questo tempo che manca lo passi covando insoddisfazione (le tue frasi questo fanno trasparire) senza cercare di instaurare un dialogo con lei per farle capire cosa provi riguardo alcuni argomenti, ciò che avvelena la coppia è la tua paura, non la sua freddezza...

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Non è una cosa che cambia in 5 mesi, neanche in un anno o due, ci vuole tempo prima che con te si apra del tutto, ma se tu questo tempo che manca lo passi covando insoddisfazione (le tue frasi questo fanno trasparire) senza cercare di instaurare un dialogo con lei per farle capire cosa provi riguardo alcuni argomenti, ciò che avvelena la coppia è la tua paura, non la sua freddezza...

Ecco, lei ha espresso molto meglio quello che cercavo di dire anche io.

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Il dialogo è fondamentale in qualunque tipo di rapporto non solo in quelli con molta differenza d'età; magari tra due persone con esperienze di vita molto diverse (come possono essere quelle con molta differenza d'età) è ancora più importante per comprendersi meglio reciprocamente. Ma il punto è che per avere un vero dialogo si deve sentirsi sullo stesso livello.

 

Scusami, non volevo certo mettere in dubbio l'autenticità della vostra storia. Volevo solo dire che se in un qualunque rapporto non si riesce ad aprirsi completamente non si riesce nemmeno del tutto a coinvelgersi sentimentalmente.

 

No no, non era un commento piccato a te.. Ma a lei. Penso che a volte il dolore passato giochi brutti scherzi anche sulle relazioni presenti. E le reazioni sono diverse a seconda delle persone. Io ne ho passate tante e capisco cosa prova, e proprio per questo vorrei farla stare bene il più possibile. Lei sembra più preoccupata a chiudersi nel suo guscio per evitare che qualcosa si rovini o la coinvolga troppo.

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Guarda che la capisco perfettamente anche io, tutti o quasi abbiamo delle brutte storie alle spalle che ci hanno lasciato delle ferite a volte profonde. E qui si torna al fatto che, secondo me, sta a te andarle incontro per aiutarla con ciò che non ha superato. Non c'è bisogno che le fai delle domande precise basta che getti le basi per un dialogo aperto con lei, facendole sentire che tu sei pronta ad ascoltarla, che desideri conoscerla.

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ciò che avvelena la coppia è la tua paura, non la sua freddezza...

 

Beh sì, è un avvelenamento reciproco. Vi state costruendo la Muraglia Cinese e non ve ne accorgete...

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Beh sì, è un avvelenamento reciproco. Vi state costruendo la Muraglia Cinese e non ve ne accorgete...

 

Ok.. Quindi devo venirle incontro io, visto che sono quella meno ammaccata? :)

Parlarne qui sul forum mi aiuta moltissimo a capire, non ho coppie di amici che abbiano le stesse differenze d'età con cui confrontarmi..

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guarda in una relazione anche con una componente di differenza di età, il rapporto deve essere paritetico. Non devi sentirti inferiore in primis. Poi per il dialogo essendo tu la sua ragazza non devi aver paura a chiedere cose e ad esprimere un tuo pensiero sulla coppia. Spesso la miglior cosa per le persone chiuse e mostrare interesse per quello che non vogliono dire, ma soprattutto farle capire che con te la freddezza non serve e che non ha da aspettarsi pugnalate alle spalle. Insomma parlane prima che il tuo disagio posso rovinare il rapporto.

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Ok, non mi sono spiegata... La sua freddezza è un problema (chiedete alla mia ragazza i primi tempi con me come erano XD) ed è una cosa che passa difficilmente e si riaffaccia spesso...

La differenza, peró è che una è fredda naturalmente, e non sa assolutamente cosa comporta la sua freddezza alla persona che le sta accanto.

Chi le sta accanto ne soffre, ma al contempo non riesce a fare niente per cambiare questa situazione... L'unica che si può muovere è quella delle due che ha coscienza della situazione che si è venuta ad instaurare...

Per questo dico che è più la paura che avvelena la coppia...

 

Alla fine se non sai cosa ti capita intorno come puoi cercare di cambiare le cose?

 

(ma, probabilmente, lo dico perché sono io quella che nella vita mette i muri, e quindi trovo più affinità con quel tipo di dinamica, e li giustifico per giustificare me... Nom saprei)

 

Edit: giuls, per esperienza... Il punto non è se sei o meno quella meno ammaccata... È che delle due sei tu che stai male, e sei l'unica che lo sa... Se non sei tu a dirlo a lei come può lei venirti incontro a sua volta?

 

Finchè la persona con cui stai non ti fa notare il muro, quanto sia alto e, soprattutto, quanto possa far male non puoi fare nulla per buttarlo giù.... Perché è così parte della tua vita che é diventata la normalità... È per questo che sei tu a doverti muovere per prima...

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Secondo me sì, devi essere tu ad andarle incontro. Solo perché è più grande non significa che non ha bisogno d'aiuto. Anche la mia ragazza quando ci siamo messe insieme era molto spaventata a causa delle sue precedenti esperienze, ma ci abbiamo lavorato insieme. Se c'è da parte di entrambe la volontà di portare avanti la vostra storia e tu le stai vicino facendole capire che può parlare con te e che tu le starai vicino, vedrai che si sistemerà tutto.

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Ok.. Quindi devo venirle incontro io, visto che sono quella meno ammaccata? :)

 

L'importante è cercare di trasformare un rapporto chiaramente sbilanciato (e non sempre è l'età a crearlo) in uno paritario. Se questo può essere fatto andando tu per prima incontro a lei ben venga. O comunque è un tentativo che merita di essere fatto. E' vero quello che dice @SaintJust: le persone naturalmente fredde non sentono di "congelare" le altre persone.

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Sono troppo remissiva, è quello il problema di base. E lei è un vero orso. E' una persona glaciale il 70% del tempo, come se temesse che facendo trapelare qualsiasi sentimento, potrebbe prenderlo nel retro. Ma è una storia la nostra, non un gioco di potere basato su chi fa più la droide senza cuore!

 

Ogni rapporto che viviamo, anche quello più innocuo e sereno, spesso non comporta dei cambi repentini o affrontabili con la semplice consapevolezza dell'avere davanti la persona amata.

E' chiaro che stare assieme indica anche un certo livello di fiducia e di volontà, ma capisci da te che entrambe le cose poi si scontrano con quella che è la relazione nell'effettivo e nei meccanismi che la portano avanti.

Anche il non parlare delle proprie storie passate fa parte di questo ambito, senza contare che in questo caso possono influire motivazioni più soggettive che non legate allo stare in una coppia "fresca"; sempre per come la vedo io, questo è forse l'aspetto (declinato in un non parlare degli aspetti positivi delle storie passate, nel caso della tua ragazza) che emerge dalla differenza di età e dal modo in cui si esternano o razionalizzano i propri sentimenti col tempo, poi per il resto la tua frustrazione sembra derivare dal considerare la sua chiusura una forma di mancata fiducia o paura e su quella vi ritrovate come tante altre coppie coetanee.

 

Devi vedere tu come comportarti, però intanto mi associo al consiglio di altre per quanto riguarda il non contribuire con i mattoni alla costruzione di un muro.

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Ogni rapporto che viviamo, anche quello più innocuo e sereno, spesso non comporta dei cambi repentini o affrontabili con la semplice consapevolezza dell'avere davanti la persona amata.

E' chiaro che stare assieme indica anche un certo livello di fiducia e di volontà, ma capisci da te che entrambe le cose poi si scontrano con quella che è la relazione nell'effettivo e nei meccanismi che la portano avanti.

Anche il non parlare delle proprie storie passate fa parte di questo ambito, senza contare che in questo caso possono influire motivazioni più soggettive che non legate allo stare in una coppia "fresca"; sempre per come la vedo io, questo è forse l'aspetto (declinato in un non parlare degli aspetti positivi delle storie passate, nel caso della tua ragazza) che emerge dalla differenza di età e dal modo in cui si esternano o razionalizzano i propri sentimenti col tempo, poi per il resto la tua frustrazione sembra derivare dal considerare la sua chiusura una forma di mancata fiducia o paura e su quella vi ritrovate come tante altre coppie coetanee.

 

Devi vedere tu come comportarti, però intanto mi associo al consiglio di altre per quanto riguarda il non contribuire con i mattoni alla costruzione di un muro.

 

Provato. Fallito miseramente. O meglio.. Ho ottenuto il sentirmi dire che stiamo molto bene insieme, abbiamo la nostra isola felice.. Ma che lei non ha voglia di parlare di se stessa perchè pensa sia troppo pesante per me. Che non pensa che nella vita si innamorerà mai più, e nemmeno ha voglia di cercare di scoprire se invece sarà ancora possibile. Vive. Stop. Me al di fuori della sua vita, come suo ritaglio di spazio felice al di fuori delle preoccupazioni della vita ordinaria... Sostanzialmente mi ha detto che l'ho forzata prima del tempo a parlare di cose di cui non le andava di parlare. Che le ferite che lei ha, non mi riguardano..Non siamo una coppia, siamo due persone che stanno insieme pur non avendo un "noi".

 

.......................Non commento perchè fa già abbastanza male così.

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Giuls, devo ammettere che la tua storia mi ha colpito molto, soprattutto il tuo ultimo post, per le estreme similitudini che ci sono con la mia storia, tanti anni fa.

Solo che adesso noi a Maggio stiamo per compiere il quinto anniversario :P

 

Quindi non disperare, ma sappi che ci vuole tanto tanto TANTO impegno per una persona così ferita, che ha messo così tanti muri. L'unico modo che hai di cercare di capire se ne valga la pena, è sapere se sta dicendo che non è innamorata di te solo per difendersi. Perché se lo è, e tu hai sopportato finora, vale tutto, ma se non lo è rischi davvero solo di farti male a oltranza.

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Ma che lei non ha voglia di parlare di se stessa perchè pensa sia troppo pesante per me. Che non pensa che nella vita si innamorerà mai più, e nemmeno ha voglia di cercare di scoprire se invece sarà ancora possibile. Vive. Stop. Me al di fuori della sua vita, come suo ritaglio di spazio felice al di fuori delle preoccupazioni della vita ordinaria... Sostanzialmente mi ha detto che l'ho forzata prima del tempo a parlare di cose di cui non le andava di parlare. Che le ferite che lei ha, non mi riguardano..Non siamo una coppia, siamo due persone che stanno insieme pur non avendo un "noi".

 

Abbi pazienza, Giuls, molta pazienza. Ha ragione Ariel, la tua ragazza ha erto un muro intorno al suo cuore e questo muro la porta a credere che vada bene questa situazione. Stalle vicina, falle capire che di te si può fidare appieno, che puoi e vuoi essere il suo punto di ripartenza. Man mano che il tempo passerà, si accorgerà da sola che le ferite che ha lei riguardano pure te, che avrà bisogno di te per condividere.

Andando avanti poi capirai anche i suoi veri sentimenti: il tempo è un ottimo maestro, aiuta a capire le persone pure dai minimi gesti, più che dalle parole.

Non lasciare che questo fallimento momentaneo contribuisca all'accelerazione dei lavori della Muraglia. ;-)

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Come hanno detto ariel ed Oscar... Se pensi che ne valga la pena (perché questo tu devi deciderlo, e nessun'altro) cerca di portare pazienza, molta pazienza...

Io credo che la tua compagna sia sulla difensiva in maniera estrema... La frase "non so se mi innamorerò più" poi è proprio indicativa... A 30 anni, di certo, non ci crede neanche lei. è solo uno dei tanti modi per proteggersi.

 

Peró io mi soffermerei anche a pensare che la sua prima risposta sia stata: non ti parlo di alcune cose perché non voglio farti soffrire (tutto il discorso che non ti devono interessare è secondario, ed è un modo per evitare che tu possa ancora chiedere).

 

Io credo che tu, alla fine dei conti, pensi che questo rapporto sia da salvare in qualche modo... Allora dalle i suoi tempi a questo punto, ma sappi che possono essere (e, nella maggior parte dei caso sono) biblici.

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