Le seppie innamorate

[Sissy]

http://www.youtube.com/watch?v=GvNUcUQSns8

 

...guardando questa puntata di Focus 1 su Italia 1 ho appreso come le seppie giganti hanno delle curiose strategie per l'accoppiamento...

i maschi lottano tra loro per conquistarsi la possibilità di fare sesso e riprodursi, ma sono in tanti, così i piccoli, quelli che di solito nelle lotte tra maschi le prendono hanno sviluppato una particolarità interessante...  come maschi perdenti queste seppie camuffano il loro colori da seppia femmina (e come se un uomo si travestisse e si truccasse) ed inoltre (per rendere più credibile il camuffamento) trattengono il loro tentacolo più lungo così da sembrare una femmina (un po' come fanno le trans trattenendo il pene tra le cosce), così riescono avvicinare le femmine senza dare sospetto ai maschi più forti e quindi provare ad accoppiarsi (che credo sia l'unica possibilità per le seppie di avere un orgasmo, anche perché non penso che i loro tentacoli possano essere usati per la masturbazione) talvolta riuscendoci!  

 

...non vi nascondo che quando ho visto tale servizio mi sono sentita un po' l'uomo seppia...  non che sia diventata una trans per avvicinare di più le donne (ma per avere più possibilità di accoppiamento... anche sì), infatti stò con un uomo, però questo servizio mi ha colpita.

 

...mi ha fatto pensare che anche tra gi umani ci siano dinamiche simili a quelle delle seppie... magari da puberi-adolescenti la nostra sessualità non è ancora al 100% definita, così il "bullismo" adolescenziale che spesso c'è tra i maschi umani funge da lotta per la continuità della specie e per la possibilità a riprodursi.... così che gli atti di bullismo sono inconsapevolmente compiuti per definire la sessualità dei maschi rivali come passiva-ricettiva-femminile (e non attiva-dominante-maschile), mettendogli in cattiva luce agli occhi delle ragazzine (umiliandoli in pubblico e dimostrando la loro debolezza) spezzandogli così ogni possibile sviluppo della sessualità in senso maschile e costringendoli a subire e quindi a trarre piacere sessuale solo passivamente.

 

...in ogni caso la storia delle seppie è questa:

http://www.focus.it/sesso__comportamento/notizia/Travestiti__per_amore.aspx

 

Travestiti... per amore

La rivalità per l'accoppiamento tra i maschi della seppia è molto dura e quelli che non riescono a conquistare una compagna con la forza... usano l'inganno. Si "travestono" per avvicinarsi alle femmine più facilmente.

 Quella dei maschi di seppia, dal punto di vista "sentimentale", non è una vita facile. Durante la stagione degli amori devono competere strenuamente per riuscire ad accoppiarsi e non è raro che undici maschi combattono per conquistare la stessa femmina.

Dopo ogni lotta, vinta quasi sempre dagli esemplari più grandi, i vincitori controllano le loro compagne molto da vicino. E ai perdenti, per accoppiarsi, non rimane che... l'astuzia.

Trucchi d'amore. Il maschio "rimasto a secco" può scegliere tra diversi stratagemmi per avvicinare la femmina "impegnata": approssimarsi quando da sola depone le uova, oppure quando il compagno è intento a difendersi da altri pretendenti. Ma, come hanno scoperto alcuni scienziati guidati da Roger Hanlon del laboratorio marino Woods Holem, il trucco con cui ha maggiori possibilità di successo è quello di "travestirsi" da femmina per ingannare l'altro maschio.

Nel Golfo di Spencer (Australia), Holem ha osservato l'attività di mimetizzazione di cinque seppie giganti (Sepia apama), constatando come un tentativo di avvicinamento da "travestiti" su due andava a buon fine. Due dei cinque "truffaldini" non sono riusciti ad accoppiarsi, perché smascherati o rifiutati, mentre gli altri tre hanno raggiunto l'obiettivo e qualcuno (un paio) anche con successo, riuscendo a fecondare la femmina.

Maschio o femmina. Ma è poi così facile raggirare i propri simili? Sembra di no, almeno senza un camuffamento ad arte, che prevede un cambiamento di colore e di trama del mantello e la trasformazione dei tentacoli. «Il livello di sofisticazione del loro mimetismo è sorprendente - spiega Bryan Neff ecologo comportamentale dell'università dell'Ontario in Canada - e anche la velocità con cui si trasformano è incredibile». Il team ha scoperto, infatti, che possono cambiare aspetto anche 10 volte in 15 minuti. Un tempo record, nessuno degli animali mimetici fino a ora osservati, come il pesce persico (Lepomis macrochirus) e il serpente giarrettiera (Thamnophis sirtalis parietalis), riesce a “mascherarsi” e “smascherarsi” tanto rapidamente.

 

http://archiviostorico.corriere.it/1999/settembre/12/seppia_maschio_amore_diventa_femmina_co_0_9909127534.shtml

 

La seppia - maschio in amore diventa femmina

 

----------------------------------------------------------------- Scoperta la complessa operazione di mimetizzazione adottata dall' animale marino per riuscire a riprodursi La seppia - maschio in amore diventa femmina Pur di convolare a nozze i maschi di seppia sono disposti a tutto. Anche a travestirsi, assumendo le sembianze femminili, per passare inosservati sotto il naso, o meglio i tentacoli, dei maschi piu' grossi che flirtano con il gentil sesso. Cosi' , evitando gli scontri con i rivali, cercano di raggiungere e di unirsi a una agognata compagna, una volta che il rivale in amore si allontana per scacciare un possibile nemico. Mark Norman e Julian Finn, due ricercatori australiani, hanno scoperto nella baia di Spencer, nel Sud dell' Australia, l' ennesima prova delle grandi capacita' mimetiche di questi animali. Si trovavano li' per osservare la riproduzione delle seppie lungo le scogliere rocciose e hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per scoprire l' arcano e stanare cosi' gli impostori. La colorazione variabile delle seppie assume una importanza particolare non solo per la mimetizzazione e la cattura delle prede, ma anche durante i preliminari dell' accoppiamento quando ricorrono soprattutto a stimoli visivi. I maschi possiedono un tentacolo particolare, l' ectocotile, che viene mostrato durante il corteggiamento alla femmina prescelta, una sorta di invito a nozze. Se la femmina accetta, rimane di fronte al maschio e i due animali assumono una posizione caratteristica, allacciandosi l' uno all' altro con i tentacoli. Norman e Finn hanno osservato i maschi piu' piccoli seguire da vicino le coppie in amore, sotto mentite spoglie, assumendo la colorazione femminile e accorciando l' ectocotile per assomigliare in tutto e per tutto a una femmina. Non appena il maschio piu' grande era impegnato ad allontanare dei rivali, quello piu' piccolo riprendeva le proprie sembianze e iniziava a corteggiare la femmina. Se il maschio di dimensioni maggiori ritornava per riprendere il flirt interrotto, quello piu' piccolo riassumeva le sembianze femminili, evitando cosi' di scatenare le ire del suo rivale. Per riuscire in brevissimo tempo a cambiare colore, l' evoluzione ha dotato la pelle delle seppie di migliaia di cellule, i cromatofori, contenenti pigmenti colorati. I cromatofori si espandono o si contraggono veloci per produrre cambiamenti di colore. Non e' chiaro se i maschi costretti a questa sceneggiata siano esemplari di dimensioni minori rispetto alla media o giovani che abbandonano questa strategia una volta raggiunta l' eta' piu' matura. I ricercatori non hanno infatti notato questo singolare approccio nei maschi di dimensioni maggiori. Norman e Finn ritengono pero' che l' evoluzione possa aver giocato la sua parte. I maschi piu' grandi possono aver sviluppato nel tempo delle particolari capacita' per smascherare i maschi impostori, mentre quelli piu' piccoli possono aver raffinato le loro capacita' di travestimento per far fronte a questo rischio. Si sa comunque veramente poco di che cosa succede sotto le onde quando in scena ci sono le seppie. Anche che cosa puo' accadere se un maschio di grandi dimensioni si innamora perdutamente di uno piu' piccolo, travestito da femmina. Roberto Furlani

 

P.S.  ...a me le seppie, indipendenetemente se maschio o femmina, piacciono da morire     ...specie se fritte!

[LeoAndrea]

...quando si dice che tutto il mondo è paese e nemmeno noi possiamo sottrarci.