ENORME difficoltà a fidanzarmi a Milano

[Pugsley]

11 minutes ago, Guyintheclouds said:

A meno che non ci sia un limite prefissato a testa di consumo. 

L'economia pianificata dei Paesi U.R.S.S. (e dell'Europa dell'Est) era fenomenale, ma se avevi bisogno di un prodotto in più perché si rompeva dovevi andare al mercato nero e pagarlo molto di più. E non c'era spazio per il singolo capace e bravo che poteva emergere, guadagnare e distinguersi. Dall'altra parte non c'era alcun barbone per strada e tutti mangiavano e dormivano al caldo (certo le case erano tutte uguali e qualcuno direbbe poco esteticamente belle, ma chissenefrega! L'importante è la comodita e non lasciare nessuno indietro!)

Edited Monday at 07:54 PM by Pugsley

[LoveLilAbner]

On 12/29/2025 at 8:53 PM, Pugsley said:

L'economia pianificata dei Paesi U.R.S.S. (e dell'Europa dell'Est) era fenomenale, ma se avevi bisogno di un prodotto in più perché si rompeva dovevi andare al mercato nero e pagarlo molto di più. E non c'era spazio per il singolo capace e bravo che poteva emergere, guadagnare e distinguersi. Dall'altra parte non c'era alcun barbone per strada e tutti mangiavano e dormivano al caldo (certo le case erano tutte uguali e qualcuno direbbe poco esteticamente belle, ma chissenefrega! L'importante è la comodita e non lasciare nessuno indietro!)

Giustissimo ho sempre ammirato questi lati positivi che controbilanciavano il capitalismo proprio a compensazione, un vero errore abbandonarle e lasciare spadroneggiare quest' ultimo .

Edited 15 hours ago by LoveLilAbner

[schopy]

On 12/29/2025 at 8:42 PM, Guyintheclouds said:

A meno che non ci sia un limite prefissato a testa di consumo. Premesso che i prodotti più venduti se rimanessero allo stesso prezzo e si esaurissero semplicemente, non ci sarebbe alcun punto e a capo. Anzi io a quel punto distribuita tutta la ricchezza in modo equanime, semplicemente definirei un prezzo di mercato basato interamente su costo dei materiali. Però per raggiungere tale utopia necessitiamo di una totale automazione di tutti i lavori del mondo. Diciamo che la distribuzione è il primo passo.

Ma per te è più importante avere a disposizione moltissime merci anche a prezzi bassi (quel che accade oggi nei Paesi con economia capitalistica) o sapere che là fuori non c'è qualcuno che può permettersi qualcosa che tu non puoi permetterti?

La locuzione "prezzo di mercato basato interamente sul costo dei materiali" non significa nulla, il "costo" di qualcosa non è un dato di natura.

On 12/29/2025 at 8:53 PM, Pugsley said:

L'economia pianificata dei Paesi U.R.S.S. (e dell'Europa dell'Est) era fenomenale, ma se avevi bisogno di un prodotto in più perché si rompeva dovevi andare al mercato nero e pagarlo molto di più. 

I servizi erano garantiti a tutti (istruzione, sanità, abitazione)...ma c'erano pochissime merci, chi non è mai entrato in un negozio di alimentari in un paese sovietico 50 anni fa non può capire.

Io naturalmente sono a favore degli investimenti pubblici in sanità, istruzione ed edilizia popolare, ma per il resto no, non mi sembra ci fosse nulla di fenomenale nell'economia dell'URSS.

On 12/29/2025 at 8:53 PM, Pugsley said:

Dall'altra parte non c'era alcun barbone per strada e tutti mangiavano e dormivano al caldo (certo le case erano tutte uguali e qualcuno direbbe poco esteticamente belle, ma chissenefrega! L'importante è la comodità e non lasciare nessuno indietro!)

Per quanto suggestive siano certe fotografie della vita in kommunalka, no, temo che anche questo sia un abbaglio.

Perché la nostra idea di comodità oggi è molto diversa dall'idea di comodità che potevano avere i russi nel 1970...ci pensavo il mese scorso vedendo le riprese televisive della vita della famiglia nel bosco, senza riscaldamento, senza acqua corrente o wc, e coi pitali sotto ai letti, e pensavo che mio padre da bambino viveva pressapoco così (era la normalità nel mio paesino, fino agli anni '60 la maggior parte delle case non aveva l'allacciamento idrico o fognario, né il riscaldamento a gas, o il telefono). 

Non che la vita in Italia nel 2025 sia perfetta per tutti, e la sperequazione esiste, ma ho l'impressione che molto spesso non riusciamo ad apprezzare tutto quel che abbiamo.

[LoveLilAbner]

4 hours ago, schopy said:

Ma per te è più importante avere a disposizione moltissime merci anche a prezzi bassi (quel che accade oggi nei Paesi con economia capitalistica) o sapere che là fuori non c'è qualcuno che può permettersi qualcosa che tu non puoi permetterti?

 

Leggila al contrario: è giusto che con la stratosferica produzione alimentare e gli infiniti supermercati che abbiamo, il capitalismo per non diminuire i suoi enormi profitti ne sprechi ingenti quantità invendute, pur di non diminuirne il prezzo, divenuto oggigiorno davvero esagerato ? 

E poi per l' ecologia dicono a noi di non sprecare. Non dico che nelle economie pianificate tutto andasse bene, ma perlomeno c'era un' alternativa valida al capitalismo che serviva allo stesso per non eccedere. 

[Gastida]

21 minutes ago, LoveLilAbner said:

Leggila al contrario: è giusto che con la stratosferica produzione alimentare e gli infiniti supermercati che abbiamo, il capitalismo per non diminuire i suoi enormi profitti ne sprechi ingenti quantità invendute, pur di non diminuirne il prezzo, divenuto oggigiorno davvero esagerato ? 

E poi per l' ecologia dicono a noi di non sprecare. Non dico che nelle economie pianificate tutto andasse bene, ma perlomeno c'era un' alternativa valida al capitalismo che serviva allo stesso per non eccedere. 

Non parlare di iniquità del capitalismo con lui che poi ti accusa di essere un povero sfigato, brutto e fallito! Stai attento!

[schopy]

45 minutes ago, LoveLilAbner said:

Leggila al contrario: è giusto che con la stratosferica produzione alimentare e gli infiniti supermercati che abbiamo, il capitalismo per non diminuire i suoi enormi profitti ne sprechi ingenti quantità invendute, pur di non diminuirne il prezzo, divenuto oggigiorno davvero esagerato? 

Quel che tu chiami "enormi profitti del capitalismo" è, nei fatti, il guadagno dell'agricoltore, del trasportatore, del venditore al dettaglio...il prezzo del cibo dipende da tanti fattori, è difficile definire quale dovrebbe essere il guadagno "equo" di tutti questi soggetti e dove inizia invece la speculazione.

Mi pare comunque che oggi in Italia nessuno rischi realmente di fare la fame: nei mercati rionali verso le 12.30-13 molti commercianti (s)vendono frutta e ortaggi a prezzi piuttosto bassi pur di liberare il banco, da anni esistono app che permettono di acquistare a prezzi bassi (e farsi recapitare a casa!) il cibo invenduto dei bar di zona, in tante città di medie dimensioni ci sono mense dei poveri che distribuiscono pasti caldi a chiunque...

49 minutes ago, Gastida said:

Non parlare di iniquità del capitalismo con lui che poi ti accusa di essere un povero sfigato, brutto e fallito! Stai attento!

Ma per favore...😂

[Pugsley]

@schopy non sei uno di sinistra, sei un cattolico veneto di destra, da stereotipo

51 minutes ago, schopy said:

Quel che tu chiami "enormi profitti del capitalismo" è, nei fatti, il guadagno dell'agricoltore, del trasportatore, del venditore al dettaglio...il prezzo del cibo dipende da tanti fattori, è difficile definire quale dovrebbe essere il guadagno "equo" di tutti questi soggetti e dove inizia invece la speculazione.

È risaputo che nella filiera della produzione agricola ci specula sono gli intermediari: i grossisti e i venditori al dettaglio, non capisco come tu possa immaginare che un agricoltore possa speculare...

54 minutes ago, schopy said:

Mi pare comunque che oggi in Italia nessuno rischi realmente di fare la fame: nei mercati rionali verso le 12.30-13 molti commercianti (s)vendono frutta e ortaggi a prezzi piuttosto bassi pur di liberare il banco, da anni esistono app che permettono di acquistare a prezzi bassi (e farsi recapitare a casa!) il cibo invenduto dei bar di zona, in tante città di medie dimensioni ci sono mense dei poveri che distribuiscono pasti caldi a chiunque...

Ma per favore...😂

Il problema non è il semplice mercato rionale, che rifila poi prodotti marci venendoli per ottimi, quante volte al mercato vedi prodotti che poi dietro sono diversi, non sono quelli che vedi, motivo per cui la nonna materna quando i supermercati hanno messo la possibilità di comprare frutta e verdura sciolta, a tua scelta, non è più andata al mercato. Adesso appunto i problemi sono degli sprechi della grande distribuzione...bisogna vedere che fine fa l'invenduto non più di qualità o a breve scadenza...

2 hours ago, LoveLilAbner said:

Leggila al contrario: è giusto che con la stratosferica produzione alimentare e gli infiniti supermercati che abbiamo, il capitalismo per non diminuire i suoi enormi profitti ne sprechi ingenti quantità invendute, pur di non diminuirne il prezzo, divenuto oggigiorno davvero esagerato ? 

E poi per l' ecologia dicono a noi di non sprecare. Non dico che nelle economie pianificate tutto andasse bene, ma perlomeno c'era un' alternativa valida al capitalismo che serviva allo stesso per non eccedere. 

BRAVO! Diciamolo. Si vede che @schopy abita a Rocca Cannuccia... e non sa come gira il Mondo

7 hours ago, schopy said:

Ma per te è più importante avere a disposizione moltissime merci anche a prezzi bassi (quel che accade oggi nei Paesi con economia capitalistica) o sapere che là fuori non c'è qualcuno che può permettersi qualcosa che tu non puoi permetterti?

La locuzione "prezzo di mercato basato interamente sul costo dei materiali" non significa nulla, il "costo" di qualcosa non è un dato di natura.

Come sempre sono criptiche le tue negazioni. 

Questa frase non ha senso, quindi giustifichi che ci siano prodotti in base alle fasce di possibilità di spesa? Sei pessimo

[schopy]

24 minutes ago, Pugsley said:

È risaputo che nella filiera della produzione agricola ci specula sono gli intermediari: i grossisti e i venditori al dettaglio, non capisco come tu possa immaginare che un agricoltore possa speculare...

Non ho mosso accuse a nessuno (poi però sbarazziamoci anche di quest'idea naif secondo cui il proprietario del supermercato è sempre un volgare speculatore e il contadino una specie di santo...)

25 minutes ago, Pugsley said:

Il problema non è il semplice mercato rionale, che rifila poi prodotti marci venendoli per ottimi, quante volte al mercato vedi prodotti che poi dietro sono diversi, non sono quelli che vedi (...)

Ah, sono certo che invece ai bei tempi dell'URSS a Mosca si potevano comprare le ciliegie a dicembre 😂

[Pugsley]

7 hours ago, schopy said:

I servizi erano garantiti a tutti (istruzione, sanità, abitazione)...ma c'erano pochissime merci, chi non è mai entrato in un negozio di alimentari in un paese sovietico 50 anni fa non può capire.

Io naturalmente sono a favore degli investimenti pubblici in sanità, istruzione ed edilizia popolare, ma per il resto no, non mi sembra ci fosse nulla di fenomenale nell'economia dell'URSS.

Ma sticazzi delle merci, non c'era il consumismo che le cose si usano e si gettano e che gli elettrodomestici durano 4 anni e poi li devi cambiare. Obsolescenza programmata.

I soldi nei servizi pubblici sono fondamentali, per le merci no!!!

 

7 hours ago, schopy said:

Per quanto suggestive siano certe fotografie della vita in kommunalka, no, temo che anche questo sia un abbaglio.

Perché la nostra idea di comodità oggi è molto diversa dall'idea di comodità che potevano avere i russi nel 1970...ci pensavo il mese scorso vedendo le riprese televisive della vita della famiglia nel bosco, senza riscaldamento, senza acqua corrente o wc, e coi pitali sotto ai letti, e pensavo che mio padre da bambino viveva pressapoco così (era la normalità nel mio paesino, fino agli anni '60 la maggior parte delle case non aveva l'allacciamento idrico o fognario, né il riscaldamento a gas, o il telefono). 

Non che la vita in Italia nel 2025 sia perfetta per tutti, e la sperequazione esiste, ma ho l'impressione che molto spesso non riusciamo ad apprezzare tutto quel che abbiamo.

Questa è una considerazione di matrice religiosa. come si dice: "pietà religiosa".

A fine Anni '50 nelle città del triangolo industriale si viveva già, bene, i miei nonni a fine Anni '50 vivevano già bene, il Veneto era ancora arretrato all'epoca. Purtroppo voi in Veneto avete avuto uno sviluppo enorme solo più tardi e questo ha portato molti squilibri.

Adesso però il consumismo, il neoliberismo e il capitalismo è fuori controllo. La punta più alta di benessere generale di perequazione di è avuta alla fine degli Anni '70. Quel periodo è il periodo più bello anche per la scienza. I libri di saggistica scritti in quel periodo sono i migliori in assoluto mai scritti

 

12 minutes ago, schopy said:

Non ho mosso accuse a nessuno (poi però sbarazziamoci anche di quest'idea naif secondo cui il proprietario del supermercato è sempre un volgare speculatore e il contadino una specie di santo...)

Sei un destromane del razzo come direbbe busdriver

12 minutes ago, schopy said:

Ah, sono certo che invece ai bei tempi dell'URSS a Mosca si potevano comprare le ciliegie a dicembre 😂

Perché secondo te è giusto ecologico e sostenibile mangiare le ciligie a dicembre???

Studia Geografia, per dio!

Edited 2 hours ago by Pugsley

[schopy]

1 hour ago, Pugsley said:

Adesso però il consumismo, il neoliberismo e il capitalismo è fuori controllo. La punta più alta di benessere generale di perequazione di è avuta alla fine degli Anni '70.

Non saprei, io non credo che un operaio negli anni '70 facesse una vita migliore di oggi...

1 hour ago, Pugsley said:

Perché secondo te è giusto ecologico e sostenibile mangiare le ciligie a dicembre???

Ovvio che no, ma scrivevo quella cosa in risposta a te che decanti le bellezze del socialismo reale ma ti lamenti delle fregature dei fruttivendoli...insomma, ti prendevo simpaticamente in giro.

[Pugsley]

30 minutes ago, schopy said:

Non saprei, io non credo che un operaio negli anni '70 facesse una vita migliore di oggi...

Statuto dei lavoratori e articolo 18, tra le altre cose, ti dicono niente? Guarda che il PCI nel 1976 prese il più alto numero di voti nella sua storia

Erano tutti settore secondario, che ora non c'è più in Occidente, dovrebbero svegliarsi Cina e India...in proposito!

30 minutes ago, schopy said:

Ovvio che no, ma scrivevo quella cosa in risposta a te che decanti le bellezze del socialismo reale ma ti lamenti delle fregature dei fruttivendoli...insomma, ti prendevo simpaticamente in giro.

Infatti frutta di stagione e godersi le stagioni. Il freddo in Inverno e il caldo in Estate, via i condizionatori in Estate! In Estate ci ammaliamo per quelli, in Inverno non ci si ammala per i riscaldamenti, ma se non ci sono i riscaldamenti

Via le vacanze in Montagna in Inverno, non sono più sostenibili, si al riciclo

(dico quelle vacanze che chiamiamo "settimana bianca"), mentre al mare è solo speculazione in Estate, che andrebbe estirpata, e tutte spiagge libere! Via gli stabilimenti balneari costosissimi che pagano zero di concessione alle Capitanerie. Tasse ai Taxisti e licenze a costi bassi per chi vuole fare il taxista, una licenza per i taxi non può costare a milano minimo 250.000 euro!

Se vuoi vado avanti...

Edited 1 hour ago by Pugsley

[schopy]

27 minutes ago, Pugsley said:

Statuto dei lavoratori e articolo 18, tra le altre cose, ti dicono niente?

Certo, ma appunto lo statuto dei lavoratori sta ancora lì (e non ho mai votato per quelli che hanno voluto modificare l'articolo 18)

30 minutes ago, Pugsley said:

Se vuoi vado avanti...

Non occorre che tu prosegua...ma, ecco, abbiamo iniziato lamentandoci delle sperequazioni, mi sembra tu stia indistintamente condannando i consumi 🙂 

[Ghost77]

5 minutes ago, schopy said:

Non occorre che tu prosegua...ma, ecco, abbiamo iniziato lamentandoci delle sperequazioni, mi sembra tu stia indistintamente condannando i consumi

Offriamo una serata di capodanno a Pug così non continua!