Sbuffo Posted November 9 Posted November 9 Perché per processare un politico e per criticare l'operatore di un politico serve una magistratura forte e indipendente. Il CSM ha dei poteri specifici quali ad esempio il potere si esprimere pareri sulle leggi e riforme in tema di giustizia e può anche criticare riforme del governo se ritenute dannose dal CSM. Allo stesso modo c'è un altro poter che si chiama pratiche a tutela, che sono atti con cui il CSM prende posizioni ufficiale e pubblica per difendere taluni magistrati che ad esempio vengono attaccati o criticati dalla politica. Però serve un CSM forte unito e legittimato per espletare al meglio i suoi poteri. Questo difficilmente può essere svolto da un CSM spaccato in due in cui magari emergono posizioni divergenti tra i due enti e i cui rappresentanti sono persone completamente delegittimate perché non hanno il sostegno dei colleghi che non li hanno eletti. Quote
Omocrazia Posted November 9 Posted November 9 (edited) On 11/8/2025 at 6:05 PM, Pugsley said: Le tue citazioni latine mostrale al tuo commercialista o al tuo avvocato, quando curano i tuoi interessi senza che tu abbia capacità per capire se lo stanno facendo nel migliore dei modi Non so che cosa ti faccia pensare che io non abbia capacità di capire quello che fanno il mio commercialista o il mio avvocato... Anche perché manco sai chi sia io fuori di qui e chi loro. Evidentemente non avevi niente di meglio da scrivere. N.B.: La citazione non è latina ma italiana. E' un verso del Metastasio: "Voce dal sen fuggita, poi richiamar non vale. Non si trattien lo strale, quando dall'arco uscì". 1 hour ago, Sbuffo said: Perché per processare un politico e per criticare l'operatore di un politico serve una magistratura forte e indipendente. Eh sì, infatti i magistrati scendono puri e perfettamente equanimi dal cielo di Giove per giudicare sulla Terra. Non nascono, crescono e si pascono nelle nostre lande inferne, che sono impure e partigiane. Beata semplicità...😇 Edited November 9 by Omocrazia Quote
Pugsley Posted November 9 Author Posted November 9 3 hours ago, Omocrazia said: Non so che cosa ti faccia pensare che io non abbia capacità di capire quello che fanno il mio commercialista o il mio avvocato... Anche perché manco sai chi sia io fuori di qui e chi loro. Evidentemente non avevi niente di meglio da scrivere. Non le hai 3 hours ago, Omocrazia said: N.B.: La citazione non è latina ma italiana. E' un verso del Metastasio: "Voce dal sen fuggita, poi richiamar non vale. Non si trattien lo strale, quando dall'arco uscì". Chi studia Metastasio? Non certo uno che ha fatto il tecnico e studia diritto, economia ed economia aziendale Quote
Omocrazia Posted November 9 Posted November 9 8 minutes ago, Pugsley said: Non le hai Se lo dici tu... è certamente vero il contrario! 😏 6 minutes ago, Pugsley said: Chi studia Metastasio? Non certo uno che ha fatto il tecnico e studia diritto, economia ed economia aziendale Non è una buona ragione per vedere latinorum dappertutto... Comunque ora sei informato. Quote
Pugsley Posted November 9 Author Posted November 9 11 minutes ago, Omocrazia said: Se lo dici tu... è certamente vero il contrario! 😏 Simona, sei falsah! Quote
Pugsley Posted November 9 Author Posted November 9 2 minutes ago, Omocrazia said: Non mi chiamo Simona... https://www.quotidiano.net/magazine/spettacoli/sch-12-momenti-cult-x-factor-h2m99iep/arisa--perche-sei-falsa-simona Quote
Gastida Posted Sunday at 12:27 AM Posted Sunday at 12:27 AM «La Riforma della giustizia non è contro i magistrati. Per noi anzi può essere una purificazione», spiega Giacomo Rocchi, presidente di sezione della Corte di Cassazione. E il capo della Procura di Padova, Antonello Racanelli, invita i colleghi a non far guerra alla politica: «Maggioranza legittimata dal voto, sì alla separazione delle carriere». Prosegue Rocchi: «Non temo la riforma costituzionale e voterò sì al referendum. E lo farò perché mi stanno a cuore la funzione del giudice, la sua autorevolezza nella società e le persone che vengono da lui giudicate». La prima obiezione: questo non rende la giustizia più rapida ed efficiente. Rispondo: ovviamente! La riforma costituzionale non ha questo obiettivo; effettivamente occorrono soldi, investimenti, assunzione di personale, costruzioni di carceri e così via per favorire l’efficienza della giustizia: ma in questo modo si parla d’altro. Seconda obiezione: la riforma non è necessaria perché oggi meno dell’1% di magistrati cambiano funzioni (la riforma Cartabia aveva limitato i passaggi da una carriera all’altra). Se è così, perché questa veemente avversione verso la separazione delle carriere che non farebbe che formalizzare una situazione di fatto già in essere? Ancora: la riforma «avvicina il pubblico ministero al potere esecutivo», rendendolo meno indipendente, trasformandolo in un «superpoliziotto». Ma l’articolo 104 della Costituzione ancora stabilisce che la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere e che anche i magistrati della carriera requirente ne fanno parte; e l’articolo 107 della Costituzione, non modificato, stabilisce che il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario, resta inamovibile e non può essere dispensato o sospeso dal servizio, né destinato ad altre sedi o funzioni, se non lo decide il Consiglio superiore, composto per due terzi da magistrati che esercitano la sua stessa funzione. Sembra che si voglia attribuire alla politica intenzioni che non emergono affatto dal testo della riforma, né da altre proposte di legge ordinaria. La riforma renderebbe la magistratura «meno libera», più esposta ai poteri esterni, meno capace di difendere i cittadini? Una magistratura che sarà «forte con i deboli e debole con i forti»? Lasciatemi dire: sono semplici slogan lanciati per la campagna referendaria. Si potrebbe polemizzare con i colleghi che li lanciano, chiedendo loro: «Se la riforma sarà approvata dal referendum, tu sei pronto a lasciarti influenzare dai poteri esterni e ad essere forte con i deboli e debole con i forti? Davvero la tua idea di magistrato è così fragile? E davvero, fino ad ora, non ti sei lasciato influenzare e hai sempre coraggiosamente difeso i cittadini?». Andiamo alla sostanza: perché la separazione delle carriere dei pubblici ministeri e dei giudici? Nel 1999, un’altra riforma costituzionale riscrisse l’articolo 111 della Costituzione, sancendo solennemente quanto segue: «La giurisdizione si attua mediante il giusto processo. […] Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizione di parità, davanti a un giudice terzo e imparziale». Compare la figura del giudice, le cui caratteristiche intrinseche sono la terzietà e l’imparzialità. Come si fa a sostenere che il distacco delle carriere tra pubblici ministeri e giudici costituisce uno «stravolgimento dell’architettura costituzionale»? Se il pubblico ministero è «parte» – parte pubblica, ma pur sempre parte – il fatto che sia separato nella carriera da quella del giudice rende effettivo il principio dell’imparzialità, ma anche quello della parità delle parti nel processo: quella parità che il giudice civile garantisce senza problemi – ha davanti a sé due parti private, che fanno valere i loro interessi – e che, invece, rischia di essere messa in pericolo o resa più difficile da un pubblico ministero «vicino» al giudice. https://www.panorama.it/attualita/politica/riforma-giustizia-cassazione-procura-separazione-carriere Quote
Sbuffo Posted yesterday at 02:26 AM Posted yesterday at 02:26 AM Al di là del fatto che non ha risposto secondo me a nulla delle problematiche di questa riforma ma il magistrato Rocchi è un personaggio che mai penserei di leggere su un forum di gay. Rocchi è un magistrato fondamentalista cattolico che ha firmato un appello pubblico in cui si dichiarava l'incostituzionalità della legge Cirinnà sulle unioni civili, si è opposto alla legge Zan sull'omofobia, è contrario alla legge sul fine vita. Non mi stupisce che a pubblicarlo sia Panorama, del gruppo editoriale La Verità di Belpietro (un gruppo editoriale apertamente fazioso e parziale). Rocchi è uno di quelli che fa ideologicamente parte di quella destra più conservatrice e oscurantista. Se uno così dice che la riforma va bene lo vedrei come un motivo in più per votare no. Quote
Uncanny Posted 14 hours ago Posted 14 hours ago I contrari alla riforma stanno facendo girare parecchie bufale per tirare acqua al loro mulino, inclusa quella per cui Falcone e Borsellino fossero contrari alla separazione delle carriere. Tali bufale sono state anche rilanciate in TV senza contraddittorio, ad esempio da Gratteri. Si tratta di dichiarazione palesemente false. Falcone era chiaramente favorevole alla separazione, il contrario di quanto propalato dal fronte del No. Nel 1991 un'intervista a Repubblica, disse: «Chi, come me, richiede che [giudici e pm] siano, invece, due figure strutturalmente differenziate nelle competenze e nella carriera, viene bollato come nemico dell’indipendenza del magistrato, un nostalgico della discrezionalità dell’azione penale, desideroso di porre il pm sotto il controllo dell’esecutivo» https://www.ilpost.it/flashes/gratteri-falsa-citazione-falcone/ Quote
Gastida Posted 13 hours ago Posted 13 hours ago Credo che voterò sì, mi piace l'idea che i magistrati possano essere sanzionati se fanno una cagata. Certo, non è una riforma della giustizia, solo della magistratura e pure minima. Ma non vedo ragioni per votare no. Quote
Sbuffo Posted 9 hours ago Posted 9 hours ago I magistrati anche oggi possono essere sanzionati, il CSM ha la sezione disciplinare. Nel 2024 ad esempio sono state avviate una 90ina di azioni disciplinari al CSM e 24 si sono concluse con una condanna del magistrato. Ora semplicemente si sposta la competenza dal CSM a questa Alta Corte che però ugualmente al CSM sarà formata in maggioranza da magistrati. Per cui di fatto non cambia nulla se non per i maggiori costi a carico dello stato visto che si istituisce un nuovo ente. Quote
Uncanny Posted 3 hours ago Posted 3 hours ago (edited) 6 hours ago, Sbuffo said: I magistrati anche oggi possono essere sanzionati, il CSM ha la sezione disciplinare. Sezione disciplinare i cui membri sono eletti direttamente dai membri del CSM. I magistrati si giudicano cioè "fra colleghi", con un rischio concreto di conflitti di interessi e pressioni legate al sistema di correnti interne alla magistratura. Quello che fa la riforma è invece stabilire un ente di giudizio terzo e indipendente coi membri scelti per sorteggio. La differenza è abissale. Edited 3 hours ago by Uncanny Quote
Sbuffo Posted 2 hours ago Posted 2 hours ago Al di là del fatto che saranno comunque sempre in maggioranza magistrati che dovranno giudicare loro colleghi. Ma anche il CSM dopo la riforma sarà formato con sorteggio (tra l'altro unico caso al mondo, che non risponde né ad un principio di meritocrazia né di rappresentatività). Quindi non ha senso l'alta corte perché diventa un doppione anch'esso formato a maggioranza da magistrati scelti con sorteggio. Solo uno spreco di risorse. Quote
Uncanny Posted 1 hour ago Posted 1 hour ago (edited) 1 hour ago, Sbuffo said: Ma anche il CSM dopo la riforma sarà formato con sorteggio (tra l'altro unico caso al mondo, che non risponde né ad un principio di meritocrazia né di rappresentatività). Quindi non ha senso l'alta corte perché diventa un doppione anch'esso formato a maggioranza da magistrati scelti con sorteggio. Solo uno spreco di risorse. Ma tu sei contrario alla riforma in generale compreso il meccanismo di sorteggio per i membri del CSM. Non si capisce allora perché per criticare l'istituzione dell'Alta Corte tiri in ballo un'altra parte della riforma... a cui sei in ogni caso contrario. Le alternative sono due e soltanto due: - No alla riforma: resta il funzionamento attuale con i membri della sezione disciplinare eletti direttamente dai membri del CSM. La sezione disciplinare non è un organismo di controllo indipendente. I magistrati si giudicano "fra colleghi". - Sì alla riforma: viene istituita un'Alta Corte disciplinare in quanto ente terzo e separato dal CSM, i cui membri sono selezionati per sorteggio. L'ente con ruolo disciplinare è un organismo di controllo indipendente e autonomo, non soggetto a potenziali conflitti di interesse e pressioni da parte delle correnti in seno al CSM. Se si vuole criticare le conseguenze del Sì alla riforma si deve farlo sostenendo che l'assetto attuale con sezione disciplinare elettiva è migliore dell'assetto con Alta Corte per sorteggio. Edited 1 hour ago by Uncanny Quote
Sbuffo Posted 1 hour ago Posted 1 hour ago Il sì porta a non cambiare di fatto sul lato disciplinare perché rimane comunque un ente formato a maggioranza da magistrati che giudica altri magistrati. Tra l'altro lo fa però con maggiori costi per lo stato perché crea un ente in più che non sarebbe stato necessario perché anche il CSM con la riforma sarà sorteggiato. Inoltre lo fa portandosi dietro le altre critiche che facevo all'inizio e cioè un indebolimento della magistratura spaccandola in due, con rappresentanti sorteggiati (unico caso al mondo) e quindi totalmente delegittimati non rappresentativi senza l'appoggio dei colleghi e anzi rafforzando la quota di quelli nominati dalla politica per cui è previsto un meccanismo di preselezione non concesso alla quota di togati. Quote
Omocrazia Posted 1 hour ago Posted 1 hour ago On 11/17/2025 at 3:26 AM, Sbuffo said: Rocchi è uno di quelli che fa ideologicamente parte di quella destra più conservatrice e oscurantista. Se uno così dice che la riforma va bene lo vedrei come un motivo in più per votare no. Argomento temerario: se Hitler dice che piove un antinazista dovrebbe negare e lasciare a casa l'ombrello? 🙄 13 hours ago, Uncanny said: I contrari alla riforma stanno facendo girare parecchie bufale per tirare acqua al loro mulino, inclusa quella per cui Falcone e Borsellino fossero contrari alla separazione delle carriere. In ogni caso non è che Falcone e Borsellino siano la voce d'una verità immutabile e incontestabile. Innanzi tutto si occupavano soprattutto di lotta alla criminalità organizzata mafiosa e poi vissero 30/40 anni fa. In 30/40 anni molte cose sono cambiate e ancor più sono state diversamente percepite. 8 hours ago, Sbuffo said: I magistrati anche oggi possono essere sanzionati, il CSM ha la sezione disciplinare. Sì, ma lupo non mangia lupo e del resto non risulta che negligenze (a voler essere benovoli...) giudiziarie come quella del caso Tortora siano mai state sanzionate. 2 hours ago, Uncanny said: Quello che fa la riforma è invece stabilire un ente di giudizio terzo e indipendente coi membri scelti per sorteggio. Che comunque di logica non dovrebbero essere interni al sistema giudiziario stesso. Se no, è un circolo vizioso. Quote
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