Gastida Posted August 28 Posted August 28 Un’ondata di accuse ha travolto Antonio Andrea Pinna, una volta un volto noto del web, gay dichiarato e vincitore di “Pechino Express” nel 2015, ma diventato celebre grazie alla pagina social “Le Perle di Pinna”, diventato influencer a Milano e poi tornato da qualche anno in Sardegna a causa della diagnosi di bipolarismo e un brusco calo di popolarità (anche la diatriba con Tommaso Zorzi). Al centro dello scandalo, una presunta truffa ai danni di 45 donne, alle quali avrebbe venduto borse dichiarate “di lusso con lievi difetti”. Secondo le testimonianze, le borse si sono rivelate semplici imitazioni da mercatino. Il tutto avrebbe fruttato una somma che, in totale, sfiora i 25mila euro. L’influencer avrebbe gestito tutto tramite chat private su WhatsApp e Telegram, scegliendo nomi ironici come “Oche Spennate”, e chiedendo i pagamenti via PayPal con la modalità “amici/parenti”, così da evitare l’Iva e le garanzie di rimborso. Prima di sparire dai radar, Pinna aveva lasciato un ultimo messaggio vocale in chat, in cui si era detto nullatenente, privo di beni e senza denaro da restituire. “Meglio se continuo a lavorare e magari vi ridò i soldi, altrimenti finite in tribunale per anni”, avrebbe detto alle clienti. Dalle stelle alle stalle, come si suol dire, a voi piacevano le frasi de LePerlediPinna? Quote
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