Gastida Posted August 6 Posted August 6 (edited) Arriva l'ok al progetto definitivo al ponte sullo Stretto di Messina: il Cipess, il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha approvato il progetto definitivo. L'opposizione, tutte le associazioni ambientaliste e il comitato cittadino messinese «Invece del ponte» ribadiscono però un secco no e in particolare il comitato spiega che potranno «finalmente» partire i ricorsi. «Sarà il Ponte a campata unica più lungo al mondo. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo», ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante il Cipess. Al termine dell'incontro il vicepresidente del Consiglio ha ringraziato i ministri precedenti che hanno creduto al collegamento tra Calabria e Sicilia, citando Pietro Lunardi. Presente, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il MIT afferma anche che «dall'intervento si attendono reali opportunità di rilancio socioeconomico per il Sud e per l'Italia intera». Sulle barricate le associazioni ambientaliste che chiedono l'intervento dell'Ue con tanto di procedura di infrazione: «L'impatto ambientale del ponte sullo Stretto di Messina è certo, documentato e, dopo anni di negazioni, ammesso dagli stessi proponenti l'opera. Per superare questa impasse è stata avviata una procedura speciale che consentirebbe comunque la realizzazione del Ponte secondo condizioni precise fissate dalle norme comunitarie, condizioni che però non sono state rispettate». Secondo Angelo Bonelli, deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde: «Il ponte sullo Stretto rappresenta il più grande regalo ai privati nella storia della Repubblica: 14,6 miliardi di euro di fondi pubblici, quando nel 2005 il costo dell'opera, assegnata tramite bando di gara, era stimato in 3,88 miliardi. Nemmeno Silvio Berlusconi, che del Ponte fece una bandiera, arrivò a tanto». Siete favorevoli o contrari al ponte con la Sicilia? Edited August 6 by Gastida Quote
marco7 Posted August 6 Posted August 6 Quel ponte non durera' 200 anni come i ponti usuali devono durare. il ponte morandi insegna. Quote
busdriver Posted August 6 Posted August 6 Ho votato si,specialmente perchè un ponte con ferrovia. Ho sempre pensato che i collegamenti debbano esserci tra zone anche molto distanti ma non per favorire spostamenti inutili tanto piacevoli alle generazioni giovani di oggi. Semplicemente per unire in caso di necessità le persone. inoltre essendo il nostro paese schiavo dei motori tossici a combustibile ,l'utilizzo di mezzi elettrici in ferrovia non può che essere favorevole. Avevamo al tempo una rete ferroviaria di prim'ordine anche se con le vaporiere che facevano puf puf ai 40 all'ora ma di fatto i collegamenti andavano. E sopratutto al gente lavorava a km zero non come adesso. Quindi qualunque opera per togliere traffico dalle strade ben venga. P.S. sebbene non nei modi previsti io sarei anche favorevole alla tav perchè se usata per le merci vuol dire togliersi dai maroni tutti sti razzo di camion che impestano i colli ,riducono a zero la velocità utile. Insomma un pò come certi camper che vanno pianissimo forse per non seminare i pentolini Quote
Pugsley Posted Thursday at 06:54 PM Posted Thursday at 06:54 PM On 8/6/2025 at 2:07 PM, Gastida said: Siete favorevoli o contrari al ponte con la Sicilia? Un ponte costruito nella faglia più pericolosa d'Italia è semplicemente scandaloso https://www.socgeol.it/N3705/scoperta-nei-fondali-marini-tra-la-sicilia-e-la-calabria-la-faglia-che-piu-di-100-anni-fa-provoco-la-piu-grave-catastrofe-sismica-d-europa-il-terremoto-di-messina-reggio-di-calabria-del-28-dicembre-1908.html Quote
busdriver Posted Friday at 12:48 PM Posted Friday at 12:48 PM che noiosi questi video,la gente non è più capace a scrivere e fare un articolo come si deve Quote
Gastida Posted Friday at 03:30 PM Author Posted Friday at 03:30 PM L’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina era molto attesa dal governo perché con il via libera del Cipess, il comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, è arrivata anche la cosiddetta dichiarazione di pubblica utilità, un atto che sblocca i contratti con le aziende costruttrici e soprattutto gli espropri di terreni e case. Nelle intenzioni della società Stretto di Messina, a cui il governo ha affidato la gestione del progetto, la costruzione del ponte partirà proprio dagli espropri, una delle fasi più delicate e contestate dalle centinaia di persone che abitano a Villa San Giovanni, in Calabria, e a Torre Faro, vicino a Messina, in Sicilia. Innanzitutto, qualche numero. Sulla costa siciliana nella zona a nord di Messina il progetto prevede di espropriare 448 unità immobiliari, di cui 291 case: 230 nella zona di contrada Margi a Torre Faro, 51 a Contesse, altre 10 in altri cantieri. Il 60 per cento di queste, quindi 175, sono prime case, 120 sono invece negozi, 37 ruderi. È previsto anche l’abbattimento di due cappelle del cimitero di Granatari, sulla collina di fronte al mare, dove verranno ancorati i cavi di acciaio del ponte. A Villa San Giovanni, sulla sponda calabrese, le case che il progetto punta a espropriare saranno circa 150. Sono in programma espropri anche in molte altre aree più vicine alla città di Messina, soprattutto terreni, per costruire le opere collegate al ponte come gli svincoli delle strade e del collegamento ferroviario e la nuova metropolitana della città. Alcune zone sono del tutto da espropriare, altre invece saranno destinate al cosiddetto asservimento: significa che i proprietari dovranno cederle per un certo periodo di tempo, per esempio per far passare i tir, oppure dovranno concedere la costruzione di servizi come impianti e reti fognarie. Nelle tavole del progetto le aree coinvolte sono di diversi colori: il rosa indica la zona dove verrà costruito il ponte, in giallo le aree di cantiere, in marrone lo spazio occupato dalla ferrovia, in verde l’estensione della riqualificazione ambientale. La società Stretto di Messina aveva pubblicato già dallo scorso anno il piano degli espropri con tutti i dettagli, particella catastale per particella catastale. È stato aperto un “cassetto virtuale”, cioè una piattaforma online per spiegare con precisione cosa è previsto nelle aree ora private. Sono stati aperti anche due uffici – uno a Messina e uno a Villa San Giovanni – a cui negli ultimi mesi si sono rivolte circa 800 persone per avere informazioni. È stato stimato che la spesa totale per gli espropri sarà di circa 215 milioni di euro. Il conto finale dipende dalla disponibilità o dalla resistenza dei proprietari. Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina, ha detto che sarà sfruttata una legge approvata lo scorso anno che permette di dare un incentivo economico a chi aderirà volontariamente all’esproprio. «So che daremo parecchio fastidio e anche qualche dispiacere forte a chi è particolarmente affezionato alla propria casa, ma spero proprio di poter riuscire a gestire la cosa con rapporti di reciproco rispetto», ha detto alla Stampa. Inoltre i proprietari che dimostreranno di aver acquistato la casa prima del 30 giugno del 2023 riceveranno il 15 per cento in più del valore. Se la casa è abitazione principale verrà data anche l’indennità di ricollocazione, di fatto un aiuto economico per traslocare di massimo 40mila euro. Se la residenza è stata presa dopo il 30 giugno del 2023 il sostegno si riduce a 10mila euro. I proprietari possono opporsi agli espropri con un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (TAR) per contestare la legittimità della decisione o delle procedure seguite dallo Stato. Se invece non sono soddisfatti degli indennizzi possono rivolgersi alla Corte d’Appello. In generale la possibilità di contestare un esproprio è piuttosto limitata, ma gli abitanti di Torre Faro e Villa San Giovanni già in passato presentarono molte diffide e ricorsi. Già nel 2011 infatti la società Stretto di Messina pubblicò il primo avviso degli espropri, che mise in allarme gli abitanti delle aree coinvolte nel progetto. Era un plico di 1.089 pagine e allora furono dati 60 giorni per presentare osservazioni. Il progetto del ponte fu poi accantonato dal governo guidato da Mario Monti perché giudicato troppo costoso e degli espropri non si parlò più per oltre un decennio, fino al 2023, quando il governo di Giorgia Meloni ha riproposto il vecchio progetto. Chi abita nelle aree da espropriare ha già subìto gli effetti del ponte, anche se la realizzazione del progetto finora non è mai cominciata. Con i vincoli “preordinati agli espropri”, emanati nel 2003, rinnovati nel 2008 e infine nel 2023, lo Stato ha impedito qualsiasi sviluppo urbanistico. La principale conseguenza dei vincoli è una svalutazione enorme del valore delle case. Negli ultimi due anni comitati civici e ambientalisti hanno organizzato manifestazioni e presentato esposti e ricorsi contro il progetto e gli espropri. Secondo i comitati le celebrazioni del governo dopo l’approvazione del Cipess sono una mossa propagandistica, perché che inizino i cantieri dovrà esprimersi la Corte dei Conti «che non potrà ignorare i gravi profili di illegittimità amministrativa, tecnica ed economica». Manca anche il progetto esecutivo che dovrà rispondere a molte prescrizioni e osservazioni fatte da diversi enti nell’ultimo anno, durante le discussioni del progetto preliminare. In questa fase è ancora prevista la possibilità di presentare ricorsi in tribunale, cosa che molti comitati sembrano intenzionati a fare. «Chi pensa di poter forzare procedure, vincoli, normative e diritti dovrà rispondere davanti a giudici indipendenti», ha scritto il Comitato No Ponte Capo Peloro. https://www.ilpost.it/2025/08/07/mappa-espropri-case-ponte-stretto-messina/ Quote
Pugsley Posted Saturday at 08:02 AM Posted Saturday at 08:02 AM (edited) A prescindere dall'opera, lì sei su una faglia molto pericolosa...non fatemi commentare... Edited Saturday at 08:02 AM by Pugsley Quote
Gastida Posted Saturday at 03:00 PM Author Posted Saturday at 03:00 PM Dopo decenni di false partenze, ricorsi e polemiche, il piano per collegare Calabria e Sicilia può passare alla fase realizzativa. Con l'obiettivo dei primi cantieri già in autunno e il taglio del nastro tra 7-8 anni. Sarà "il ponte a campata unica più lungo del mondo", annuncia soddisfatto il vicepremier e titolare delle Infrastrutture Matteo Salvini. "Una tappa fondamentale dell'azione di questo governo", afferma la premier Giorgia Meloni. Ma le opposizioni, i sindacati, le ong e i territori lanciano l'allarme sui rischi e gridano al "colossale spreco" di denaro pubblico. Il via libera del Comitato era atteso, annunciato nei giorni scorsi dallo stesso Salvini. Al Cipess partecipa anche la premier, che sottolinea l'importanza del momento. "Si tratta di un'opera strategica per lo sviluppo di tutta la nazione", spiega ai presenti. "Non è un'opera facile ma lo riteniamo un investimento sul presente e sul futuro dell'Italia", aggiunge Meloni che ringrazia Salvini: "sarà un'Italia più connessa e coesa". (ANSA) Quote
busdriver Posted Sunday at 02:53 AM Posted Sunday at 02:53 AM mi viene in mente una delle frasi del vecio della punto blu: -riusuma nen a fè andè dacordi cui at sanfrunt e d'martiniana e vuruma unì due regiun! Quote
Pugsley Posted Sunday at 11:36 AM Posted Sunday at 11:36 AM 8 hours ago, busdriver said: mi viene in mente una delle frasi del vecio della punto blu: -riusuma nen a fè andè dacordi cui at sanfrunt e d'martiniana e vuruma unì due regiun! Traduzione? Quote
Gastida Posted Sunday at 12:42 PM Author Posted Sunday at 12:42 PM 1 hour ago, Pugsley said: Traduzione? Non sei milanese? Non capisci il piemontese? “Non si riesce a far andare d’accordo quelli di Sanfront e di Martiniana [in provincia di Cuneo], e vorremmo unire due regioni!" Quote
Omocrazia Posted Sunday at 12:55 PM Posted Sunday at 12:55 PM (edited) @PugsleyA parte le ignote Sanfrunt e Martiniana (il cui senso è comunque facilmente deducibile) il resto dovrebbe essere comprensibile a un italiano... Non capivi quattro parole facili in un latino quasi italiano, ignoravi il significato di muliebre, non percepisci il significato d'una frase bensì in dialetto piemontese, ma comunque trasparente per un italiano. Secondo me ci stai prendendo per il c... ehm... per i fondelli o quando dici di non capire o quando dici di essere laureato... Poi, boh, le vie del signore sono infinite! Edited Sunday at 12:56 PM by Omocrazia Quote
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