Gastida Posted August 6 Posted August 6 (edited) Arriva l'ok al progetto definitivo al ponte sullo Stretto di Messina: il Cipess, il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha approvato il progetto definitivo. L'opposizione, tutte le associazioni ambientaliste e il comitato cittadino messinese «Invece del ponte» ribadiscono però un secco no e in particolare il comitato spiega che potranno «finalmente» partire i ricorsi. «Sarà il Ponte a campata unica più lungo al mondo. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo», ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante il Cipess. Al termine dell'incontro il vicepresidente del Consiglio ha ringraziato i ministri precedenti che hanno creduto al collegamento tra Calabria e Sicilia, citando Pietro Lunardi. Presente, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il MIT afferma anche che «dall'intervento si attendono reali opportunità di rilancio socioeconomico per il Sud e per l'Italia intera». Sulle barricate le associazioni ambientaliste che chiedono l'intervento dell'Ue con tanto di procedura di infrazione: «L'impatto ambientale del ponte sullo Stretto di Messina è certo, documentato e, dopo anni di negazioni, ammesso dagli stessi proponenti l'opera. Per superare questa impasse è stata avviata una procedura speciale che consentirebbe comunque la realizzazione del Ponte secondo condizioni precise fissate dalle norme comunitarie, condizioni che però non sono state rispettate». Secondo Angelo Bonelli, deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde: «Il ponte sullo Stretto rappresenta il più grande regalo ai privati nella storia della Repubblica: 14,6 miliardi di euro di fondi pubblici, quando nel 2005 il costo dell'opera, assegnata tramite bando di gara, era stimato in 3,88 miliardi. Nemmeno Silvio Berlusconi, che del Ponte fece una bandiera, arrivò a tanto». Siete favorevoli o contrari al ponte con la Sicilia? Edited August 6 by Gastida Quote
marco7 Posted August 6 Posted August 6 Quel ponte non durera' 200 anni come i ponti usuali devono durare. il ponte morandi insegna. Quote
busdriver Posted August 6 Posted August 6 Ho votato si,specialmente perchè un ponte con ferrovia. Ho sempre pensato che i collegamenti debbano esserci tra zone anche molto distanti ma non per favorire spostamenti inutili tanto piacevoli alle generazioni giovani di oggi. Semplicemente per unire in caso di necessità le persone. inoltre essendo il nostro paese schiavo dei motori tossici a combustibile ,l'utilizzo di mezzi elettrici in ferrovia non può che essere favorevole. Avevamo al tempo una rete ferroviaria di prim'ordine anche se con le vaporiere che facevano puf puf ai 40 all'ora ma di fatto i collegamenti andavano. E sopratutto al gente lavorava a km zero non come adesso. Quindi qualunque opera per togliere traffico dalle strade ben venga. P.S. sebbene non nei modi previsti io sarei anche favorevole alla tav perchè se usata per le merci vuol dire togliersi dai maroni tutti sti razzo di camion che impestano i colli ,riducono a zero la velocità utile. Insomma un pò come certi camper che vanno pianissimo forse per non seminare i pentolini Quote
Pugsley Posted August 7 Posted August 7 On 8/6/2025 at 2:07 PM, Gastida said: Siete favorevoli o contrari al ponte con la Sicilia? Un ponte costruito nella faglia più pericolosa d'Italia è semplicemente scandaloso https://www.socgeol.it/N3705/scoperta-nei-fondali-marini-tra-la-sicilia-e-la-calabria-la-faglia-che-piu-di-100-anni-fa-provoco-la-piu-grave-catastrofe-sismica-d-europa-il-terremoto-di-messina-reggio-di-calabria-del-28-dicembre-1908.html Quote
busdriver Posted August 8 Posted August 8 che noiosi questi video,la gente non è più capace a scrivere e fare un articolo come si deve Quote
Gastida Posted August 8 Author Posted August 8 L’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina era molto attesa dal governo perché con il via libera del Cipess, il comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, è arrivata anche la cosiddetta dichiarazione di pubblica utilità, un atto che sblocca i contratti con le aziende costruttrici e soprattutto gli espropri di terreni e case. Nelle intenzioni della società Stretto di Messina, a cui il governo ha affidato la gestione del progetto, la costruzione del ponte partirà proprio dagli espropri, una delle fasi più delicate e contestate dalle centinaia di persone che abitano a Villa San Giovanni, in Calabria, e a Torre Faro, vicino a Messina, in Sicilia. Innanzitutto, qualche numero. Sulla costa siciliana nella zona a nord di Messina il progetto prevede di espropriare 448 unità immobiliari, di cui 291 case: 230 nella zona di contrada Margi a Torre Faro, 51 a Contesse, altre 10 in altri cantieri. Il 60 per cento di queste, quindi 175, sono prime case, 120 sono invece negozi, 37 ruderi. È previsto anche l’abbattimento di due cappelle del cimitero di Granatari, sulla collina di fronte al mare, dove verranno ancorati i cavi di acciaio del ponte. A Villa San Giovanni, sulla sponda calabrese, le case che il progetto punta a espropriare saranno circa 150. Sono in programma espropri anche in molte altre aree più vicine alla città di Messina, soprattutto terreni, per costruire le opere collegate al ponte come gli svincoli delle strade e del collegamento ferroviario e la nuova metropolitana della città. Alcune zone sono del tutto da espropriare, altre invece saranno destinate al cosiddetto asservimento: significa che i proprietari dovranno cederle per un certo periodo di tempo, per esempio per far passare i tir, oppure dovranno concedere la costruzione di servizi come impianti e reti fognarie. Nelle tavole del progetto le aree coinvolte sono di diversi colori: il rosa indica la zona dove verrà costruito il ponte, in giallo le aree di cantiere, in marrone lo spazio occupato dalla ferrovia, in verde l’estensione della riqualificazione ambientale. La società Stretto di Messina aveva pubblicato già dallo scorso anno il piano degli espropri con tutti i dettagli, particella catastale per particella catastale. È stato aperto un “cassetto virtuale”, cioè una piattaforma online per spiegare con precisione cosa è previsto nelle aree ora private. Sono stati aperti anche due uffici – uno a Messina e uno a Villa San Giovanni – a cui negli ultimi mesi si sono rivolte circa 800 persone per avere informazioni. È stato stimato che la spesa totale per gli espropri sarà di circa 215 milioni di euro. Il conto finale dipende dalla disponibilità o dalla resistenza dei proprietari. Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina, ha detto che sarà sfruttata una legge approvata lo scorso anno che permette di dare un incentivo economico a chi aderirà volontariamente all’esproprio. «So che daremo parecchio fastidio e anche qualche dispiacere forte a chi è particolarmente affezionato alla propria casa, ma spero proprio di poter riuscire a gestire la cosa con rapporti di reciproco rispetto», ha detto alla Stampa. Inoltre i proprietari che dimostreranno di aver acquistato la casa prima del 30 giugno del 2023 riceveranno il 15 per cento in più del valore. Se la casa è abitazione principale verrà data anche l’indennità di ricollocazione, di fatto un aiuto economico per traslocare di massimo 40mila euro. Se la residenza è stata presa dopo il 30 giugno del 2023 il sostegno si riduce a 10mila euro. I proprietari possono opporsi agli espropri con un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (TAR) per contestare la legittimità della decisione o delle procedure seguite dallo Stato. Se invece non sono soddisfatti degli indennizzi possono rivolgersi alla Corte d’Appello. In generale la possibilità di contestare un esproprio è piuttosto limitata, ma gli abitanti di Torre Faro e Villa San Giovanni già in passato presentarono molte diffide e ricorsi. Già nel 2011 infatti la società Stretto di Messina pubblicò il primo avviso degli espropri, che mise in allarme gli abitanti delle aree coinvolte nel progetto. Era un plico di 1.089 pagine e allora furono dati 60 giorni per presentare osservazioni. Il progetto del ponte fu poi accantonato dal governo guidato da Mario Monti perché giudicato troppo costoso e degli espropri non si parlò più per oltre un decennio, fino al 2023, quando il governo di Giorgia Meloni ha riproposto il vecchio progetto. Chi abita nelle aree da espropriare ha già subìto gli effetti del ponte, anche se la realizzazione del progetto finora non è mai cominciata. Con i vincoli “preordinati agli espropri”, emanati nel 2003, rinnovati nel 2008 e infine nel 2023, lo Stato ha impedito qualsiasi sviluppo urbanistico. La principale conseguenza dei vincoli è una svalutazione enorme del valore delle case. Negli ultimi due anni comitati civici e ambientalisti hanno organizzato manifestazioni e presentato esposti e ricorsi contro il progetto e gli espropri. Secondo i comitati le celebrazioni del governo dopo l’approvazione del Cipess sono una mossa propagandistica, perché che inizino i cantieri dovrà esprimersi la Corte dei Conti «che non potrà ignorare i gravi profili di illegittimità amministrativa, tecnica ed economica». Manca anche il progetto esecutivo che dovrà rispondere a molte prescrizioni e osservazioni fatte da diversi enti nell’ultimo anno, durante le discussioni del progetto preliminare. In questa fase è ancora prevista la possibilità di presentare ricorsi in tribunale, cosa che molti comitati sembrano intenzionati a fare. «Chi pensa di poter forzare procedure, vincoli, normative e diritti dovrà rispondere davanti a giudici indipendenti», ha scritto il Comitato No Ponte Capo Peloro. https://www.ilpost.it/2025/08/07/mappa-espropri-case-ponte-stretto-messina/ Quote
Pugsley Posted August 9 Posted August 9 (edited) A prescindere dall'opera, lì sei su una faglia molto pericolosa...non fatemi commentare... Edited August 9 by Pugsley Quote
Gastida Posted August 9 Author Posted August 9 Dopo decenni di false partenze, ricorsi e polemiche, il piano per collegare Calabria e Sicilia può passare alla fase realizzativa. Con l'obiettivo dei primi cantieri già in autunno e il taglio del nastro tra 7-8 anni. Sarà "il ponte a campata unica più lungo del mondo", annuncia soddisfatto il vicepremier e titolare delle Infrastrutture Matteo Salvini. "Una tappa fondamentale dell'azione di questo governo", afferma la premier Giorgia Meloni. Ma le opposizioni, i sindacati, le ong e i territori lanciano l'allarme sui rischi e gridano al "colossale spreco" di denaro pubblico. Il via libera del Comitato era atteso, annunciato nei giorni scorsi dallo stesso Salvini. Al Cipess partecipa anche la premier, che sottolinea l'importanza del momento. "Si tratta di un'opera strategica per lo sviluppo di tutta la nazione", spiega ai presenti. "Non è un'opera facile ma lo riteniamo un investimento sul presente e sul futuro dell'Italia", aggiunge Meloni che ringrazia Salvini: "sarà un'Italia più connessa e coesa". (ANSA) Quote
busdriver Posted August 10 Posted August 10 mi viene in mente una delle frasi del vecio della punto blu: -riusuma nen a fè andè dacordi cui at sanfrunt e d'martiniana e vuruma unì due regiun! Quote
Pugsley Posted August 10 Posted August 10 8 hours ago, busdriver said: mi viene in mente una delle frasi del vecio della punto blu: -riusuma nen a fè andè dacordi cui at sanfrunt e d'martiniana e vuruma unì due regiun! Traduzione? Quote
Gastida Posted August 10 Author Posted August 10 1 hour ago, Pugsley said: Traduzione? Non sei milanese? Non capisci il piemontese? “Non si riesce a far andare d’accordo quelli di Sanfront e di Martiniana [in provincia di Cuneo], e vorremmo unire due regioni!" Quote
Omocrazia Posted August 10 Posted August 10 (edited) @PugsleyA parte le ignote Sanfrunt e Martiniana (il cui senso è comunque facilmente deducibile) il resto dovrebbe essere comprensibile a un italiano... Non capivi quattro parole facili in un latino quasi italiano, ignoravi il significato di muliebre, non percepisci il significato d'una frase bensì in dialetto piemontese, ma comunque trasparente per un italiano. Secondo me ci stai prendendo per il c... ehm... per i fondelli o quando dici di non capire o quando dici di essere laureato... Poi, boh, le vie del signore sono infinite! Edited August 10 by Omocrazia Quote
Uncanny Posted August 14 Posted August 14 (edited) Contro quest'opera si è scatenato tutto l'antiscientismo e pezzentismo della sinistra italiana. Che è lo stesso del No al nucleare, No alla tav, No alle infrastrutture, No a tutto. È un progetto su cui hanno lavorato società italiane e internazionali (Danimarca, Giappone, USA, Canada, Spagna) fra le più autorevoli e esperte nel settore a livello mondiale. Se hanno giudicato il progetto fattibile lo hanno fatto dopo lunghi e approfonditi studi. Ma meno male che ci sono i No ponte a illuminarci. All'antiscientismo si aggiunge poi il benaltrismo con il sempreverde "Eh ma quei soldi andavano messi nella sanità!" che è un po' il jolly del benaltrismo di sinistra. A parlare di sprechi è poi la sinistra del superbonus, che è costato almeno il decuplo del ponte e ci ha indebitato fino al collo. Il che rende il tutto ancora più farsesco. Edited August 14 by Uncanny Quote
Almadel Posted August 14 Posted August 14 22 minutes ago, Uncanny said: All'antiscientismo si aggiunge poi il benaltrismo con il sempreverde "Eh ma quei soldi andavano messi nella sanità!" che è un po' il jolly del benaltrismo di sinistra. Tu diresti che è "benaltrismo di sinistra" pure se la Destra volesse fare uno Spazioporto per colonizzare Giove coi prodotti tipici italiani. L'operazione di Salvini in realtà è piuttosto semplice: ha stanziato degli indennizzi a società amiche che li percepiranno qualora il ponte non si faccia nei tempi previsti. Nel 1972 "i tempi previsti" erano l'inizio degli anni Novanta. Nessuno ha intenzione di costruire alcun Ponte. Intanto il reddito di cittadinanza se l'è preso il figlio di Bossi e la Meloni s'è magnata er 110% pe' rifasse er cappotto de casa. Mentre tu berci contro il femminismo di sinistra, quelle di destra ti fanno la più anticostituzionale legge sul femminicidio. Tu frigni sul lassismo della Sinistra sull'immigrazione e la Meloni ti approva mezzo millione di nuovi arrivi e rimanda con un volo di Stato Al Mansri in Libia. La Meloni applaude a Trump e questo congegna un sistema di dazi per mandarci in rovina. Oh, ma cosa deve fare la Destra per starti sui coglioni a te? Giorgia è al governo da tre anni e neanche so cosa sia lo spread. Siamo il secondo fornitore di armi di Israele ed è "antisemitismo" manifestare per la Palestina. E tu sei ancora qui a lamentarti perché qualcuno protesta per un Ponte che non si farà mai? Quote
Uncanny Posted August 14 Posted August 14 (edited) Ecco un altro esempio di benaltrismo di sinistra 🙂 In questa discussione si parla di ponte sullo stretto, ma puntuale il benaltrista di sinistra interviene con una sfilza di ben altre questioni tirate in ballo solo per fare caciara. Le penali sono obblighi normativi atti a tutelare le parti e presenti in qualsiasi contratto di concessione. Sia lo stato sia le aziende appaltatrici sono soggetti a penali, anche per quanto riguarda i ritardi a seconda che siano autorizzativi (stato) o realizzativi (aziende). Ma per il No ponte è più facile credere che siano un'invenzione del nemico politico, in questo caso Salvini. Edited August 14 by Uncanny Quote
Omocrazia Posted August 14 Posted August 14 1 hour ago, Uncanny said: Contro quest'opera si è scatenato tutto l'antiscientismo Beh, ma che c'entra l'antiscientismo? E' un'opera pubblica per transito veicolare, non è un trattato scientifico sulla struttura dei ponti o sulla geologia dello stretto. Chiaro che gli studi scientifici devono essere considerati nella formazione del progetto e nella costruzione dell'opera. Ma il favore o l'opposizione dipendono da valutazioni politiche, economiche, culturali, anche criminali viste le regioni interessate. Tutte valutazioni in sé legittime peraltro, sia quelle pro sia quelle contro. Alla fine bisogna decidere però e lasciare le cose sospese è la soluzione peggiore, anche finanziariamente. Quote
andreaquartu Posted August 14 Posted August 14 Poche chiacchiere,la maggioranza delle analisi indipendenti conviene che i contro prevalgono in un progetto come questo : regioni in via di spopolamento e dove mancano infrastrutture di base sui territori collegati porteranno dopo anni di lavori e spese ad un probabile sotto-utilizzo di un'opera così enorme,mi pare proprio ipocrita non riconoscerlo. Il Gruppo di lavoro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha documentato che il 76,2% degli spostamenti su nave in ambito locale avviene da parte di passeggeri senza auto al seguito, indicando una domanda limitata di trasporto veicolare sullo Stretto. https://www.italiachecambia.org/2024/03/ponte-sullo-stretto-messina/? Senza investimenti complementari in infrastrutture ferroviarie e stradali, la domanda di traffico potrebbe non giustificare i costi di costruzione e gestione del ponte. Oltretutto la sostenibilità ambientale e' ampiamente messa in discussione da varie organizzazioni indipendenti, intanto le loro critiche si basano su dati ufficiali, normative UE e valutazioni di enti terzi (come la Commissione VIA-VAS e ISPRA) che hanno riscontrato carenze nel progetto o imposto prescrizioni precise. Invece, le rassicurazioni delle società proponenti, pur basate su studi tecnici approfonditi, provengono da soggetti economicamente interessati e non sempre sottoposte a verifica indipendente completa. In pratica, le obiezioni ambientaliste hanno già ricevuto convalide da autorità terze, mentre le rassicurazioni restano sostanzialmente autodichiarazioni.🤣🤣 Quote
Uncanny Posted August 14 Posted August 14 2 minutes ago, Omocrazia said: Beh, ma che c'entra l'antiscientismo? E' un'opera pubblica per transito veicolare, non è un trattato scientifico sulla struttura dei ponti o sulla geologia dello stretto. Un argomento maggiore degli oppositori è che il ponte "non starà su" e che sarebbe tecnicamente non realizzabile. Esistono obiezioni legittime beninteso, condivisibili o meno che siano. Quelle di natura economica ad esempio. Vedere messa in discussione la competenza dei massimi esperti mondiali nel campo dell'ingegneria dei ponti da parte di gente senza arte né parte è un altro paio di maniche. Fra cui cito William Brown, uno dei massimi esperti mondiali nella progettazione di ponti sospesi. Ha progettato il ponte sul Bosforo, il ponte sullo stretto dei Dardanelli, il ponte sul Grande Belt. Tutte opere avveniristiche e innovative per il loro tempo. Potrei anche citare la danese COWI e la giapponese IHI, aziende leader mondiali nella progettazione e costruzione di ponti sospesi. COWI ha realizzato ad esempio il ponte dell'Øresund mentre IHI il ponte di Akashi-Kaykio. E sono solo esempi. La lista di esperti italiani e internazionali coinvolti nella realizzazione del ponte sullo stretto è davvero lunga. Non si parla esattamente di scappati di casa, come nel caso dei No ponte. Quote
Gastida Posted August 14 Author Posted August 14 Sono moderatamente favorevole al Ponte. Mai nella storia si era arrivati all'approvazione esecutiva del CIPESS, prima era sempre rimasto tutto confinato ad annunci e alla pura teoria. Stavolta credo proprio che il Ponte verrà costruito e, una volta che i lavori partiranno, nessun eventuale governo di sinistra futuro (vedi la TAV in Val di Susa) potrà tornare indietro. Le argomentazioni contrarie sono spesso completamente ridicole. Certo, si modifica il territorio, lo si stravolge, ma come si è stravolto espandendo le città o costruendo strade ed autostrade: quanti oggi smantellerebbero le autostrade in nome dell'ambiente? Io sono contrario alla cementificazione o alla distruzione del territorio, ma questa opera pubblica non è come le altre ed è inserita nei progetti di corridoi europei, intende collegare direttamente l'isola più grande e popolosa del Mediterraneo al continente europeo. Quote
Omocrazia Posted August 14 Posted August 14 1 hour ago, Uncanny said: Un argomento maggiore degli oppositori è che il ponte "non starà su" Sì, va beh, ma questo non è antiscientismo, è battuta da bar... Antiscientismo sarebbe... che so... dire che il ponte disturberebbe gli dei dello stretto che offesi lo distruggerebbero 😁 Altra cosa sono contestazioni sui calcoli strutturali o di fattibilità tecnica che comunque non sono per sé antiscientifiche e che in ogni caso possono essere confutate solo da esperti strutturalisti. 1 hour ago, Uncanny said: Esistono obiezioni legittime beninteso, Infatti. Il punto sono queste obiezioni. Chiaramente la scelta poi è politica e anche culturale. La natura non si tocca, sì al naturale, no all'artificiale (ma anche l'uomo è natura per chi non crede sia creatura speciale di un dio...). Politicamente ed economicamente può essere opportuno congiungere un'isola alla terraferma, ma anche no. Molto dipende da come la si guarda. Sono le stesse considerazioni che valgono per il TAV e che non sono certo una novità. Già ai tempi degli antichi romani si contestavano le loro opere pubbliche (strade, acquedotti) perché occupavano il territorio, disturbavano gli dei del luogo, avvantaggiavano i dominatori nel loro dominio... 39 minutes ago, Gastida said: intende collegare direttamente l'isola più grande e popolosa del Mediterraneo al continente europeo. Comunque i collegamenti oggi sono moltiplicati e di minor prezzo rispetto anche solo a vent'anni fa. Basti pensare ai voli aerei delle compagnie a basso costo. Chiaro che andare in aereo non è lo stesso che andare con la propria autovettura. Ma molto dipende dalle distanze da percorrere, da quante persone viaggiano insieme, dai bagagli che hanno, dal tempo che vogliono impiegare, dal fine del viaggio... C'è poi il trasporto di merci, che ha misure diverse e per cui sarebbe meglio privilegiare il treno (che comunque sul ponte è previsto) o la nave rispetto all'autocarro (soprattutto per l'inquinamento). Difficile fare calcoli corretti ed esatti, anche perché tutto (o molto...) dipende dalle previsioni, che sono una variabile essenziale nei calcoli di convenienza. Basti ricordare che il ministro Toninelli (quello del M5S nel governo Conte 1) ottenne da una commissione di esperti un calcolo di economicità sfavorevole al TAV sulla base di previsioni diverse rispetto a quelle fino ad allora fatte. 2 hours ago, andreaquartu said: la maggioranza delle analisi indipendenti conviene che i contro prevalgono in un progetto come questo Non è che le opere pubbliche si posano fare o no calcolando la maggioranza degli analisti indipendenti (che poi qual è il criterio per stabilire chi sia un analista indipendente della cui opinione tenere conto ai fini del calcolo di maggioranza?). 2 hours ago, andreaquartu said: Senza investimenti complementari in infrastrutture ferroviarie e stradali, la domanda di traffico potrebbe non giustificare i costi di costruzione e gestione del ponte. Però la costruzione del ponte potrebbe stimolare proprio quegli investimenti per strutture complementari e in ogni caso meglio avere mezzo collegamento veloce e comdo che non averne neppure uno... Quote
Gastida Posted August 14 Author Posted August 14 29 minutes ago, Omocrazia said: da esperti strutturalisti. Strutturisti*, gli strutturalisti sono filosofi. Quote
Omocrazia Posted August 14 Posted August 14 Lapsus calami... da esperti ingegneri strutturisti. Quote
Uncanny Posted August 14 Posted August 14 1 hour ago, Omocrazia said: Altra cosa sono contestazioni sui calcoli strutturali o di fattibilità tecnica che comunque non sono per sé antiscientifiche e che in ogni caso possono essere confutate solo da esperti strutturalisti. Appunto. Gli esperti strutturisti possono rilevare in modo puntuale criticità dopo aver analizzato l'integralità dei documenti e delle tavole progettuali. Ed è necessario che vi sia una "peer review" di queste osservazioni e critiche prima di poterle considerare valide. I No Ponte sono ideologicamente contrari e dicono che non starà in piedi per partito preso, con quello che è un atteggiamento a tutti gli effetti antiscientifico. Quote
andreaquartu Posted August 14 Posted August 14 1 hour ago, Omocrazia said: Non è che le opere pubbliche si posano fare o no calcolando la maggioranza degli analisti indipendenti (che poi qual è il criterio per stabilire chi sia un analista indipendente della cui opinione tenere conto ai fini del calcolo di maggioranza?). Guarda che non era un'affermazione lapidaria per dire che il ponte sia certamente Irrealizzabile dal punto di vista ambientale o strutturale,ma non avendo la verità in tasca su questioni come queste qualunque cittadino può, informandosi, ritenere che le conclusioni delle varie associazioni contro siano legittime e nutrire dubbi . Io fra l'altro, sono molto più contrario per l'utilizzo effettivo come già dicevo 1 hour ago, Omocrazia said: ). Però la costruzione del ponte potrebbe stimolare proprio quegli investimenti per strutture complementari e in ogni caso meglio avere mezzo collegamento veloce e comdo che non averne neppure uno... Ho già risposto sopra. Quote
Omocrazia Posted August 14 Posted August 14 16 minutes ago, Uncanny said: I No Ponte sono ideologicamente contrari e dicono che non starà in piedi per partito preso, con quello che è un atteggiamento a tutti gli effetti antiscientifico. Un'ideologia astrattamente contraria alla costruzione di ponti o di quel ponte non è necessariamente antiscientifica. Per assurdo potrebbe essere più scientifica di altre, se esaminasse e calcolasse ogni singolo essere vivente anche minuscolo la cui vita il ponte distruggerebbe o rovinerebbe. La contrarietà (se non sia una chiacchiera da bar...) sarebbe antiscientifica se adducesse impedimenti o effetti non scientificamente rilevabili o scientificamente falsi. Come l'avversione dei numi dello stretto o l'influsso nefasto d'una costellazione o il disturbo alla prolificazione degli orsi... polari! 22 minutes ago, andreaquartu said: Guarda che non era un'affermazione lapidaria per dire che il ponte sia certamente Irrealizzabile dal punto di vista ambientale o strutturale,ma non avendo la verità in tasca su questioni come queste qualunque cittadino può, informandosi, ritenere che le conclusioni delle varie associazioni contro siano legittime e nutrire dubbi . Senza dubbio ogni dubbio è sempre possibile e legittimo. Ma alla fine, quando si deve stabilire che fare, quali sono le associazioni degne d'ascolto? Quelle favorevoli o quelle contrarie? Inevitabile che (non ostando gli esperti) la decisione sia politica. In fondo la politica (piaccia o no) serve proprio a questo. Quote
marco7 Posted August 14 Posted August 14 tu @Uncanny che pensi del parere di quel professore universitario rimbambito di cui ho messo due video sopra ? Quote
andreaquartu Posted August 14 Posted August 14 10 minutes ago, Omocrazia said: Senza dubbio ogni dubbio è sempre possibile e legittimo. Ma alla fine, quando si deve stabilire che fare, quali sono le associazioni degne d'ascolto? Quelle favorevoli o quelle contrarie? Inevitabile che (non ostando gli esperti) la decisione sia politica. In fondo la politica (piaccia o no) serve proprio a questo. Ma non si può nemmeno etichettare i critici come automaticamente tutti "scappati di casa Senza arte ne parte" visto che ci sono esperti anche lì,no? Quote
Sbuffo Posted August 14 Posted August 14 Contrario, una cattedrale nel deserto. In Sicilia in molte zone non hanno nemmeno l'acqua in casa per tutto l'anno, non hanno la tav ma anzi hanno una ferrovia a binario unico non elettrificata, hanno una pessima rete autostradale, idem in Calabria, ancora non esiste la tav Salerno Reggio Calabria e non sanno nemmeno dove trovare i 17 miliardi che servirebbero per costruirla. Per cui con tutte le opere molto più importanti di cui necessitano la Sicilia e la Calabria stanziare 13 miliardi per il ponte è ridicolo. Quote
Uncanny Posted August 14 Posted August 14 28 minutes ago, marco7 said: tu @Uncanny che pensi del parere di quel professore universitario rimbambito di cui ho messo due video sopra ? Un megalomane in cerca di visibilità Che parere dovrei avere di uno che si autodichiara "fra i massimi intenditori mondiali" e che dice tranchant che gli altri esperti con cui ha parlato "il problema lo conoscono relativamente"? Uno che tra l'altro non è neanche ingegnere strutturista Fa un po' lo stesso effetti dei medici novax che spuntavano come funghi nel periodo della pandemia Non stupisce che venga rilanciato da Legambiente, nota rappresentante dell'ambientalismo antiscientifico tipico italiano Quote
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