Gastida Posted 23 hours ago Posted 23 hours ago (edited) Il famoso fumettista britannico Alan Moore, creatore di Watchmen e V per Vendetta, non le ha mai mandate a dire sui film sui supereroi e sul concetto stesso del supereroe tanto in voga nell'attuale civiltà dei consumi: "Non ho mai letto un fumetto di supereroi da quando finii con Watchmen. Odio i supereroi. Penso siano degli abomini. Non significano più ciò per cui sono stati usati per significare. Sono stati inizialmente nelle mani di scrittori che avrebbero dovuto espandere l’immaginazione di un pubblico di nove e tredici anni. Era questo ciò che dovevano fare e lo stavano facendo in maniera eccellente. Oggigiorno, i fumetti di supereroi non sono più pensati per un pubblico di quell’età, non hanno niente a che fare con loro. Si tratta di un pubblico in gran parte di trentenni, quarantenni, cinquantenni e sessantenni, solitamente uomini. Qualcuno se ne uscì fuori con il termine graphic novel e i lettori bloccati su questo termine cercavano un modo che potesse convalidare il loro amore per Lanterna Verde o Spider-Man, senza apparire in qualche modo emotivamente subnormali (in altre parole: ritardati, minorati). Questo è un groppone del pubblico dipendente da supereroi e dal mainstream. Non credo che il supereroe stia per qualcosa di buono e penso sia un fenomeno abbastanza allarmante se abbiamo un pubblico adulto che guarda The Avengers, deliziandone i concetti e i personaggi che avevano lo scopo di intrattenere dei dodicenni degli anni cinquanta." Ovviamente la penso come lui e voi? Edited 23 hours ago by Gastida Quote
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