Gastida Posted Monday at 08:29 PM Posted Monday at 08:29 PM (edited) Di vita non si muore è un documentario del 2024 di Claudia Cipriani. Chi era Carlo Giuliani? In tanti conoscono gli ultimi attimi della sua vita, interrotta in Piazza Alimonda a Genova il 20 luglio 2001. Ma qual era la vita di Carlo, le sue passioni, le sue inquietudini? Erano simili a quelle di molti di noi? Che cosa lo legava al movimento no global? In questi vent’anni sono state tante le inchieste sul G8 di Genova, ma quasi sempre incentrate su ciò che è accaduto in quei tre giorni di fine luglio. E non è detto che si capisca, soprattutto per chi nel 2001 non era ancora nato, cos’è stato quel grande movimento mondiale e perché le sue istanze. Per capire come sia potuta accadere quella che fu definita “la più grave sospensione della democrazia mai avvenuta dopo il 1945” in Italia, bisogna comprendere cosa fosse il movimento no global, le sue battaglie, i contenuti, le proposte. E per comprendere cosa fosse quell'“altro mondo possibile”, questo documentario vuole raccontare chi era Carlo e il suo unire in una cosa sola la visione politica e il proprio modo di vivere. “Carlo vive” è quella scritta ripetuta tante volte che ha trasformato Carlo Giuliani in un simbolo, questa opera racconta la sua breve e giovane vita, dalla sua nascita fino alla sua adolescenza a Genova, dall'università ai giri a zonzo con gli amici, dall'amore per il mare all'eroina, col sogno di andare a vivere in Sud America. Il documentario si può vedere con una donazione libera a questo link: https://openddb.it/film/di-vita-non-si-muore/# Edited Monday at 08:32 PM by Gastida Quote
schopy Posted 21 hours ago Posted 21 hours ago 22 hours ago, Gastida said: Ma qual era la vita di Carlo, le sue passioni, le sue inquietudini? Erano simili a quelle di molti di noi? Che cosa lo legava al movimento no global? In questi vent’anni sono state tante le inchieste sul G8 di Genova, ma quasi sempre incentrate su ciò che è accaduto in quei tre giorni di fine luglio. E non è detto che si capisca, soprattutto per chi nel 2001 non era ancora nato, cos’è stato quel grande movimento mondiale e perché le sue istanze. Nel 2001 ero troppo giovane, ma tra il 2008 e il 2011 ho recuperato tutto quel che mi mancava di "istanze della sinistra extraparlamentare", "movimento no-global", "disobba", "anarchici" e tutto il cucuzzaro... Non so se siano temi difficili da capire per un ventenne di oggi, ma comunque 25 anni fa i no-global erano una nicchia, non rappresentavano tutta una generazione Quote
Pugsley Posted 15 hours ago Posted 15 hours ago 5 hours ago, schopy said: Nel 2001 ero troppo giovane, ma tra il 2008 e il 2011 ho recuperato tutto quel che mi mancava di "istanze della sinistra extraparlamentare", "movimento no-global", "disobba", "anarchici" e tutto il cucuzzaro... Non so se siano temi difficili da capire per un ventenne di oggi, ma comunque 25 anni fa i no-global erano una nicchia, non rappresentavano tutta una generazione Ricordo due cose. 1. Dopo due mesi c'è stato l'11 settembre 2001. È molto probabile che i provvedimenti presi erano per un pericolo reale, che poi è accaduto due mesi dopo. 2. Metà luglio 2001. Mio padre era a Lodi in moto con mia madre e si sono trovati dentro un grosso temporale. Comprarono per l'occasione due tute bianche col cappuccio. Quando arrivarono in box a Milano quello del box di fronte gli disse: ma che siete dei no-global? Quote
schopy Posted 11 hours ago Posted 11 hours ago 3 hours ago, Pugsley said: Ricordo due cose. 1. Dopo due mesi c'è stato l'11 settembre 2001. È molto probabile che i provvedimenti presi erano per un pericolo reale, che poi è accaduto due mesi dopo Non saprei, credo sia stata una pessima idea organizzare il G8 in centro a Genova...perché si sapeva che ci sarebbero state manifestazioni molto partecipate, e conseguenti problemi di ordine pubblico. Quel che mi ha sempre spaventato dei fatti di quei giorni è stata la rappresaglia alla scuola Diaz la notte successiva alla morte di Giuliani, quando decine di ragazzi sono stati picchiati dalla polizia. Ringrazio @Gastida per averci segnalato il documentario Quote
Almadel Posted 7 hours ago Posted 7 hours ago Sono circa sei anni che ho smesso di piangerlo ogni 20 luglio. Non perché lo conoscessi, ma solo perché l'ho visto morto davanti ai miei occhi. Più che altro credo di aver pianto per vent'anni la fine della mia innocenza. Quote
schopy Posted 5 hours ago Posted 5 hours ago (edited) 2 hours ago, Almadel said: Sono circa sei anni che ho smesso di piangerlo ogni 20 luglio. Meno male, non è indispensabile continuare a soffrire On 7/21/2025 at 10:29 PM, Gastida said: E per comprendere cosa fosse quell'“altro mondo possibile”, questo documentario vuole raccontare chi era Carlo e il suo unire in una cosa sola la visione politica e il proprio modo di vivere. “Carlo vive” è quella scritta ripetuta tante volte che ha trasformato Carlo Giuliani in un simbolo, questa opera racconta la sua breve e giovane vita, dalla sua nascita fino alla sua adolescenza a Genova, dall'università ai giri a zonzo con gli amici, dall'amore per il mare all'eroina, col sogno di andare a vivere in Sud America. Sto vedendo ora il film; mi sembra l'abbiano fatto con cura, ma sono troppo in là con gli anni per apprezzare pienamente (d'altro canto se avessi vent'anni lo troverei insopportabilmente didascalico) Edited 5 hours ago by schopy Quote
busdriver Posted 21 minutes ago Posted 21 minutes ago c'eravamo anche noi 4 o cinque della crew a quel g8 e abbiamo sfilato con i lavoratori in sciopero senza che nessuno dicesse nulla. Tuttavia la presenza da un lato di troppi controlli e dall'altro il fatto di aver notato troppe cose "che puzzavano" ci ha fatto tagliare la corda quella sera stessa a piedi per i sentieri che portavano verso la collina alta. E abbiamo camminato fino ad alba inoltrata arrivando a un paesino stupido in zona sori. Da lì facendo dito abbiamo raggiunto un posto dove c'erano di nuovo treni e pulman per tornare passando da la spezia. Non disgustato,schifato e con la sgraditissima sensazione che gli "organizzatori" e chi teneva le fila avessero usato i ragazzi come carne da macello per la loro bella faccia Quote
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