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Mario Mieli al One Way di Milano (1981)


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Mario Mieli a proposito di una serata nel locale milanese One Way nel 1981, dove l'ingresso costava 15mila lire e il suo torace esile non era in linea con gli standard estetici richiesti, scrisse in seguito:

"Ah schifo di democrazia! Poveri cretini imbecilli sui quali scoppierà la Terza guerra mondiale! Maledetti che accettano il ghetto al punto di non sapersi nemmeno divertire... [...] E dire che se possono farsi così sfruttare in ghetti come questi, lo devono al coraggio di noi che, per primi, agimmo per portare l'omosessualità allo scoperto! Questi imbecilli hanno permesso che il capitale ne facesse una moda."

Cosa ne pensate?

Posted (edited)
4 hours ago, Gastida said:

Mario Mieli a proposito di una serata nel locale milanese One Way nel 1981, dove l'ingresso costava 15mila lire e il suo torace esile non era in linea con gli standard estetici richiesti, scrisse in seguito:

"Ah schifo di democrazia! Poveri cretini imbecilli sui quali scoppierà la Terza guerra mondiale! Maledetti che accettano il ghetto al punto di non sapersi nemmeno divertire... [...] E dire che se possono farsi così sfruttare in ghetti come questi, lo devono al coraggio di noi che, per primi, agimmo per portare l'omosessualità allo scoperto! Questi imbecilli hanno permesso che il capitale ne facesse una moda."

Cosa ne pensate?

Da dove è tratto?

Conosci il film su Mario Mieli? https://www.raiplay.it/video/2021/08/Film-Gli-anni-amari-8f8c15bc-bfbd-4ba0-820f-d87074e59229.html

Edited by Pugsley
Posted
20 hours ago, Gastida said:

"Ah schifo di democrazia! Poveri cretini imbecilli sui quali scoppierà la Terza guerra mondiale! Maledetti che accettano il ghetto al punto di non sapersi nemmeno divertire... [...] E dire che se possono farsi così sfruttare in ghetti come questi, lo devono al coraggio di noi che, per primi, agimmo per portare l'omosessualità allo scoperto! Questi imbecilli hanno permesso che il capitale ne facesse una moda."

Cosa ne pensate?

Che parlava come i peggiori forumisti mai passati da queste parti 🙂

15 hours ago, Pugsley said:

Una delusione; poteva essere un film camp, divertente, frizzante, e invece sceneggiatore e regista hanno scelto la via pedagogica, il film è noiosissimo e mal recitato (d'altro canto non dev'essere facile interpretare Mario Mieli, occorrevano dialoghi migliori)

Posted
21 hours ago, Gastida said:

Questi imbecilli hanno permesso che il capitale ne facesse una moda.

Certa gente mette l'ideologia marxista in ogni buco...

59 minutes ago, schopy said:

Che parlava come i peggiori forumisti mai passati da queste parti 

 Quali per esempio?

Posted (edited)
13 hours ago, Gastida said:

Maya De Leo, Queer. Storia culturale della comunità LGBT+, Einaudi, Torino, 2021.

Ti ricordi a quele pagina? Così recupero il brano e il contesto

Edited by Pugsley
Posted (edited)

Ho ricostruito la storia della frase, per contestualizzare il discorso.

Ho cercato il libro citato da @Gastida, l'autrice del , Maya De Leo, scrive ciò a p. 220 della versione digitale:

De Leo p. 220.JPG

La nota numero 78 a p. 228 della versione digitale rimanda ad un altro testo:

De Leo p. 288.JPG

A questo punto ho cercato il libro citato nella nota dalla prof.ssa De Leo e a p. 217 della versione .pdf ho trovato il brano da cui è nato il riferimento:

pag. 217.JPG

La nota numero 4 a p. 219 della versione .pdf rimanda ad uno scritto di Mario Mieli:

p. 219.JPG

A questo punto ho cercato lo scritto di Mario Mieli "La sagra dell'impotenza. Una serata al One Way" e l'ho trovato!

Mieli Mario, La sagra dell'impotenza, in Grattacielo. n. 1, 05/1981, p. 36

Mario Mieli - La sagra dell'impotenza.jpg

Conclusione: più in generale Mario Mieli si rende conto della nascita della moda anche in ambito omosessuale, quindi la resa capitalistica dell'essere gay. Mario scriveva bene il finale, accorgendosi della steretipizzazione del gay che può attrarre e della sua arrabbiatura verso chi non segue la moda. Povero Mario, se vedesse oggi quanto è peggiorata la situazione...

Riscrivo meglio: lui si arrabbia verso i gay che desiderano solo i gay che seguono la moda. La sua arrabbiatura e verso loro

è*

Ho fatto un pastrocchio solo perché dopo un certo numero di minuti non si può più modificare il messaggio, scusatemi.

Fa ridere come alla fine tutti questi che sono alla moda siano tutti un po' uguali nel vestirsi e facciano tutti un po' cilecca, non ti guardano in faccia e nemmeno ti parlano. Ad un certo punto Mario arriva a dire che tutti quei cazzi hanno tutti lo stesso sapore. Poi dice che lui che non volevano farlo entrare perché non era virile, sta succhiando davvero tutti e si trova ad essere quello che non discrimina davvero nessuno. Mario era un vero comunista

Come si fa a non amare Mario Mieli...io lo amo tantissimo

Edited by Pugsley
Posted

Grazie @Pugsley di aver ripescato la fonte originale!

Mi dispiace vedere come Mieli mescoli canoni estetici, commercializzazione della cultura underground, vergogna, oggettificazione dei corpi; la storia dei movimenti LGBT ci insegna invece che questo mix è specifico italiano, mentre in altre culture l'aggregazione gay segue combinazioni di elementi diversi.

Posted
10 hours ago, Pugsley said:

Riscrivo meglio: lui si arrabbia verso i gay che desiderano solo i gay che seguono la moda. La sua arrabbiatura e verso loro

A un occhio estraneo tutto ciò risulta delirante, auto referenziale . Il sunto è "io sono un reietto, quelli che dovrebbero essere miei simili mi boicottano, ma tanto sono tutti dei venduti , perchè se non ci fossi stato io quella sera, non si sarebbe scopato . Che schifo di posto"

Intanto elemosina per stare in fila ad entrare . 

Probabilmente fosse nato con un fisico migliore non sarebbe esistito quel Mieli . Il resto è una mente che si arrovella pur di non ammettere i propri limiti (cosa peraltro comune ancora oggi) .

 

Praticamente puggava alla grande .

Omocrazia
Posted
12 hours ago, Pugsley said:

Mario era un vero comunista

Comunista... avicolo!

12 hours ago, Pugsley said:

Come si fa a non amare Mario Mieli

Eh, infatti, come si fa?  Perché l'amore è cieco... 😏

1 hour ago, Ghost77 said:

Intanto elemosina per stare in fila ad entrare . 

Chi disprezza, compra!

Posted (edited)
14 hours ago, Pugsley said:

 

Riscrivo meglio: lui si arrabbia verso i gay che desiderano solo i gay che seguono la moda. La sua arrabbiatura e verso loro

 

"lui si arrabbia verso i gay che non desiderano lui"

Forse così sarebbe più corretto, no? Che è un po' quello che succede anche oggi.
Ma poi esistono davvero persone che, nel più profondo dei suoi "sè", desiderano qualcuno per via della moda che segue?
 

Edited by luka86

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