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Serie. Alien: Earth


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Nuova serie a distribuzione televisiva (Fx, Hulu, Disney+) di Noah Hawley.

Ideato come un prequel di Alien, e da questo trae ispirazione, come è giusto che sia, essendo una genialata l'atmosfera retrofuturista di questa petra miliare del cinema horror. Ma, dai trailer, non mi sembra che abbiano sfruttato a pieno il senso di decadenza ed estraniamento che dovevano dare alla terra distopica, dominata dalle megacorporazioni e il degrado sociale. Questo paradigma era stato creato già in Alien, ma soprattutto Blade Runner ed è una cifra stilistica che Romulus ha saputo comprendere. Dopotutto, per quanto si apprende dai trailer, sembra che l'ambintazione terrestre abbia un minimo di estraniamento, con scenari sgombri, cadenti e ampi. 

Personalmente trovo sbagliato mostrare la terra, che spezza qual senso di lontanaza futuristica che vediamo in Alien, con astronavi missioni spaziali, androidi, pianeti misteriosi. 

Bisogna anche ricordare che, come giustamente era per Prometheus, Alien si avvale della secolare letteratura Pulp in cui la famtascienza ha prosperato, nel secolo scorso, per parlare di temi che fanno del non detto e del sensazionalistico il loro metro. Una volta, la letteratura e la a torto "cultura alta" ripudiavano i temi e i meccanismi narrativi di quel genere, salvo poi la situazione ribaltarsi oggi, all'incirca.

Inoltre, la serie rischia di essere incompatibile con la narrazione e gli scenari gretti, sporchi, di sfruttamento ultracapitalistico del film del '79, essendo Earth di due anni precedenti gli eventi della Nostromo.

Meglio, però, aspettare il 12 agosto, data di rilasio della serie per le piattaforme anglofone, prima d dare giudizi azzardati ;)

 

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Edited by MARIO8530
Posted (edited)

Inoltre, si potrebbe affermare -basandosi su i vecchi concept e gl'interminati spazi e sovrumani silenzi e quest'immensità di trailer rilasciati- che ci sono ispirazioni a

Spoiler

vecchi concept di Obannon, epurate delle pur sensazionali idee di Giger. Questi erano ripresi anche in Prometheus e si rifacevano a forme biologiche di molluschi, circa, spore e tutto quell'immaginario tipico della fantascienza filmica americana a partire dal dopoguerra.

Questo per la biologia aliena dietro lo xenomorfo.

Poi, sulla Terra, già erano stati ambientati Alien vs. Predator, comunque carino, con evidenti citazioni lovecraftiane e il sequel Alien vs. Predator 2, decisamente commerciale e possiamo dire avulso dall'originalità del franchise Alien. Poi, come detto, ROmulus che della terra se ne sbatte e fa bene: uno dei suoi pochissimi punti di forza il retrofuturismo, che dà quell'ambientazione di umanità corrotta dal capitalismo, la più degna proiezione della nostra attualità. Salvo poi prtire per la tangente, perché Alvarez si è montato la testa è il filma ha della cazzate scientifiche che non esistono e dei dialoghi e caratterizzazioni inesistenti.

 

(Bisogna ricordare, a dispetto delle menti dietro questi progetti, che Alien ha certamente un debito verso Carpenter e Terrore dallo spazio profondo, di Mario Bava)

Io non sono d'accordo nel perpetrare la cultura moderna, che ostruisce la creatività di letteratura (forse meno) e cinema: l'influenza del fandom, che può influenzare certe scelte ed è interessata a speculazioni su qualsiasi cosa. Questo fenomeno riguarda la serie cinematografica di Alien, nel modo più assoluto. C'è anche da dire che il franchise è molto ampio, con film fanmade, fanfiction e dei bellissimi fumetti della dark horse che ampliano enormemente questo immaginario, per non parlare dei giochi!

 

Sappiamo poco del terzo film prequel, seguito di Covenant. Non so se sia la norma, ma, dalla mia ignoranza, ho il grosso sospetto che Scott abbai davvero scassato le balle nella realizzazione di Prometheus e Covenant, film ad alto budgett, ma dalla struttura non convenzionale e una ritmo molto lento, con accenni filosofici.                                                                                                                Credo che la Fox fece bene a cancellare il terzo film che, a quanto pare, sarà ora realizzato, non sappiamo quando. Scott si dimostrò indeciso, praticamente fece quattro film, non due, in soldoni. Se Prometheus ha rcevuto ingiuste critiche, perché si avvale del mistero, del non detto e ha un concept molto bello, perché riprende la fantascienza di Metal Urlant e del film di Bava, Lovecraft, Covenant invece ricade nel meccanismo radiosegnale - nave Weyland che esplora, per perdersi in chiacchiere. Gl'Ingegneri hanno un ruolo marginale, ma la figura cardine, David, è abbastanza piatta. O comunque, in un contesto piatto che non lo fa apprezzare. E qui autocitazione - onanismo di Scott che ha appesantito Covenant, rendendolo indigesto. 

Questo è uno dei tanti trailer per la serie Alien: Earth. A voi:

Scusate. Pippone edition 🙂

Comunque, una teoria sostenuta dai fan vuole l'esistenza di un "pianeta degli xenomorfi". Per cui questa poteva essere la possibilità di parlarne, sfruttare elemento di novità. Ma non credo sia stato fatto.

Comunque non ci sono informazioni a riguardo. Infatti tutti i film precedenti mostrano l'origine degli xeno dalla melma nera o comunque non si parla mai di pianeta d'origine o di nascita naturale degli xeno. In qualche fumetto dovrebbe esserci il pianeta natale.

Non è probabile che questa idea venga sviluppata, anche perché sarebbe un po' svilente del mistero e anche del concetto e lo stile che gravitano attorno allo xenomorfo. La ripugnanza, il body horror, l'origine parassitaria, la commistione tra naturale e artificiale. Che è anche la nostra realtà umana, qui letta in chiave orrorifica. Siamo da milioni di anni legati alla nostra tecnologia. Anche gli scimpanze usano una tecnologia. E questo ci spaventa, anche se è il corso naturale della nostra specie.

Un altro concetto che non è stato compreso da molti, che ricorre spesso, è quello del tipo di orrore mostrato. È ben rappresentato dalla parola greca "thauma" (sospensione tra meraviglia e sgomento) - che ben si sposa con temi romantici -, che viene da un tempo in cui l'orrore era tra le più nobili emozioni umane, miglior meccanismo letterario. A dispetto di chi vuole screditare la profondità dell'immaginario moderno dell'horror, ecco che si ritrova quella conoscenza del profondo dell'animo degli antichi greci.

Poi, quanto ai primi Alien, è impossibile non ammirare la quadrilogia della grande Sigourney Weaver ❤️

Edited by MARIO8530
Posted (edited)

Il suo personaggio era stato scritto per un tenente uomo. Poi, al momento dei casting, la Fox decide che il personaggio più o meno principale dev'essere una donna. Quella che poi, tra gli Ottante e i Novanta, è diventata una vera eroina femminista, una badass, per poi diventare praticamente un supereroe con Resurrection. Immagino che fosse una cifra stilistica dell'epoca declinare i prodotti verso il cinecomic e i supereroi. 

Poi Scott decise di aggiungere un po' di istinto materno e Reaply torna a prendere il gatto Jonsy. Ma quasto non stona con il femminismo, malgrado le critiche, anzi è un egualitarismo onesto. Anche perché il tenente Ellen Ripley poteva lasciarci le penne e morire nel tentativo di uccidere lo xenomorfo. Ma questo, per ragioni di serializzazione, per il mercato fu evitato.

Edited by MARIO8530
Posted
20 hours ago, MARIO8530 said:

astronavi missioni spaziali, androidi, pianeti misteriosi

confermato

 

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