fra1991 Posted yesterday at 08:52 PM Author Posted yesterday at 08:52 PM Crede di trovare lavoro come truccatore dopo il corso regionale di cui parla . Vero che è incazzato con il mondo,ma lo è anche a causa di sé stesso e del fatto che fare la vita da NEET non gli piace ,il guaio è che lui che non riesce ad uscire dalla mentalità "voglio il lavoro dei miei sogni ". OT Ha assolutamente delle doti è un ragazzo di buona cultura ed è una persona buona ,niente da dire su questo. Conta però una cosa quando stavamo insieme si parla di più di 10 anni fa', era da meno di un anno che era laureato. Ovvio che finché hai 24 anni sei ancora tempo per trovare lavoro anche se non hai esperienza,ma se hai 36 anni e non hai mai lavorato in tutta la tua vita ehm diventa dura visto che non puoi nemmeno sperare in un contratto di apprendistato. Dubito che sia un discorso di qualifiche nel suo caso ,se io con un diploma e un attestato come OSS ho sempre lavorato,vuoi che lui con un diploma e una laurea non avrebbe potuto provare a cercare qualcosa? In ogni caso sarebbero affari suoi se non facesse la vittima. Quote
Almadel Posted 21 hours ago Posted 21 hours ago 13 hours ago, fra1991 said: Se io voglio diventare il nuovo Stanley Kubrick,nessuno mi impedisce di fare il magazziniere o il cameriere per mantenermi nel mentre 😅. Non lo so. Di solito non è così. La maggior parte dei Grandi è stata accudita da genitori e mecenati; ma - a dirla tutta - col senno di poi non ce ne frega un cazzo. Se hai la fortuna di stare con Socrate, Leopardi, Proust, Elon Musk o Cavour non te ne frega un cazzo di sapere che li hanno mantenuti i genitori prima di diventare dei capisaldi della filosofia, della letteratura o della politica. Altri invece hanno fatto carriera accademica come Kant, Nietzsche, Carducci o Prodi. Altri ancora hanno fatto lavoretti del cazzo nel frattempo come Montale, Bersani, Garcia Lorca o Rimbaud. Non hai bisogno di giustificarti se non ti piace qualcuno. Non serve dire "Lo mantiene mamma" o "E' un grande regista, ma ora serve hamburgher". Fai benissimo a preferire un idraulico di 36 anni a un aspirante regista di 36 anni. Quando a 50 anni andrà a Cannes potrà dire: "Ringrazio la mia famiglia per essere qui e non quella passiva di @fra1991 che non hai creduto in me". Gli artisti lo fanno: vomitare rancore su chi non li ha sostenuti è una delle loro occupazioni principali. A te non serve: tu punta alla maturità. Punta a un lavoro stabile, a una casa di proprietà e all'indipendenza economica. E' molto più facile trovare un fidanzato che sia un bravo idraulico che un nuovo David Lynch, no? Hai visto i suoi cortometraggi e ti fanno cagare? Mollalo subito. Li hai visti e ci hai intravisto del genio? Lavora sodo per finanziare i suoi progetti. L'Arte non si giudica in base al fatto se tuo marito fa il postino o lo mantiene il suo papino. Se non ne capisci nulla, trovati un idraulico. Essere "maturi" significa sapere come investire. Un aspirante regista è un investimento? E che ne so? Se sono innamorato lo mantengo sia se è bravo sia se fa cagare. Se non sono innamorato lo mantengo solo se è bravo e voglio arricchirmi alle sue spalle. Deduco che lui fosse una merda e tu non fossi innamorato. Perché se tu fossi stato innamorato l'avresti sostenuto anche se come artista non valesse nulla. Se lui come artista fosse stato valido, l'avresti sostenuto anche se non fossi stato innamorato. Il fatto che lo mantengano i suoi o che frigga patatine da McDonald o abbia la cattedra di Semiotica a Bologna; sono cose totalmente irrilevanti se lui punta a essere Pasolini, Fellini, Comencini, Fellini, Monicelli o Bertolucci. Tu ragioni troppo da piccolo-borghese per stare con un genio o con un fallito: quindi giustamente devi metterti con un idraulico o un elettricista. Si tratta di due lavori degnissimi, non serve fare la pantomina per farci capire che dobbiamo preferire maschi gay con la partita IVA. Quote
fra1991 Posted 14 hours ago Author Posted 14 hours ago (edited) 7 hours ago, Almadel said: Non lo so. Di solito non è così. La maggior parte dei Grandi è stata accudita da genitori e mecenati; ma - a dirla tutta - col senno di poi non ce ne frega un cazzo. Se hai la fortuna di stare con Socrate, Leopardi, Proust, Elon Musk o Cavour non te ne frega un cazzo di sapere che li hanno mantenuti i genitori prima di diventare dei capisaldi della filosofia, della letteratura o della politica. Altri invece hanno fatto carriera accademica come Kant, Nietzsche, Carducci o Prodi. Altri ancora hanno fatto lavoretti del cazzo nel frattempo come Montale, Bersani, Garcia Lorca o Rimbaud. Non hai bisogno di giustificarti se non ti piace qualcuno. Non serve dire "Lo mantiene mamma" o "E' un grande regista, ma ora serve hamburgher". Fai benissimo a preferire un idraulico di 36 anni a un aspirante regista di 36 anni. Quando a 50 anni andrà a Cannes potrà dire: "Ringrazio la mia famiglia per essere qui e non quella passiva di @fra1991 che non hai creduto in me". Gli artisti lo fanno: vomitare rancore su chi non li ha sostenuti è una delle loro occupazioni principali. A te non serve: tu punta alla maturità. Punta a un lavoro stabile, a una casa di proprietà e all'indipendenza economica. E' molto più facile trovare un fidanzato che sia un bravo idraulico che un nuovo David Lynch, no? Hai visto i suoi cortometraggi e ti fanno cagare? Mollalo subito. Li hai visti e ci hai intravisto del genio? Lavora sodo per finanziare i suoi progetti. L'Arte non si giudica in base al fatto se tuo marito fa il postino o lo mantiene il suo papino. Se non ne capisci nulla, trovati un idraulico. Essere "maturi" significa sapere come investire. Un aspirante regista è un investimento? E che ne so? Se sono innamorato lo mantengo sia se è bravo sia se fa cagare. Se non sono innamorato lo mantengo solo se è bravo e voglio arricchirmi alle sue spalle. Deduco che lui fosse una merda e tu non fossi innamorato. Perché se tu fossi stato innamorato l'avresti sostenuto anche se come artista non valesse nulla. Se lui come artista fosse stato valido, l'avresti sostenuto anche se non fossi stato innamorato. Il fatto che lo mantengano i suoi o che frigga patatine da McDonald o abbia la cattedra di Semiotica a Bologna; sono cose totalmente irrilevanti se lui punta a essere Pasolini, Fellini, Comencini, Fellini, Monicelli o Bertolucci. Tu ragioni troppo da piccolo-borghese per stare con un genio o con un fallito: quindi giustamente devi metterti con un idraulico o un elettricista. Si tratta di due lavori degnissimi, non serve fare la pantomina per farci capire che dobbiamo preferire maschi gay con la partita IVA. Almadel è una visione un po' dualistica la tua (sembra che per te nella maggior parte dei casi il mondo si divida in mantenuti che vogliono fare gli artisti e le persone pratiche che puntano al lavoro stabile). Un altro mio ex recita a teatro ,ma lavora come professore di matematica e in passato ha fatto vari lavori (ha persino lavorato in una cella frigorifera quando abitava a Londra) ,perfino quando faceva l' università. Una sua amica lavora come scrittrice ,ma insegna in una scuola d'inglese. Ovvio che la vita di una persona non c' entra nulla con la sua bravura artistica ,Lewis Carrol e De Sade sono scrittori interessanti anche se sono stati due pedofili e stupratori (sul primo ci sono solo teorie,sul secondo certezze ),idem per Polanski che andava con le minorenni e che si trombò una tredicenne sotto l' effetto di droghe. Ma il punto è un altro ,se non pensi al tuo futuro e a crearti un' indipendenza economica ,ciò si ripercuote sulla tua vita sociale e affettiva (in linea di massima poi ovviolamebre che se sei hai 10 case di proprietà non hai bisogno di lavorare se ne può discutere). Ho una mentalità piccolo-borghese? Può essere ma la nostra società è più orientata su questo modello che non su quello dell' artista che fa' il mantenuto. Il mio ideale di persona è una via di mezzo,voglio una persona pratica con interessi artistici. Mi va' benissimo l' idraulico che ami i film di Scorsese,Parch Chan Wook e Fellini,come anche il pittore che si mantiene facendo il cameriere. Mi piace una persona che abbia uno ying e uno yang bilanciati insomma :D. Non penso che lui sia una merda,ha un sacco di buone qualità ,ma il fatto che non si sia creato un' indipendenza economica è causa del suo stesso male . Comunque si non ne ero innamorato, ma penso che anche una relazione d' amore normalmente non possa vivere di soli sentimenti nella maggior parte dei casi ,ma magari mi sbaglio . Comunque sono stati vari i fattori che me lo hanno fatto scadere all' epoca ,in primis il fatto la sua famiglia mi disprezzava in quanto lavoravo come OSS e non fossi sardo come loro (mentalità da 1800) e che lui non avesse preso le mie difese. Da questo punto ammetto che è molto maturato, è stato in grado di ammettere i suoi errori e perlomeno ora se frega più dei suoi. Spero per lui che lo diventi anche dal punto di vista economico, forse con questo corso da truccatore gli andrà bene chissà. Non è uno che vomita rancore come intendi tu, semplicemente si lamenta di essere depresso e che le cose non vanno come vorrebbe,ma nella realtà dei fatti è lui stesso colpevole della sua stessa situazione. Edited 14 hours ago by fra1991 Quote
Ghost77 Posted 12 hours ago Posted 12 hours ago 1 hour ago, fra1991 said: Ma il punto è un altro ,se non pensi al tuo futuro e a crearti un' indipendenza economica ,ciò si ripercuote sulla tua vita sociale e affettiva (in linea di massima poi ovviolamebre che se sei hai 10 case di proprietà non hai bisogno di lavorare se ne può discutere). Guarda, col tempo ho imparato a non occupare troppo la mente su chi si comporta in un modo che ai nostri occhi possa apparire autodistruttivo . Hai presentato dei casi da manuale che tutti noi sicuramente conosciamo ; la natura umana ci porta a giudicare perchè il confronto tra "loro" e "noi" in qualche modo ci rassicura di "essere meglio" . Ma non è vero . Siamo semplicemente diversi . Il tuo è un approccio strategico, che all'atto pratico condivido . Cerchi una via per essere innanzitutto indipendente, e poi da lì parti . Poi c'è anche quello più emotivo, che punta a soddisfare esigenze di autoaffermazione che noi, se non proviamo, non possiamo capire . La mia idea è: se ti trovi male stacci lontano, non consigliare, non aiutare . Fa parte del percorso di tutti provare dolore e scegliere se perseverare o meno . Vuole trovare il lavoro dei suoi sogni, ok . Ce la farà? Non ce la farà? A questo punto meglio non sapere, così eviteremo di applicare il nostro modello su altri, dato che sicuramente sarà un gesto non apprezzato . Quote
fra1991 Posted 12 hours ago Author Posted 12 hours ago 5 minutes ago, Ghost77 said: Guarda, col tempo ho imparato a non occupare troppo la mente su chi si comporta in un modo che ai nostri occhi possa apparire autodistruttivo . Hai presentato dei casi da manuale che tutti noi sicuramente conosciamo ; la natura umana ci porta a giudicare perchè il confronto tra "loro" e "noi" in qualche modo ci rassicura di "essere meglio" . Ma non è vero . Siamo semplicemente diversi . Il tuo è un approccio strategico, che all'atto pratico condivido . Cerchi una via per essere innanzitutto indipendente, e poi da lì parti . Poi c'è anche quello più emotivo, che punta a soddisfare esigenze di autoaffermazione che noi, se non proviamo, non possiamo capire . La mia idea è: se ti trovi male stacci lontano, non consigliare, non aiutare . Fa parte del percorso di tutti provare dolore e scegliere se perseverare o meno . Vuole trovare il lavoro dei suoi sogni, ok . Ce la farà? Non ce la farà? A questo punto meglio non sapere, così eviteremo di applicare il nostro modello su altri, dato che sicuramente sarà un gesto non apprezzato . Guarda hai perfettamente ragione,ma il punto è che è lui che per un periodo si è sempre lamentato continuamente con me della sua situazione,se lui non si fosse lamentato continuamente io non gli avrei esposto il mio punto di vista . È un po' come se io andassi dal medico perché ho la glicemia alta e mi lamentassi che quest' ultimo mi consigliasse di mangiare meno dolci . In ogni caso ormai è da tempo che ha smesso di lamentarsi continuamente, semplicemente è nella natura umana giudicare e lo ritengo una persona piacevole ,ma che non ha mai trovato la voglia di essere veramente indipendente,ma come dici tu alla fine sono cazzi suoi. Cambiando argomento Sei un fan del metal vedo, devo dire che pur non amando particolarmente i Ghost sono molto originali per certi versi :D. Quote
Ghost77 Posted 12 hours ago Posted 12 hours ago 6 minutes ago, fra1991 said: hai perfettamente ragione,ma il punto è che è lui che per un periodo si è sempre lamentato continuamente con me Ti capisco, è un copione che come dicevo si ripete . Tu ti sorbisci lamentele alle quali non puoi ribattere col tuo modello . Non sto dicendo che il tuo modello, che comprendo benissimo e che si basa sull'Homo Faber , sia errato, ma spesso è inapplicabile su taluni . Sai quante volte ho sentito dire " la vita ce l'ha con me" "la gente non capisce" "mi BOICOTTANO" . C'è sempre un'entità generalizzata e malevola che incombe su queste persone, che si immedesimano nel leoncino coraggioso che tira pugni e graffi per sopravvivere "nonostante le asperità" . Io da solo contro il mondo . Un pensiero che poi si ripercuote anche a livello relazionale . "Gli altri non mi capiscono, non vedono quello che vedo, sono proprio da solo, sono destinato a vivere da solo e a lottare per..." etc etc . 13 minutes ago, fra1991 said: semplicemente è nella natura umana giudicare Già, l'unico modo è giudicare non comunicandogli il giudizio . 13 minutes ago, fra1991 said: Cambiando argomento Sei un fan del metal vedo, devo dire che pur non amando particolarmente i Ghost sono molto originali per certi versi :D. Non sono fan del metal ma dei Ghost proprio ( la famosa diatriba su cosa siano e cosa non siano è lunga: D ) . E sono reduce dal concerto di ieri tenuto a Milano Quote
fra1991 Posted 11 hours ago Author Posted 11 hours ago Io li ritengo sul gothic /doom metal . Anche se su alcuni loro Pezzi sembrano sul glam metal,in ogni caso alcuni loro Pezzi hanno una forte influenza pop. Comunque tornando al discorso di prima a volte per finire il discorso dico semplicemente "fai come ti pare " Quote
Almadel Posted 11 hours ago Posted 11 hours ago 1 hour ago, fra1991 said: Un altro mio ex recita a teatro ,ma lavora come professore di matematica e in passato ha fatto vari lavori (ha persino lavorato in una cella frigorifera quando abitava a Londra) ,perfino quando faceva l' università. Una sua amica lavora come scrittrice ,ma insegna in una scuola d'inglese. Ok, ma lui non è Carmelo Bene e lei non è Emily Dickinson. Intendo dire che è piuttosto normale che gli aspiranti artisti si facciano mantenere o vivano in povertà. Da come ne parli sembra che te li debba accollare tu. Non è mica necessario fidanzarsi con un aspirante attore, puoi benissimo mettersi con metalmeccanico nigeriano. Probabilmente sarà anche meno narcisista. 1 hour ago, fra1991 said: Ma il punto è un altro ,se non pensi al tuo futuro e a crearti un' indipendenza economica ,ciò si ripercuote sulla tua vita sociale e affettiva (in linea di massima poi ovviolamebre che se sei hai 10 case di proprietà non hai bisogno di lavorare se ne può discutere). No, non se ne può discutere. Se ti interessano solo le persone indipendenti che fanno veri lavori, fai bene. Non possono andarti bene solo se sono molto ricche e hanno dieci case. Perché altrimenti si capisce benissimo che vuoi che sia lui a pagarti la cena e non viceversa. Non puoi dirmi che non ti piace se i suoi genitori gli danno ancora la paghetta, ma ti andrebbe bene se avesse grosse rendite finanziarie: perché è la stessa cosa. Sono sempre soldi ereditati senza lavorare: solo che nel primo caso è mantenuto povero e nel secondo un mantenuto ricco. 2 hours ago, fra1991 said: Il mio ideale di persona è una via di mezzo,voglio una persona pratica con interessi artistici. Ah ci credo. L'operaio meccanico con la passione per la musica barocca e per l'espressionismo tedesco. Io chiamo questa tendenza maanchismo. Perché vuoi che sia un tipo pratico, ma anche intellettuale. Molto probabilmente però ti andrebbe bene anche il viceversa: come il professore di greco ma anche istruttore di rafting. Se mi chiedessero di descrivere l'immaturità gay, io darei proprio questa definizione. 3 hours ago, fra1991 said: Comunque sono stati vari i fattori che me lo hanno fatto scadere all' epoca ,in primis il fatto la sua famiglia mi disprezzava in quanto lavoravo come OSS e non fossi sardo come loro (mentalità da 1800) e che lui non avesse preso le mie difese. L'unico caso in cui si può tollerare un fidanzato mammone, è quello in cui i suoi genitori mantengano anche te 🙂 Quote
fra1991 Posted 10 hours ago Author Posted 10 hours ago (edited) La ragazza di cui parlo scrive per la casa editrice neri pozza,non è Charlotte Bronte ma nel suo piccolo si è costruita. Comunque all' epoca in cui uscivamo insieme avevo ventidue anni,non ero così rigido come adesso e sopratutto non sapevo molte cose di lui. Comuqnue non ci ho messo molto a dirgli che c' erano problemi tra di noi,quando sono sceso in Sardegna da lui. Ma voluto che un mio fidanzato mi pagasse qualcosa anche perchè lavoro da quando ho vent'anni,mi piace la praticità in una persona come ho già detto. Non dico di non avere mai avuto aiuti da parte di un' altra persona(compresi i miei),ma ad oggi sono indipendente a livello economico e mi posso mantenere da solo e non devo chiedere la paghetta a mia madre per andarmenene in vacanza. Puoi permetterti di non lavorare perchè hai vinto alla lotteria? fai bene non lavori perchè vuoi seguire i tuoi sogni e vieni da una famiglia normale? libero di farlo,ma sappi che se il tuo sogno non si realizza, rischi di non avere esperienza lavorativa pregressa e di essere dipendente dai tuoi o da qualcun' altro a vita. Il mantenuto ricco a mio avviso è differente ,se alla mia morte dei miei genitori eredito 10 case posso usarle finchè voglio perchè legalmente sono mie e non devo rendere conto a nessuno. Se ho invece ho trent'anni e dipendo economicamente dai miei in tutto e per tutto,nel momento in cui loro non vogliono darmi soldi,mi ritrovo a gambe all' aria. Sul discorso sull' immaturità non capisco una cosa ,che c' entrano i gusti o gli hobby con il proprio lavoro? Se io faccio l' oss e adoro i libri di Tanizaki,cosa c' entra con la mia maturità? Edited 10 hours ago by fra1991 Quote
Iron84 Posted 3 hours ago Posted 3 hours ago On 5/2/2025 at 4:13 PM, fra1991 said: Stavo facendo una riflessione su una discussione che ho fatto con molti miei amici(anche loro stessi gay tra l' altro). E' una mia impressione o spesso molti gay adulti a livello sentimentale sono più immaturi rispetto alle loro controparti etero? Ho conosciuto molti gay che tendono a confondere amore con un misto tra attrazione e affetto. Mi viene in mente un trentasentenne che avevo conosciuto che si proclamava innamorato di un tipo che frequentava da circa un mese e che dopo la fine del rapporto era già caccia di alti uomini o un mio ex che è passato da dirmi ti amo dopo un paio di settimane che ci frequentavamo e che nel giro di un mese e mezzo di relazione è arrivato a dirmi che non sapeva se amarmi o meno e che gli sembrava che tenessi piu' io al legame di lui. Ovviamente nel caso del mio ex è stato sfanculato poco dopo da me quando ho capito che non mi andava di essere preso in giro . Io stesso quando ho accettato di essere gay tra i 19 e i 20 anni,confondevo l' attrazione che provavo per un ragazzo per amore ,ma fortunatamente con un pò di autoanalisi ho capito che prima di dire ti amo ,bisogna ponderare bene cosa si prova. Ora ovviamente sono esperienze soggettive ed esistono anche casi di etero adulti così,ma credo che nei gay questo fenomeno sia piu' frequente perchè spesso molti di noi non hanno potuto vivere la loro affettività e sessualità da adolescenti e questo ha inciso sulla loro emotività affettiva da adulti. Cosa ne pensate? Quando ho letto questa discussione pensavo di averla scritta io. Sono perfettamente d'accordo con te, siamo eterni adolescenti che o siamo in cerca di divertimento o di storie che viviamo con un misto di pesantezza e superficialità che lascia un pò basiti. Il motivo, a mio avviso, è la mancanza di un vero obiettivo sociale, se si sta insieme per mero edonismo è ovvio che la coppia segua dinamiche più "frivole". Quando hai dato l'anticipo di 10k per il matrimonio, quando sei sposato con figli e mutuo concetti come amore, attrazione fisica ed affinità sono inevitabilmente messi in secondo piano. Il punto è che le nostre generazioni, figlie dell'amancipazione gay, devono costruirsi un nuovo modello di coppia da inserire in una nuova società. Tutto questo fa si che , non avendo schemi di riferimento, procediamo un pò a tentoni. Alcuni scimmiottano la famiglia borghese con prole e pittbull francese e lottano per essere sposati dal Papa, altri, invece optano per matrimoni o unioni che dir si voglia senza velleità procreaitve e magari provano la coppia aperta, altri ancora stanno sperimentando unioni maggiori di due e via discorrendo. Niente che gli etero non abbiano già sperimentato in passato per poi tornare nei rassicuranti modelli tradizionali liquidando il resto come "trasgressione". Noi siamo ancora in fase sperimentale e chi vive di esperienze sono gli adolescenti anche quando 50 enni. Io per primo a 40 anni oramai suonati, dopo aver in parte condiviso con voi tante mie paturnie sessuali e sentimentali, arrivo a dirti di non sapere quello che voglio a livello sentimentale e che mi trovo in un limbo, in una stasi dopo tante "esperienze" che non hanno fatto altro di farmi sentire totalmente inadeguato a qualsiasi tipo di relazione sentimentale. Questa insicurezza deriva, come giustamente dici, dal fatto che io, come tanti gay, non abbiamo mai avuto una vera adolescenza affettiva e il fatto di averla "persa" non ci ha permesso di costruirci le sicurezze base necessarie per analizzare cosa abbiamo bisogno. Siamo ancora nella fase di voler piacere a tutti i costi, di volerci conformare, di volere accettazione. Penso che questa sia una condizione che caratterizza i gay della nostra epoca ma che , probabilmente, le nuove generazioni potranno avere maggiori riferimenti. Quando parlo di nuove generazioni non parlo di certo di quelle attuali ma di quelle che verranno, gli adolescenti di oggi hanno un'apertura ancora insufficiente in materia. Quote
fra1991 Posted 3 hours ago Author Posted 3 hours ago 13 minutes ago, Iron84 said: Quando ho letto questa discussione pensavo di averla scritta io. Sono perfettamente d'accordo con te, siamo eterni adolescenti che o siamo in cerca di divertimento o di storie che viviamo con un misto di pesantezza e superficialità che lascia un pò basiti. Il motivo, a mio avviso, è la mancanza di un vero obiettivo sociale, se si sta insieme per mero edonismo è ovvio che la coppia segua dinamiche più "frivole". Quando hai dato l'anticipo di 10k per il matrimonio, quando sei sposato con figli e mutuo concetti come amore, attrazione fisica ed affinità sono inevitabilmente messi in secondo piano. Il punto è che le nostre generazioni, figlie dell'amancipazione gay, devono costruirsi un nuovo modello di coppia da inserire in una nuova società. Tutto questo fa si che , non avendo schemi di riferimento, procediamo un pò a tentoni. Alcuni scimmiottano la famiglia borghese con prole e pittbull francese e lottano per essere sposati dal Papa, altri, invece optano per matrimoni o unioni che dir si voglia senza velleità procreaitve e magari provano la coppia aperta, altri ancora stanno sperimentando unioni maggiori di due e via discorrendo. Niente che gli etero non abbiano già sperimentato in passato per poi tornare nei rassicuranti modelli tradizionali liquidando il resto come "trasgressione". Noi siamo ancora in fase sperimentale e chi vive di esperienze sono gli adolescenti anche quando 50 enni. Io per primo a 40 anni oramai suonati, dopo aver in parte condiviso con voi tante mie paturnie sessuali e sentimentali, arrivo a dirti di non sapere quello che voglio a livello sentimentale e che mi trovo in un limbo, in una stasi dopo tante "esperienze" che non hanno fatto altro di farmi sentire totalmente inadeguato a qualsiasi tipo di relazione sentimentale. Questa insicurezza deriva, come giustamente dici, dal fatto che io, come tanti gay, non abbiamo mai avuto una vera adolescenza affettiva e il fatto di averla "persa" non ci ha permesso di costruirci le sicurezze base necessarie per analizzare cosa abbiamo bisogno. Siamo ancora nella fase di voler piacere a tutti i costi, di volerci conformare, di volere accettazione. Penso che questa sia una condizione che caratterizza i gay della nostra epoca ma che , probabilmente, le nuove generazioni potranno avere maggiori riferimenti. Quando parlo di nuove generazioni non parlo di certo di quelle attuali ma di quelle che verranno, gli adolescenti di oggi hanno un'apertura ancora insufficiente in materia. Concordo probabilmente è le nuove generazioni vivranno meglio la loro omosessualità. Una cosa però va' detta ,posso capire che un gay che ha iniziato da poco ad accettarsi sia immaturo sentimentalmente,ma se dopo 10 anni di varie esperienze (di relazioni e di sesso )lo sei ancora ,li' c' è qualcosa che non và in te. Forse alcune persone faticano a cambiare modello relazionale e preferiscono piuttosto riprovare ad attuare i soliti schemi sperando che prima o poi gli vada bene . Quote
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