andreaquartu Posted Monday at 10:05 PM Posted Monday at 10:05 PM On 9/14/2025 at 2:24 PM, Omocrazia said: Forse (se tu dessi un'occhiata alle cronache anche recenti) potresti renderti conto della sciocchezza che hai scritto. I coltelli sono usati per uccidere non solo dagli uomini ma anche dalle donne e dagli adolescenti. Ricordo l'anno scorso il caso di un adolescente che uccise padre, madre e perfino il fratellino con un coltello. Due decenni fa fu famoso il caso d'un'adolescente che uccise madre e fratellino con un centinaio (!) di coltellate. La strage di Erba fu fatta da un uomo con coltello e bastone. Direi che invece (al contrario di quel che affermi tu) la volontà omicida è essenziale sia che tu abbia in mano un laccio sia che tu abbia un cannone. Certo il laccio non uccide per sé stesso, ma... nemmeno il cannone! Il problema sono le armi da fuoco? Certo queste aiutano, ma gli uomini uccidono regolarmente con lacci, coltelli, martelli, seghe, bastoni, pale, veleni, combustibili, autovetture, autocarri perfino aerei (uno dei massimi disastri negli ultimi decenni per morti e distruzioni fu fatto con due aerei). Tra l'altro ti faccio notare che, se hai in mano una pistola, puoi sparare in aria o di lato per spaventare, mentre se lanci in aria in coltello, difficilmente spaventi qualcuno. Cioè l'arma da fuoco per sé stessa è innocua se non c'è dietro una volontà, se non omicida almeno violenta. Mentre un cacciavite può essere letale se c'è dietro una furia omicida. L'arma, quale che sia, te la procura la volontà assassina. Ma l'arma per sé stessa non ti fa diventare assassino, né volontario né involontario. Se tu l'avessi (la volontà di uccidere), ti provvederesti del necessario. Gli uomini sanno uccidere anche con le pietre, anzi, con le mani nude... Vedi che anche tu riconosci che il problema non è l'arma da fuoco, ma la volontà che l'impugna? Quindi uno è tanto scemo da non capire la differenza tra l'uccidere e il menare, tanto da uccidere solo perché ha una pistola, che, se non avesse, menerebbe solo con le mani? Direi che allora il tizio è da neurodeliri più che da carcere... https://www.nber.org/digest/feb01/fewer-guns-mean-fewer-gun-homicides?utm_ https://publichealth.jhu.edu/center-for-gun-violence-solutions/research-reports/gun-violence-in-the-united-states?utm_ Un paio di studi che mostrano la diminuzione del numero totale di omicidi se diminuisce il numero di armi in circolazione. Non é rilevato alcun compensamento da altri tipi di uccisione. Poi le leggi americane sono ben più permissive di quelle svizzere e trovo abbia poco senso fare confronti fra un paese di 8 milioni di abitanti con welfare più efficace e meno disuguaglianze, formazione rigorosa fra possessori d'obbligo, limitazione su molti tipi di arma per il normale cittadino, severo controllo su ogni arma che circola e obbligo di tenerle chiuse in appositi contenitori a casa (non puoi dormirci sotto al cuscino)e un paese enorme con disuguaglianze altissime,0 formazione,pochissimo controlli specie nelle vendite fra privati e molti tipi di armi pesanti in più Senza spesso obblighi a custodirle al sicuro in casa. Quote
Omocrazia Posted Monday at 11:29 PM Posted Monday at 11:29 PM 8 hours ago, schopy said: Se dopo il primo fendente l'aggressore si ravvede, sì, è più probabile che la vittima venga solo ferita e non uccisa (cosa che non avviene se l'aggressore spara alla nuca dell'aggredito). Dipende dal luogo dove ha inflitto il fendente. Se alla gola o alla cervice o al cuore, dubito che l'aggredito sopravviva. E d'altra parte, se l'aggressore spara a un braccio o a una gamba, può ravvedersi salvando l'aggredito. Comunque non capisco che c'entri il ravvedimento in corso d'opera...🤔 8 hours ago, schopy said: In tutti i Paesi del mondo in cui è più complicato detenere un'arma da fuoco l'incidenza degli omicidi è più bassa Può essere, ma perché ci sono leggi che lo rendono più "complicato"? Forse perché non c'è una pressione popolare per renderlo meno "complicato"? E perché non c'è una tale pressione? Forse perché c'è una minore disposizione alla violenza "fai da te" nella popolazione? Quote
andreaquartu Posted yesterday at 12:34 AM Posted yesterday at 12:34 AM 1 hour ago, Omocrazia said: 🤔 Può essere, ma perché ci sono leggi che lo rendono più "complicato"? Forse perché non c'è una pressione popolare per renderlo meno "complicato"? E perché non c'è una tale pressione? Forse perché c'è una minore disposizione alla violenza "fai da te" nella popolazione? É irrilevante nel momento in cui anche il paese dei giustizieri privati uccide e si suicida meno avendo meno armi da fuoco a disposizione. Fra l'altro aumento di incidenti domestici e suicidio sono registrati anche nei paesi europei fra i possessori di arma da fuoco rispetto alla popolazione generale indipendente dalla cultura e responsabilità sul tema. Killias, 1993, International Comparison of Firearms Ownership and Homicide/Suicide Rates. VITRI (German Research Institute on Violence), 2000‑2015. Suominen et al., Suicide with firearms in Finland, 2002‑2015. Quote
Omocrazia Posted yesterday at 08:07 AM Posted yesterday at 08:07 AM (edited) 7 hours ago, andreaquartu said: É irrilevante nel momento in cui anche il paese dei giustizieri privati uccide e si suicida meno avendo meno armi da fuoco a disposizione. Dato che a quanto sembra le armi da fuoco negli USA sono sempre più a disposizione, non vedo da che cosa si possa dedurre che, avendone la popolazione meno a disposizione, le uccisioni (di sé e di altri) diminuiscano... Comunque, parlando in generale, gli uomini si sono sempre uccisi abbondantemente a vicenda senza l'uso delle armi da fuoco. Pietre, bastoni, lacci, coltelli, martelli, spade, lance, fuochi ecc. sono sempre serviti egregiamente alla bisogna e (in proporzione alla popolazione) con numeri ben maggiori di quelli presenti. E quindi secondo me il problema fondamentale è l'inclinazione alla violenza di una certa popolazione in un certo periodo storico (giustificata o no che sia). La diffusione delle armi da fuoco è conseguente, non precedente, perché certamente queste sono le più comode per difendersi e per offendere. Ma, se manca l'inclinazione alla violenza, le armi da fuoco non sparano da sé... Edited yesterday at 08:09 AM by Omocrazia Quote
andreaquartu Posted yesterday at 08:43 AM Posted yesterday at 08:43 AM (edited) 36 minutes ago, Omocrazia said: Dato che a quanto sembra le armi da fuoco negli USA sono sempre più a disposizione, non vedo da che cosa si possa dedurre che, avendone la popolazione meno a disposizione, le uccisioni (di sé e di altri) diminuiscano... ... Dalle ricerche che ho linkato. Se vogliamo vederne altre più nel dettaglio: Harvard School of Public Health – “Firearms and Violence” (Hemenway, 2004 Cap5, p. 231-240: Conclusion: “In places with fewer guns, people kill themselves and each other less often. The absence of guns is not fully compensated for by other methods.” Rand Corporation – “The Science of Gun Policy” (2018, aggiornato 2020) Cap. 4 (pp. 104–123): Studies rewiev conclusion : “Policies restricting firearm access reduce firearm homicides and suicides, and evidence suggests that reductions are not offset by increases in other forms of homicide or suicide.” Per fare una controparte non statunitense con paese ritenuto civilissimo passiamo all' Australia:post Port Arthur (Leigh & Neill, 2010, American Law and Economics Review) *Studio fatto dopo il buyback del 1996 Result: “The rate of firearm deaths fell, and there is no evidence of substitution toward other methods of homicide or suicide.” Dunque la presenza di più armi causava più morti sia per omicidio che suicidio e il numero totale di omicidi e suicidi successivamente Calò Senza essere sostituito da altri metodi. Le stragi di massa poi quasi scomparvero del tutto e ci credo: quanti sarebbero disposti a usare armi bianche? In tutto ciò come ho scritto sopra gli incidenti domestici sono non meno importanti e rimangono presenti di più fra i possessori anche in civili paesi europei. Edited yesterday at 08:45 AM by andreaquartu Quote
Omocrazia Posted 22 hours ago Posted 22 hours ago 4 hours ago, andreaquartu said: The absence of guns is not fully compensated for by other methods Beh, certo, la comodità e facilità d'uso delle armi da fuoco manuali è indubbia. Chiaro poi che se, improvvisamente ne impedisci la circolazione o almeno la riduci, un qualche tempo d'adattamento alle nuove condizioni è necessario. Ma sono sempre persuaso che la violenza non dipenda dalla specie dell'arma a disposizione, ma dall'inclinazione dell'animo che se la procura. E infatti nelle società preindustriali, quando le armi da fuoco erano (per costi e scomodità) pochissimo diffuse e disponibili solo in guerra, gli omicidi e i ferimenti erano enormemente più numerosi di oggi in Europa. Non pensi che il maggior numero di omicidi e ferimenti di quei tempi sia dipeso non dall'efficacia delle armi, ma dalla malizia delle persone? Non vedo perché oggi dobbiamo aspettarci qualche cosa di diverso, stante la costanza millenaria della nostra natura. 4 hours ago, andreaquartu said: Le stragi di massa poi quasi scomparvero del tutto e ci credo: quanti sarebbero disposti a usare armi bianche? Le stragi di massa si fanno comodamente anche senz'armi da fuoco manuali. Anzi, si fanno molto meglio! Potresti pensare a un disastro come quello delle torri gemelle del 2001 fatto con armi da fuoco manuali? Nemmeno se fossero stati una decina provvisti di mitra! (a parte la distruzione degli edifici). Quote
Uncanny Posted 19 hours ago Posted 19 hours ago Il tasso di omicidio globale negli US è di 6.8 / 100k abitanti. Il tasso di omicidio per arma da fuoco negli US è di 5.4 / 100k abitanti (il 79% degli omicidi). Il tasso di omicidio globale (incluso per armi da fuoco) in Italia è di 0.55 / 100k abitanti. Anche ignorando completamente gli omicidi da arma da fuoco (che siano per detenzione legale o illegale) negli US e considerando solo il restante 21% degli omicidi, il tasso è del 1.4 / 100k abitanti. Cioè quasi 3 volte quello italiano. Diventa evidente come il problema di fondo non sia la facile reperibilità di armi da fuoco, ma una maggiore propensione al ricorso alla violenza. Ovviamente la reperibilità di armi da fuoco gioca un ruolo importante che non si intende minimizzare, ma non spiega il problema. Quote
andreaquartu Posted 18 hours ago Posted 18 hours ago 3 hours ago, Omocrazia said: Le stragi di massa si fanno comodamente anche senz'armi da fuoco manuali. Anzi, si fanno molto meglio! Potresti pensare a un disastro come quello delle torri gemelle del 2001 fatto con armi da fuoco manuali? Nemmeno se fossero stati una decina provvisti di mitra! (a parte la distruzione degli edifici). Ma se sono quasi sparite statisticamente limitando le armi da fuoco,come fai a dire che si fanno comodamente anche Senza? Evidentemente No.(Parlo di stragi di massa in generale eh) La correlazione negli anni successivi fu dimostrata da ulteriori studi ,non mi sto inventando correlazioni casuali. In ogni caso, natura umana o no non ritengono il possedere determinati tipi di armi per il comune cittadino come accettabile salvo casi particolari, una legge come quella giapponese mi andrebbe benissimo. Quote
schopy Posted 18 hours ago Posted 18 hours ago 27 minutes ago, Uncanny said: Il tasso di omicidio globale negli US è di 6.8 / 100k abitanti. Il tasso di omicidio per arma da fuoco negli US è di 5.4 / 100k abitanti (il 79% degli omicidi). Il tasso di omicidio globale (incluso per armi da fuoco) in Italia è di 0.55 / 100k abitanti. Anche ignorando completamente gli omicidi da arma da fuoco (che siano per detenzione legale o illegale) negli US e considerando solo il restante 21% degli omicidi, il tasso è del 1.4 / 100k abitanti. Cioè quasi 3 volte quello italiano. Diventa evidente come il problema di fondo non sia la facile reperibilità di armi da fuoco, ma una maggiore propensione al ricorso alla violenza. Ovviamente la reperibilità di armi da fuoco gioca un ruolo importante che non si intende minimizzare, ma non spiega il problema. Se pero io fossi un politico statunitense anzitutto cercherei una strategia di riduzione del danno...o no? Non sarà prioritario cercare di ridurre il numero degli omicidi, e poi ci preoccuperemo dell'analisi sociologica? 3 hours ago, Omocrazia said: Beh, certo, la comodità e facilità d'uso delle armi da fuoco manuali è indubbia. Chiaro poi che se, improvvisamente ne impedisci la circolazione o almeno la riduci, un qualche tempo d'adattamento alle nuove condizioni è necessario. Ma sono sempre persuaso che la violenza non dipenda dalla specie dell'arma a disposizione, ma dall'inclinazione dell'animo che se la procura. Tenendo da parte stragi e attentati, hai una vaga idea di quanto semplice sia commettere un omicidio preterintenzionale con un'arma da fuoco? Io rimango basito leggendo le tue affermazioni e quelle di @Uncanny 😅 Quote
marco7 Posted 14 hours ago Posted 14 hours ago I politici usa @schopy si preoccupano sopratutto della loro rielezione. Quote
schopy Posted 8 hours ago Posted 8 hours ago (edited) 6 hours ago, marco7 said: I politici usa @schopy si preoccupano sopratutto della loro rielezione. Non solo quelli statunitensi. Comunque, Uncanny, che non dovrebbe preoccuparsi di essere rieletto e dal quale mi aspetterei una certa onestà intellettuale, riesce a scrivere nello stesso post che "il 79% degli omicidi in Usa avviene con armi da fuoco" e che "è evidente che il problema non è la facile reperibilità delle armi da fuoco" perché comunque si commettono più omicidi che da noi anche senza tenere conto di quelli compiuti con arma da fuoco...non sarà invece che i cittadini statunitensi sono più propensi alla violenza proprio perché vivono tutti armati? Edited 8 hours ago by schopy Quote
Silverselfer Posted 7 hours ago Posted 7 hours ago On 9/6/2025 at 8:56 PM, schopy said: Anch'io la pensavo un po' così; devo ammettere però che immaginavo un Trump più capace di influenzare Putin e Netanyahu...per ora non vedo grandi progressi su nessuno dei due fronti, anzi. Credo che gli stessi Putin e Bibi non se lo aspettassero, io aggiungerei anche Xi Jinping ... onestamente, tra i grandi, mi vengono in mente solo gli europei che si sono calate le braghe ... anche se, credo che gli europei stiano giocando di fino e quelli dell'amministrazione Trump sono troppo ignoranti e succubi del capo per accorgersene. Ascoltavo proprio oggi i dati dell'export italiano che sono per lo più in area positiva! Bisogna anche tenere conto della richiesta dell'ufficio del presidente di presentare dei dossier non più lunghi di due pagine che, immagino, Trump nemmeno legga per intero. Del resto, basta ascoltarlo per accorgersi che non sa niente di chi si trova davanti ogni volta ... e chi si è messo al fianco non è certo migliore di lui, pensiamo solo a Witkoff che va a negoziare da Putin senza interprete! Oppure a delle soluzioni trovate a dei problemi tipo quello dell'ultima stagione dei tornado che è stata devastante ... beh, hanno tagliato i fondi ai servizi meteorologici: risultato > Improvvisa alluvione a luglio in Texas che travolge un campo scout nella contea di Kerr. La stessa ricetta la stanno applicando ovunque ci sia un problema > licenziano gli addetti alla rilevazione dei dati. A chi nota, giustamente, quanto sia scema questa soluzione, va spiegato come a destra e più a destra ci si spinge e più questo è vero, c'è una totale sfiducia nell'educazione scolastica e di conseguenza una diffidenza radicata verso gli studi tecnici. Semplicemente non credono che i dati siano veritieri, bensì sono convinti che siano una losca manipolazione dei "professoroni" ai danni degli onesti cittadini che non capendo un cazzo di quelle astruse parole, finiranno sempre per prenderlo in quel posto. Ovviamente i professoroni sono i progressisti di sinistra delle grandi città peccaminose e senza Dio con i loro pride eccetera mentre gli onesti cittadini sono quelli che si spaccano la schiena in periferia, vivendo ligi alle buone tradizioni della propria comunità. Questo è l'impianto retorico che arriva a far chiudere quello che sarebbe il nostro Ministero dell'Istruzione; cioè quello che stabiliva a livello federale le linee guida dei corsi di studio. Ora da quelle parti sarebbe come se in Italia le scuole cattoliche potessero insegnare il creazionismo ignorando Darwin. Questo del creazionismo ed evoluzionismo è proprio il tema di scontro tra i fedeli al creazionismo biblico e i dispotici progressisti woke che volevano imporre attraverso il livello federale unicamente l'evoluzionismo. Negli Stati Uniti insegnare ai propri figli ciò in cui si crede è inteso come un principio di libertà, tanto che in America esiste anche la libertà d'insegnamento domestico, cioè sono i genitori che insegnano ai propri figli le 4 materie fondamentali richieste cioè inglese, matematica, scienze e storia. Al principio questa soluzione scolastica era stata pensata per dei gruppi etnici particolari, tipo gli Amish della Pennsylvania che con la scienza e la storia hanno un punto di vista particolare, ma proprio qui, non a caso oggi si sono stabiliti i pronativisti ... quelli di Elon Mask per intenderci, che sfornano figli in serie tipo gli Amish, ma ricorrendo ad ogni espediente clinico e insegnando un credo futurista che non vi sto a spiegare, ma basti dire che stiamo in odore di eugenetica. Poi ci sarebbe molto da dire anche sulla scuola pubblica americana, ma sarebbe lunga e, comunque, anche in questo caso c'è una profonda diffidenza verso l'insegnamento e anche gli insegnanti, ritenuti dei falliti nella vita che ripiegano su un posto statale da parassiti delle tasse dei lavoratori americani < Parlo ovviamente della sponda repubblicana. Invece, riguardo all'omicidio di Charlie Kirk avvenuto certo in un'Università, ma nello Utah, Stato repubblicano creato dai Mormoni e a tal riguardo, voglio darvi delle notizie storiche che servono anche a capire il legame con le armi degli americani. Tralascio le info sul libro di Mormon o sarebbe troppo lunga > Inizio dal 1838 quando i mormoni furono cacciati dal Missouri con "l'Ordine di Sterminio". Tutto era iniziato quando nel 1834 il loro predicatore/profeta Joseph Smith formò una milizia di 200 uomini che condusse nel Missouri con lo scopo di far sorgere la città del Tempio di Sion. A respingerli, però, trovarono una milizia armata fino ai denti. Tra questi fedelissimi armigeri, Joseph Smith aveva trovato una gerarchia marziale con cui strutturare la sua chiesa che raccolse fedeli e con essi i denari per fondare la Banca di Kirtland che, però, fallì nel 1837 a causa delle tensioni interne alla chiesa e esterne per gli attriti con gli altri coloni e stiamo parlando di schioppettate. Questioni che poi li spinsero dall'Ohio in Missouri. Da principio Joseph Smith riuscì a formare in Missouri due contee riservate ai mormoni. Quindi si formò una milizia chiamata dei Daniti che si prefiggeva di proteggere le fattorie dei mormoni da quelle dei protestanti intolleranti. Qui bisogna spiegare che il mormonismo degli albori era una religione iniziatica dalle ascendenze massoniche, da società segreta per intenderci e praticavano quello che poi fu storicamente definita poligamia, ma per il vero dall'esterno appariva come una libertà sessuale molto promiscua. Tant'è che nelle accuse mosse alla comunità si parlava di orge segrete mentre nei processi scismatici interni al movimento, ricorreva spesso l'accusa di sodomia. Se poi aggiungiamo che all'epoca l'età da matrimonio era molto bassa, stiamo intorno ai 13/14 anni di età, lo sconfinamento nell'accusa di pedofilia era assai facile da compiere. Sta di fatto che la reazione armata delle milizie damite provocò diversi scontri sanguinosi e nel 1838 scatenò la Guerra Mormone e solo dopo il governatore del Missouri ordinò la cacciata dei Mormoni dallo Stato e nel farlo furono compiuti veri e propri massacri che coinvolsero anche donne e bambini. La notizia dei cruenti fatti di sangue compiuti per sopprimere la chiesa mormone in Missouri provocò un'eco giornalistico in tutto il Nord America e l'Illinois si disse pronto ad accogliere i superstiti e nel 1839 Joseph Smith riuscì a fuggire dalla prigione per raggiungerli. Qui pianificò la fondazione di una nuova città di nome Nauvoo che nel 1844 raggiunse lo stesso numero di abitanti di Chicago. La fortuna della città coincise con l'ascesa all'interno della chiesa di John Cook Bennett, tra le cui tante cariche ricoprì anche quella di rettore dell'Università mormone di Nauvoo. Bennett riuscì ad ottenere uno statuto speciale per la città rendendola politicamente autonoma e vi formò una milizia di 5000 armigeri a cui si mise a capo, ma in tal modo segnò la sua fine poiché il suo esercito privato spaventò il governatore dell'Illinois e Bennett fu processato per libertinaggio e sodomia, finendo per essere cacciato dalla chiesa stessa. Prima di tutto questo, Smith aveva già scomunicato il suo consigliere personale e il generale delle milizie mormone che, di controparte processarono Smith per eresia, rendendo pubblica la pratica segreta della poligamia. Smith ordinò la legge marziale in città mobilitando i 5000 soldati che fecero rizzare i capelli in testa allo stato dell'Illinois, il quale invocò l'esercito federale e Smith scappò per poi consegnarsi alle autorità ordinando alla sua milizia di riconoscere l'autorità dell'Illinois, troppo tardi perché Smith fu comunque accusato di alto tradimento. La faccio breve > Dalla prigione dove era detenuto, Joseph Smith tentò di diventare Presidente degli Stati Uniti nelle elezioni del 1844, ma quattro mesi dopo la sua candidatura ufficiale, la prigione fu presa d'assalto e Joseph Smith fu scaraventato giù da una finestra, ma prima di soccombere accoppò due aggressori a pistolettate. Il suo corpo fu selvaggiamente vilipeso fino a staccargli la testa per esporla al pubblico ludibrio. Dopo l'orribile morte di Smith, la carica di capo della chiesa mormone rimase scoperta per tre anni, durante i quali i fedeli si dispersero e ancora oggi formano delle comunità sparse per il middle west, in particolare è importante il tempio di St. Louis, anche se queste comunità si differenziano tra loro per delle sfumature non trascurabili. A noi però interessa sapere cosa scelsero di fare i componenti di quei 5000 armigeri che formavano l'esercito di Nauvoo > Questi decisero di non scendere a compromessi e sconfinarono dagli Stati Uniti andando a ovest per colonizzare una terra dove erigere un nuovo tempio. In quel periodo gli Stati Uniti erano in guerra con il Messico per il controllo della California del nord fino al New Mexico e poi c'era la complessa questione Texana, dove i Texani combatterono vittoriosamente grazie alle numerose armi che avevano in casa. Insomma, diciamo che erano dei grandissimi spazi con assai poco controllo statale e quindi vigeva l'anarchia delle armi. Gli armigeri mormoni con le loro numerosissime famiglie avevano pianificato di lasciare Nauvoo nell'aprile del 1846, a primavera inoltrata, invece furono messi in fuga e costretti ad attraversare il Mississippi in febbraio, cioè quando i rigori invernali si facevano ancora sentire. A guidare questo mitico esodo fu il nuovo Mosè dei mormoni > Brigham Young che eroicamente condusse il suo popolo nella Salt Lake Valley, dove edificò il nuovo Tempio di Salt Lake City, oggi capitale dello Utah. La guerra in corso con il Messico, permise ai Mormoni di organizzare liberamente la propria società senza ingerenze di Washington. La Salt Lake Valley pareva proprio essere la Terra Promessa mormone e tutti i fedeli del nord America, ma anche dell'Europa, risposero alla chiamata trasferendosi nella città del nuovo tempio, portandovi anche i propri denari. A questo punto Brigham Young aveva un esercito e dei finanziatori mentre dinanzi a sé c'era un territorio che aspettava solo di essere colonizzato. L'espansione mormone conobbe una fase eccezionale arrivando dal Canada fino al Messico e fondarono città ancora oggi molto importanti come Las Vegas in Nevada, San Bernardino in California e Mesa in Arizona. Nonostante si tentò il compromesso diplomatico con Washington riconoscendo l'autorità degli Stati Uniti e nel 1849 i Mormoni formalizzarono la richiesta di entrare a far parte della federazione con uno Stato chiamato Deseret, tuttavia si esigeva una promessa di non ingerenza nelle decisioni interne di quello che era a tutti gli effetti uno Stato teocratico. Il compromesso fu raggiunto nel 1850 con i mormoni che ridimensionarono il sogno di Deseret e Washington istituì lo Stato mormone dello Utah. Tuttavia, il governatore sarebbe stato nominato da Washington, decisione che fu digerita solo perché fu nominato proprio Brigham Young. Brigham Young guidò ininterrottamente la comunità dal 1844 al 47 come presidente del Quorum dei 12 Apostoli (Esodo) e dal 1847 al 77 come Presidente della Chiesa, Governatore dello Utah nonché Profeta del Libro < Di fatto ha plasmato l'ethos mormone. Vediamo dunque la sua opera: Difese la poligamia ed egli stesso ebbe 55 mogli che gli dettero 56 figli. Nel 1875 fondò l'Università di Deseret, oggi intitolata a suo nome, ma particolarmente ostica fu la sua posizione sulla questione razziale. Joseph Smith era stato un abolizionista della schiavitù, quindi Brigham Young non poteva fare marcia indietro, tuttavia definì gli afroamericani figli del seme di Caino, proibendo ai maschi di essere ordinati sacerdoti e alle femmine era impedito anche partecipare alle cerimonie. Tali limitazioni erano intese anche per chi avesse anche solo delle ascendenze non bianche. Young disse che solo dopo la Resurrezione dei giusti, la maledizione di Caino si sarebbe estinta; mentre redarguì quanti volessero mischiare il seme dei giusti con il sangue impuro della discendenza di Caino, per la legge di Dio quell'uomo sarebbe morto per sempre. Le leggi razziali del Profeta Young rimasero in vigore fino al 1979, cioè poco più di 40 anni fa. Finché il remoto Stato teocratico "bianco" dello Utah rimase isolato sulle Montagne Rocciose non ci furono problemi, ma ben presto fu scoperto l'oro nella California del nord e lo Utah si ritrovò proprio nel mezzo della rotta migratoria che attirò migliaia di americani. Washington aveva il dovere di difendere i propri cittadini dalle diffidenti milizie mormoni e tra il 1857-58 la legione Naouvoo impedì all'esercitò federale di entrare nella Salt Lake Valley, anche se la disparità numerica li dissuase da un attacco diretto, era chiaro che lo Stato dello Utah non riconosceva l'autorità di Washington. La violenza culminò quando le milizie mormoni iniziarono a trucidare i coloni di passaggio diretti in California. Alla capitolazione della Guerra dello Utah, i mormoni dovettero giurare ubbidienza alla costituzione, ma le armi, quelle sarebbero rimaste a preservare la loro libertà. Un bravo mormone com'è il padre di Robert Tyler è tenuto ad insegnare al proprio figlio maschio l'uso delle armi perché non ci si può fidare dello Stato Federale e, anche se per motivi diversi, lo pensano allo stesso modo un po' tutti gli americani, per esempio chi vive in quegli Stati che appartenevano alla Confederazione durante la guerra civile ... per non parlare delle innumerevoli sette evangeliche grandi e microscopiche o le logge massoniche che in America sono intrinseche alla cultura americana fin dai tempi del college. Lo Stato federale è sentito come un'entità aliena in grado di poter entrare nella "tua proprietà" e privarti della libertà, per questo l'americano si prepara con le armi in pugno. Le forze dell'ordine sono poi percepite al soldo di questa e quella lobby e nemmeno a torto quando si parla di polizie locali. Per non parlare della comunità afroamericana che non riconosce l'autorità di nessuno, in quanto per una ragione o l'altra gli sparano comunque addosso e allora è solo la pistola che difende i tuoi diritti. A tutto questo va aggiunto un manicheismo esasperato da una meritocrazia che premia inevitabilmente il bene > Chi ha i soldi è nel giusto e se per farlo ha dovuto ammazzare qualcuno, è comunque la volontà di Dio che sceglie te e lascia morire il perdente/maligno. Questo tipo manicheo di dividere il mondo deriva anche dal fatto che gli Stati Uniti sono un impero fiaccato da guerre continue, in cui devi credere di essere nel giusto e che Dio è dalla tua parte. Il problema è che la libertà di culto in America è arrivata al punto che ognuno si è fatto il proprio "personal Jesus". Ultima osservazione > Gli americani sono estremamente soli, chiusi nelle loro auto giganti, case enormi e incastrati in delle vite paranoicamente proiettate nel diventare il numero uno, e si sa che i numero uno sono dannatamente soli. A questo aggiungeteci che mostrarsi felici è doveroso in quanto gli infelici sono dei perdenti, ecco che la tristezza è bandita come il peggiori dei mali e quindi si prescrivono psicofarmaci manco fossero noccioline, col risultato che la paranoia sale alle stelle e la malattia mentale è la vera pandemia che affligge la società americana. Con tutto sto papiro non è che voglio svilire l'aspetto criminogeno dalla volontà di chi spara, però non basta a capire la complessità "esplosiva" della diffusione delle armi negli Stati Uniti. Soprattutto bisogna capire che gli americani non sono europei, ci somigliano, ma non sono come noi ed è anche il nodo che sta venendo al pettine nella contingenza politica di questi giorni. Voglio chiudere con una curiosità che mi ha fatto troppo ridere quando ho sfogliato l'albo d'oro degli studenti dell'Utah Valley di Orem > Alex Mecum! Certo che lo conoscete ... L'omofobia tradizionale dei mormoni sta perdendo colpi! 🌈 Quote
Omocrazia Posted 2 hours ago Posted 2 hours ago (edited) 16 hours ago, andreaquartu said: (Parlo di stragi di massa in generale eh) Sì, va beh, ma le stragi di massa sono un caso particolare (per fortuna!) nel quale sono anche da annoverare gli atti di terrorismo (casi particolari nel caso particolare). Il ragionamento (almeno il mio...) era in generale sull'uso piuttosto delle armi da fuoco che delle armi (proprie o improprie) per soddisfare intenzioni di aggressione violenta o addirittura di omicidio di altri. 16 hours ago, andreaquartu said: In ogni caso, natura umana o no non ritengono il possedere determinati tipi di armi per il comune cittadino come accettabile salvo casi particolari, Ma che non lo si ritenga accettabile può anche starci, se non altro per l'impressione di licenza d'uccidere o meglio di farsi giustizia da sé che può dare una libertà incontrollata di possedere le armi da fuoco (ci sarebbe tuttavia da considerare anche l'ambito culturale in cui si dia libertà incontrollata, perché è innegabile che la cultura della difesa personale negli USA, soprattutto negli stati rurali, sia diversa da quella ad esempio diffusa in Italia). Tuttavia nulla mi toglie dalla testa che l'intento d'aggressione violenta preceda e non segua la specie dell'arma usabile. In modo che, se uno sia mosso da un'intenzione omicida contro un altro, mancandogli l'arma da fuoco, userà qualunque altra arma propria o impropria gli capiti a tiro o possa procurarsi. 16 hours ago, schopy said: Tenendo da parte stragi e attentati, hai una vaga idea di quanto semplice sia commettere un omicidio preterintenzionale con un'arma da fuoco? Mi sembra che sia tu che non abbia idea di come un omicidio preterintenzionale possa essere commesso anche senza arma da fuoco. Anzi, direi che usare un'arma da fuoco contro qualcuno faccia piuttosto pensare ad una volontà omicida che di semplice minaccia, proprio per la natura dello strumento. 16 hours ago, schopy said: Io rimango basito leggendo le tue affermazioni Io invece rimango basito leggendo le tue! 12 hours ago, marco7 said: I politici usa si preoccupano sopratutto della loro rielezione Se sono politici che devono essere rieletti, mi sembra ovvio. Questo del resto è il prezzo della democrazia, soprattutto se l'eletto deve andare spesso al giudizio degli elettori. 16 hours ago, Uncanny said: Diventa evidente come il problema di fondo non sia la facile reperibilità di armi da fuoco, ma una maggiore propensione al ricorso alla violenza. Ovviamente la reperibilità di armi da fuoco gioca un ruolo importante che non si intende minimizzare, ma non spiega il problema. Infatti. Se in una società c'è una cultura diffusa di violenza (anche solo per difesa), si possono togliere tutte le armi da fuoco che si vuole, le persone useranno altro. Sarà meno comodo, sarà meno facile, sarà più pericoloso per l'utente, ma non cesserà per ciò l'intenzione violenta, anzi forse potrebbe perfino accrescersi. Del resto in passato, prima che inventassero le armi da fuoco manuali, le società non erano meno violente e meno omicide di quanto siano oggi. Al contrario lo erano molto, ma molto di più. 6 hours ago, schopy said: .non sarà invece che i cittadini statunitensi sono più propensi alla violenza proprio perché vivono tutti armati? Non sarà invece che siano tutti (o quasi...) armati perché sono tutti (o quasi...) propensi alla violenza (fosse anche solo per difesa) ? Stando al tuo ragionamento sembra quasi che siano le armi da fuoco a produrre violenza! Dovresti allora spiegare perché gli uomini si sono sempre uccisi (e si uccidono ancora...) abbondantemente anche senza armi da fuoco! Edited 2 hours ago by Omocrazia Quote
Uncanny Posted 1 hour ago Posted 1 hour ago 16 hours ago, schopy said: Se pero io fossi un politico statunitense anzitutto cercherei una strategia di riduzione del danno...o no? Non sarà prioritario cercare di ridurre il numero degli omicidi, e poi ci preoccuperemo dell'analisi sociologica? È lapalissiano che - come misura semplice e immediata - una politica di detenzione di armi da fuoco molto restrittiva attenuerebbe il problema. Ciononostante, non lo risolverebbe e i livelli di violenza resterebbero spropositati. Facciamo qualche calcolo. Il tasso di omicidio globale negli US è di 6.8 / 100k abitanti. Il tasso di omicidio per arma da fuoco negli US è di 5.4 / 100k abitanti. Il 32% degli americani è possessore di un'arma da fuoco in casa. Secondo Siegel et al. 2013 "for each 1 percentage point increase in the gun ownership proxy, the firearm homicide rate increased by 0.9%". Quindi per ogni punto percentuale di tasso di possesso di arma da fuoco, il tasso di omicidio per arma da fuoco aumenta dello 0.9% https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC3828709/ Ipotizziamo che da domani nessun americano abbia più un'arma da fuoco in casa e quindi portiamo quel 32% a 0%. Ciò corrisponde ad una diminuzione del tasso di omicidio per arma da fuoco del 28,8%. Quindi da 5,4 omicidi per arma da fuoco / 100k abitanti passiamo a 3,85 omicidi / 100k abitanti. Ciò significa che eliminando completamente il possesso personale di armi da fuoco il tasso globale di omicidi scende dallo 6,8 / 100k abitanti allo 5,25 / 100k abitanti, cioè il decuplo del tasso globale di omicidi in Italia. Il problema verrebbe leggermente attenuato ma per nulla risolto. Forse non è chiaro che i responsabili degli omicidi per arma da fuoco sono solo in minima parte dei tizi qualunque con un'arma da fuoco in casa. I Tyler Robinson sono rari, per quanto facciano ovviamente notizia. La stragrande maggioranza degli omicidi sono compiuti da criminali "di professione", gangsters, etc. che un'arma da fuoco possono procurarsela - magari con un po' più di difficoltà - a prescindere di quello che dice la legge. Quote
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